La Nuova Europa - anno II - n.16 - 22 aprile 1945

-- 10 ------------------ LA NUOVA E.' URO l:' A-------------- 22aprile HJ-15 -- LETTERADALLAPUGLIA L A rt>glone pugliese, fatta eccezlo• ne della città di F'oggla, dur;..ttn~n· te prontta dai bombardamenti llCl tugHo-agosto 19.i3, è stata appena sClo· r:~a~~~~ 3 g ! 1 e! ~~ 1;3C~~\d1e~rs~;t ~,a i 1 ~}!f1~11 n~~~~~~~~. 8 s1u~ri;l~:a,~~ I ~~{ J1~~i~~~~~~~~~~ ~~ll~~t!.~~~dl~~u~~fc~- rlmmane nasello, Il che signirtca che decisamente , crso i partiti liberalcg- pa!e, la quale nel )lezzogior:10 è :.tata t'cconom:a regionale non subi le proron- gianti a tendenza monarchica, I Quali ::.l!llll)n: 111qulni.1ta dal prc\·ali:rie ol cric· de sco~e che ;1ltre regioni suOirono o però non mancano di inalberare. scm· che donLn:unl, da sopru~i e fJvorlLi· tuttora subiscono. Ciononostante. per 1~ prc pi udenti e In vista di cvC'ntualt s:m d o.;nl genere; ma purtroppo se inevitabili Interferenze economiche, lr trasformismi, l'etichetta democratica. ne pJrla con molta !:tuperhciallta. Puglle non tardarono a semlre le con· Al margini del liberal-monarchici e del Quasichc basti enunciare I problemi seguenze dello sconvolgimento delle r.ocial·comunlstl. I democristiani e gli per ved~rll risolti, e resp!'oprluzlone regioni finitime. Prlneipahrn.:nte !n· e .iztonisti » sono gli attori giovani del• del lat!rondo •sia il toccasana di tull:l flui sulle nostre condizioni economlch"' la scena politica pugliese. Essi si af• una situazione. la let~ta ri1>resa del traffici con :-Japoll, facciano per la prima ,·olta alla ribal· In gencr._., non si dà il giusto peso ciò che determinò la ine.>orabile a.:;ce• t.a, perchè, per I primi. il breve perlo· al :ano che la nostra terra, ailo !:.~<Ho sa dei prezzi che, iniziatasi nel d!cem· do 1919·1922. In cui il Partito Popolar.- ::ittuJle delle colture, non t! sufficiente Ore ·43, è continuata durante tutto Il raccolse qualche successo. conta poco, a d<.1r completa occupazione alle no::.trP '4 l e e! hn l)Ortato oggi a un llveHo mentre per l secondi il carbonarlsmo mo!tituotni rurali e che, percio, li pro pres.sappoco eguale, nel comple3SO. a del 1S20 e Il mazzininneslmo del l~S blema e complesso e va dalla creazione quello di Homa. In una regione e3elu· sono ormai troppo lontani nel tempo, d1 case. di :,euolc, di strade alla siste– s!v~u:iente agricola, con una struttura perchè si 1>0ssa ravvisare una conti· m:izlone di ~lc:Quc,alla lotta antlm,da· L>conomicache Potremmo definir~ prc• nuità che non sia semplicemente Idea· rica, e Infine n quella trasforn1uzlone cnpit.a!btica, i fenomeni economici del le fra quel movimenti e il partito d'A· fondiarie\, effettuat.i la qu:ile forse non 'H nun pote,·nno che dett!.rmlr.art? ra- zione Democrlsllani e e azionisti», gli I trov,;,remo plu latifondi da soclallzzure cu:rsi del conflitto sociale, che ~ tradl· uni più a destra c cli altri più a slnl· o da frazionare. 7.io: ia:.e nel 1tezzogiorno. Tale conClit· stra. lottano disperatamente per assi· ~on sOno mancate innro voci am· to. s..i9ilo ma non rL;olto nei 1~rloJ! curarsi un posto al sole: le loro fortu· m1J:11t.ric1 che hnnno esortato a essere dl hènt.>:;;,,Pre. si riacutizza nel ocrl"'H ne molto dloenderanno dalla abilità I cauti e prudenti: tra que,.tc voci nole• <ii f'risl e ouò cosl dellne:irsl. aCNgllen- con la quale s.wranno destre,':;:{larsl tra \"Ole qued.l di un tecnico detragrlcoltu· 1i1l Ja felice diai;:nosi di Guido Dorso: d3 gli scogli 1>0lltlcl nei prossimi mesi o ra e ~tuJloso dl problemi merldlonall. tu Iato. csu:se moltitudini nirJII. di nel prossimi anni, m.i soprattutto dal- U Ho:,,st·Dorb, che !>iJe,·ò al Convegno un indì::.cutllilhneme h1sso livello cui· l3 serietà e dallo spirito realistico cui di stuùl merh.llonallsli che si tenne lu tun!<!. lt! qu, 111.se pur hanno. dJl pnn· sJpranno lmprontnre la loro azlonP Bari nel primi giorni del dlcemhre l"::,:o J,JI secolo a oggi, mi.1:lioratu di politica. perchò non bisogna dhnemlcn· l!:IH. ~la basteranno voci isolate a <fJ:Jkh~ poc-o Il loro s:a11dard dt ,•ita. 1·P. che I pugllelji sono gente pratica. che ;.cons!.,;!1.:1:re rnttuazione precipitosa di tuttvrJ J)(.rmangono In condlzion! QU:l· rlru,ggp dalla retorica delle fr:1sl fatte rìivrme radicali t·he \·engono richieste 5: p:-::-!.(1:-dlall, lnfi!rlori a QU~lle di e degli schemi preordinati, anche i:.e iml,ltrtos.1mente da estese nms:se rura• OU'.li..; 13.sl o ltra POPol,tzlone agric-ol:i eu· 1 tal\"Olta si compiace di ascoltare un li e quinùl dal partili che di tali masse r9e.•; d<l,11':i.ltro, il cosidJ,;,tto btocc-> a• huor. oratore cui batte le mani con lo s! dichiarano dlrensori? E' leclto du– ;.:z i rio, che compremli~ grossi e m~I ates.;o entusiasmo col quale aoorova la bit::irn~. ~~::)fti~~~\ct~~~.~~~af!. Pl~;~gt~:;i{e~~~~: =~~i!i~. 0 ~o ~c\lar;,~·~;~ 0 t1:l1~~u~~ls~l 1~~i st~~i,n~ 1 ~~~~~0~1!lf:t 1 i~1;~//tac~i 1 vc~~~~ ~l~ r,, •rc::r:mdo la loro profe.s.slone In p!c· celeb1e e solista di cornetta•· !~..-aro il fatto che. nel fortuno.iO anno , oli cenu·l rur.111, me,,co!ano ratt\\'ltJ Il conflitto sociale, che può consldr.· lJ-H, liJrl hn saputo organizzare, oltre p:·,lfl?:..sionalecon quella ngr!eol..i. e.ier· rarsl tuttora latente oc.rchè non è an· v::irie manlre.stazloni culturali e artlsli l"'nn·lo runa e l'altra. Sll\-O le d<!b!te oora espluso In quelle tipiche jacque· che, anche un :tltro Congre:iSo, ben più , a:un:. ~'\'lnza lmpes:fOOe con molt."1 Ne.; che runPstarono in altre el)OChe ramo.;o: quello dei Comitati di Llhf'ru· h1:;r,wv!snzione. 13 regione. si soplr<l o si Inasprirà~ i.Ione. del cui rlsultaPl tanto male si ò 'I 1.,'i\! rurali e b!OC('Oagr.irio rtr.q--o- Xon ~ fnc!Jc fare previsioni, pcrchè ti detto r~-cnu:-mente, In occa.:otone del 1u ,11 l,sr.cnll"Jjl, pur vtv~ndo. si p~ò i;;uoand,1mento sarà delermlnato da al· i.UOannlvers.trlo, da amici e dJ avve1~ ciii\.', g<>milo,1 gomito nelle clttadl:H? e trl fattori, e clol! dallo assetto i.stltu· s3rl. Forsc la storia rh·C"<ii-J la sevcrlt;ì nè:le borsate, gremite dl pop,)l.lzlon~ j zlonale e sociale che gli Italiani sa- del gluùizi, tlerchl!, se I resultatl furono fi:~ > a!!"ir.,·,:rosln•ile. Le pr:me ~!\IV!t:J· 1 J}ranno darsi ,11 termine della guerra: magri. I.i colp.1 non fu del Congresso 1u nJtur~lmeme verso i 1>:irtitl soc!J· ancora una \"Olta. nella loro storln, 11 r!i ilari: ma, se mai, delle condizioni IL;t:l 1; comunista che gocl)no di Unl ;\lezzoglorao e, In e-.so, le Pugile i,;ubl· ambientall dl Napoli, o,·e si Stabiliti i:t'~i:~~~; d ~ t 0 la~~~;~r?l ~~ior~~!:;j~ I:-:~r~W e 1 teil~~:.r 3 1~r 1 ~a1f 1 i1!!c11~;~~~~ ~~~r~~. 3 ~~:e~!~~e 1 ,!b!J~~\~t~ 1 ~~~~}::~~ p:-~-f.iscl.>ta; gli agrari, dopo quJ!che un modesto ruolo di comparse, mal di governo, e Invece non riusci a esser"' l:w~•rtnza inlzlnle. dovuta al ratto che. I prùtagonl~tl. neanche un utric:o cli collocamento per :i\l:• f_mcdel '.IJ. non sl comprendeva Intanto, si fa un gran parlare di ministri e sottoScgr(!t.:'lri. ..incora chiaramente qu.:ile auegglamen· e terra al contadini• e di fra:donamen· B:tri. in quel gennaio 19H che orma1 U 1V VOTO ITALIANO goli. A tal fine J)arrcbbe opportuno an– zitutto che alcuni di tali organi. e pur– lirolarmente l'Assemblea foss~ro for– mati attranirso designazlom da p.irtc delle assemblee rappresentatl..-c! anztchè attraverso mere nomine go,·t!rnaUve. Così pure nclln dcterminnzlone degli organi pre1>0sll alla garanzia ed alla slcurcr.za al dovrt'bbe tcnr.rc J}resentc che tali orRanl potranno risultare errì– cal'I tutort della pucc se essi e le rorzc a loro digposlzlone saranno veramente lnternazlonan. e l'organlzzazlone In tale delicato settore non si limiterà ad istituire semplici contatti, perlocllcl e, saltuari. tra <'om,mdt militari ciel tutto indì1>enclen11di stati di,•erst. PER S. FRANCISCO L 'A~SEl\lBLEA generale della So- mente. un'apparenza di ldentlfic.izlone ct:~tà !tallona per l'organizzaztone tra l"Organl:zzazionc mondiale che uo– i:iternazionale. nella sua rlt.nlo vrà essere costituita per il mantenl- 1;» del 12 q;,rile 19--15, ha ap;>rov.'.lto mento della pace ccl I raggruppamenti a!:\manlmilà li seguente voto: di stati costituiti per i fini belllcl. La S<x-letà ttnliana J>er l'organ!rza- 2) L'opera diretta ad claborare zlone Internazionale, sorta in Roma l'Organizzazione tnternazlonalu, 0011 t'•)n il fine di 1>romuovere lo sviluppo deve essere confm,a con quella diretta <ii uno spirito lnternaz!onale che su- alla redazione del trattali che porranno J)('n nella visione degli interessi gene- termine alln RUerra. Sarebbe quindi rJ:l !I panlcolarlSmo ispirato alrasso- p:irticolarmentc raccomanda.bile che 1:1 :m:- <:t)Vranitàdegli stati. I:'! fac!llll cosi conferenza o le conferenze che do– nnstauraz1one di un giusto e pacifico vranno sancire ti nuO\'O statuto dell:t asse~to della comuntLì lntern3zton:,le. comunità Internazionale fossero tenute 'Nn~idernta l'op1>0rtun\tl, da più. par• rlgorosamentc distinte dalle riunioni ti r,conoS<:tuta, che sia espre~ il pun- che dovranno liquidare I singoli pro– to rH vistJ dei più larghi strali elci- b!emi cont1nge1.1U della chlust\ra del l'op:mone pubblica mondiale sul pro· conflitto. blenn che former.inno oggetto della 3) Sarebbe par!lc-olarmente racco– J)ros.sima conferenza di S. Fr:rnclsco mandabi!e che Io statuto della Orga– per !'o~anizzazlone internazionale, nlu.c1zione fosse conceJ}ito In maniera ronf1deranclo rcsscnziale lmporunu da facilitare _ In un momento av,·c· dell'ordinamento che verrà adottato nlre nel Quale si renda possibtle la J)t"r il pcriOdo tmmed1atamentlj i,mc- partecipazione dl lutti gli st.itl. le cul ce~i,.,•o al l'onOitto, e la n~ssllà che istituzioni democrntiche siano garanZla <"~ 1) c,)stuulscn un proficuo a\'vla- cll politica di pace. e in un'atmosfera nwnto ad una organlzzlz!one sul)Crna- di completa distensione dP.gll amm1 _ Z!0:1<1le che. se ~nche non appare ogi,:1 un ulteriore progressd dell'Organl,:za– Pt •:llm,•:,tc reallz7.n.bile. deve J>Ursem- zlone ,·erso rorme d1 ordinamento unt– prc r; manerc l"obbleltivo cui t.enderc vers:ile che realizzino un graduale su- =~ :1.si ':~t~s!::{i~' ;g 11:1~~~~cnto di uno ::~~~~nto dl'I principio di sovranlt~ c.- .pri.me t1 voto cho l'opera della ron- ·O Se può essere opportuno che 11 f~•re:1z3sia Ispirata ai Jx?guenli prln- principio fondamentale cli uguaglianza cip:· , fra le nazioni davanti al diritto sia O L·organlzznzlonc Internazionale equamente conte1npcrato con la POSI• c-hs--verrà cosllluita 1>0trà tant.o nlu ,:ione di preminenza riconosciuta a cfliC'aC'ementc raggiungere il suo hue quelle potenze che hanno maggiore rc– di p:it·c quanto Più !arsa sarà stata la sponsabililà nel mantenimento della l)artl'C'1pazione delle diverse nazioni al pace e della slcurez7,a. questo non do– ~uu naS('ere. Sarebbe oulndl partlcv- dovrebbe tutt ..Wla significare. per nes- 1.'lrmcnte opportuno. a questo fine. as- suna potenza, un trattamento dlfTcren– .-i.,, ._,rare la partecti>azlone alla cl3bO- ziale rispetto all'osservanza dei comuni r'.u.one dello statuto dclla Orga111z74. do,·eri. z1•n:••· oltre che di tuttl senza cece- 5) Nella costituztone degli organ\ z1one gli stati che l1anno comunc1Uc soci.ili si do\'rcbbe tendere a f.lr sl c-o:worso ad abbattere le (orze contr,,. che essi non siano soltnnto confercnze rie a, principi fondamentali che ne di rappresentanti dct. smgoll stati, ma r,,:·mt•ranno la base, anche di quelle atrumcnt1 di cstrlnsecaz1onc della vo– nlt,-e nuz1onl che, pur rimanend~ neu- lontà dell'intera comunità tnternaz 1 o tra li. non han.no mat osteggiato Iaffer• nale. capaci di interpretare e tutelare mazlone di tali principi. Sarebbe al- l'llll.W'esse superiore comune che deve .t.rcsl opportuno evitare, anche est.crtor-, .»~re la premh1enza su quello del sin- G) Ac<.-anto ai grandi organi noli· tlcl. targo sviluppo dovrebbe esser dato ad organizzazioni ed ufrict tecnici, com– PoSli d, elementi scelti per la toro spe– cifica rompcten7.a piuttosto che per la loro nazlonalltà, svincolati da oi;:ni di· nendenza verso I rispettivi stati e re– s1>0nsabtl1 solo verso l'Organizzazione internazionale. Tali organi dovrebbero essere dotati df larghi poteri che ren– dano loro Possibile di dare un efficiente sviluppo all'ordinamenlo luternazlo– nale. specie nel rt"golnmento delle ma– terie economiche. finanziarie. soclall e culturali. 7) Tutte le controversie. sia giu– ridiche che politiche, tra gll stati mem– lJrl della futura Orgamzzaztonc. do– vrebbero essere devolute obt,llgatorla• mente all'esame della Corte J}crma– nent.e dl giustizia o di altri organi in– ternazionali. tlotatl del potere di deci– dere, ove ne sia Il caso. anche sccon• RELITTI SCOLASTICI M l si riferisce che nei piant di studi ancora fii vioore si 7>n!scrti•e che: e L'insegnamento della storia sa. rd impartito tn base a documenti e let· !r::s, fa~~::;, ;1:g~ti ~~rf! s~:,~~1: epoche e tl loro stun,f,f:.eato e v11tore,e rilevando mu:he, tn rapporto alle 1•arie epoche, le fondamentali invrnzfont tecnico-economi~he, scie11ti/ielte, arti– stiche•· lo non so se la riferita prescrt:::lone ~ un relitto dct veccht proorammi, pas– sato inosservato, prima alla cc,mmt:i1 sione alleata dt revisione e poi a quella ministeriale. In questo caso, occorre cl sembra cosi lontono nel tem1>0,nbbe 11 su(J•momento di celebrilù. SI può di· re che gli occhi di tuno il mondo, gior 1uli, riviste, rJClio, si pos:irono su Uarl. che, da h,olouo lmlu.:.triale in me,:zo a un mare di \'ili e di ulh'l, da crnasl i~norata geo~ città d1 provincia. era dl\·enut.1 una città cale1do~oplca. la capitale. non 1,tù della Puglia, mu del .\ledHcrraneo. ln auel suo periodo brillante. la clt· tà, rimasta ~::.eme da distruzioni belli· che, osplt:1v:.1centinaia di migliaia di forestieri. militari di tutto il mondo, dai nord•amerlcanl ai neo·zelandesl. da· i;-Ji indiani al negri, e civili di tutti l paesi, inglesi. americani, slavi. austri.1· ci, g:red, fnincesi ,belgi, olandesi, nor· vegcsl. polacchi; e italiani. prorughl e rifugiati 1>0lltlcl, geme che aveva pas– sato, con grave rischio, I~ linee, scrlt· tori, giornali~tl. artisti. Noi puglie.;i ricorderemo semJ}re con mnlioconla quel breve e fortunato pt.. riodo. in cui l:fot"l diede cosi larga ospi– talità a tanta gente di eccezione, dlmo– dochè !a casa dei Laterza, ln certe se– re. semOruva un salotto di via Veneto o di Mayfair. E ho ricordato I Latcrza._ perchè la 1>rima ta1,pa di ogni gioma· Usta o scrittore o uomo politico. italla· no e straniero. che arrinl\'a a Bari. er:i la Libreria Latcr~a: il che dimostra quanto grande sia rinfluenza della cui· tura f come e!iilstagià di fatto un'lntor• nazionale delle per30ne colte, la quale potrà essere. ln un a"venire più o m~– no prossimo, J>romotrice e ins1>iratrlce ùclle future organizzazioni lmcrnazlo- n:tli, politiche ed economiche. . E noi riteniamo che da quel turl>i· noso periodo. In cui il congestionamcn· to di mezzi militari. di uomini di tuue le ra::zc, e r~1ffluenza dì uomlnl politJcl. di aniMi, cli scrittori e di giornalisti di tutte le nnzionalltJ. resero Uarl la città forse J)il1lntere:.snnte d·Europa, dei be· nefiei derh·ernnno indubbl;;amente. Bari è stata con~lut.a da milioni di pc,r– sone. che JH'Obab!hnente tutto nncbbe– ro pen.sato fuor che di sccndere. 1 un giorno, dal cielo e dal mare nel tallone d'Italia. ilari ha acquistato un'aria me• no provlnclole, più disitn-olta, l'aria che si resplnt sulle banchine del grandi porti internazionali. JI che, collegato alla sua <1ua$l miracolosa e\·aslooe dl rntti i danni e I J>ericoli di una guerra miclcllale, lascia molto sperare In un prosperoso av"enlre cieli.i città. nel camJ)i delrindustria. dei commerci e - J)erchè no? - della cultura. ])0;\IE~ICO P.\STINA do equità cos1 da ;;isslcurc1re ln ognl ipotesi una. soluzione risvondente a. giustJzia. 6) Al fine cli assicurare un.i mag– giore solklit dell'Organizzazione. cçl ln armonia con l'universalità cui essa do: vrebue tendere, s<'mbrerebbe op1)oru1110 che lo stmuto non prevedesse la Cacoltà di recesso. n~ rescluslone. quest"t11tlma J>Otendoessere utilmente sostituita da altre forme di sanzione nei riguardi degli stati lnadempientl !I) Le orgnnizzazioni e le Intese regionall o particolari J)Ossono contri· buirc a conferire una maggiore ern– cienza all"organizzazione mondiale, purch~ siano rigorosamente contenute nel quadro th quest'ultima. e non ten· dano a SOSIIIUll"SI ad essa. n;chlamfrrmo rauen:iont "" quuto t>O· to, che ris1,ondt, a 1,arer nostro, e1a11a– me,ite olf attegglanumto pllÌ ragltmtuote t vro{icr,o che ro1Jfr•lone 1mbblica ,,,,() e deve tenere di fronte a S. Fra11clsc-o. l'olore urandiulm!>, ma non definitivo, di questa con/ertrn:a, tnt::io anzlclli com·l1t. sione ,· t quindi {Jl11sto me::::o fra le 1u- 11en;aluta::lcml e gli entusiasmi degtl U.'ll. lo s~triclamo e oli atri di acc1,.!a d,un altri. Quel chtt Importa euen::ialmente t che San Francisco. "umtenendo, f'On~ou– dando e oroanf;:::ando l'accordo delle tre poten::e e la IIJro collaborazione con te al– tre, 110n crei ostacoli primari ai futuri 1vil11J)pi dell'or(JQnizza::ione fllterna::io~a• le, f1a11ri svlfuv,n che debbono co11.sl .!te. re neJ 111peramcnto 1ostan::iale dtlle ,,o. /ilicht Ma::ionailate e della soura11lld sta– talnazionale. 1. t\, provvedere d"urqenza a ca,u:ellarla , a sost,tufrJa co,i un'altra meno 'ba, lorda. Essa rientra, spirituatmente. nel ciclt• ma• di quel semi-analfabetismo prete,,,_ i~~:,:n;_a};r~ic,~::r:a;;f t;;;ì~~s~~~dl scuole medie, e veggio ancora dagli alunni, che costruiscano la storta su, momento, in base al documenti, come se fosse panna montata, sio11i(tca. 101101 rare i professori, ou atum1i e la orai vità deL Lavoro clic quella costntzt,me richiede. Si prescriva l'uso <li un buon ma- 1walc, mayari co,, l'aggiunta di docu– menti e letture e a titolo puramente iUu.strattvo.Cc ne .sard abbasta,1:za. g. d.,"·

RkJQdWJsaXNoZXIy