La Nuova Europa - anno II - n.14 - 8 aprile 1945
I -----=---------- L:A: NUOVA' EU R OP:A' ---==~-------=----==--=-~ ,-- 8 ;\J)rilc 1045 ,._, -. ~~ ,'!!o,. QUESTO POPOLO I LA CRISI MORALE zione monetaria saranno attenuati: fa dcf ve<:chio stato dittato1iaTe e buro, gente r1acquisteri1 ln parte quel senso cratico, col suo affollamento di 11orrnc di fiducia e di sicul'ezza, la cui man- e di vincoli, che, mentre 06tacolano c.1nza è una delle cause prinOipali del ogni libera esplicazione di atti\•ità, pa\irosi sbandamenU testè segnalati. indirettamente fa\'Orlscono <>gni sorta Quando la vita ricomincerà Jiberamen: di espedienti per eludere gli artificia• te a circolare tra.le varie parti de!•no- Il impedimenti e aggirare gli ostacoli. stro terrttorlo, molta di quella vegeta- Non è un'esager.azione dire che oggi zione che suole allignare nella putre- più di metà del la,·oro che Si. fa tn P ARLARE di crisi morale è usare quali ranno impresstone appunto per- dine degli amblenu stagnanti sarà di· ltalla, si fa In frode alle leggi. Come. un'espressione eufemistica; nèlt'I· chè sono molto appariscenti, mentre la strutta dall'azione benefica del vento ho avuto più <li una volta OCC.\SK>ne talia liberata si avverte un vero e maggior parte della popolazione soffre e del sole. L'esemplificazione potrebbe di affermare, vige In pieno il µr1nct· proprio sbandamento morale, un'lmmo- pazientemente e In silenzio, custoden· continuare, ma la tesi è troppo ovvia pio enunciato da S. Paolo, che è Ja ralità dilagante. Dico immoralità e non do intatto il suo patrimonio morale. An- per aver bisogno di, prove. E' ben ieggc la quale crea Il peccato, <1u:mdo lmmoralismo, perchè slamo In presen- che se questo è vero, è tuttavia inne· certo che con la fine della guerra il -- possiamo aggiungere - la legge è sa di un bruto fatto e non di una per- gabile che l'immoralità dilaga, a mlsÌ.l• processo di normalizzazione della vita cosl minuta e vessatoria che CJUalun• versa giustificazione, ciò ('.he sarebbe ra che la situazione economica si ag· farà un rapido balzo in avanti; ma sa- que attività per espl!.car-si è ct .tretta molto peggio; anzi, le deplorazioni ac- grava e il disfacimento della vecchia rebbe illusorio credere che clb J)OSsa a trasgredirla. Se cl provassimo ad corate che si levano qua e là ranno compagtne sociale moltiplica le occasto- essere un dono gratuito della pace. alleggerirne la pressione, ctoè a ridur· .sperare che il senso del vnlorl morali, nt del deltnquere o del peccare. Questa non farà che l)Orre le condi· re al minimo indispensabile Il numero pur nel dilagare dell1mmoralil.~.- non Quel che piuttosto si può dire a con- ziont 1ndlspensablll di una possibile dei casi sogsetU alle sue norme, ot- eia del tutto smarrito. forto per li futuro è che questa lmmo- r'lpresa; ma dovranno entrare in gioco terremmo 11duplice ,•antaggio, ,11,.ren• A.fa Il fatlo è Innegabile e sarebbe raKtà ha un ceno carat(ere provvlso· delle forze postuve e costruttive per de-re le sanzioni più efficaci e ,11sana· vano volerlo dissimulare sotto un velo rio .e occasionale, fatte naturalmente effelluarla. re per mezzo della libertà una serie ù'ipocrisla. VI c:ontribulscono tutte le larghe e debite eccezioni di autentica Per me, le forze Più atte, ~ contrl· Infinita di atti che solo l'esistenza di flà, tutte le classi. tutte le specie di delinquenza,- e non rtvela ancora un· -~ulre etrieacemente al risanamento un'estrinseca nom1a ra considerare · .ittlvltà pubbliche e prh·ate. Dalla pro- profondo perVerttmento degli anlml. li morale sono due, strettamente connes• deliltu06l. · 61:ill~lone e dal lenocinio glov.in11e, al contagio deH'esemplo Jo stato dl neces- se insieme: la libertà e Il lavoro. La Si dirà che questa Ubertà invocata ,. JOBChl compromessi famlllarJ, al furto Sità 11rilassamento S:enf>ra~dei cos:tu· più grande male<Jizlone che è stata appartiene al vecchio suie· Individua· e all'assassinio diventati mezzi abituali ml éhe segue dl solito un lungo pertcxio Inflitta al n06lro paese in .Questo scor• HstiCOe anarchieo e contraddi'Ce alle · ~\:~ssi~~~!8d:1b~~~,~~~~~-d:n~~:~~ f! f~~e ~~: 0 :~a v~:::r~:~:gtv°:io'ri~ !;.~i~i~er~~in1 1 ' 0 ~:r:rz:!~~ ac:~a: Òer'!?~èz!en:~::b,:e~.:r~u~h~ ::::I)~ 4 tita di favori In Juogo di un glu&to ri· peccaminosa. Si ha l'impres&tone che nato .. Privo di ogni meu.o per intra- una libertà- molto elementare, ch'e· ri– conoscimento di diritti, a mille altre 1n un ambiente risanato, In una situa• prendere un lavoro sei:10. (]i cut &veva monta al tempi) dell'infanzia :•dc11Hbè– ,mprese affini, è tutto un putt·idume :&ione economica meno precaria, con .estremo bisogno per 11suo riassesta· ralismo; quando· sl •sentiva li •htsogno che puttola da ogni parte, e cl ammor• un ordine pubblico meglio custodito, mento fisico e morale, esso S\ è al:>-(J'lnvocarla contro il· vecchio stato se- • ba, e ci soffoca. molla dl t)Ueflta immoralità che oggi .bandonato, pur di vivere giorno per ml-a8801Uhstlco e-sem\-fétidéle;· m.i• no( · - Concorrono a porre In essere QUe6tn lamentiamo ·scomparirebbe dl coJpo e g\orno, a una specie dt surrogato òeJ Ja- cl ·ritroviamo appunto in·· una condi• fatto molte cause. Innanzi tutto,,venti le· norme· del costume tradizionale voro, cioè a un·attività equivoca, fatta zk>ne egualmente primitiva. in t.Oi O\· anni di fascismo, con la quotidiana tornerebbero ad essere rispettate. di espedienti e dl raggiri, che doveva 50gna rifare ·tutto daccapo." Nol (I-Ob– esperlen7,.1della disonestà, non solo·im- La fine déHa guerra segnerà certo aggravare la sua degradatlone, Invece biamo cominciare col rlcosUt\lite la ,>Unita, ma trionfante, hanno atti1tlto un deciso· avviamento nel senso Indi· di rl&cattarla. Si pensi per esempio al- cellula <.!ellanuova socielà, la pei-so– nel pubblico il senso della <.llstinzione cato. Quando glt eserciti alleali saran- i'atttvttà commerciale che, ·trovandosi nalit.à umana, che è stata plù duràmen.– tr.i J'onesto e il disoJJesto e'""Ja capacità no portlti o· molto ridotti dl numero, precluse tutte )e vie di uno sbocco te mortificata e oppressa; e questa non di una efficace reazione mor-ale. QueJ tutto il parassitume nostrano che ora .sano e rilOrale, ha dovuto espllcarsi può risorgere che In un·atmosfera <.lt fondo di cinismo, ·che neH'animo·•italia- vive al marglne·dt esst &lrà costretto col mezzi più subtlolt·e corruttori, che Hbert3. Che· raVvtvt' le· sue· interne JlO è B torbido s:etlimento lascialo da a mutare strada e a procacciarsi con a Jùngd andare finirebbei·O col pen•er- energie, favorl8C3 le sue iniztauve, molti secoli della n06tra storia, è v~.nuto un più sudato lavoro t ffle:tzl dr su.ssl· UrJa 1.-rimedlabBmente. · · · étlmoll U ~suo·senso dl responsabilhà ' J)().CO pe,r volta alla superficie ed •è as· ·stenza. Quando· la moneta sarà stabi• · Ha contribuito a rendere malsano e promuova il suo spon·tane() ·spirito :~~~~o~~i ~s~~~~t~oa 1f,;~:::1~l~ llzzata, mo)U"rifle86i morali ·de})'infla• !.'amble~te del Javord J~ persls.tenza ~in'l~:;=~~~i!;t~:il~neditr:g~~~~~~onr~: J)TOvazionemorale l'equivoco apprezza• """"""""""""""'"""""'""""""""""""""""""""""""""'""'"""""'""'""'""""""""'""'""'"' I schierebbe' di compromettere 1 e SOrti mento dell'abilità e della furberia, con• cli questo lavoro. vertentlo l'azione delittuosa in un e bel -A· P· o. LO·G f A alla catastrofe _e a\ primi atrrétt.ati Ed è pfoprio ciò che noi ogsi os- col1>(>1 e sm.Orzando lo sdegno nella Co- C9fnmenu J,,1ranierf, non ha e61Cat.o ad eerv\amo. Dovunque 'si notano t 81?- miettli della barzelletta. addossare sui generale Nobile tutta Ja gnl di una vitalità esuberante e caou- Jn questo stato di ottusità morale gll 'resJ)Onsabilit.."t dell'accaduto, e a ra&rial- ca, che rlSOtie dal pieòe del, vecchi :,\3~~~~l~J!~~a t~fÙ~i 1s~~~t~t=~~~:\~~! D I ·.N o BI LE ~~o libera al suoi nemici e derHR:i-3·ceppi schiantali dalla bufera. Quegta tiella loro stolja. Lo stato di estrema vitalità non è per se stessa nè momle, ne<:eSBitàe l'Infinita miseria a cui la Ma, se tutU potevano attendersi un nè Immorale; essa è al di. qua della guerra e le invasioni Jt hanno ridotti, tale comportamento, ben pochi poteva· b·1rorcaztone delle due vie, ed è come hanno determinato In molti la rottura IL Jibro dl Umberto Nobile, Posso JlOimmaginare, prima che il Noblle ée la pianta selvatica che ha bisogno dl degli ultimi rrenl morali, già molto In· f~~) l~\ ~~~rt!)~~r~~~~o ~~!i ~:moe~~~s::o~:.~~r:u:uiJ~~~;~ap~~eob~Ti essere Innestata per dar !rutto. Noi rl• debolltt, ed essi si son gettali all'arrem· lontano HJ2SIn cui avvenne la spedi- e f'alunniosl esso riuscisse net suo tn· schiamo di soffocarla sotto la massa ~gt"io a corpo J>e rd uto, moltiplica nd0 eione <.leidirigibile Jta(ia, costmtto e tento. Forse, nel suggerire J'uso dl dei veccht rami schiantati, o l)(!gglo, :~l~:~r~o~~~: gli effetti òeva~talOTi ~~~J~t~o:i~~o s!ris:' m~~~l\/~~ 3reif~~;nt~ù J~e f~~~:i~t~ ~~~:/~; per restar nella metnfora, d'innestarla Si aggiunga il tutto ciò il crollo del- modo i gtornt pieni di ansietà, qmmdo ha. avuto parte determinante la perso· male, con hgemme di alberi ~là lSLerl· ]';rntorilà statale, che ha tolto alla co- improvvisamente i rapporti 1·a<1iofoni·mlle lnlmlcl:iia del Balbo e ùella sua liti O che anno dato cattivo rutto. munità l'etnc..ice difesa di una forza ci dell'apparecchio col mondo furono consorteria. MussoJinl e gJI altri non Ho voluto segnalare questo ar,petto pubblica e a quei singoli che era- interrotti e si cominciò a temere una hanno f.itto che dare aù essa 1iberJà del problema morale, perchè è il solo no già disposti alla delinquenza la cata8trofe; poi venne 11 primo annun· d'azione, pensmxlo che al fìni del par- che comporli un intervento rapido ed remorn della p.iura. Sl aggiunga zio che una parte dell'e<iuipaggìo s'ern tito giovasse lo scredito che veniva co· efficace. Quanto al resto, bisogna affi– ancora l' inl\ma crisi del sentimen- miracolosamente salvata ed era lmprl• sì gettato sul nome e ~-ull'lmor~:i de1 darsi all'opera molto più lenta e pa– to di legalità. che ha cancellato glonata sopra un blocco di ghiaccio, al Nobile. ztente di 1;ellucazione degl'indlvldui e ogni dlslinzion~ tra il mio e II tuo. A rip..iro di una tenda r06Sa. Le quoti- Ma era un cnlcolo sbagliato, perchè di. rls.-mamento dell'ambiente socini.e :~~d~ol:~,~~eC~ 8 1 \,ft~ 11 1~c!ii::p~!gr~~~;: diane comunicazioni degli uomini del· già pMma che il generale 1>0tessefinaJ· e politi~o in cui dovranno vivere. C~ ,mto sulla scenn nuove turbe fameliche, !~o~e~l;~a~l s~~~~l ~~~~~~;.~~~h~~ ~:~it,e q~~r~~~() :I'e~J~ufl~~! 1!!~ll ~;~: mtm<1ue, è necessario che tutti abb\1- che si cont.e-nclono;H;pramente i magri rea)tà era smentito dall'estremr, diffi· cipato alla spedizione, s·erano accO)·U no ben chiaro nella mente che ia rein· avanzi del pubblico e del priv,,to botti• coltà di avvicinarli per soe<:orrerli e deJla subdola m.inovra e l'avevano sve- tegrazione della sanità morale del p.1.e– no. Last but twt le<1st., per dirln con gli salvarli. La luilga e faticosa vicenda lata al pubbli<'O internazionale. Ora la se ~ la condizioni primaria di ogni lnglei;I, gll eserciti allc:ill hanno port3lo del salvatag1.rlo mantenne in uno sta· documcntnzione del Nobile, .incile .rMi ripresa di vita e di attività; senza di con ~ Insperate fonti e.Ilfacili ed ille- to di penosa tensione gli animi dei lon• H1ringente, perchè attinta alle fonti fii· essa si rischia di cootrulre sull'a>'ena. V c; 0 1 1 1 0 g 0 0 1 1 0 :i<,i~.g~eine,eco,,n. 11 •,:"'",,,oht;,~c"o~loda,; 1 od\ns: tani spettatoli, che ne accompagnaro- rette, completa Jo smascheramento del· GUIDO DE tt.UGGJBn.o .... ·ul no le fasi pili salienti - il sacrlfìz\o di pndegna orditura. Fal61ftcaizione,u J~t· sesto morale del nostro p.1ese. Amundsen, B viaggio della CWU di Mi· tere. subornazione di testimoni. lrnpe· E Si noli che questo progressivo dete- 10110 e del Kra.ssin, l'atterragclo suJ dimento alla òifes..,. ora con lu$inghe, Tioramento si verif~a proprio in un pack dell'aviatore sve<lese - con in· ora con intlmJdazlon\ pol\ziesche, m;i· temJ)O ln cui sarebbe stato neccf'i.c.ariotensa emozione. Poi, quan<lo il gruppo novre di stampa: insomma si manife· f:lre appello alle forze morali. come le del superstiti fu finalmente s.11vo,tut· sta in questo ep\sodlo, come in un ml· sole cap.1c1di trarci dal b:iratro in cui ta la precédente tensibne de,:li uoml· croe06ffio, ciò che s'è potuto osservare mamo caduti. Con quale autorità e con ni sl scaMcò in una ridda dl disparati nel macrocosmo fascista. · :~~~:e 1rre:~fc~hi=~~n~~l c7.~~r;ta~: ~ contrast:3n:i i;'il~f\ era s\ata, be~e ·•L'Impressione conclu.slva che Il Jet· :rta~;~~ifa"1~i~S~:iz:~~ ~~~g~ia~g: ~~~;nt~l~ef: ~ ;/ ~~O~ fr~~la~ ~~p~èO~f !ra ~~~~t~I ;~rtuf t;~: continua la stessa simonia che ·prlma vra. atevr a to ;e oilma ek i bo .cure che si potevano ragionevolmente si effettuava per mezzo dello stato? E tJed:ll~~!;fa~r ~J;~e? ~e a i·• f~~~!fetaite e!~~r dfi!~J~~;l~?~ ::ee:~ ~~~!~~~J>O~it~~~~ s~e: Qu~'ultlmo ir-in\t In pa~colat~ ;o- tunato di cui la storia ci dà testlmo· eÙblli e facili guad.tgnl .tvranno COITOt·jfzidiprg eu~~~i~t l"o;rni;~neo~:bblk~ niadn"-"I; che il c~nt,eg,noddelnJ'eqduellpalegtgl~o to e devl'ato )e forze sane del lavoro? mondi.1le tu nettamente divisa. Tulti ~izl~r~~ :-~1U ~1~:nu~gA~he 11fa·;.: ~:o:ra~~g~,m~o=~/:e,~r:~~:n!f,:,e~•~ a.5J)ett.1ya~oche f~ f:tif luce su;: ·10 del s.1Jvatagi,'iOdel generale, ne.lla uno stato dt beneS6ere fittizio, e che SI ~~r~:~d;;~ m:i t!~pi adeÌ' r:;~o: versione non sofisticata che viene ora nòbandona con un Incosciente cinismo fu ordinato il ·silenzio. Una commls- .alla luce, Jlon m~noma il suo onore: all.t Jliù fol1e euforia, Ignara o lncuran- sione d'inchiesta, nominata dal s;over- ~~v~t~~~Ji;;'ees~:,-;a 1 i1':e~~~.: 1:~~: ~~-o:~~l~ P~r'"~~7:st~~tr~~:nf:1ci:~h~ no, pronunciò un giudl;l.iocontro il No• ma degli altri, perchè J)Otessc a su.i. un domani forse non )ontano, quando wle})utcb~~o a~ttÒ00~~1:.~1:t~a°l!:~~j volta dirigere dalla nave tutte le ope- ~;r'r~!~f;ttf:t~e~:;lia,e:erecl!::a~~~\~ verdetto, ci fosse tutta una u·ama di ~z~~nir:t\~J~at~'fci>:se~u~st~err~~~i ~rve che ora si vanno polverizzando ~~~~:i ;~~r~~nr\~a~~~1~!n~u~ com)Xlgoi. Non fu sua colpa se, g\un· nella contes.., quotidiana saranno del vernatlva. Ma ne.ssuno osò infirmare to sulla nave, fu esautorato daI.gover– tutto òis.sip..1te:la constatazione pes;glo- la versione uffielale dell'accaduto, e so• ~~:i~r:_oma e tenuto quasi come » 11· ~~~h:a~{~~ll~~o d~It~~:.,~i ~r~~r~~~ ~u~;~~r3ela ~~~~~e~l~o~~:~e~~ 1.a pubbJlcazione del libro segue a ISOJ!Se,ma quella 'dl trovarci In tale i h. l e a he In llalla J)OCadistanza l'atto r1parat01-e del pre· mato di degradazione, da non aver J)iù s~ ~eta~~ecc:;ih:, i:\;asi. sente gòverno, che i-elntegra 11Nobtle (la capacità di recuperarle. 1l libro del Nobile, a distanza di 17 nella sua canea di g<'nerale de1l'aero- anni di tempo, squarcia u fìtto velo nauttca. E' una giu&1.ariparazione che g che s'era addensato sulla fortunosa vi· gli era dovuta, e che incontrerà l'ap· lo non cre<1oche nessuno J)()8Sa se- cenda, e rivela, In sostanza, ciò che prov:iz.ione <il quanti, Jegge nd0 la sua rlamente contestare l fatti che ho elen· ognuno si sarebbe asoettato: valP. a di· al)Oloçia, avranno ~sibllità di con· tati; il dubbio può sorgere sulla loro re che u fas.ci& Smo ha patrocinato l'Un· vincen;i dell.i giuSU:iia della sua causa t · 1 d di rs·o pr't'Sà fino a che ha aperato 'di ricever- e dei torti che sono stati compiuti a I :0~~; 0 :1:e ~i S:en:r':. l1cuJe;~:n~o~~ ne lustro e di farne un mezzo d'inle- suo danno, che sl µ-atu di tenomenì clrcoocriJU, i rcesaui propaganda; ma Pol, di fronte ,; RETTIFICA· N ELLA prima ,nmt<1ta del ù110stu– dio li fascismo nella politica In• ternazlonale (i" PoHtlca estera, a. 11, n. 3) sono incorso tlt un e-rrore di f<1Uo ohe rettifico qui, prima di farlo a suo tempo nel séouito dello studio medeslmo. Ho SC>'iUO (p. 21). che, quando nel, maggio 1924. Benes vemie a Roma a trovare Mussoli11i, fll. omrnncioto 10, accordo di massima v~-r im patto di amicizia e di collaborazio– ne, senza che poi il patto ve11t.;;se fir• nwto. Non, avevo ili/atti trovato noti– zia della firma ttelle cronache di poli• tica estera· italiana da me co11stdtflte. Ala fatte ,-tcerche pt-ù complete, ho ac– certato che il s luglio ve,rne Jirmat.o tm e patto dl ooll<1bOrazto11ecordiale• ttc11o-ceco, J >er il m1mtenimento dell'or• <ltne di cose stabilito dai trattati di San Germmw, '.l'rianon, ,\ 1 eullfy, e per un co,1certo ,-eciproeo nel caso cl1e le due potenze constatassero · d' aécordo the i 10,·o interts.tt comuni erano mi– nacciati. Fatia la doverosa retti/icQ, ag(J1unuo che essa non cambia t1uUa al corso effettivo delle relazioni fra l'ltolia fa– scista e la CecosJ.ovaccliia. Il • P<,IUO di collaborazione cordiale• rimase let– tera morta: esso tu virtualmente an– nullato da Miusolini f)Orecchio tempo primo della 8cadc-nza (era stato fOH,• eluso per cinque mmi) q1umdo egli .c,mcluse oon ri-'Unuheria il vatto d( amicizia del $ oprtle 192'1, ) ...
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