La Nuova Europa - anno I - n.4 - 31 dicembre 1944
L -- 31 dic. 1944 L1l NUOVA EUROPA ----------------11-- ,NUOVO E VECCHIO MARXISMO V ERAMENTE Segreto e non Aspet· to dell'Jnghllterra si intitola uno smilzo libretto apparso per le Edizioni delle Catacombe a Roma, 194.4, tipograficamente composto cioè durante ASPETTO ~e~e:'e~~ f':J!~c8)!1:~ér~o/~aJ~en~mfiofl~: D EL L' vi han doto mano, GuoUclmo con una commo.Tsa prefazione, Leo c01i appunti subito red,1tt:i Uopo un viaonio nell'ln· ' INGHILTERRA. · Q UANDO si studia Marx sia come 1 econontista S'la come metodo· : logo della stotj_a sia come poli- ~ Uco, non bisognerebbe dimenticare un fatto importante: Marx era adepto di. un partito (ne avesse o no la tessera nu– mero uno), il partito comunista. che già eia qualche anno p1ima del Manifesto, Pio IX, ad esempi.o, condannava Sia pu– re con scarse ihfonnazloni. Questa ade– &one di Marx al mov,tmento comunl· SLico:-che non era sua creazione, lo ob· bligava all'accettazione di un'ideologia preesistente alla sua forma?.i.one cultu· rale. Cool si spiega come app.tlano sen– za log;co nesso con le affermazioni ge· neral\ del Mmzifet;to quelle che affer– mano essere il proletariato senza Dio, nè famiglia nè patria. Il nesso è solo nell'inserzione della nuova teoria in un antefatto di .lcleol~ie che, rlfacendosl al Babeur e al Rousseau, affondavano 1e loro radici In movi:menti di pensiero più lontani ancora. L' Anton1, del resto, in un suo opuscolo (Ciò che è vivo e cllJ che è morto della dottrina dt Carlo Marx) afferma che in '.Marx si r1ncon· tra una contamlnazione di romantici· smo hegeliano e dl g'iusnaturalismo. In· dubbiamente: di romantico c'è q.uel· la reazione al nuovo mondo economico ohilterra nei 1928. La parola « Segre· to » ne( titolo t'fJ, fondo ci dispiace per quel che c'è in essa di enfatico. Il li– bretto però è più domestico e tranqull· lo del titolo, dell'Inuh1lterra in realtà non svela nulla, ma espone alcune in– telligenti impressioni 1·isentile dal gio· vane viaggiatore, curioso e attento, e prortto a trarre conclusioni generali (« nessuna vita i11tellettuale sarebbe possibile senza la ueneralizzazione » di· ce appunto nella prefazione). da osser· vazioni anche spicce e. fuuoevol1. · Gli inglesi, osserva, han110u11apsico– logia divisa 1n compartfmenti stagni e mancano di immaginazione (e t poe· ti?); ciò li rende pratici, ma inetti alla felicitù. La divisione delle lo}·o attivit<l vitali in caselle è caoione per loro di una cont-inua noia; « la vita - infat– ti - è saporosa e divertente solo nel momento in cui le passioni si incro· ciano»,· sullo sfondo della loro noia s'impiantano certe inavvertite tragedie, quale quella della condizione della don– na e, in genere, dei rapporti sessuali. L'ipocrisia inotese è un modo d'evita– re il contatto tragico eà è radicata nel· l'incosc1enza dì quel che accade nella c. camera accanto • (un uomo si eser· cita per g1omate inJ.ere nello sport « dt– menticando » che ;~ insieme uomo po· litico, marito, am.unte, scienziato ecc.). L'inglese ~ un tipo di civiltà purn· mente sociale, perci<> perfetta quanto all'online dei rapJ}ortt intenti, ma pri– va dl succhi e di capacità di ri11novar si; la francese è intellettuale e sociale insieme; l.'ltalfa,ia esclusivamente in· tellettuale: sarebbe .ttna specie di para· <liso degli scrittori che vengono subito «scoperti» (da clii però? solo dai loro collegh1) se 110nvi mancasse ooni sen· so costruttivo cd ogni cemento. Nella conclusione, che è forse il tratto me· olio pensato deL libretto, Leo Ferrero considera l'lnghflterra come. un « eser– cito addonnentato •; come un paese che, bencht « minato da una tara se– greta», pare fiorente come cent'anni fa; come tma civiltà che ha già passato il suo « punto culminante» (poicht quest'apooeo una civiltà lo tocca quand'è ancora tn periodo di sviluppo, di vita, di intima ma feconda contrad– dizione), e appare 01·a In una sua per– fezione schematica e stptica. Avverte però che, secondo la sua essenza di ci-viltà sociale. essa conserva non un senso vloile, ma un radicato e appas– sionato amore della legalitil e della gi11stizia: « l'inglese è pronto a ogni sa– crificio per difendere la legalità e la giustizia... ognt govqrno che sosterrà energicamente questo punto dl vista avnì dietro ài st la mazza inglese». Evidentemente, l'esercito addonnen· tato in questi ultim1 anni si è desto; chi aveva una slcttra percezione della decadenza o dell'insufficienza inglese s-i sarà meravigliato e riçorderà tl « mi· rocolo della Mania», q1wlla ripresa di ardore patriotUco e di capacitd mili– tare 11ella Francia del 'l-I che venne a disdire molti pronostici catastrofici SIL· oU effet.tt e l'estensione della corruzio· 11cfrancese; poi verò ci fu il 1940 ... Se l'l11ghilterra deve, in altro modo, veder ecl·lssata la sua potenza, sarà quando le succeda, nella sua funzione « occidenta• le•, l'America, l'ancora troppo giovane e caotica .1tmerlca, cu1 sembra imposto il destino di -un'egemonia mondiale af– frettata e cmticipata. ìtfa (ralascia1110le speculazioni e i sonni, frutto di mia lettura fec011da dl 1dee e suscitatrice d1 dubbi e di quesiti. ~~Y1~t~~z~ 1 n: 1 ~i~hk1~~~J;~b~ 8 f~~~~ I""======================================= ~~"f1 F°u~,~~•/i; c'l:t 0 :~~ftoa~-:,. '~ ;~ E D U C A Z I O N E ~;t~~\·u~igo sarf~~taser:ee~~~~~di · A L L A M O R T E Marx al servaggio e il rimpianto per · t1 lavoro libero dell'aAJ.giano a uno UN educatore americano, vissuto « schietto giusnaturatssmo »: a me sem· molti anni '" Germa?iia, ha avuto bra che Marx capisca bemss1mo la l'<>pportunità di fare una laroa grande ftU.nzionestorica della distruzio· inchiesta sut sistemt educativi 1tazisti ne borghese degU anUcht rapporti di ed ha compendfoto i risultati delle sue ~~~~~t ~~ c~: ts~;g~o d~a~i ~i 1~ osservazioni i1i un volumetto testè tra· spunto a sfoghi dl odio contro la bor· ~it!fia 1 ~i:.~! 1 (~':;,,%t~\z'::f~~d:,u;;;~~: ~h~!io l~~~~~;~e, ead~~~t~e~trt~~ Egli segue il piccolo nazista fin dal suoi compagnL Cosl, l'Antoni osserva olorno, Si può dire, della 11ascita, in giustamente che nella dottrfna det la- quelle case di 11wtentità, dove le gio· voro congelato c'è qualcosa dl estrema- vani vanno a deporre il frutto dei lo· mente primitivo: il primitivo non era ro Uberi amori e lo consacrano alla l:n Marx, ma nei compagni. al qua1l egll patria hitleriana. Cresce il bambtno, presentava una dottrina comoda al loro sottratto alle cure familiari, fn. mez· sviluppo mentale e al semp\idsmo delle zo a istitutori s{atali: si avvezza al• concezioni economiche da Instaurare. la pii,, dura disciplina; riceve ,poche Alcune co11siderazioni. vengono spon• tanee alla mente seuuendo questo pM· cesso di abbrutfmento. Anche da noi st è tentato qualcosa dt simile, ma co,i risultati di yran l1mga minori, perchè nè gli edu-ea-tori credevano alla loro missione, t1è oli educandi erano così malleabili. Noi sia.mo spinti ud ao· gitmgere: « per fortuna!». Ciò vuol <li· re i1nplicita.mente che le virtù. stesse del popolo tedesco divengono vizii e sono da noi oiudicatc come tali, per il fatto stesso che sono dis11111anate– E ora che fo questo epilogç, sannut• noso della ouerra not vediamo i tede· schi disperatamente inchiodat-i al suo· lo in un'estrema di.fesa, not non sfa ,no disposti ad ammirare la l-Oro res!– stenza come valorosa od eroica. La raoi<me è la stessa ver cui non. otu.– dtchiamo eroico il fanatismo di qua– lunq1w invasato. L'Cf"oismo si dd sul pia,io di un'·umanttà, che cccetta Libe– ramente il necessario sacrificio d·i sè; nia glJ ossessionati sono fuori di quel pimw e non sono valutabili con queUa misura.. g. d. r. Uno spirito demagogtco è. dunque, e anouste nozioni, sempre le stesse, nel fondo della •pseudo .scienza econo· ma con un tQno e co11.1-ttm.o sempre Jmca di Marx; più pura la teoria sto· più, concitato, n misura che s'inora1&· riograt.ca . Più pura. ma metafisica e d1sce. La dedizione sconfinata al teologtca. se metansica è la concezione Fi.ihrer, redentore della Germania, l'<.t– dl una sostanza econorn.lca come sub· d-lo contro lo straniero, colpevole d'im- strato della v~cenda &,torica; teologica, maoinarie sopraffl1zioni a danno della ....,___________ _ se la perfe:,ione dell'avvenire è nel patria tedescl1, la volontà d·l potenza deus cx macllina, nell'ìmprOv\.~i.somfra- e di espansione, la purificazione della colo della socializzazione che di punto razza da ogni miscuglio di sangue dt· in b1anco pone fine alla storia delle verso, la voluttd di morire per l'ideale classi e delle guerre, cosl come lo Spiri.- nazista: sono gl'i11gredie1itt Jondamen· to atteso verrà improvviso nella Teofa- tali del suo curriculum. Un po' di oeo• nla della Parusia a porre fino al trava- grafia, di storia, di letteratura, di glio dell'Umanità dolorante sotto Ja Be- scienza, ed uso del nuovo Delfino, stia !Jcll'Apocallsse. Teoria demago~ca completano il panorama Intellettuale, e teo1Q8':cao, se piacemeglio,S\Jperstl· Poi si fa giovane, partecipa alle ja· ziosa e miracolisti.ca , la teoria marxisti• tielle del campo, s'irrigidisce nella di· ca è antiuman~sica. e L'esigenza della ai- scipli11a, impara aà essere crudele e viltà greco-romana - osserva giusta• spietato, si esalta, fo, mezzo ai suo1 mente l'Anton:. - di sollevare la Jeggc. similt, nel più. violento fanatismo. Dt· dalla sua elementare- natura di imposi• viene alla fine S.S., per applicar~ in. zione per legarla a una norma superi.o· casa e fuori l'appresa lezione, coi risul· re è senz'altro distrutta»: come ogni tau che ben conosciamo. NEMICO E NEMICI I L libro che ha recentemente ripubbli· cato - per la prima volta in Italia - Armando Zanetti, II nemico fu scritto e pu.bblicato all"estero. dove i'mi• tore viveva esule, sette anni fa. Eoli era partito dall'Italia abbeverato ùi amarez– za e profond(lmente disgustato della cl– ,iica oazzarra che si lasciava dietro le spalle, e che mostrava fin dal princi.pio le sue tendenze dissolventi dietro la sce· nourafia rutilante di uno stato accentra• tissimo, fortissimo. 01111iueggentc. in/al• libile. Contro questa concezione dello stato 1n genere - risponda ad mia real• tà effettiva o ad una scenografia - lo Zanetti st scagliò a testa bassa. Ci troviamo d1mque davanti ad un uomo che dice: - /1..-on e posso viù! Non mi fate più se11tire questa parola: stato (anzi: Stato). E' il nemico. Anche per t nuovl lettori di questo libro 10 credo dunque che il suo valore sia « quello di essere stato scritto nel 1937 ». come dice l'ltutore nella prefazio· ne messa alla presente edizione italia~a; senonchè mi pare che eoU vrenda la éosa 1n.un senso diverso, quando spleoa perchi non ha apportato modificaziont al 8UO scritto: « Attenuar-e non avrebbe senso. Obbe• direl a considerazioni di opportunitd passeggere•.. Altro e il giornalismo mi• litanie, altra la med-itazione serena dl u.n esilio senza certe-zza di. domani». Come mt pare di avere spiegato. i pre• cedenti psicologici del Nemico so110mol• to diversi da quelli che partano alla me· dilazione serena, e tutta la tessitura del libro se ne risente. E' un libro a test, non un libro di scienza. E' 1rna rivolta che tocca i confi,tt dell'anarchismo 1dca• listfco-sentimentale di veccllio stile. U11. pizzico di anarchismo non fa male contro il pericolo sempre in aoouat:, del Leviatant;, dalla yola mostruosa; ma tenendo sempre presente che con l'anar• chismo astratto ed. assoluto non st fon• da neanche la societd famltiare. nonchb quella civile; mentre l'uomo t quel tale nnimale volilico di cui parla Aristotilc, E prima di tutto è un animale di questa terra, cioè 1m povero essere alla mercè deoli elementi e delle vroprie 1niperfe• ziont ed incapacità interiori. Sarebbe un grlln che se l"1,omo avesse tm solo nemico. Ma eoli ha sette nemici., che sono l sette peccati capitali. m. v. ~~~-~t;~1;st~eg!~,r;;;!lt~~~ia ~~~~:ion 1 ; =======================================..., umanistica, dello sforzo mrnenarlo del- tivà; di:most,ra inoltre li poco senno di domanda e l'offerta che fissa il prezzo della pretlicazione morallsth:a, quantlo l'Occidente a modellare il mondo secon• coloro che g1\clando allo spettro, smar· ma solo l'offerta. Sia pure come egli questa Si. Conda su ,idee astratte. cui do raz.lonalltà. Resta !n Marx l'anelito l'iscono la fi.ducfa nelle cupacltà che la afferma che 1 prez~ sono determinati non corrispondono solicJ..i. lntE!ress.... ila alla GiustilU:1: ma il mate1,iallsmo sto- nostra cult.'llra umanistica ha di assor- dal lavoro congelato più i costi di sa· anche qui l'accettazione del prlnc!pio rico che \rl'icle al miti e alle ideologie bire il movimento comunistico e sl lrrl· larr: e supcrprot.tto; ma chi - se non non può spingersi tanto oltre iJa g;usli· borghesi non sembra accorgersi della gidiscono in una opposizione che SI ri- la legge della <.lomanda e dell'offerta - ficarc J"inazi.onc e l'opportunismo <li sua 1ncnpacHà a 1'.isuscitarc questo mito solve a vantagg(o dl forze ancor meno fa variare ll superprofitto stesso? Ma cattiva lega ::o. delJa Glus~zta su altro piano che su umanistiche. Indubbiamente. perSisto- lasciando l'ortodossia economica del Dc La loua ventennale contro il fasci· quello tradizionale: l'ansi.a di Giustizia no, ostinate, tra i Comun,,su rigide Fco, che sembra non tener conto delle smo e la guerra sono stati vtssut\ da finisce nell'i.rra-,Jonale della ragion dt mentalità materialistiche e teologali, cr.:Uche dl Pareto e dl Sombart. diremo moltf. marxisti con tutto l'Impegno della classe. incapace, come la rag{on di stato, ma c'è anche un più sano risveglio cri- che 111matc?\a stol"l;ografica il marxista loro personalità. con tutto \I loro ethos: nell'ottusità dell'individuale fine perse-- tico. Il dualismo appare e\'ldente tn De Fco è meno sicuro. Gll è che De ne è ri.sulato che oggt sul!' Av011tl! è guito, di rcal\zzare l'universalità della una medesima persona. Jtalo Dc F'eo, Feo. che sappiamo autore di un assai possibile avvertire ac.canto al pc,·durare ~ustizla. autore <li un opuscolo (Materialismo intelligente saggio sulla Tavola amul{i- di una fraseologia marxisUca da comizt Marx, a parte l'enorme importanza st~rico e critica idealistica. NaJ)Oll, tana (che tristi vicende hanno :mpcd\to bacchellianl, scrttLI. che mostrano ben che ha .in sede storiografica il materia• Humus, $ .cl.ma 194-1)che raccoglie vari di pubbl-i.care). quando è messo di fron· formai.e tendenze reviS:onlstiche. :Mad{· lismo storico. non è, nella storta delle sag.gi oscillanti tra Marx e la vera filo· te alla .concretezza <Hun problema sto- ciò diremo un'altra volta esamiiiando -,,, dottirine ,politiche, che uno d0i tanti sofia. Rlentra in certa posa gladiatoria rico sente l'inefficacia della formula. La la robusta opera (Il Franco Lombardo. ~~~~or~Wu~~o~~g~~:~: ~~;~;~r 1 iJ~~: ~~r~ac~~e ~}•a;~~d~~~~IÌ~ 1 sfi~~rr~ ~~;l~~~a~~: ~?i 1 nf~ 1 te~i~ 1 f[s1;~ 0 ~i~rl~~ 1 . :~ GABRlEI,E PEPE scono assai presto; più presto arrugl· simpatica baldanza Clell'autore; ciò che quanto ,..:sione delle cose avrà un giorno ,niscono le ideologie. A conservare una non gli si perdona è l'adesione alla par· ratto il suo corso, come st01\.camente post:cc:a freschezza alle Ideologie mar- te deteriore del marxismo: l'economica. compirono 11 ,loro tutte le v(sioni che •xlstiche e premarxlsMche pensan'o quei li:' a tal punto ortodosso il De Feo che l'hanno preceduto»; ma il fedele grc- ; ~~~~ii~:i h~~~o p:0~1°:soÌl~oa~~~i;el :o :~oll:a;p~e;;;~~:·elndice~~~ ~~~~o ey~n;r. !:rào ~,~~~~~n~~ f ~na° 1 ~:oi:est~~ ardui problemi. Ma che le ideologie compensa, il corrispettivo della pena nia che sarà quella Oe.llo svolgimento .marxistiche. le J)"lù acri e anttumanl· Imposta all'uomo per procurarselo» non pacifico della soo,ctà O:vile, la c1uale ·stichc, siano tJ•amontate. ce lo cEce l'e- avvertendo che questo non è l~nguag- dovrà lottare solo con i fattori esterni · sperienza quotidiana: i m.ar :tistii sono gio economico ma addil'':ttura biblico, e g,li ostacoli del mondo naturale», oggi. rispettosi delle rellgloni. buoni. pa- da Cenesl. Un pc' sLrano riesce, anche. dove siamo In P:èno materialismo gno– . tr~otl (iin qualche nazione, ottimi). più H m-agionamento per cui, dopo aver scolog(co. Potrei. fare una scelta delle sanamente attaccati all:i. vha familiare detto che il valo.re cli un cavallo è de· contracldiz.loni che sono nell'opuscolo e clella borghesia spesso malsana. Questo terminato « da un quantum indetermf. sarebbe profilcua per capire ll travagl!io progresso imposto dalla storia alle ideo- nato ma determinabile esattamente dl che è dt tantf giovani insofferenti. del logie dimoow·a due cose: che U movi- biade e mezz.l vaii òi sussistenza» (che tradiz.ionalismo mnrxistico. mento comunista se sopravvive alle sue sarebbe .poi il lavoro occorrente a pro Ma forse la ·più sigrificativa frase del ideologie risponde a un profondo biso- durre il cavallo. oltre a que-1rerto pur De FEo che mette conto ripcrtare è la gno Oella nostra scx:let.."\, che va com· neccssanio lavoretto che sublRce la pro• se~uente: « Jl matcriaW"ismo storico, è Or<'FO e areolto nf'lla S"\11 fnp?ionr- IY'<;1· l,-rt-1"'· r ... ,.,11 ..., :1ffc-r1rn1 <'hP non p la vPro. non h"! mai creduto al.la ,~·.rtù POSTILLA A PEPE V ORllEMMO osservare, a chiari·· mento comvlemcntarn dell'arti· colo di Pepe, che la critica del· l'ideologia di. Marx come dem(lyogica o met(lfisica o teologica, va inquadrata 11ellcLvisione storica della portata - · immensa portata - del movimento politico·socfotc · da llti suscitato. Allora fo demauooia si rivela come azione poU· tica, la metaJìsica perde la sua (lStrat· tezza, e la teologia diviene vredicazione vopolare. Lo stesso materialismo sto· rico, colla sua sicurezw <lcterministic(} di c011see d'effeUo, è la tras1>osizio110 mqderna della fede dei profeti tb;,e1,.
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