La Nuova Europa - anno II - n.20 - 20 maggio 1945
-- 4 __________________ - r, :.f. NUOVA E u""n OP A -------------- 20 nwgg!o !!)-15--• DUE METODI not e gli ìugoslavi. 1, stato uno degli tava anch·essa in moJte-pJICiorganism, aspetti meno ediJicmHi llcll<i recente gerarchicamente disposti. In questa cris!. . promiscuità fra politica e amministra• L A settimana di passione che l'lta– lfll ha vissuto per la q11is_tionedl 'l'rieste ci lw dato modo d1 toccare il polso politico del paese. Si, è pot_11t'? constatare che la malattia nazionoltsU– Cfl è tintora (Jrtwe, 11/G non se11zc1 spe– ranze di guarir1io11e. E'' variando di -ma– a_attia 1iazio11alist.ica. io ?10?l ù1i rifert !co a aucl sensn di leoittmw ans1eta, an:rl di angoscia, che tutti abbiamo provato innanzi al vcrico/·o che un atto di j{lrZCI cre<1sse 1m fC1tto,compiuto, tale da c<nnprumettere irrimediabllmente rnm solo la sorte di 'l'deste, 111-<1 tutte le spcrmize di ttna vera pace in Eu• rop11 co'tl l'i11staU-razione di un nuovo nu:to<lo per la soluzio11edei conflitti in– tenuizio11ali; mi riferisco invece alla forma e al tono delta 1·eazio11edi 1.m certo settore ciell'opinio11e pubblica, che au.,ctta inoruti. rieordi di vecchie mani– fest«zioni pfozzaiole di stile rnizion'!1li– atico. Che grfclassero pifi forte proprfo co{oro che meno aveva110 il diritto di parJare, perchè, in 1iome del nazionali. amo. hanno portato il paese olla roulna e hamw ,ca~<Jto un abisso di O<Uotra Ma per compe'}.SO, la J)(lrte pfu sana zlonc - che obliterava la legale distin- ;~c:d~i/%n~~~;~~iio d t/g;i;r/:0 ~e:~: zio~e· e la str:u~entale /ubor~li,na~lon~ . e, pur accentuando la vitate importanza del_!amminlstrnz1onc al.a po_ht1~a. cri ciel prablemn di 'l'rieste, ha avuto la terio incontestato se non PI .i.ssi esau– forza e la sagyezza di. 110,t dissociarlo rtente della vita pubblica prefascistn dal più vasto problema cl.i fondare su - l'amministrazione di ogni ohltne e nuove basi e con nuovo spirito i rap grado. per quanto formalmente legata porti tra 1 pop_oli e la delimitazio1le dei soltanto alla legge ed alla suborùlna– con/ini. Essa t.11so1~1ma !rn 11~os~!·ato di zione gerarchica. avverti.va in ogni suo COMMEMORAZIONE DEL MORTI L 'ASSEA.fBLl::A che domenfca scor; sa, aU'Efi.seo, ascoltò da Ferruccio Parri [.JJ relazione sull'orgm1izza; ~i'::::V::::,f! 1 : 0 i:beat~ 1 :::~i: 0 1 1 ;n;;~s:~t~u/ att~. la coaz~one virtuale <1,ell'a1:bltri~ mi, ma con. oo,ii sforzo diretto a neu poht1co e piegava verso l lnce1tezza trafizzare ooni nazio11allsm.o. a comtn teorica e l'inefficienza pratica. :Ma l'am– ciare daL proprio. Oppcme11dotiaziona minist.razlone direttiva. inquadrata in lismo a nazio1wlismo, si tl battut.i in un regime oscillante sull'arbitrio e partenza, perchè un nazionalismo vin non ancorato alla Jegge, sl rlSCattava ~o 1 :/::::;::!ri;.~~~ ~~l~~~ /0~~~:i dal virtuale asservimento gravante s_ul do i1luece i prillci'pii stessi di autodeci- propri atU fino ad Improntare, .con al~ sl.one e di !Oluzione pacifica e consen tern.1 vicenda~ a gara con i d1rlgent1 su.aie delle divergenze - "1. nome dei. politici, l'inòlrizzo generale delle varie quali le Nazioni Unite hanno combat• amministraziolli pubbliche espresse net tuto, e 1l':)i CO(l esse - ~·è almen(! la singoli dicaste:-i. L'amministrazione, 1n• sp_e7:011za che 1l buo,, dincto e·Ja otu fato. da q_uella di polizia a quella di stizia possano prevaler~ sulla forzo. finanza, era l'unica forza espansiva ed g. d. r. organica che potesse captare gJi umor1 -=========================..,,, :o~e~:~~~i!~e~~~~~r:v!~f:f1 1~~~1f~ DEFORMAZIONE– AMMINISTRATIVA gerarchico, offrire ai dirigenti politici lnformaz.ioTli improntate ad \ln imli- rizzo pratico. · Empirismo ammùi!.stralivo Cos1, gli organi aml!)in1strativl, solle– •itando o subendo 11e1la Joro attivJtà l'iniziativa .della politica, st contrae- zione e l',:tti.uità dei corpi armati dei pa: triot! nel J.:or<l,presentava 101a fisJorup inia davvero singolare. Sembrava di e&J sere in 1,11a chiesa, in w,a solenne e rac: coli.a celebrazione religiosa: ttrnto più solenne q1a111to Viii, raccolta. l•:on v·è~ in questa simil,itud1ne, nessuna mcscolan• · za di sacro e di profano, 11essmi ten• tatlvo di sub{fmare rel-iaiosamcnte un fatto politi.e~. 11_t verità, nessu110di not che ascoltava Porri pensava alla poW tica. Le sue pa·role, pronunziate in tono di voce così piano e dimesso che tal-' uolta si faceva fotica ad afferrarle, 1w11 av"evat10 proprio nulla a elle fnre con le lotte di pm•lifo. l!,'rano un resoconu, semplice, starno, 1111do - auasi un elenco, in. certi. punti - dì ciò che moltitudi11i di uomini, sotto la sola spinta della propria coscienza, avtvono fotto e patito per la patri.ii e per l"uma– tiitù. Ernno U t·icordo dei morti, sa11; tamente caduti. E quando, 1Jt q·uei ri– cordo, pii',. di 1mo volta la voce di Per• 1·uccio Parri si illceppò e si. spense, tullt vivemmo la sua commozio11e, tutti et sentimmo come purificati da un'Onda di sentimento umcmo. itmarzati da una f~de e in una speranza comune. Quella che umto e si 11obUesa11oue non sfa stato sparso i11vm10,pe-r la rls·unezione d' ltaHa, per iu ,·ede11zio11edell' uma- 11itù. I,"' U NO dtf tratti sa1\ent1 del decorso ventennio è segnato dal moltipli~ cai"8i di assoctazion\ ed enti lar– vatamente o decisamente imposti, che, <laHa. politica all'economia, hanno as– ~rbito gran parte della vita nazionale. Jn t.1J.e prassi, nella quale l'indirizzo govern.i:tivo involgeva agevolmente la parca tensione ideale ed il debole tes– suto economico de:lla \-ita nazionale, j'atuvità ammlnJstrativa trovò insieme 11 suo potenziamento e la sua umilia• zione- esserne \nvesutt ed elevati, S'la che ,n tendessero evitarne la conversione In dlsgraua pal!Uca. Così, la gerarchia amministrativa si ottundeva nel con– fronu di coloro che attingevano la sra. zia politica; un modus vivendi dolce• mente insidioso si stabiliva fra funzio– nari ,eminenti ed lmpi.egatt Polittca– mente elettt; e la gerarchia politica e stiì.dacale avvolgeva l'amministrazione con la cotluSlone e con l'arbitrio. Vita politica ed organizzazione amministra– tiva non sl distinguevano più ncllél loro funzlone organ:ca: uomtnl politici ed alti funzionari recavano su di sé la spoglla, lugubre e inerte come l'uni– forme che vestivano, della rispettiva funzione, ma valevano ln concreto plut• tostO come ln<.lividul partecipi di un promiscuo potere individualmente va• Jiabile secondo l"inlziativa peri:;ouale e 1l favore polttico. vano o Si esten<levano, umiliavano o ____________ _ La vita associata promossa dall'alto. tn r~ime coatto, non poteva essere m.inHestazlone dl liberi neesi sociali che trovnssero negli enti giurid 0 )(:i un giooto Jlmite o un'adeguata espres·s10- ne, ma Si trasformava nt"•ct:ssariamente in sovrastrutture burocratiche, le ciuali tenòevano ad adeguarsi e a prevalere - concretando l'indirizzo politico tn 60vvenzlone governativa - sulle tra– dizionali strutture giuritlichc. Così, la vita polltica e<i f.-'COnom·lNl, sottratt.c-i al– i'inl~iat.iva in<lividuale e sociale, per– deVa concretezza umana e non <ìc<i"ui· suva consiStcnza l,'iuridi~, la eocletà subh•a associaz:oni ed enu in cui co<.1• :il.oni! J)Olitica ed arbitrio economh:o stringcv.1no un s.1ldo connubio, e la vita .unminlstr.itiva, c\rcolante nel tra– db:ionall enu pubhllcl, i:.i smagliow.i t ~:u~r;r~~~~~-ae h;~r;~~~- che ne coslitui- Nell'Amministrazione dell'Interno Ma la disintegrazione polluc., ed ·a.m– mlmstratlva. che toglieva gl\ uomini dalla coesione umana derivante dalla funzione esercitata e li i.sOJavascgnan• doli con l'ego!smo e col soopetto, non sarebbe stata completa senza l'inter• vento· della polizia. che, partecipe del• ramrninlstrazjone nei suoi attori e com• piti legali. espandeva il suo arbitr.trio Promiscui·tù e squilibrio potere soprattutto nel mondo politico, svelando, occultando. talvolta solleci- Una, compless.1 vlta amminlst.rnt1va tan(Jo le infrazioni, e<l Insidiando o rln– può roltanto reg'--ersl 8l1I fondamento snidando '11 prepotere umano e politico. ù1 una robusta vita COGtiluzionale. 11 E' .ilquanto signù'ìcatico, sotto questo t«nlcismo dei funzionari, prospettan- riflesso, accennare a quel che è stato c.losl attraverso un settore dell'attività l'equilibr\o de1 poteri in seno al mini• amministrativa l'intera vita na:,,lona!e. stero dell'interno. nel corso del vcn– è plult06to Incline ad avvertire la com- tennio fascista. II sottosegretario all'il1• J>lessità della propr~a oper.:i che ad tu- terno, Il capo di gabinetto ùel ministro tenderne la connessione con altri set- dell'interno, 11 capo della polizia, pur tori amminlstr.iHvl e la subordinazione traendo <la!l'elcmcntare prassi politica Mll'lntera vita nazionale. Jnoltre, la f{lr• ed amministrativa prima che d.illa Jeg. tna mentis dei funzionari, incline a ge la differenza, la graduazione e i cercare in ogni problema sociale, come limiti del loro potere, e.sercitarono in nel proprio c:omf)i.toquotidiano. la solu- effetti, .soi·passando specHìche attribu- 1,lOne migliore, cioè tecnicamente ade• zloni, a gara e seco1Hlo prospett.lvc di· rente ad un dato di fatto nel limite verse, un unico potere, che nel cnpo rlJ un.i norma ..<11re1tiva, è portata ad della Polizia si" elevava fino a conten– avvertire Il disagio della lotta politica dere col potere stesso del minisu·o ed a consentire con una poUUca <11 dell'interno. E lo SCJuBibrio latente, unanimità nazionale. che rendeva virtualmente paritara po- Orn, questa carenza politica de))a .teri legalmente subordinati, vigente cl;u;se burocratica - infrena\il ·da unu nel ministero. dell'interno, si Jiprodu– _ltb(>rav:lta sociale, la quale prospetta ceva nelle provincie, semplificato ma su un piano politko anch.e i ni;_igtiort costante: U prefetto ed Il questore pre– probll'mi amministrativi, graùmmdone siedevano a <listini.i ordini òl servizi l'importanza e l'urgenza - si rnffermò pubblici e, mentre i servizi amm!nlstra– col fascismo, li quale, traducenòo la tivi sfuggivano aJ questore, quelli di vita politica in Orgaiil.smi burouatlci polizia erano gestiti da hli alle dlpen– cd in funzioni gerarchiche, esemplò po- denze <lei prefetto; ma la preminente liUcamente l' orgnnizzazione an1m1ni- ntt.i.vità del prefetto non era esclusa r,;traliva <lepotenziando Ja vita politica dal compito indagatore dèl questore, e adulternn<lo la vita amministrativa. U c1uale poteva riferirne direttamente Si Pllò infatU affermare - osservando al capo della poli.zia. Qu~t'ultima - che tull.i gli attori, ec- La vita mnministrativa nel decorso celsl o modesti, della vita am.ffilnistra- ventennio s'è molUplicata In organismi ttv,1 ltall:ma durante il decorso ven- vecchi e nuovi, fino a toceare i confini .tenn_10h:i~no vissuto nel s~no (lella del-l'attività politlca - . la c1uaie, com– grazia politica, sia che aspirassero a<l pressa nel 1>artilo unico, si Jrammt.!n• esaltavano la loro funzione secondo dettava la politica: la distinzione degli uffici e delle competenze In seno al– l'amministrazione - come la disUnzlo• ne del poteri nell'orbita dello stato - non ripesava più nella legge, ma oscil– lava sull'arbitrio Oei potere esecutivo, e la osservanza legale, negll organi sta• tali come negli adempimenti ammlnt– stratlvi, era spesso degradata a stru– mento e schermo òl esosl tntere&1 privati. Ancor oggi, la norma giuridica imprcnta gli atti òelt"amm1nl$traz!one pubblica non come direttiva costante fra interessi mutevoli, ma come duttile criterio di empirismo amministrativo: è forse soltanto la classe poHtlca, de– clinante o nascente, che con varie ::ic; centua~onl va restaurando ne, costu• me e nell'opera '1•ossequio alla lecge; l'amministrazione direttiva, invece. che ha subito o praticato per anni l'arbi• trio poHt1co, subordina. per abitudine o per calcolo, rosservanza òella Jegge all'opportunismo polillco. L'amministrazione dlrettlv.i. affran– cata dalla coazione politica e dal con• trollo pcllziesco, rinsaldata dall'espe. t1.mento epurativo, appllcand-0 la legge o praticando l'arbitrio, esten<Jendo co– munque il proprio potere nella careu– za di una solidale classe politica, ha contribuito a dare un'Impronta di pa– vida mediocrità, òl oscil1ante incertezza alla ripresa nazionale. L'Inadeguatezza degli uffici amministrativi ane spedfl• che necessità pubbliche permane e S'è acce11tu.:itacon nuovi uffici che, model– lati su quem eSistenti. si sono propor– zlonau al pletorico tessuto amministra: tivo. Rapperu personali, schemi giuri– òic\, orlentamèntl praUcl del ventennio fascista si sollevano dall'umiliazione, si rJtrov.:ino solidali e - l'epurazione insegni - Si prolungano nell'ordine giudiziarto, trretlscono la classe poli– ca. Nel Potenziamento della classe po– litica attraverso un'assemblea legisla– tiva e nel riscatto dell'ordine giudi· z1ario dall'influenza del potere esecu– tivo, la vita amministrativa t.rover-.ì 1 suol limi\i e la sua forza. SAJIA'l'O VISCO Ad evitare co11ivociresldu.a/l uvv,ert.iamo per la tenta €d ullim.a VD;lla che Il ,10- dro co/klbcra.tore ù<Jtr-or &bato VU!co non ha mdla di comu·ne col su.o omonimo, otil profC$tOre nello U·llivcrsll() di Roma. (Nota delJa Reòa2.ione). CONCESSIONARIA ESCLUSIVA PER LA PUBBLIClTA• SERVIZI TECNICI ORGANIZZAZIONE PUllHLl(;l'fA' ROMA - Via Vittorio Veneto, 84 ,.... Telt:fono 4.3·772 - FUORI CHIAVE F R.◄NCESCO Saverio Nittl - dt cut tutti rispettano il lunco esilio e la dcpo;-tazìo11esopportati co1i grande digllit<ì tra cocenti dol-Ori intimì -, in: tervistato da mi corrispondente del.– L'JnternationaJ News Servlce, ha detto cose a cui è meolio dare u,i valore soo~ uettit:o, indicativo ciot deL coratJe,·e deli'uomo, che gli anni non pochi e Le vicende tion Nevi hamw lasciato im.mw tato in t.m suo ottimismo alquanto sem,1 p('icistlco. Che fltalia debba mettersi ad un as: Stàu-0e di'1o hworo per riprendere un posto dig111toso 1iel mondo,· che di fa– scismo si sia peccato 11eolt anni scorsi J liacos lnU·a murOS et extra; che le J)W nizioni dei delitti fascisti non ,lcbbano essere pc1·secutorie (ben lungi, caro, candido NWi! ); che 1l problema ftna11.- 2ia->•io,con ta )l.to di distrutto, sperpe– rato, rubato, twn. è più. un problema, ma un 1·01npi<:apo;tutte Queste e al.tre cose co11{Jtmerlpossono dirli ormai ve.: ·ritù l«J)(lli$s1ane. . Ma appena il Nlttl mette H piede .sul terreno dei problemi specificamente po. {Uici, i quali obbli-f)a110a prendere po– sizione un uomo che dic/~iara di vo– ler « riprendere uua parte attiva alla vita politica Ualia11a », eou appare as– sai to11ta,io - più che la lunga asse11za uon facesse sospettare - dalla situa• zione reale del pae!e. Eol' crede v.osri,i bili queste tre cose insieme: • 1. Un'ltal-ia ultrculemocralica; 2. Una « <11t./aturaprouressisU.1. », di..: versa dalla uuiuta « dUtat ·u.ra retro– nrada » dcll'Jtalia fascista e della Ger: manta m~.1ista, ma s·ul modello della dittatura russa o turca; 3. U110Monarchia savoiarda /ooQio: ta sul moàell:o dcUa A1011archiabrltaw· nica. 'l'utto ci{} nell'Italia d'ooQI, dopo quel; 10 che ·è sm:cesso. Possiamo dire con .sufficfe11te appro!; stmazione al vero che ot'italiani che hanno seguito oli avuenimenti · con oc: clii ubba.stm1za aperti sono giu.11ll alle .segttt1Hi conclusioni: l. Che l'llalia migliore è avviata per un lirnctnio democratico, ccl è si>i; ceramcnte dis,posta ad attuare un reg1: me democratico; ma da auesto ad es~ sere oià. t.utta l'Italia uu paese ultr~ dem-OCTatico - cioè di democrnzia lar• l)htssima e profonda-mente rndicata - c'è un bel trntto. La democrnzia in Jta-· lta va ancora insegnata pa2.ic11temente e dtuturrrnme1ue difesa; 2. Che il cane scottato teme anche dell'acqua fredda. 'l'utti Dlt augetttv-1 elle 11osst)no auoiungcrsi alla. parola « dittatura 11 1ion tolgono che lu dittaJ tura è dtuatu.ra .. No,i voeliamo dit: tature. 3. Che l'Inghilterra vuò prendersi Il lusso di avere una monarchia, per-· chè in un certo anno della sua stori4 t-0.(JIU) la testa a un re. Un fatto dì aue sto oenere è di grande infallibile chiai ,•imento pet rapporti fra la nazione e il suo rawresc11tante. I mo1wrchtCi italiani in massima parJ te s0110auanlaa consci o it)consei leJ yW1misti da Restau.razlo11e.Poi ci sono t « politù.:i », Upo NWi; ma anche que.~ sti, ad an1101945, sono fu.ori cMave. in. v,
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