La Nuova Europa - anno II - n.1 - 7 gennaio 1945
LA NUOVA EU R'OPA -------------- EPURAZIONE DEPURAZIONE 7 genn. 19-15-- b!Utà di ordine Politico, per essersi fatta varie unità), dl nessun reparto ctcll· prima tnratuare c!al nazio11al!smo e poi sta, di nessun mate1 t.:t!eùa poutc, non mettere in tasca dal fascismo, dimo- nvendo mal pensato, tlopo forzata la str;rndo cosl una profonda ineducazto- linea dell'Isonzo, dl compiere un lnse– ne polltlcH. Questa lnc--ducazion~. che si gutmcnto dl vasta J)Ortata e di aura· lega a tanti precedenti storlcl. bisogna versare corsi d'acqua Importanti. (Que– dar opera tutti per combatterla e vin· sta circostanza, lnstcme a (Juella della cerla. Sarà un'opera che onorerà la ripresa morale det nostro esercito, con· nuova classe politica, se cl si metterà corre a spiegare li «miracolo» del Pia· serlamcme, com'è suo dovere; ma è ve). Anche la scelta del luogo d'attac– opera non ellmlnatlva - quale u!la epu· co fu felice, come lo è slata In Francia L A parola t1-epurnzlone • è un neo- sta fu una speculazione e una beffa razione o depurazione che sia -, slb· ln quuta Une d"a11110: un settore dove loglsmo davanti al Quale I pu· sulla paura lnconsult:l di una classe di· bene ricostruttiva. Deve far parte del da tempo non si svolgevano scont1i iln- . risti - in fatto di lingua si rlgente esaurita ed esautorala, culmina- programma del,. nuovi govt!rni. della portan!l, una zona di rlPoao, pur cosl 1,rovano sempre del purlstl in Italia ta in un colpo di mapo che fu rmifi· nuova generazione politica lt.:"?.liana. prossima ai grnnd1 tcat1i d'azione e al - arricciano ancora Il naso. t1 Voce cato da Vittorio Emanuele 111 pc,.~o- 2. Que1ll che vanno eliminati dalla loro centri dl rHornimcnto, un angolo rlpJ"esa ,, avverte Il dizionario del mio nalmcmte, ma giammai da una consul vtta pubblica e dali'amministrazione _ morto fra due cicloni cli guerra (H buon amico Palazzi, che è uno del plù tazlone popolare l~g\ttima. t:ppure al· anche perc:he possono prestarsi n ror- Roer e J.t S:wr), tr.iscurato a Jungodal recentl e aggiornati. Sarà forse per le e!ezionl politiche del 102-1,sebbene me qualsiasi dl restaurazione e reazio· contendenti, fino a quando uno di essi., qu€sto che ora che si parla tanto di svoltesi senza nessuna garanzia di le- ne _ sono quelli che hanno assunto non si decise a sfruttarlo. Nelle situa• epur.-izlone, e si è messo tr,i:;ieme a tale galità, si presentarono alle urne, col responsabilità specifiche nel promuove• ~ioni dell'ottobre '17 e del dicembre scopo un macchinoso ,Jc,;:rl•tolesse e rischio della vita, oltre poveccntomlla re e sostenere il fascismo. ora è chiaro ·H si tronrno però, fr.:1 le altre, due l':\d 1;~ :~f.;~~~~~~s;:~u~s~-;~~01 ~-~:~;ie ~~~a~~ ~~:~~~l~~a~~p~~~ 1 31\-~~stio1?~r f ~tih~Z1~1 qrt~,~ 1::i~le~~;a d~~~~~r~~d~i~ ~~f,f ;·:~~~nft~ni~~;~il~~:.\c~~~ { J1t~~~I~ per parte loro lmpur<~. cioè confuse, Matteolll fu l'ultima vittima, postuma,. tarsi per la ricerca_ facile del resto_ lunc<t plu Cayorcvole ciel nostro e che con le conseguenze che tutti ormai _ di quelle elezioni lnsangu!nm.c; clOJ)Odelle responsabilità e per il ••iudlzlo l mc:zzi deg1l Alleati (senza panigone Qu~li che slrmo Jc nO!-ltre opln!On\ - di che un ristretto gruppo di c1uella cc-irlsr>0iulente non poteva ess;re che maggiori), e Jn loro più salcla tempra deploriamo. Allora sono l lettori cll· classe polittc~ che aveva tenuto mano politico. SI tratta,•a di Impedire che r:on hanno consentito ciuesta volta ;;,J– s))Otill .i~ una breve chiarificazione a! fascismo s1 riscosse t1lla rrnc e ras- contimrnssero a nuocere coloro che ave- l lnlzlath 1 .1 1edes1.·;1 di sorpassare l ~uoio delle idee? giunse noi altri; IJ resto rtn_unz;ù ad vano contribuito alla rovina del pac- obhtettlvl limitati. Risalgo con rocchio alla poglna del esse~·e una classe dirigente; s1 m1i::eal i;e, rtmo\·encloll dalle cariche nelle qua- Le conseguenze ùell'odterno successo prclodato Palazzi. e Jegi,:o: t1 Epurare: serVJzio dl quelli che s1>adroncggia\'a• n n\·cvano fatto tanto male. 11provvc· :;ermnntco sono tuttavia. di notevole purificare un utficlo rlmovendonc gl\ no, sl fece pagare dn essi e s1 rls~rvò dlmcnto in questo caso non può pren· portata. Se I metodi tmttcl americani, -tntlegnl >. Una tale operazione, dun· solo dl vcnd!carsl i.lclfa t!mlll.a~~o11ccon rlersi seriamente che per cateçoria e per un complE-S~O l~1po~ente di fatto~·t, que, ha un racclo d'azione nettamente de-llc barzellette cl~ ant1came1,1. non per tnd\vidut. Non si tratta di sp<>·~on foss~ro c1ut:lloc:he sono (v. N. Eu· òeterminnto: 1 pubblici uffici, la buro- In queste condizioni di dtssolvlmen· cHicare se cl s1a stata più ineltltu(linc 1opn, n. 3). la coutrotrenslva alleata,se– crazla. A cuesto concetto Intese rlspon- to morate della classe dlr1iente, "nche O J)iù malafe<le. L'effetto è stato un gundo _idla b•i~e 11 S!1ilente germanico, d~re \I decreto del r, luglio 'H nel se ij,, popolo che vive escluslvmncntc disastro; quelll che erano al1a direzin- o lacen,ndolo con piu lince dl pcnetra- ~;:~~io~::,. • Epurazione de!l'amm!nl· ;:::1t1° c~1ìir~~•~~~el;~~t~e~~~~ n:~!g;,~ ~•djl~!~r:ff Etio;:,:.;~S~od~<•~~~ui~'i:' ~f ':scf.f l~e b•u~i'1~~~ ~/~i:, ~~·•:; 1 i Ed era questo llltto, dopa II venten· t~ chiamarlo a, -rendere streuu conto l·,!·!caesce una p!'odnzione sc.:clcntc. si rata, aùbrevtando il corso della Gl.!€l"l'a, nH> fasclsw? Questo si aspettava una del suo !)Pernto. Mn cn1esto no_n h_i. per- cambiano le maestraze; se le maestran se_condo le dlchtarazioni del. 21 dicem· parte del pubblico e paventava un'al· c·hè anz! !11entre l fenomeni di 1>\ubas• ze politiche di uno stato hanno man· bie di. SUn1son, mlntslro della guerra tra? Certamente che no; ed infatti la so ser:vihsmo e tli plù drenat,1 cor~~ dato ln malorn la nazione, devono for• degli St<lli Uniti._ M:1 In realtà è quella h'1,a;e stessa prende II nome di San- alle n~}ie prebende si ~l>hcro neglc ~e rimanere al loro posto per sotter- che è;_t Tedeschi In dcfinltlva saranno zicmi con.tro il fascismo e contiene al- strati pm alti della socleht, 1m coloro rarla? b::1ttu11,tl loro cu11eo t:Hmlnato, però j.rl due titoli: Il p11mo, che viene sulla ~!t!~tt~ al~~rn~rrrie: ~~:i~~k;"~~~ S~ondo mc, dtmque, ~t'r questa par· ~f!~d~Oc~~~ 1 ;i~~~nri~uh~~u~n~1:• 1 ~ t1Ptmizlone l1i delitti>, ti terzo, sulla vammo quelli. che pur st-nza avere II t; l o r tllnan;,,a Polettl, infrrm,ata lper lenti dovr;i,rno SllUlre rtnlziatlva nemi· « avocmdone del profitti derivati dalla corngglo di affrontare srnvl rlschl, eb· 1 ~r.,r,unt~ ~I concetto cli e. mma?- ~ne c.1, lntrap1efa per creare un centro di J):U'teclpa:,.lonc o adesione al reglme fa· bero però Il coras~:lo tlt custodire in otr. C:'lt<'oOlle,era m_olto piu ~ea~iSt ,c~ grnvltà bellle.i fuori del Relch. sch:ilil :i. Ma ouesto nmmassamento lnor· silenzio le proprie Idee, opponendo al· CJ,'lllSla, e di atttmzione rnfinHm,lent. Se J)')I ampliamo l'o1iz7.onte delle no– l:anico di Idee t? cose diverse doveva l'arbitrio del superiori un,1 reslslenzn T>tUsemplice e spedita. 11 decreto <1? 1 stre riflessioni e façct,1mo. coJ11'èdove– p(lrtarc ed ha portatG ad u:~a Srm1ùc sordi-I, aiutandoci ser;ret,1mentt• nell.1 '1:1 Juglla, r~c~n(.]o «mtrnre_.dl st~afm~ roso, un esmnc sp;-('1,_l~1dl~a10 della si· col'lusionc ncl1c idee e ad un grande misura delle Joro deboli forze. Con qtrnl questn opeinzio:1e riecessmw <lel.nl~ Il tuaziont: generéllt-, più che mal si glu– rl8tacno ncll'nzlone. Quando si tsc~ misto di allegria e cl'lntenerlmento 'tnl mln~~i?ne tlOlltica SOt_to_ 11 titolo te 1 ~ stlfìcano le previsioni dl una lunga fa• dal campo della epur.iL ,:ne mmnhlistra ~ capi'.ato in quegli nnni (li snlutarc <'PU_iaz,one ammhilSl,lilUva (a cui \ se fin.ile delln i;.uerra, nel corso della .tiv:J t:il entra ln due ,~nmP: del tutto <1•.1nlehemodesto funzlonnrlo, li quale nusnmgon_o come un ;1ppeJ1()ice nlcu~i~ fJtmle le plù af-dt1e batt:iglie devono an· c'!HrsL o in <1ucllo l'et~nn!nato dal rnl .iveva confidato <1unJchelosco sesre- nonne P~l l:'tepuraz\one degli albl P 1 ?. l'Ora t'ssere combattute. Solo dopo J'of· codice pennie (delitti) o i!J altro che to c~•ufficioo mt :weva avvertito di un fesslonah seco nd ? un;1 annlogia ln~I fensiv:, tedescn lll fìlle Jlcembre t: stil· non s.1rit mnl pos.siblle <!ctctminare giu· PEJJ<'Oloalecsl.inte sul C.tJ')()mio o di & 1 cntc, e qul nd l tnop_ernnte) ha 1~ 01 ta· to predisposto 1n Amerlt:a l'ampliamen· r-ldicamcntc, poichè è mmer\" pretta· nJ"l"!.ic-i on c1uen·arln sm,11-rita con ~ul to ,m::-graJ1<le\con_fusi0>1 e, mettem O ln• to della proùuzlone di guerr.:, su più mente politica. Non sl tJ"11tt<> più di don AbbOncllo dice a Perpetu.1: - Ne SJt•mt?.concett . disparati c~e dev?nq srnnde scala, sl;-i per cOlmarl: te per· epurazione o di punizione pel" tnfrazill· v:1 la vita! trnttmsl CO'!criteri e i:netoch_del _t~tt<?dite subite. che per nrnwre un numero ne ad un.i ltgge; ma di depurnzione; E dietro costoro t rns et nnbnbbl di dlverSL Dehttl e. sem,t~e)Hll (PI'? ittl masc101e del previsto di uomini pro– .vale a dire che, ad un certo mo- leri vorrebbero nascondersi, ùlcendo: illNltl) vanno peis~çuiti ~on sanzioni, pri e ù'allre nazioni Ila Franetu sopra mento, In considerazione di circo- - Alla fine, Et>St che erano In maggio- ne~ sinçoll colpevoh, con 1 armn appro· rnlle). l soldnli ançlosm,sont n dlfrc– stanze ecce21onall In cui versa un ranza l'hanno voluto Noi non abblnmo pnata del codice; mentre questa si r<'nza del 'l'e<Jc~hi e del Ru.ssi non paese, H potere In (unziOlle - co- r;rto ~ltro che segul~e la masglora~z.'l. ~puntn S': vuol tentare di c~Jplre le re. f.:im1~ la i;ucna sc-rvcndosl cle-lle 1 mac· v~rno o comitato rivoluzionario O Applicando concetti di giustizia. J)OS· sponsab_lhtà ~lluc~e. Le ie1;-pon5:1b 11 . rhlne. mn la fanno fare alle macchine, diUillore - eJ\mlna daUa vita pub- &'.nm<:stabilire questa scala di rcspon· tà .~lH~he 61 col_piscono aveuclo 1~/ 0 av:mzando al loro riparo; i Russi, a blk:a o dalla vitn civile o dalla vi· sal'ilità: ra,-:,.;aocli as~umeie ~lt.i:e r~sponsabi ltà loro volt.-., hanno In oarte perduto per t., addirittura un senol"e deJla popola- I. La gronde mnt;,;lornnw ael po- politiche, su.le <iuah glmllca l.i st orta. ,,1.i \I tllnamlsmo nc1;i·esslvo che ll por· zione, perchè lo i;,-ludica responsabile polo italiano ha una t;:cnerlca responsa• MARIO VINCIGUERRA tò eia Stannsrnclo al Dniester. l Sovie• :/~~tl~i 1 :~~~'l~, 6 ~~~~~!!ie1~t~~ef~: • -----·- ~:\be~;[:~~;~;ì·!!tkee~~\:1~:a-~~v~~: - J;iustnmcnte. di nver dato iuogo a dc- s I , T u · A z I o N E la zona non sono sl.ltl re,t1t1.1.atipro- JitU e scnndaU e Infine di aver provo- gressl òc>1-;nl dl rllievo; occ:1parono Rl· cato In disgrnz!.i del paese. CI sono ta il 13 ottobre. ma In Cul'landta e mòl· esempi storici famosi: le proscrizioni ta parte della Llurnnla sono rlnrnste sillanc e quelle plù Ipocrite e tenebros~ sempre in• possesso citi 'l'cdescht, e la f1 di Au~ueto, che contrattò con Antonio M I L I T A R E tcme:1battaslla di liberazione per t P~e- '1; ~:n~~rle~!p;~~:;~~n;~:1~1~-~~:1"dn~(~u:~: ~il~~:u~~n h~l;i:t;l't~\~ ~l~~a aju~r=e~~~ 6é'l Stuart Y1 Gran Bretn1-;m 1 ; m l?ran• successo più favorevole deile iniziative eia, iJ Terrore gincoblno e, quatchi! Allo st.,to .attuale <lello svolsi mento novnt6 su entrambi l fianchi del sa- prcccdenu. Se la st.;;11,1 &1.11 fronte Po- anno dOJlO, u Terl'Ore biar,co. delle operazioni, non è filcile indlvl- llent-c, in uno sforzo fin.ile per ras- lacco pub trovare Jn .sua giustificazh,– du.·we lo scopo specifico cleil'Alto co· g;ungere, specie .itt1·averso il fcu::cto ne In lJut?sttoni pollllche di grnndc de· mando tedesco con Ja sun bntt.1t,;:llalm· delle grandi vie di comunicazioni Liesi• Jlc.-1tl'zz.1 e suscettive d\ ripercuss~:mi peçnata all'improvviso sul terreno tra• Ac1uis1:,"Tana,gli impo11antl centri dl lnc.ilcolahall su tuuo li corso della 11 fn 1 . 11 1 . dizlonale delle inva,.-ionl della Fran· rifornimento nlleatt dai qua!\ dipen· 1-;uena, nessun motivo tllverso da quel· 11 •~c ~mo, sa ~o a potere, esei citò eia. Non crediamo che R,undstcdt ml- devano le forze operanti in tcrrito11o lo di un rnsglunto equlltbrlo di forze · 8~ 1 ~ 1 .z./~8uc"l~~iupolo .e tnl,vo~!a alla rasse all'occ-upaz\one di .Anversn, vale tedesco. C06i è avvenuto che l'Alto co- contrnp,poste può spie1,ar~l'arresto del• ~ 0 1 1 m~~ 0 l./ 6t0 rteie e<:cezionale. a òtre a costringere )O schler;imcnto mando anglosassone, per riCOll(JUIStare le armate •baltiche» e t1hlelo-russe>, ~~ra cse:. 1pli~~; ct\.,ee~fn cre<lo c~e settentrionale deE,•U anglo-ame11cnnl la sicurezza delle retrovie, è stato co- penclrare nella Pr,U$Siaorientale a me· Ili f rn J • r ·.. re< urdva. n tra Ja Schel<ia e il mare. Con una m.is· strello a spostare l'epicentro. dei com· tà ottobre e rlmnste ù,'l allora ferme ~u ~; 01 ;z~~eC 1}~~tfi~~,~~~l, s~ante che sa di impiego ti\ ch·c.1 venti òivlstoni, b;1ttlment1 dn Duren e dalla Saar lunso sulln s1r.i(Ja dl T'llsll, ~n Gumblnnen e _ noi h r fl ' • a. J> rmancn• sia pure in magi;iornnza di grande il perimetro. de! salien_te germanico, col e di Gohlap. Solo In Uncherla si è a· ~on cessn~a~~ ~t T; ':1' 1ttl, 1 r. 1a ,fur eme, non si pot':!vn punt.irc cosl alto proposito eh nnssorb1rto. JI Comando vanzato con l'lrrucnz.1 del p.'lssato, ma oua d • 1 ' il 1 1 1 r,lr ~e ·• n';, e così a fondo: Rundste<lt Poteva es· tcòesco in tal modo è venuto a guada· subito oltre Il medto-.ilto 'Nbt..sco,nella ·e~' ,~eJJc~,hva~-l~u~1 pensm e nl ~ 1• sere autorizzato a tanto rolo dalla gnar tempo per moltiplicare Ie sue for- mnrcla di avvleln.,men10 a Budapest, ~le c1lfcse0.dal eres~h;t-'t?ra 1~ 1 ~ecto~1~ mancanza presso il nemico d'adegua· Ofic~zlo;-i, per compiere con più agio gìl e8e1-cill di Mnlinov8kY hanno òovu· ccv.imo coneor(I\· ~e 1 •t:.mo, tt ta massa di. manovra o da dlffus., la d1st11buzione delle sue tn1ppe, per to ~uperarc ardue resistenze opp0ste glu~tizia -. San\c ~nror;~<:h~e n~~:~~ depressione morale fra le sue truppe. rlc~t 1 tt1il"e le fonnazioni prov;1tc da d~ u~~ difesa procr~i'l:uncnle sem· vorr~ rlnnecnre e I · me 10 h . 1 ~ Pn il primo punto è notoria In :lovl· una loti a che d\lra senza tregua dal 6 pre ))Hl ace.init a. · altr~ Però , 1 ~ 1 esi.o ~ri:~ 10 ~ro c ft a cun zln degli AJleati in· uomini e mezzi e giugno, a&sicurando lOl"O li beneficio del lnline non dobblillllO dhnenttcare che deve· dar luogo, nttravel'è'O 11 1~~8 c~i;!f~- per il secondo Jc truime anglo•nme 1ic.-.'. rl~so. . l;1nnovLJ_strmegla <!ifenslva tetle~c:1 i~1 f.a O puslllnnlme tntei >·ci;izJ . 1 ne, ·se ~---v€ro che mctnc;1no di slancio Lolfenslva di Ruridstedt è slnta pa- profondità (v. ili. E11rc,pn, n. 3) molu– ~tt'COlame~n,o ed em1~1\;m ont ' 1: un e di aggressivHr1 sono però senza dub· ragonata, non semprP felicemente. ml J>hca gli ostacoli sulla strali.a di tutti ralé che i;m·elJbe 1 / m;ss_cn ° t"!. 1e: blo animate da 'meditmo e snh.ÌO SPI· altre gr;mdl 11zlonl tedesche ùcl p.1S· gli eserciti alleali, che il Volkssturm st·izln 1 ' •mn ngm rito di resistenza. li comnndo.J;crma- &1to. A n~l ~emt~ra c11e più ila ,•lclno potl'à rendere ùl.sponlbllc una massa di SI <ilce· _ Non può fn ·si 11 . nico quindi tenuto conto del r,ppono richiami l imz1atlva ùel Comando au· circn un m\llone e mezzo (Ìl nuovi com- od un p() 110 1 0 -, ed è v'e'ro; m~rl~~~ ri:n le fOl'$e 'In presenza, non J>O;ev.1 l'él· &1ro•i;ernrnnlco presa <!o~ l'nccordo bnt teno_. che J'c1v~nzlo?c d.t. bombarda· seguenze che rnlunl cercano , 11 trnrr.- g1ont:volmente propon;l, In via prtncl· <!ella. \Va!fe1~treu. (fedèllà d nrml) del- mento .1nslo~me"lican,a_,pm c_ost1tue1~• dn questa verlt;) sono fnlse, lngc.iei·(ls,:> pale, che di .!:iJ>Ostnrc Il fronte lino ;1lla 1,8, settt:mb1e Hll7. e. oulmlnat,1 con d~ In m!naci;l.t ))iù ~1n~c pc1 J_aGei· e codnrdc Siccome h cnorrne mn, · Mos.1 liberando totalmcme 11suolo tede· 1a:1.lone o obUletUvo hmit.ito di Capo• m,mla Onmmcttono senza pcrlfrnsi gll ranza· del· pof)Olo iwÌlnno 81 t<'n~;l::~~ sco dall'u~rn del·Ìa guerra, ' 111 via .su'. 1:cuo. ~nche ,li~ ~u<;l lon.,1:1noautu~no ste~I Tcc.Jes_ch\)~non rlvest; .peraltro fontleri per vennrnnl Mussolini, se ab- bordinata, di trnsferlre t combatt\men· :l volle all~gte.1 ire lc1pre~slone su gta11- ~n~allel"_e_rlsolut_1vo (come l h,1 dimo- 1Ji;1moservito Mussolini abbiamo anche u dnll'alto Roer e dnll.i Saar in loca• Il corpi d ese1ctto, prova_n in part\c:o• i:;uat~ Iespcrienzi\ ~lel l!)H, culminata t.itto Ja volontà del popolo. Quclii <:hc ntà tntermedle trn il Relch e la Mos,'l, la;e do'>,°. la Balns~zza. Scopo :Jel Co- con. J,1contr~trenslv,1 di num~tcdt}. enunciano questa tesi_ e la cnunciò'per la Germania molto meno perlco· man,lo_ ,;e_imanl~o f.i sol?, <Juello di rl· Daltra p~1tt:. se teninmo p1ese~tl le f~r:;~r:o an.f~e li Luoçolenente in una los~- . · ~~~~\~'~jl l~t~:rc~; ~~lfi~~r~ia « s!:~r~ ~or~~e;re ~f 1~rv;n;:,~~lo-~~~~~~~! 1 ~~~a~ 1~ ... ~ sa t1 stamentc f:nnos.:, -: H•1:)· B1e'?gna nconoscere che se Il nr1~10 del Tagliamento. Per m,Jlteplicl raglb· Francia, in Halla e nel minori paesl t; 1 .o dl ~ascondC'r~I clle:tro le spn:le_ ul obH:~t1vo è fallito il secondo è riuscito ni avvenne che lo sfonciJmento <Ill'lez· europei ltbcrati, ln t'l1e1-rapuò con fon– , .1 ent là. !ncv, 1>orea, lnaffcrr,•!>1l1?, iJ_J pieno. Il Comando ger!11an\co inf~t- zo e di Tolmino sortì poi quei più am- data fiduçia trov.irc la sua fine nel– ~~;~o btf 1(c;f:nta~n In forma ~osi._se- li con la_sua. avanz.,ta sern 1>0~to1111>1e dolorosi· sviluf>pi, che per ptlmo l'anno In corso, s.1lvo l'azione d'ele- 1 . _e c e 11popolo Jt\111,momisura dt mrnacciare le retrovJe ne- sorpresero il Comando nemico II ouale menti lmpondcrnbll\ che possono acce– s.. t<'nne volen~1crt Mussolln_ldi-.:~S.::iCn· ~!che .a nord e a sud de) suo ~uneo non fu tn grado di sfn,ttarlt v'et"Ch 1 è dl· lerarc- come riÌardare ancora la fine _J, .mcr.tc ll falso. polchè tutti sanno ora• Id 111vas1one,polchè U tentativo d1 u!'o sponeva in tutto di soli 7 squadroni vittoriosa del conflltto. snai s:l\eJa _cosiddetta rivoluzione tasci· sfondamento Poteva es.sere sempre nn· di cavaUer!a _(per di p_iù frazionata fra GUIDO GIGLI,
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