La Nuova Europa - anno II - n.16 - 22 aprile 1945
. [:-- 22np,llc Ji).15 ,~-------------- L ,1 N U O V ,1 EUROPA------------------ _COME SCRIVERE inJ,.' tnr, mO'S1ran,lo che Ja r!na"'C'ita e <1,::·1,a11acome naz;one ~ Staia. d. I OL LO Q U[ 0 e ON suol prlnclpalt artefici. con~idrr.1ta ~fnlfb:::t~a~1 1 o~~~aL?!~(.:~!~a~~~:c':1~ Jl[/1Re o A u RELI o .LASTORIAPERLESCUOLE ~~1~::Jst~~n~~/~~ '::~M: 1 1~r:.~ 11 g (~ r~~ A LLOR_CIIF.' ho apprrso da q r.l· trtve che ,1 s1 sono apertamente op- che o~orualc c,ttodino e-lit Jlw,·o 'L' .ARTICOLO di Giorgio Falco I Historla magi.Ura e vlceutrs~. pubblicato nello scorso numero di questa rivista, apre la discussione @OJ)rauno del punti a parer mio più lmportanu del problema della rledu• c:>zk>ne derll Italiani. Nella nostra fc,nnazlone spirituale l'Insegnamento deJ).1 storia ha una parte decisiva: dalle ecuole elementari alle medJe si può dire che a questa ROla dtscipi'ina IS'!nfinora uffldato Il compilo di dare al i,'1onrnt (almeno per via diretta) un orientamento sulle qulsttont che lnt('J'tSSano la J)OSlzlone del loro pae– re nel mondo e la pro1>rln poslilone dt fronle ad esso. l fUMCISU l'h;rnno capito e hnnno rtr,os10 le loro cure più ;i~lth1e nel deformare Jn storia a prop11o Ya01agglo: l'nrtlcolo del J<"alco è .ippunto una prt..-.clsa rassegna delle deformaV.0111 più gr;)\'i che !"insegna• mento ùel la storin hn subito net pro• Mfamml e nel tesll del fascismo. P0St<', ma anche di quelle moderate A urcho e Il 4'~0 cor:al/Q. ro, 1 c,, ., Ma a Questa test agnosttca sl op- Chl• hanno preteso Isolare t probl,..mÌ dal loro digllltuso pudi&tt1ll0 1w pa,u di pongono molte e valide ragioni. Jn. itallanl c. In norme del e porro unum am,_J /li - tJIUlflclo J}t1rvl'ro nu,, JJ•ll si• n.inzl tutto. essa lascia lnsolmo ti nutt&sarJum • o del e sacro egohmo • ~l!rJ- nelle plo:::e clllodh1e UC<.11nh.1. problema del modo come riesporre Ja o di allH Interessi prettamente cÒnser: u.- Cl'Sa'!, - iartbbe ~;tornato In c,ma storta pnssata e lumegJ,t\arc ecru fllttl ,·a1or1. hnnno contribuilo a fnre della aliti q,a<lrnMa ct1pitol111a,ml umo re• a preferen7.a dl altri. E' noto che ogni nazione un amblE"nte chiuso. do,·e po. calo f1I lutta /rei/a "l't rects.-:i_ dd Tn· storia muo,·e da un interesse prescn• teva facilmente allignare Ja mala pian• bularlum,. doc, t·at·ollo e covolu.re cra- te, che costituisce !l centro d"irradla• ta del nnzlonal!smo. no stati r•coi.:crati. zlone e d\ oMentamento di tutta la Nello studio dell.i fose ascensl\"a del- Ho trovato l"imperntore 111 vc::.01te materia da trattare; ora Questo ecn• In vita Italiana fino alla prima guer- o~tesa, qu_atcsi t1ddicc od &Ul uomo SOlJ· tro verrebbe a manenre nell'Ipotesi In rn mondiale. I nostri autori non tra• o,o .e '!'".sto imbccuto del vrinc,pi qulsllone. SI Potrebbe, prcnclcnclo n !-leurerano di mostr.ire come l"edlfìzlo stole,. 1-.Qlt ml ha bcnfu 1 wmc11te acctJl• modello l m.inuall dell'età pre•fnsclstn. era m/inato al111 base dall"lneducazlo- 10. e , 1111 ha ~loma,ul~to <JUt1/c roy,one ~~~~~~~cn~~lem~tnet;: l:,l;i~:~n: ~~ ~$ o.lt} ~~edn~~~fa ~agng~~r atb. 1t:la~~~ :~'i,:l~~::c 0 :r:,;;~ a Vllllarlo tra QiJttle patriottismo troppo angusto, che sot• contrnstatn dall'nngustla menrnle d('l• -:- .1\o,i oltm, o Ct'SMe, che JJOUtll rl. to certi aspetti è stato Il preludio dellu l:l classe dh1gentc. Ques::to ha fatto verl':c <llll}/J_1"CS,I/O, JJl'ima cho ritorni defornrnzlone nazlonallstlca seguente, sl che la democrazia sia degenerata lassu Od i,v 11 ·ore col tuo acsto imptra.· e, comunque. è Inadeguato alle cslgen- in ha/la In una parata elettorale. Il lor,fo un s~ilutare - &e !1011, Jo;se ipo, zc sociali e lnternazlon.:111 dell'età che llhC'rnllsmo In un gretto conservato- tetico - hmore ai bimbi che ni:2, rwr– sl apre. rlsmo. e che tutto Il mo,•imento di tM trp la p/a::za t! la Scflll1U1tu Utlle def1 1 •:11t 1 ~m~~:~rtot» c::,~g 1 1~n;cl~~l~ 0 l~~ ~~,,~1 1 th~~~~; ~~ !:,m:J~ :n~ui;1 ~::,~~';;'.:; ~~ 1 ! 1 ,:,~~= ~c°~:::~!~ 11 ·.u~ ,' ';; .Ma v'è un altro aspetto della QUI· 8tione-, che Il Falco sttorn soJtanto, tenui d!rctlnmcntc otfrontnre, e che lntqira Il prcccdcntc: N>mc COrreggc– Tt! quelle ùcform:1210111? come 1nse– e,1ar'.O Ja storia Hl noslrl ragazzi? Una soluztonc s·1m1>0nc c1·urgcn..:.1, J)Crchè i;ro1n10 In c1uesli mem sono JSliUIpre• p.,rafl e ;ippro,·;111 nuovi programmi J)f'r l'Insegnamento della ,noria. a cui tlo\'r;) far scauilo In bre,·e tempo la cc-nipilaz.lonc di nuo\"I testi. Non .sl crc"ra che .al trallt dl una qulstton– «'Jf.l BCOlasllcn, dclln quale si possn– no dh:1lntcrcss.'lre coloro che sono fuo11 tlt>IJa !IC:uola. J l maggior numero dc• gl' Jtn1lan1 porta con sò per lUttn la v!ta quel corrc<lo di nozioni, di g1udt• :il, (H. abitudini mentali, che ha ae<1ui• Btato negli nnnl <fclla scuola clemen– t.,re o m~lin; quindi - non m1 stan, chel'ò tll 1•i1>crtclo- è per noi di vi· 1;i]c Importanza, 1n \"181..'I dell' Jtalta ,li <lom:ml, rinnovare quel corrodo, l"l;uJdrlv..-.rc <111elglwllzl, creare mi• trJl(➔·l .abitudini mentali. effetto opposto a quello det-iltlerato. punto di tlh-entnre una r:i~ione di de• .~angw ammonlmtnto in que&te 01e co~• I nostri ragazzi hanno finora rlcevu· bolcz:ta, lnn~e che di for-La. per la lllrbt1lc per uoi che 1101,limno. cmne. to una cultura storica di stile fasci• compagine statale. Cosl. quelle encr• te, Jtl 1 ':011e11te fui; ,ul bro11.:o. suco; di più. essi hanno duramente ~e che avrebhero do,·uto contrastare - Difficile co,a, fioll1wt mio, tlGre vissuto le es1>erlenze dcgll 111ttm1an- la mtm1cc1a del nazionalismo e deli'lm• ommon_imeut/ f! co11si(Jlisulla 1·011àotta nl, che lasceranno tracce durc,·011 nel perlalismo. sono state nel momento del della v;la avcenire o t;Oi, elle co~i /Glie• loro an!ml. Ora, Il ailenzlo su quesll pcrlcolo paralizzate o de,·late. mc,,te orcle aoito ro11tro le ltoDi divl· e\"Clltl lascerebbe lntalte le nozioni E nel parlare del naz:onallsmo. I no• 11 .e. e umn11t. JJifficile poi ril'&ce o me adulterate che bisognerebbe ln\"f'Ce stri m1torl c,•iteranno l'lngenultà di fmccmc,ue di parlnre orti vile le mi,, rlmuonre, e darebbe poi agio di com· ldentlHcarlo con rntti,•ltà l>Olltlca dei labbl"a •I sono appuoiUlle 11ct m~lallo. plctarle, per la parte ancor:1 non scrlt• l!!UOI Interpreti e fautòrl nostrani. Esso Del re.8lo la mia etptrlcNza, chiuM: um– t;i, riel modo J)lù arbitrarlo e \mprc- è unn tr.iglca d('vl.izlone di tutto 11 ti secoli fa 11tl tcrml11i ,lcll(J 111in c,ta vedlbtle. • montlo contemporaneo che naRCe dal- moilalt>, ml rltroi;a immutato 1111c1t·oyoi, Inoltre, non è posi;lblle ln!!Clare le l'Interno cohlrasto di 'una 80Cietà che dopo ftVCt11Jmrnti che Vo~•""o IJ(lrcre menti g!o,·an\11 sotto J'lmpre~one-. per religione. per cultura, per econo- dtl tutto nuon e lncrtdibill solo olfuo– sotllntesa nei libri, ma espllclta nelle mia, Per finanza. per mezzi di comu- 1110 che ,ion. 1I b ol.ibcveroto al Jor,cc constal.:lzlo!1.l e nel 1:ludlzl più comu· nlcnslone, tende a sorpassare gli ,in- ,ltllfl st1r,lc•u". lo ti t11orto, figlio mio. nl, di un imnume dlSHstro, con cui gusti confini degli stati partlcolnrl. e a rllevvcre ulcu,11 1MUI di l'mt.l mio 1,. par che si chiuda la fase presente delln che, nel tempo Rte~. rc,114\scea 11 uc- b~1,.ltv, c:he, secondo un rumore .:Ile, t storia d'Italia. Esse ne trarrebbero ~tn tenclenzn con la ·sua nttrezzalUrn Ollrnto fino alle mie urccchie, lw co!I,• moUvo per svnlutare anche le prece- statale, con Je sue tradizioni pollllche ,cri;c,to l!iltm,;ia 1.uì cctto 1uroio Ira denti che ne sono la prcmeS&l, e fini· e cullurnli con le sue passioni p.,- 1JOt_<1ltrl t:•i;cntl. rcbbero col cadere In un.i fornrn di trlotuche. Coi suol Interessi egolstlcl. f: (Jt 4 J il bCllifJIIO 111011arca mi fml!ct) scetticismo, o di cinismo, 0 tll pessimi• L'lmper\nl!smo nazlonallstlco è .iP1nin· i l1,oQhi dei suoi P,mslcrl, fll quall til· smo, con danno Incalcolabile della lo- lo Il tenuill,·o dl monopollz:,.arc ~ fa• llfdci;fl. <.:or$l " NlS<ie lt&sl: ro sanit!\ e della po53lblllt~ stess.i di ,·ore di singole Potenze e dentro di « .-50110 bt. 11 (<Jlli colo,o i q~nn. u Jor– un fiducioso Inizio di vlla nuova. esstt di singoli grupp1, ( 1 ut-llc 1enden• M ,li flZl011e,di1Je>ll<1110 st,111chitlclJ,l vi– ~>1vere nuo,·l tt:~tl di storia, o, pii) in seneralc, dare un nuovo orten– tar,1cnto ali' Insegnamento della sto• rl.1, non è un·1mpres., facile; sarei ~nzl Pt:r dlre che è la più dltrlctle che Ol!g1 si prcscnll DI nostri profes· HOl l e :icl nnilrl uòmlnl di cullurn. L"e- 8f)e'll1Pnte più dannoso SRrebbc quello m 8'°'6111tllrc al posto dell'ultimo ca– JJiloJo d-.,,J!astoria conten1por:mea un alt.ro caµit lo egualmente, se anche orf)Ofl,tPmento, aùdomcs-l!cato. St otter- 1 ebbe co!l Il rlsult..1to di una grotte• sca oovrappog\~lonc di una nuova te• tria ;li() un vecchio corpo non fatto J)Pr esrn. Coni" U Falco ha mostrato nel suo articolo, non solo Ja storia modernn, ma persino Ja storia antica è suita attt>g,,-1ala nd manuali fasci· 81..1 Jn modo da prep.1rare le menti a J lce\lere la rlve:azl ne fin.ile; quindi Il 11nnov.im( 'n!o dell:1 testa Implica qu,,Jlo dl tutto 11 coi po. Un altro l'SJ)Cdlente più cauto sa– rebbe quello di sc,pprh>1,.re l'ultimo · capitolo e dt fermare la nnrrazlonc a una ◄lata ph) :irrPtrnt.1, p. es., alla pri– ma guerra mondl:ilc. Si potrebbe, a favo1 e di qu(.>f:lt.isoluzione. addurre 11 &hu:1to arsomenlo, che Il periodo che sesue non è :mcora. mmer:-, dl gloria, ma di vlla \'l86uta e sotrcrta ùl cui non sl s., come andrà n finire' e che perl'M) att~mlcrà per un- peu~ un., chiMJtìc82.!one e una s!etema~o– Bisogna ;ffere Il coraggio di affron· ze e (!Uel ,ralort unh·e~II delln cl• lo, sc11zanvere uno scopo IJUSO cui ,u, tare rultlmo capitolo. anche se la m;i \"iltà europea e mondiale. Esso ha avu• r,gc,-e t11tti I foro s/Or.-1.,e. in imo JìO, teria non è ancora del tutto maturn to una lunga prepara;r,!one nel perlo• ,•o/fl,. lldl1. le_loro tdcr. per un sereno giudizio storico, e dt do prebellico e ha n1ggiunto li punto ei; ,\ 0~1 c_u11:mlt:rare dic sia net t2<c fn~ r1scrhrere l e11p1toll prl>ccdentl alln crllloo durante la prima guerra mon· letc,11:sc ciò che ti /or:.,rù un. oton10 a luce delle trag!che esperienze CM.Iter-dl..11('- una guerra che do,·c,·a se- l"iolnre la tu.a Jt:dr, a ri11un.:fare ol pu– ne. Il pericolo che ne venga fuori unn gnnre la rl"'CO@SadeUe for1.e demo• dore, a (J(llarl', a sospcllarc, u nrn.Icdoe storia p.'lrtigiana pub essere facllmen· craUche e che ln\"ece, nel suo cortiO quulcu.1to, o 1tiarc Ju1 bcrin, a (lrs{dcrn,e te evitato col porsi dal punto dt vlfit.a si è mutala tn un guerrn ,Jet na2io: cii> che ,uu·cucre natcosto dli muri e comune a tutte le fonc nazionali e nallsrnl. Ques1i ultlmL. supernta vll• lC'1tle. lntern:izlonall che hanno lottato e torlosomente la erisl s1 son lane-lati • IV/t:rl!citl a Qllttll Qilfdi.:i: che Dli vinto per la causa della Jlbt•rtà e del- nel dopoguc-rra alla èonqulsta <lell'Eu• cucri 1011io11evol1 sono f,itti qli u.ni va la clvlUà del mondo. Esso è al di qua rooa. oli <dtri; che la JXl~rn;a t k'rn JHi,lc di ogni particolare ... d1,·crg,.n1:a e bi· Lo studlo tiella gf'nes!. riel fascismo della o,u1ti21n; che ali cr,011 iouo in.– forcazlone di programmi: perciò 61può dt:I nazismo e degli altri mo, 1 1mcnU vololltori; co,11n tutti coloro che, lira. dire che sta già qualc06a t.11acqullòl\lo ~mn1 .s·1nserlscc In questo quadro del· '1"1, dopo c:ssa,1 moll(llmcntç (j(Jieitl, dalla coeclenza s101ica contemporanen. la vita europea d.,.Jrultlmo quarto di 1>0$f}clt.all, qucrugqiati, 1,apastofi ron. La sconfitta del nazlon.illsml oppres- secolo. 11 loro temporanro tr!.onro è le lfl,trl', .c:0110 ora dislc,I nello. toinbti sort alr!nterno e- all'esterno, e con ,Jo\"ulo :ti CNl!mento, nelle coscienze. e ri<iolll lii cwcre - e C(llmou a/Jint'! essa la duplice esigenza dt un rin no- prima che nt'Jl'ai.lone politica delle • 'J'ra 1 11umcrosl granelli d"i11cc11co vamento democraUco tll tutte le far• forze '11.•mocr:nlehe duramente' prova- po&U dav 1 111liot mcdulmo altare, uno mc dell"altivltà soci.ile e polttlcn e ,11 te d.ille esperlenZe tiella guernt e cm/e pnma dcoll altri, u,1 ollro Più :ar, tultl l rapporti 1ntcrmu~1onnu, cl dlm• (!allo delus.i.onl del t.lopot'l.1erra. Ma , 1ut di. CM no,t hn alcu11a impo1·ta11::a. no un saldo centro dl orientamento torna opportuno ugnaJ:ire Ja 1l1vers.1 « La r;lto che mcdiii di comlurrc fil• stor:ogrnfico. DI QUI dovrnnno vcrcll'I ~np:icUt'l rentllv.i d1 queste forze nel lorchè sarni -u,cllo tlal mo,1do tu PilOl muovere t comptlatort c.1~1m:inuall va.11J>.1es1 e J:i dlver$11 tempra del n.i• co11dur1a a11che quooc,lù. Se tl s'impc– ad uso delle TKlfìtreS(UOle. zlonalllo)lllivincitori, che giovano a sp!e- discc tli /orlo, ol/ora C!cl piutu>slo ,1al– Per dare qualche esempio, llmltla gare le differenze del rispem,·o com- In vlla, ma per,u.a!o che non rie sof/rl mocl alla nostrn storia recenlc. La plà portnmento, nella fnee prl"parato1ia e llku1t male. S()r\a storiografia Italiana ha J:là mes• nell:l prova decisiva ùella secontln • L.'i 1 llcllioc11zn m1ivcrsfllc ~ sorievo- w tn viva luce t temt unlverEall O gtlt"'lTa mondiale. Il' ... Vc,u come l1t1 .subnnlinato, c:cordt, europei del n061ro Risorgimento: dal· SI gtungP c~t al trag1eo epilogo. L:,, noto le cou; comt Ila fl•scg11a10 a eta• !~~~e:,rttf~n:_ c;::::;;1~e•e ~\~~i~~~ ~{o~~I ~~~~~ :~;~tr~~Jf;; 3~~: t~;;1,oe}at:~~e''!:!':11~~~':~z~rr~~~c~l' .ssu:. l ne storica vern e propria. - del problemi (lell"unlficazlonf". Su J'lrnlla non 81.a la p.1urOG.1vor.>g!nc /Jtriorl a vir;cre trn loro in bu011a ur-– quesu tPm1 bl.90gnerà partlcolarmente che lnghlott.e un 6eCOl.-ire Ja\"oro c1\ mo11ia ========..,.================== J ;:;.;,n~,~~~tgncl1ee e~~~~!:1en:~o~.l g;: ne• ;~"!~°oo~~aJ:cc,:; !"t~ 1 ~':~, '!u1~~~~~: altri ))()poli, Sia pure a tito:O diverso, mente tn. orado di sopporta,10 oppure p:,ga per 11rl.9Calto comune-. \<,nta imi tlO. :Se sd i,i grado JI 80pJ}OrUulo, no,1- tcrrcno del n:l7.!on.insmo, essa s1 rlsol· prOlC6tar~. ma sopportalo nella misura leva nelln ,,JslOne di una più vasta or• che sd ""pace. Se è: il contrario, non 1Ian1zza..zlone sociale e polltiea e tll 1n~us1a1c lo d1.uo, pe,chi sorc:.a 1ml una nuova Chilt;) da creare. Cosi, le J}flSlo schiacciato dalla dls,,i:uu,t1tro. sue stesse sventure e le tmnrnnt dt· Rlcordoli pab che tu sei naturalmente E"lruzlonl sotrerte non sono una totale capace di sopp<>rlG,e hlto Qudlo clu.: pnsslvU~ e una perdila senza rccu- dipt;,ule dt:lla tnn op4nlor1c di reu.clt,re ,,ero, ma sono anche un contributo 60ppoi ttiblle e lollt raliilc. Non lwl che 1)()8\th-o che l'SSa h::i d.ito al <:0115('• a cont·l11ccrti che il tuo 111tcr1,.tse e 1li gulnwnto di quella grande meta. per- tuo dolJCIe lo comonùw10. COALIZIONI I GOVERNI di COllliZIOt!C tono una '1CCCSS·l!ù 11011- SO/o del tempo di ',1ut1fc~~~~~-11~ 1 ~a ,: 11 ~:=~~ ~~~ 11:e~:1~11'~ respu11tabUi1ù dti auumere sono tro-ppo uamdi J)Cr m, solo vm lito, .si,, 1><:rcht i11ouc11a Ila cosl 1u1bllto il oioco nor– ,iwte dcJ J)tlrtifi, che 11011 i po,sil>Ue rip,i!illllflrfo d'1111- frr,Jto. Più 011wra, dove i pa, liti. 80110, per tllCCSSiltl di orcostm1«c, ttn'aOrtitola Improvvisa. z1011e o 1·icsumazionc. Mo ci sono due mcto,11 per uno pos, 61hilc cooli:;ionr.. Uno ~ quello di com– bflllt:rc la lolla polilicn .sul terreno ti(ltornlc, in modo che I vmliti mtsu. n,io le loro forze, e, '" propo1zlo11c ùel r#tdlatl raoui1mt1. parrcdpino poi ut governo- Un llltTo t qi,t'llo (lj for– murc vr,ucn11vame11tc rleUe n~te di coalizto,ic tra pnrlUI affini, i,i ba.se a v,1 cotcolo vruu'11lvo dtllc -rispcUiv~ forze. Il primo m<lodo ~ JJii, appror,rialn a (JU(i J)CICSJ dove I varWi htiH'tO Ca• r<1ttcrl d1d<ro1::ifl/f bn1 dcfit•Ut e doue la 10110 tra ,u asi si W-Oloe topra 1.ui piano i~litu.:,onale e cos1,tuzlo11a1cco- mu11e ~ tuw. Il &t:condo potrebbe forse cuere co11sigllatHle iH quei pacai in cui ma11cano le .su«lf.ltttr co11dizlo,il e t -risullati della lotto potnbbcro dor luogo a sorpre.se e u ptticoli ur,Jvi per la c-ompaoine soc.iotc. Si spicco pat:iù che Chu.rc/illl 11 &la fallo Pfltrocinatore del v1imo metodo vu il suo paese. fil /talla il vrohll'ma HOII è stato 01/COM, clic #o 80/JJ}IO, tlCP, pure sfioralo. Qul si (lisi:ute, iii .sede tt:orica. di cullcOio w1i11omi11ale e di. provorzf,<malt!, -.:omc al lmo11 tcmoo 011• Ileo, senza rendersi couto che tl ·oro• lllema oggi IJ d:vcrso e m1Jlto più com. plesso. Per Jortu11a, le elezioni polttl• che avrm1110 u~1t1 provo ucnaalc nelle elezioni ammini!trath"e. b', nello vre• parazionc di quc~.:., mi por di notore da cari scg11i che .a.I/iora110 qua t I,) olla periferia, che il metodo ildlc coo– li.:io11i 1)f1,l)C;.lltiVC C f)(ll~iull oppaic come il più co11so1lo alla tiluu::one Ila• lim1a. L' espcrlcm:a giudlcherd dd va– lore e dclfr-Jficacfo di l'S!O. Tut(avfo sc.rcbbe opporlu110, vcr 11011 c:.scr colti 61la sprOl'l'ISla, che i pori.ti co,,i~a– ciassero a d1s<..Vl...re oucslo tcm11. g. ti. r, rhè nulla ,11 duraturo 51 t:dificn _n .. J 41 1""irriti co,1tro qutl tuie che ~ente di mon,lo, se non attnw<>rso Il s.ic :rlhzio cain-i,10? '/"irriti co,ilro q1icll'altro a c·ul e J;i soffcrenz.1 umana. Su QUPSto vu.::a il Jifllo? Che ut.tot che t:t Juccla– aspetto posllh·o SI 11oVT:'tparticolar- ,w? cos1 80/lo 1e asctllc ddfuno, cod mente Insistere .. .ifflnchè l luttuO@i ln bocc11 dcll"altro: poichè .sono toli, ~ cwntl degli ulhml :mnl non siano i1tc1.Jihiblle c11c .spondano iali cs<lla;;.io– pcl glovnnt motivo d1 depr(Ssione e ni. _ Ma 11clla vita morale l',w11i.o ,11 l)f"ss!mismo. ma ~ano d"lncitamen· possiede ,;, ,aolone, e pui, a~r,ulsta,e to " •li sprone verso la nuova meta cou·ie 11 2a ùeWerrore commc.uo. - .4l- chfo ~~~~ 1 rc~~n~~t~;;leaverc, in. i,oche !!~ b~~:~:~~o~;:;ul~c ,:::. ~i:~~~gi r ::,:~t:r rlghf•, trn«-lato un piano ,11 lavoro nl In ·na Jacoltf.l r,1: 1onali'; dl,11ost,a, am~ nostri i;totici. Ho voluto soltanto nprt• mou,scl. se roll ti at,oltu, lo p,wriral, re una dlscu~\onr e mootrnre l'lm· sw::o bisogno '11 m1d<ire ,n C(Jlll ra. po1·tanza e !"urgenza «.U ctt:t. Se gli • Riprrnùi f I aH>i unsi, ritc;nrn l1l te ~~c:~~~,f~, d~~11~:;,i=oe ~::r~.i~1 1 °f.~ ~tr~sss:, :,icu~~-~: ~ 1 ,1:r~o,~~~• ~~ ~: ioc~~~'!; si potlil formnre unn ooUda tra.mn, su qHtllf cht tJ rurb,,v~mo, 01wnlo ùi 11uo– C\ll dovranno lavorare gli autori òel vo le ccu con etc:lii bt:11 svtoli, come nuovt manuali di storia. le uuartlllvt prima•· GUIDO DE ltUGGJEltO
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