La Nuova Europa - anno II - n.22 - 3 giugno 1945

i-- 3 giugno 1945 -------------- LA NUOVA EUROPA----------~------- S -- !~- e R I T 11 p o L 1T 1 e 1 ~~nfl~~~o ez~~!~Re~ce~è d~:~~n~ d~o7!~ ~~-~lè~~~c ~~r eto~~~Qua~dou~; n~~:~u;: !..:) . Ja. perchè i fascismi. pa roni dl mezzo de si ~arà p,ropagata con forza •·,.resti cont.inente, vi saranno trasctnati come st'b!ie, le :dee: troveranno le fr1!'1) armi alla prova suprema o alla risorsa estr~- e l gtovant de11escuole e delfo officine ma. perchè la lotta tra fascismo e an 1 si batteranno tn massa. Allora non nor Lifascismo si avvia al giudizio :dt Dio, ma ll fascismo sarà il grande fuoru– pe-<·11~hl vecchia Eun·pa - ecco U scitc, della storia moderna. n suo sarà punto - che credevano seppellita con un e:silio •,-,:m:aritorni•· 1..:~>ra .:1 Hos, dieci milioni di morti sui campi di bat- selli è .,r.,.vta. ma non per (ul. · ~!~~ r~~~P~i 0 La 1 ;ra:~~! d~~!.Gt Nel capitoli di t'icordo e autobtogra– fl'P, chiaro a tutti e pacifico che i 1iul a Savona. tra II com'llosso .stup-re H\.f!er fosse. come il suo lndscoltato ~~\;- q~~"lt~or~;::::t.labi~~~~~ali;; ~U,: C, tempi colmi e turbinosi come que- dei giudici e della foi:a. si trasfor:~u. ni.1'l.Slroifossol1nl, un cinte,·, potr•em~ miliziano, - scritti quast tutti nell'ozio sto, eccezlonalment-e aperu alla da a,.:cusato m accusatore e ottiene un. ,i:o sv,e..rareche rinsavisse. ì\!a non può forzato della carcere o del confino o clialettica morale e alla pubblicisti• trionfo mn aie; nel 29, insieme <'On ~~ 1 ~~a1'J!f1/"pocdrtt~on~~lo~~~?ca~~~~~t net bivacchi della guer,rigl-ta, ritrovla• . ·ba Politica, sono altrettanto J)OCO propi: Lussu e F'étusto NitU evade romanze. mo 1 0 ste!:;so1·omo non mimallnoo rto ;Zli alla letteratura e all'arte. Forse, (per scameate da. Lipar.i t subito a earigi ler:e O soprattutt-0 nelle can~llerie, ~ai.' ma °c;rai,1ù ~io con· sè, • tr~tt.o quanto sia difficile Immaginarselo). un Inizia le v_ane attività di Giust&ia e ~~iit~~~o 11 coraggio di veder cosi tratti) vòlto. anche tu!, a ricordare o a t;~~~ss~ ~sri.ti ~t~~ c~~r:e~~:. ~~ ~l~~:;tà, i~~e1~ff!~~~;fi;t:o ~ce~~an~~:: Ma tr temperamento e éarattere def- Rrc~~~!;c~e~:;tos~~ :~~)~l~:~:~~ :.~t ~~:\1Fs~~~~i:n~n~~fa ~ a~t;:ti;d~ ~m;~~.p~e1~a;,a ~~~~d~~a~:n~~\)~~ ~i~rl~~~~~~gti m:8~~ti~usc~rr~~~m:~ ~~gif !~a o'.,~1urJ\!r~a.P~~~nfil. u~. p~~ . losse cambiato· ma un artista minore In SvJzzcra (l'aeroplano di BassaneS1 H:il:.ino. Anr,he li suo <mt.J,fasc1sm" ?l:l' compagno, B' quasi con stupore eh~ te romantico. (è tutti intorno sono ml• a.I ritorno s'era infr~nto suf Gottardo). sce da 1,:n. :mpt-rauvo -ni~r3le e dà chla- i'uomo d'azione si a<'Cl'rgcallora c!:e. "ilori e romantici), necessariamente rt: 1;roc?amada quel tribunale la neces._l., rczza di ; h:lligenza, m..: e subito 1ttr, intorno a lui e alla sua battagna. c'è sente. ed è bene r,isenta, della tempe~ tà e H di•ritto dell'azione illegale; nel divcr.:o dnll'an!..lfasci~imc. u.osta]g1codel anche un t<ltro runndo dl cul pu:•e sl ,:sta. E' venuto, anche per gli artisti. u ?6· tn ç;ata\ogn~. chlaman_do a ra;cc.,lta moral:sti e degli ir,l":?iktLuali.Rosse:H pt1trebhe ~oclc:·e: ìe marine e i cl-eh <li •lempo dell'esame dl coscienza. del dub- l n~stri dispersi volontari e face!"llone re~l'sti::-am< 1~teaccetta gii uomìt.i e I Lipari. lo r.C'lti è' cataiu&,ia, 11 dl-1e::,,, bio, della tormentosa respansabUità. un ~ru1>po. d~ un volto e un sigmficata: tennlni della lotta politica come sono. tlpo e carattere O.i quei suoi compagn( i\'agamente tutll sentono che, anche nel nazionale alt Intervento italiano: JJooi ('elc?,ranr!o ·Matteotti « l me tutta pro: dt confino e <1i guerra. Sono momenti; !Campo del gusto e dell'arte. qualcosa tn Spaona. domant in Italia, Frnchè sa•· gli &embra fin « naturale che, es• ma c-•1ca,ldo!l ~~· ono e fanno rfù v1c1- $l ,prepara 'C dovrà accadere. nel 37 Mussolini. con un baratto di ar- 7;,~~~\ r; ~~~~ ed~l,~ d:i~,ta~~:ir~~ ur,f~. st~1vgft~r~.v~~~t~~ss;~~ ~~~~~3~~ . Ma quando? .Questo. 111 essuno pub ~c!./1ade:~~i~ c~~r.~~r,i~~:cti~i1r;ls~e~~!:~ Mussol\nt lo facesse sopprimere•· Pro- re come 1.•nadiminuzione di umanl:à, :saperlo. I,profam, a"'.'cndovlSt o da u~ (li suo nuovo Matteotti). Carlo Ros- clama «\:impotenza di tutte le forze, ur.a vclont..) t:<-flP"l ll.:sa. e ,nche c~:!2: ,giorno .{lii altro cambiare. anzl c~povol- se11l e 11 fratello Nello, (li nostro caro partiti. uomini. del passato prerasclsta. durezza o cr6nerie; ma nelle pagine gersl. 1 termini deJ1a vita po~ltlca, s~ candido Nello), furono assassinati a Chi si ostina a combattere t1 fascismo autobiografiche. il suo volto si distende ,aspettano un altrettanto repentipo ~m- Bagnoles de l'Ornc u 9 giugno. da quelle trincee, dà un bell'escmplo di e i,uO dCCO~licreanche un sorrl.iv ;m: !>lamento anche ,nelle,cose dcli arte, E:· Carlo aveva trentotto anni. Ma se 9i coer-.?nza,ma fissa la sua dimora nei cl· che un (•rubra di pl~tà di si} o raftn:l. tlietro a loro, gt1 scritto~! grossi, desi- rl.i>ensa alte condizioni. politiche di quel mi:i:rl 11; e afferma « la nec•!.B til. di ra• JJoµn I<) condànna dl Sayona. :n m;ir.: ,'tlcrosl di non per(lere 1l contattr° co~ decennio, si sente che. votato all'azlo• re. •più che <lell'ant1rasclsmo. del post, c-ia per Lipari, è nella carcere <H Pa= ·rrupblico, SI affrettano. a Jegare i vec- n~. egli fece allora tutto quello che po• fascismo». (Che vale.per ieri e per h:rml) e ,..I'\, sa dormire: «Con',•h1co la" cn~. 0 as:no dove vuole 11 nuovo padro~~ teva esser fatto. nel momento in cui oggi). fanta~;a J.)l.!r JT'~·r,ocome una bamb:r,:1 :e ~1~Teso~~~bt'a~ci~~O ~p~~~r!~u~)~eMfi~ do,·~va ~~r e.atto. A d!Herenza di tanti, an~ a dlffo- CU!'iOsa eh,: si arresta davanti ogni vei tli lntrmder.tl sanno che l rinnovamen- GI ~r1tt1 ,~1bran,odi questa s~ssa renza di tutti, invece di abbassare. egli trina. FerJ!lian,ocl a casa. Sarà nato a i\tl arUstlci che seguono (quando seguo, necc~1t.à. f\ntu:ctor1ci sempre, scht~tll. cerca di innalzare 11 bersaglio della sua quest'ora il Mirtlllino? (è già deelso !110)· quelli 1..ollticl.maturano sempre in s~mpli~I, l~~~an, anch.~ ,?Cl-le più g1_av1 ~~!~!ul~!~~!C~~ "stll'l1,a1~~a cl:1~nas~i~!tt~ ~~l?a,lo C~~~~~w~~o~o~~!~~;~~n~o~~!: 1 'lln tempo molto più lento: perciò gli tia,"~f~ 1 <\ 0 • 1 scrlt~I, t~ntono la heta solo la grandezza autentica: dHetta (...In pténa stazione di ·Roma. alle otto ~rt\sll Più veri e delicati si sentono vlgot a. ( è-il.uomo az~one. persino la capacità di adeguare lo stile di sera, pensiline gremite, solcare la ~ff mdatt~~~~~ fnq~~fa i~~i:ti~:-u~~~~ ra~t~;.~~ ~~:a~~e/~.t~~~~~~~a~~l!H~!~: al suo effimero successo. Mentre not folla incatenati con un sorriso sardo• J)_f, come arttstl più vo\ontìeri aspetta: natll'falmente .Ro~llt pensa e. senti: et sforztcmio dt dare una se1•ietà e per- nico che è tutta una filosofia politica 110 e tacciono. (E' poi mo]to probabile europeo. E c.h• vogha C<'nos7~re 11 .pen- fino di scop1-ire mia .ragione teorica al e un giudizio sul carattere italiano), che gli scrittori veramente nuovJ.o rin: slero più pr~mriam~nte poht1co d•. lui {:!~!!~~•er:!\u~~~i~I a~~~o;~:~~: ;i~~ ~i~~~ 1~:a~~:;·si~.f~sc!i aguaò!TerC;!~ nov<1ti di domanì verranno flJOri pro- nel qua(~ro oella crtSl eizo~ea ·met~rr ;.nnl la tJ'..r "la opposizione, li duce riel la. L'lnseg.uimento del pensieri. prose: prfo ~la que s tt c~e oggi st anno z\W! .. J;cg~~r!l f[tif5I\,!g~tra° v!!!~iJer~~ fascismo ·1,on riesce a vedere nei suol ~. Guardo Parrl. Come il suo viso Jn.<.aTccondlz1onc, un ~rt~lco 1et~"ra• n prectpizio (1937) e soprattutto La oppr1s·tori <'ile male copie sue e del fine. pallido. lncornlctato da una barba rio r,otrc..bbe anch,e sen~1rs1 tentat-0 a, guerra che torna dove, fin dal 1934, suoi servi. J<'racassa e Stenterelli. ~e:1- di venti giorni, spira nobiltà. Parrt è ·~osare la penna. De)la letteratura for- egt prevede l'avvenire d'Europa, non te di baccanl) e di forchetta, che cor1\'ln la mia seconda coscien1..a. il mio fra– ~tarnente. nuoya, diffida; quella vec- in nube, ma nel-concreti fatti che pro• dietro lI v.:-r•toe la corrente i., Que~lo tello maggiore. Se la prlglone non m\ chta non lo stimola p~ù. E_dtctamolo prio accadranno. con una ch·ai·oveg- scartare un passato nostalgico, qu : 1 ia avesse dato altro, la sua malinconica pure; !,e non proprio 1 estettea. non fo genza che quasi sconcerta. . presa diretta sulla rcattà; e questa es1• amicizia mt basterebbe. Questi uominl ~d.sfano J)lù. neppure mott! mOdt e Premette: « 1 pacifistl candidi tra~ gen:1,a di dignità e stUe. sono caratteri alti. e puri sono tristi. t-erribHmente ~ont e :•ezz\ della cr1ttc~ .di ler,a.Perchè; sportano. nell' ana-Jisl della situazione di chl era veramente nato alla Port:ca. tristi e solitari. SCherzano. ridono. ama: idopo t:.itto. anche il crittco 'è un UOJ:lO.il )ternazionale, t metOdl cari alla Cri- E t,1ntc,più. oggt si rtmplange Ros:elll. no come tutti gli altri. - ma c'è nel e no1'.1 è facHe a. un uomo a~tardars1 a stlan Sclcnce o al dottor Coué. Più la H quare aveva anche prev.isv. • Il fondo de? loro essere una tragtca dl1 scrutare la pagina e a, ln~1care dov~ situazione si aggrava. più essi ti lln- fasc!smo ha ctoduto di straniarci dal- sperazi<>ne.una specie dl disperazione pd~ e dove non cade l accent~, quan: pongono di rlpetere: Ca passe. E ... st l'Italia bandendoci dal ter:rltor4o e pri- cosmica. La V•ita è. per loro, dovere: .ao tn~orno sono cadute, e se n ode an- ça ne passe pas?... La guerra viene, la vandocl di og,ni diritto e uma:--.itl\. f:bs Fino alla conoscenza d! Pafl'i, l'eroe cora Il rombo, bom_beda d~ecl tonnel• gucr.ra V'l!rrà. Verrà perchè è fatalo OOne.noi 1, Itaila la riconquisteremo mazzin.iano m'era apparso astratto e t~er~1;° ,;~ r~ 1 e 50 ~;ofod~fe:)~ molto che le stesse cause abbiano a produrre 1 -tt.ando con fa gtovane genera,-.iC'lne~~~ori~itoOJad:~r~o d~r~o~~~: ~~cl~~; Nelt' -attesa, H critico letterario che che tutta fa morale energia del mondo, AUTOBIOGRAFICI DI CARLO ROSSELLI non abbia rescisso ogni tegame con la Incisa sul volto,. OJversa umanità, può Intanto spostare rienze concrete verso oli appagamenti Ma Il più commosso rltratto è quelfo fo:~ ~lt;~ 1 :f~ 0 n,es~!1o.u~rnrvfc~~~ s~ L' INCO LT À PLEBE di un lirico ed ermetico solipsismo o di f~\·a~~ra 10 m~&~~ ~:: 1 a21su~\0;3~b~~ finitimo al suo. Perchè I. temp\ mossi un astratto gtucco; e quanto la lettera- 1926, che RosselI\ era andato a convln; e ag'itatl. poco favorevoli a un'arte in JN un bello studio suL .Manzoni, ap• tura potrà gu.ad< l{Jnarese rjnascerà cerio e a piegarlo all'esilio: et Un vec: t.,'\sè be.1ta e ea!.tirt:ca, sonç, poi mo:~c parso rnekprlnio -numero di o: m. in contatto con strati di «popolo» che chio non Si sradica senza profondissl• 1"propiz,l a una produzione docurr.c-"tta: sorgime1ito ». Sapeuno riferisce saranno pervasi da una nuova coscien- me lacerazioni dal suo \,èntro abituale rla _ diari1. fottere, memoriali: pam~ un'opini.one di Carlo Cattaneo sum, za. lontani in tutti i loro ousti da que{- <M affetti, di Interessi. dl vHa. dalla pliTets _ che, pur J1ata ruorl dell' tn· Lombardia, terra che, fra tutti i paesi la «plebe». vecchia casa dove una stan1,a vuota tenzione dell'arte, ha tuttavia un· suo· d'Europa, offriva allora« il maootor nu.- u. m. 1ich:ama senza posa alla mente fa com, iYaloreumano fetterario, e talvoJta r.ien•· mero di fa.m,tolie civili /in proporzione pagna del giorni f-elicie prepara senza tra nell arte stessa da un'altra por~. alf/:ncolta plebe» e ,ie I.a argomento a rimpianti all'idea della morte. Quando Creoo· tr.tanto che di quest9 volu1".i:et: dl'aefir't'e'l,re 1 .1 0 Jncdio1tu;b edltao,. dri 0 « 11 P. 0 oV 11 ,o 1 cla,.ri,tàd,ind,e 0 l~ A p_ [ET R O NE N N [ po! questo vecchio è F'iliJ>PO Turati, i ifo dl Carlo Rosselli - Scrit~t po~itict e v an;~o delicato di poeta dalla sensiblll: autobiografici, con prefazione dt Gae- strato nelle opere di un Manzoni e .... tà .,.iJ.6finatae dolorosa~ la lacerazione- :tano Salvemint. (Po.lis. ed. Napoll, 1944, 01, un Porla. La dis1mta e la battaglia E GIUNTA qualche oiorno fa la d\viene crollo. terremoto ))Slcolog1co e Jfre quaranta)', - si mantéri-à Il ticor: intornO all'« arte popolare » si sta riac- notizia della 'morte, rin 'lm cam,• morale .... Gli occhi doloro9i, quegll stes:- 1 . Oo :,~1che .::i ,:rndo saran!'!c,ric;oll! e com: cende-ndo ai t1ostri giorni. come ne fan-' vo di concentra.me -nto tedesco, si occhi che vedemmo 1>01 alla vigWa I ~'',·.E __ u_ 0 _1 ten: illi dc',I.1 lotta ,eia cuf fu no anche testimonianza le colonne del- dt una figlia di Pietro Nemii, Vittoria dc,ocsen·.1 0 a 0 onn1 1 a 0 . ,r 1 ,o 10 s, 1 a 1 v 0 a,,Ee•,g,· 0 u,. s 0 1 1 ,,1v1e 1 sscautt·e 0 _dtr~;cn•, 'b --' la e: Nuova èur<ma 11; sarebbe bene che Bnubeuf, dete11·utada Jtmgo te-mpo ...-- ... :: , g la appropr.iata defi11izlone di Cattaneo quasi tre anni - nelle carceri e 11 et t'annl: il ,piccolo canapè verde nell'an: non fosse dtm~nt1cata, e che !Si Sapesse camPi di conèentramento della Gestavo g,110 da cui Ella. malata, sorr,ideva ai II tipo d'uomo che rlsuYta dal libret• distinguere, dal pubbUco, daL ~opolo, :r_,:, ",~:~ic~;:s, oa!.P~,1;;,~.i::i 1 0 s/,'.t-' 0 11 'de~Lla"r'",: fcd~ll amici; la scrivania che nelle lun– t[o. è raro in ogni tempo: Carlo Rosselfi dall'ovinionc nazionale che conta, e che v +:. ghc veglie prolungantisi fino ali' all>n fui~~ ~n:;i1t!~~~~(1 1 1s~~~;\0S:1ri1~0 n:~: ~:7fiJlo,C;~~i~~ ~!~~i~ i:::uga;~i:::~ J:!;~:t~' !!·/~g~~/g· J! 1~9~~- 0 era st ato ~;;;1 i 0 d~5:fi~~ltt1 ;~a.:::;irt1~ ~t compa·gnare l'! due qualiflcPe. A,nlco tndiça q])punto èome « 1nc0lta 111.ébe », Pietro Nenni ha appreso la notizia h~ne col libri. ·Jibni innumerevoli, dos: f"'e scolaro di Salvem\nt. socialista di e che nessuno (se non chi crede Jer- al Stto ritorno a R.oma dal oiro 'lieL- siers ammonticchiati; la Critica Sociale,., i~~~!~ct~ 0 1~· i;ract~~::.rr~ni~t:~;~~~~~ ::ia: 1 !f:t;e: 1 ~~J::~~~7~i1aip~~òne~:ec:::. ;:::ret:~ia~ ~1:~,b::into~: :e~i! 0 d't/i ft'~~;l 1 ~~sf 1 fi~~~r:e~;[i?;ti~. 11 ~c~f~i~:~ . •$ 'e il' coraggto morale; ma. più del mae- no. Ma con 'at!esta avvertenza: che non zfone del Partito socialista. E forse è lancato sulla fantastlC.l· set•ie di torri, 'Stro. egli è spregiud\catamente·rlvofto ha il suo /Ù.ogonecessariamente tra te stato meglio che fademp?'mento del cuspicil. pinnacoli della cattedrale anv- 31 futuro, più di lui ha l'intuito ·e H classi diseredate. C'{} un'incoltura, qllal- suo dqvere Pt;>Iitico lo abbia tenuto Pri· brosiana. Sospirava ii. Grande VeccMo- : gi1sto della vita che si. fa. Rossetll è cosci di rozzamente plebeo e di opaco, g.ioniero in qliesto 1nome,ito doloroso. e l'esi>re,s~!cmedel suo viso era cosl ~ tp0liti.co ,anzi l'attivista· di quello sto: di irrimediabilmente grossolano nella Non certo· perchè aliene ·sia potuta straziante che per un attimo dubHa\• ,,rico. Le-ragioni ideali e morali. •deJ.l'a- stessa supposta classe dtrigeute quap.- .derivar~ una. di.me ,1Uica11za,sia pur non reggesse a cosl immenso dolore. ~_l'oneegli .Je immett~~sub·to in un fa.t~ do questa perde •la sua v-ita{ità e la, m_mnentanea o semvliceme-ne.e una di· - Turali - .mo111nora1 umido - se •la ,,-9, anzi in una serie di. concteti..fattl sua 1:agion d'essere, qumulo fallisce. a~ str azio11e dal suo dolore. Ma perchè Signora Anna rosse qui. forse anche · 1 ;iuovi. come la v.tt.aJglLofTF.e. E ,poichè suo còm.pi.to creaUvo e pesa e agisce 'Q1iesto,nella continuazione del lavoro lei... - Oh non facciamo parlare· 1 l;l sor.te l'ha condannat.,. a vlv.e1:of.l;Otto ·con la sola brutOWQ,ristintfva dèt suo·t (J1wt1dian.o, a·vrà subìto come 'Un add<>l.- morti - mi replicò dolorosamente». ,, rcgim~ di tlrannL'l..come .n1::ss1,,1 at; intcressì-; peopfo ancora. quando. coihe cimento e una elevazione: Oli avrd Sono queste le dolenti fii:n1re;le ¼ot .. · o egli ha pronto n s;e:•iO e l'Ulveni:- è accaduto per Vent'anni in Italia, de• dato il senso di u.n intimo collegamento te, le tragedie della vita Italiana di ieti. a dcll"attiv1td Wegale. cade ldaUa sua fmvzlone, ma, per pro: ·con la f"!llia perdùta,' nefl'tmpegno no?i E plù commuovono e più Insegnano. in currlctùmn che ne traccia Safve-: lunoare il •suo potere. plaude e « fum- interrotto per quella stessa causa per poichè sappiamo che l'uomo che le ac; • n~l~~I~~ è~~:i '~f~~e~~~~~~-.~~~~~ ~':ii~~1;u~h;h~a 1: z;:bb:~~i~~~g~:! ~~ x~::::~e!nt~":tg~ :'e,~aisr:::::::. ~f 1 ~~1~"nt~\è cc i:n~~~~~~i. i 0 ~~fi°!\e~~ · • un uomo solo, Nel '25, e ignara della catastrofe a cui corre. tihito, oogt oome r11onmal, allo spirito un petsonaggio della tragedia. Anche ionfo cli Mussolini, insie- Non ç'è dubbio pe-r TJOtchi siano stati di sua fiolfa, e che dall<i misteriosm co- per questo credo che il libretto di Car– a Rossi. Rosselli ·miz1a a recente-m.ente gli «incolti» e i « pfe- mun1onc '1nvisi.bile coli trarrd la forza lo H.OssélH avrà qualche ricorso nella Non 1nollare. fa stampa beh tra olt ilaliant, e come quella per adempiere ìL suo con~pito con a{a, 1Jostra ·1etteratura civi:le: esso appari .. nel 26, con .Ferruccio Par• a.di -missione• di una classe tdalla sua crilà di spirito e ·p,irezza di cuore, per Uen:?alla ideale famig\la• che ricor'!Osce· nduce a salvamento Turati e fa fw1z,011e sociale abbia 'a]esato su7ia 1L .bene nori <Uvisibfle del proletariato il su'? ~apolavoro ncll'Autoblogvafìa di f;;a P.~i'.d~~il~~~e~i~~~o n!u,so; ~~:«~;'~it~~et~~'t!i~te c~1i:~!~:~~ e 1e~la palria·tyiUITTfa. · J.. li. Maz,n!•.· PJ;ETlto. ,PA-NCRAZl·. ,i ..

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