La Nuova Europa - anno I - n.3 - 24 dicembre 1944
~4 d~c ..1944 ~ ,,,. ... ,ar •. :.... _·- LA NUOV_,I. EUROP'A: ----------""""'==--===- 9 --· 1 · , .... .• ........ ...... ., . iTRAM.ONTO DI ZARAfH-USTRA -~CENTENARIO ·01:~NIETZSCHE maestri egli non trasse se nort c1ò che voleva - e che 11 suo cunor fati dove· va fargli trarre. Schopenhauer dava una fosca 1ntorpretazionc pessimistica del dominio della voJOntà e Pretendeva spegnerne la forza malefica in un nir vanlco annientamento. E Nietzsche r:• pudlò l'arbitrarla conseguenza, te!lendo R ICORRE qùest'anno U centenario patizzare con l'impulso soggetuvo che mànuca s'era ormai spenta da temp0; -~~oc J!~o~ 1 t: ;f:· ;~;:~~rn~rn;~~~:·c~ 1 . della nasci.la dl Feden;.co Nietz- le dettava. Il predicatore del sovverU· quando quel piccolo mondo filisteo, con- smo cristiano del Parsifal. E Nietz– sche U&l•HOOO) ..Si pub immagi- mento di tutU 1 valori era in fondo un tro cui essa aveva tempestivamente Iot• schc sconfessò Wagner, spiegandone nare che la casta dominante germanica debole, un malato; la sua violenza sl tato, s'era ingrandito e dominava sen- la conversione come frutto di un amo– abbia colto l'occasione, (orse per l'ultl· esauriva i.n mezzo a un mondo di larve, za più contrasli. lI trionfo della demo• re filisteo del successo mondano. ma volta, di glorificar se stessa cele- di fantasml, senza contatto con le per· crazla e del socialismo, dell'industria Egli prosegul solo per la sua china. brando il suo patrono. Almeno, fino a sene '-'<ve,che realmente Ja subiscono e e della tecnica, del positivismo e della li pessimismo pagano di Schopenhauer un anno fa, l'ossessione nietzchiana era la soffrono. Se egl! avesse PQtuto vede- filologia, tutto era 1n antitesi con quel ,e il pessimismo cristiano di \Vat,'Tler. cosl forte nello spirito dl Hitler, che re 1 seguaci di Zarathustra dilaniare le sentimento aristocratico della vita e del- erano due errori da superare, due atti quest! non seppe trovare altro mezzo carni deH'uman.ltà per attuare la loro la cultura che,,egli portava con sè. Per· d'ln(ccleltà alla schietta ispirazione ~ri– per confortare gli ozi forMU dt Musso- mostruosa volontà di potenza, st sareb· sino la visione della grecità P.ra diven· ginaria dell'uno e dell'altro. Forte degli llni prlgioniiero, se npn con l'inviargli be tratto indietro, lnorrtcltto, dal turpe tata freddo accademismo, culto della errori e dell'Infedeltà era 'Il pregiudi– una copia delle opere del suo filosofo. spettacolo. E potrebbe ricordare. a quc· mera fo1111a vuotata di ogni contenuto. zio che la vita, come forza primigenia In realtà, dalle opere di Nietzsche si sto proPosito, ll nostro apcloglsta, che Ed egli reagl, prendendo le mosse -pro- e creatrlce, potesse e dovl?sseesser gill· potrcil>bc ricavare un Vangelo, e tnsle- quando rnorl Dllvide Strauss, contr9 prlo da quella grecità, che era stata dlcata con la misura della comune mo- • mc un Apocalisse del na~ismo. Il rlpu· cui il Nietzsche aveva scritto una delle rasserenatrice pei suoi maggiori, e che ralità convenzionale, con la morale del dio del cristianesimo comé una morale sue ~olente « considerazlon\ Inattuali». per lui invece divenne rivelatrice del" gregge, mentre n.veva In sè tn,plicita da schl.av ~, che fiacca l'orgoglio sata· attaccando in Il.liil'et::J)Onentedl quel suo stesso male. Infatti, dove essi ave• una morale più alta: quella del dom_!· nico ed eroico dell'uomo. pre<l1cando la fiHsteismo dei dotti che gl! era in uggia, vano scoperto l'« olimpico» .. l'« .i polli· natore, del superuomo. Ebbene, basta– bontà e l'amore dc,Jprossimo; \1 dlsprez· lo stesso N' ietzsc.he passò un periodo neo», cioè la composta armonia delle va annullare l volgari precetti della zo per la democrazia, come trionfo del• angosctoso. per ll dubbio che Strauss fanne, r.he se<lava n loro tumulto intc· moralità gregaria, ponendosi « al di J:l la m<>diocrità e del livellamento della fosse morto di crepacuore. tn seguito al rlore, ccll scoprl, guardando più adclen· d_clbene _e ciel male», perchè il corro· volontà <li pctenz..1 e della forza vttalc suo a.tfocco. · tro, attraverso Quel velo .trasparente 11 SIVO pessimismo cedesse luogo a un ot· che distacca la casta dei. dominatori dal Tutto ciò è vero; e se ]'apalog.lsta vo- «dionisiaco•, H 'fondo orgiastico clelÌ'a· timtsmo nuovo, all'incedere maest'?50 e comune gregge; la rlce-rca ansiosa di le&se trarne la conseguenza che Ntctz· nlma primitiva, la vitalità selvaggia e sere~o del St!peruomo. Che costm cal– una nuova morale, « al dii là del bene sche si.a da collocare sopra un I)l.ano passonale che è alla radice dell'urna· pesti tutto ciò che sl oppone al suo e del male, che consacri ll diritto del Spirituale molto più alto del suOi se· nltà- fatale cammino, che la sua via sia se– forte di schiacciare 11 debole, cd abbia guact. no\ l'accetteremmo senza prete- Fu una scoperta cli capitale Impor- mina~ di stragi e di dolori,• che l'op· come suo segno distintivo «la fede In sl! ste. Ma otb non togkie che l'uno e gli tanza per gli studi ellenici, che dove- p~1011e del maggior numero s,a 11 stessi, l'orgogHo, l'avverstione Ingenita altri si diS])Onga-nolungo la stessa 11- vano, .<li n a pochi anni. esserne pro• prezzo della sua ~scenslone _e del suo e ironica per l'altruismo»; la finale nea,. discendente quanto Si voglia, ma- fondamente rinnovati. Ma le con.se - dominio, non sono Istanze vahde contro orgia dionisir1ca (li chi crede dl av~re gari a precipizio. L'uno rappresenta ti guc-nze più feconde de-Uascoperta non l~ legittimità della nuova ~ti_ca.Pietà, ~-Fa;}~on;,h~~;~~o:~~zf~~e~:,i;~m,~ ~~i1~t'!;;a ~~~l~nt~nc~ nf~ 1 è a~\~\J:~ ~~~~~~1~a~? 1 ~ 1 :0~~1!f~ ~~td:t~: ~,~ng:~;o,vg~fta~ ddei~~~~();f~t;fi~• o;u~~ mento cH tutto clb che è estraneo e de· germanico, fosco. torbido, che assorbe che, al seguito (Il }uf, dissiparono Ja elica del gregge; e, polchè.. quesj.a è bolc. imJ)06i21ìone dclJa propria forma»: le mortifere esalazioni di una terra ma· visiOfle convenzionale e accadem!ca di stata superata, bisognerà creare un:i questo torbido succo del n! .etz.ch; anismo lata. • J.m mondo greco tutto olimpico, e son· nuova tabella di v~lori che si adegui è entrato nel sangue del naz.lsmo e ne Cerchiamo cli t1c06tmlre la figura darono Ja profondità dell'anima religio• alla nuova personalità morale.. aJ.imenta la folle energia. storica del Nietzsche in ql'lesta sua du· sa e della realtà passionale e terrena Alla radice di questa concezione v'è Un a_polog,istaciel filosofo patrebbe plioe prospettiva. del popolo greco. Per Nietzsche quella una profonda stortura mentale. Il su• forse: i;copr.ire qualche differenza tra O rivelazione fu invece là rivelazione perumano di Nietzsche tende a con- l'ev;mgcllsta e i suOi pr06elm. Potrebbe N-iet.Y.;cheè l'ultimo grande r,1ppre- stessa del proprio male latente. Anco• fondersi col sub-umano. Egli ~vrebh-.! per esempio rlcor<lare che N\etzsche scntante del RomanHcls:no tedesco. ra nel suo scritto giovanile sull'« Ori· realmente voluto portarsi al eh sopra non amava Il prusslanlsmo, che non era Eg,]i è giunto sulla 8Ce'Jlatroppo tard\. oine deUa tragedia», egli si sforzava ciel livello della comune umanità; e la -anusemlta. che vedeva ne-no statalismo quando l'ambiente storico era profon· di compon·e insieme il diònislaco e l'a• sua ct1ltura rnffinata, 11 ·Suo sent1men- ~~:/g~~ne;i1e~~~e~r s~~;,~·~1;; ~: 1 \~ ~~~~~~trc~~a~rtoe !n;r~~~~~7a c~;l~ : ~~~\~~1fi:r c~:n~tos:i;tv1'i!ll~~e:i1~ !YOJ~!id\~~~~l;~é auo .\ ~~~~ ~ J)~sft:[~~ suo stesso odio contro ti socialismo era ua, gli offriva contrasu v1olent1, capaci armonlzzazlone. il pli1no prese il oo- lo s~lngeva alla conquista eh _unJlveJlo tspimto dalla preoccu1xizl0Jle che que- lii eEiasperarJa. Anche 1 grandi roman· pravvento e l'impulso della vitalit."l di vita più alto. La suggestione m~n– slo portasse all'anrnientamento dell' in tiol della fine ùel '700 covavuno In sè lo sfrenata ruppe gli argini della forma giare del suol scritti è data appunto dlv-idualH<'l e aJia sogge~one di tutti a st0060 male, che era esploso giià una che tentavano di. contenerlo. da c1uesto sforzo. e della etilica acuta uno sUlto d-1.spotlco« come non s'era volta neUo Sturm uml Drang; ma essi In questa svolta deciSiva della sua in cui si esprime dl molte menzogne mai prima visto l'eguale». seppero trovare l'Mlt;.(]oto ne)]a con· esi.5!,etiza, due figure gl!i vennero In· e illusioni e miserie della nostra ci- Questo apologista potrebbe anche tem,p1a2'1onerooserenante del mondo contro, per compiere 11 suo destino: vllt...ì. tentar~ una dlfesa più sotUle. Eglt po- greco che appena si sch-\1..uJeval IOll"o Schopenhauer e Wagner. Il primo dle- Ma non è dato all'uomo di '])orsi al trebbE' n1ostra-re tn Nte-1.zschel'espres· sguardo, sl che gl'impeti selvaggi della dé conforma filosofica al S\IO intlllito di sopra dell'umanità, sem-.,1correre 11 ~~~raes:;1:r;=~i/e;!~~e d~oi;;~ :~~edi!°~\~e~~fl~ci~~k)~ò 1 ~n 1 ~~ f:C~fo!~.u~;e cir~~: 1!e 1 ;!~';;; d~ffe: ~sc~i~e~~ ~::r:~gn:~. ~i t~-~t~ ;~~ ~C un amblente frnsteo che minacCAa d1 vagheggiamento noot.al ~co o in un su· nomeni; n secondo diede a questa for-- Il dlo, è anche vero _eh~•~_.remu:uscen– soffocarlo ed esplode in tnwtt\ve pa· peramento -ironico. E.1l'oopN.'e6ioneUrlca e sorgiva, paSSto- ze del bru~o. 601!0assai PI':' fort,1delfe ra<lossall, dove, p\ù che a deplorare la Nietzsche apparve due gen~razlonl nale e pagana, che era a lui più con· vaghe anuc1paz1oni del d10. E acca– enormHà delle tesi, ~ è portaU a &m· più tardt, quando tutta la famiglia ro geniale. M~ dall'insegnamento del suoi duto così al Nie~he che, mentre le ========""'=======-==...,=======,;:=============l~~~~~~~~~lo~~ ~1;~1l~·ar~u"a <;~™.r! 1 ~~ .. LEGITTIMISMO V I sono due modt d'intendere la leoit· ttmitù <li un ooverno: storico U vri– L , mo, Ohe«mstste tn una lunga tra· dfzion.e di possesso ef dì esercizio del potere; democratico 'Il seconàc>, in cut o f<rruù,mento del 001 ffllO è àatp dalla libera 1,ceUa del 'PoV/llo. La ,>rima Jor– ·m.a di J.eoiittmtlà -«!f~>c Wl ,suo massimo riconost'1mento ,riel J)fflodo àeUa Re– staurazione, 01un1dl, i princ1pt spocù· stati dalla rit>Ohi21'o·ne fr<mcese e da . •N<rpoleone, rit?itra ·ono in ,unne ài ea· sa olle proprie sI,1<U:Ma l'e1>0luzlone libc-rale e democratica del secolo XIX «sn.dò sostituend.o -pocoa poco a au.el legittimismo trudizicm,ale il nuovo prln· ct,-.no deUa leoWl?nltiJ, fondato sull'iin· pestitura p01)0lare. Oooi si torna a 1>4rlare di le(lfUtmi· tà, confondendo scientemente o iricmi.· sapevolme-n.te il prinio sjgnificato · col secmulo. Jl c<mflttt-o tra la monarchia e il comitato ~ liberozi.one nazionale fn Jtalia è aggravato da questa confu· rtone. J monaTch1ct compre,1don-0 che tl ti· tolo storico che potrebbe-ro ùwooare 1 !loro favo-re t deji.nft~vamente cadu– to; ma giocm1do sul fatto che il CLN non potrebbe invocare il secondo $e nèn in via pres11,11tiva,per mancanza ai elezion-1.,cerccmo dt avproprlarsel.o, attraverso la finzione dt una Camera e 'di un Senato. Posto nei suoi giusti termin1. il pro• blema deUa leyttti.mità st polarizza nella scelta trn una presunzione e una 'fi:nzi<me. Ooni persona dì buon senso può giludicare quale d,elle alternative sia ptù fondata. ~ ~ g. d. r. . SU DI UN PIANO DA UN. CORSIVO . PIU' ALTO ALL'ALTRO P ÀROLE di alto slunfficato politico ed -umano e che ciprono l'animo a v~te prospettive pel futuro sono L A cordiale nota di co~senso di state dette nel recente congresso dei la· • Diogene :t (Popolo, del 16 cor- buristi inglesi--dal suo pres1dcnte Laski. . retite) alltarticoJo tniziale - pro· Il-partito laburista - égU ha detto - grammatico - di Nuova Europr ter· • "VJ':Olvedere spaùmcati i c <rn.ce }U di mfna ccn una riserva e un dissenso, quella vasta prigione che comprende i ambedue espressi con amtchevole -var– territori africani ed asiatici dove la b-0,tezza. La riserva è che la Ticostru· razza nera e la razza gialla sono state z1one europea sarà ben difficUe « ove sJ per tanto tempo cosi vergognosamente trascuri 1l fattore sostanziale della fede :{~!t~!e·pu~fz1o7!~ st J: 1 :Jif:;;;.raa~io::: e ~r.ll, a ,~orale _cristimie !· Ma per ve• mico ver i crimini- da hd commessi, . rlta l arti.colo d1- Nuova Europa non lo non ci deve rendere ciechi verso le trascurava affatto, anzi alla collabora• gravi .responsabilità che anche su d' zione delle chiese crist:ia11efaceva espli· noi incombono. Se sapremo a·vere sao· cito appello, e dava molta importmiza oe~a e coraggio sufficienti, starà a 11oi (cmne i siatoribadito e clliarito nell'ar· fare _dellapros_s~maepoca, l'epoca delle ticolo del 2. ,mnu,- 0 Le chiese cristiane classi lavoratnct>. e Ja crisi m<>ndiale). Il dissenso riguaT• ___________ n_,._v_. da non l'articolo, ma il corsivo dello REALISMO POLITICO R ICORDO che dopo l'111tra guerra venne 1-n voga 1l 1·elllismo politico d'importazione germcmica, ma di lontana origine italiana. Se ne impadronirono nat11.ralm.e11te i naztonal1sti, e a noi che cercavamo di pm·lare il linguaggio della democrazia, deU'euuaglia11za dei diritti dei popoli ecc.• essi oppo·sero vittoriosamente. 1/l nome ciel reali.smo, la « realtà concre• tn" delle nazlcmi, la necessità clet loro co,i/litti, ccc. _ Era un bel 'l'ealismo, in verttcl! In nome della democrazia, ·noi poteva1no parlm·e da pari a par-i con oli altri po– poli, dissimulando le differenze di sta· tura; tn nome del ,,-ealismo tnvece: ci lauiavamo facilmente misurare e fa• ce1,amo la figura di 1umerot1oli, pfrm· tati in pose gladiatorie di fronte a oi• c,ant-i. I risultati si son visti pi1ì tarcli. Morale: pef deboli, il più elevati, ,. schietto idealismo si può rivelare 1,1 'JJ-:'"Gltr.a molto più conforme a un sano Teahsmo, che non le ostentazioni reali• stiche. Speriamo che questa morale no,l , v11daJ:>erdutaun'altra volta. g. d. r.• stetso primo numero • Nostalgi!' dei roghi :t. Percht andare a 'ritirar fuori (dice « Dt09ene ») i ,roohi dt Spagna~ Diooe11e .ha ragione; ma non siamo s:a· ti not a evocare ol-i « a·utos da fé :t, ma P. Silverio; e noi, preèisamente, glt da· va,,oo biasimo per q-uesto.Giriamo d-un– q1,e all'eoreoio religioso ( che certo n01i ci avrcì messo malizia) il rimprovero di , Diogene :t, a conforto del nostro. I, ~. là», a un « più alto,, Il fondo torbido e malato della s,ua natura gli travE>sti– va in un'.ipparenza dl più alto il Più basso che fermentava. in lui, Cosl n sovrumano cllventavà lnumanò, 15impas• slbile spietato, 11 più alto dominio la più brutale servitù. Gu<1ta spostarsi dal livello umano nel giudicar l'uomo e i suol Vnlorl: solo mantenendosi saldi su di esso, ogni prospettiva superiore e osnl retrospettiva inferiore prendo– no consistenza e rilievo, in un congruo gioco di luci e di ombre. Fuori dì qu1..'" sta sann medietà, gli estremi si tocca-' no e si ~confondono. Il Le conslderazlont precedenti valgono a ~;-egare. se non a gtus1:,fi<:arc, le ~~~~~~~~~l i~el~~~c~1~!i~:~s:ti~v: storica e psicologica. Ma pub sembra– re ancora lnesp1icabile come mai es.se siano potute diventare, non solo il e.re – do di un intero popolo ma anche una t,'J)!etata e mostn1oaa realtà di atU cru- deli e feroci. · Io non vedo altra spiegazione se non quest.1: che li romanticismo del Nietz· sche aveva un carattere individualisti– co, come que11odei suol predece~ori settecenteschi. l1 suo supcl'µomo è una singola personalità. che noi possiamo facilmente giudicare seco"n<lo i canoni della nostra moralit{i individuale. Il ro– manticismo della Germania moderna hn invece ·un carattere collettivo: ivi il f~ 1 p;r~~n~ou:e1~~t~~~~Ò~-a~~1~~ 1 P1 ~~~: ne o un'abitudine- di pensiero molte volte secolare ha fissato una distlnzio· ne netta tra una mor::itità individuale e una moralità collettiva, convertendo molto spesso i dlsv.ilori della prima In valori della secondn. Ciò ch'è diso· nestà, perfidia, crudeltà che si condan– na nel slngolo, diviene virtù, che si esalta nel mostruoso Leviatano stata– le. La traduzione · dei precetti nietz– schiani nei termini di una soggettlvl· tà dilatatn e deformata ha perciò ot· tuso nel tedeschi Qt1e1senso di ripu• gnanza che, come esseri umani, avreb– bero aJu•imcntl avvertito. E' questa una ragione di pli:1perchè cada in ro– vina Q\1clladistinzione Insieme col Le- viat..1no che l'ha suscitata. .➔ , GUIDO DE RUGGIERO ..
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