La Nuova Europa - anno I - n.3 - 24 dicembre 1944
-- 8 ----------------~-- LA NUOVA EUROPA. --~----------- 24 clic. 1944 --. T RA I llbcl uacltl ad Algeri, mentce LETTERATURA FRANCESE lesochè, visi<> che abbiamo I tedeschi In noi eraviJUlo anoora dell' alt.re · parte, casa, s~ parla come si può ...) e tmJ\eme ce' n'è uno di AndE"é Gide.. Non si ~ una temporiUe (mentre st aspetta che t osava nenvneno sperare ohe, tra 1 dont -tedeschi se ne vadano); Un valore'tempo. della liberazione, potesse emercenp anche GIOE RITROVATO raie, se si vuoi seguitare r.el gioco, in cul ~.:;'"~~e~! • ~~~!°"!!i."•~,i,~~;:; _ ~~':::,,;~.~~rtezza che si trattei-à di francese, sotio il segno e nel nome del . Il libro è composto per 1a massima · più fP'Snde tra gU ec.rlttort francesi VI• part.e di interviste tmmagtnar1e. L'inttt. venti. · teste pas cUc~ofr -. Un giorno a Ed, saggio dalla g1ov1nezza all'età adulta. La Jocutore, aJ quale spesso Gide dà una <lon· Il libro 61 intitola Atte nd u que ... e mond Jaloux, che sj affannava a ceréarlo pre>testa deU'adolescente, che contlJ:ua a sistenza di péraonagB'o, è un guastafeste, raccogUe cronache e articoli com;,aral sul nell'albergo di Marsiglia dove aveva re- reclamare la sua parte contro l'adulto che un pignolo della coerenza, uno di quegu, Figaro, e ce voillant joumal i., tra l'apri- capito, il portiere spie.Jò: - Ohi M. Gide non glie la può più concedere, crea uno e1Ssert che hanno la specialità dell'intel\1- le ' 41 e l'agoS t o ' 42 , Recentissimamente ne faU tou;oura .qu'en(r•r ,t sortir -. i.compenso, che si manifesta come mo:-- genz.a e deUa memoria inopportune. SI "(arrivata qUi e Roma un palo di 11etuma• E forse aveva azzeccato, In una sola bat- bosa Incapacità di adattarsi alfa vlta. Sl attent.a apJ)ella, questo•Glde di ogglg1or– ne fa In un solo e.Jemplare) si è aggiur~ta tuta, quella definizione dl Gide, che da potrebbe spiegare tutta la storia di ques~t no, a fare quakhe accenno di confonnf. d~t~~~~~: r:a~r~~cc~\t~-ii. 1ò"!na~ a-nnl i SUOi--critici vanno d~rat.amente lUlTJI comf'i ra ouJlfusa rivolta n cozzo fr,?. smo, l'intervistatore lo rimbecca di non possiamo dire di sapere tutto dl Glde: te ~i:ern.s~;:;iac~~è':•~~~:~:e? 1 1: a,~: 1e::~roe :ri;ra~!~:t 0 m~~l~~d~i c~e;:;;,1: ~~!~ f~:.: :1f·a~~~~,~~au:n~:~:~ :~~~;~i!o~e ; 1 i~~!o~~~.\~h:a: 1~~~~ :1 ~ veur, a Fernandez che: lavorando in pret- falliti In quell'3:dattamerito. Il cos!dett-o smo, alla defezione. Con quale unzione lo sagg1o per Vichy, la dimora a Glnoles, to 11.rito_t~e:o~trtco, è addirlt:ra l'alfte. ~ro:~~ ~/of:i~~:;e rr;:zf~::r;:;;-:e;i ~:t:iihle; t:::!;:.u~~::,d:u~i~d!aftiar;~~ nelle Alpi Marlttlme, l'imbarco a Marsr- ~~ ~!:; ~hoc c~~:e~t!Si a a:!~e~~ 0 ie t:!~ ragazzi. E cl sono i mal rassegnatl adulti, segnamenti di ieri sembrano vacillare. ~~~a~~l s~~~:?r,f~ 1 i~~i 1 f r;i ;fci.ib ~s~i~: nt avanti, a declinare fln dalle soglie una che n:iettono l'accento sulla glovl.nezza, Come I Préteztes, anche Attenttu qua... e infine ad Algeri. dove attualmente si fondamentale lmpossibllltà di definirlo. sull'insaziabile fame di spa~io vi tal~: sap. ra«oglle soprattutto delle rtfl.ezions sur trova., Questa febbre di instabilità, questi Sventare la propria definizione - è in piamo çhe cooa hanr.o ·combinato. Ci sono ouelques potnts dc morale et de littéra– vlaggl e .pellegrinaggi, perfino col trac• qualche modo giocare all'inalferrab!le: e POi gli altri: quelli che credono in buona ture, ?,la stavolta, e con una applicazione claio dee,ll ltlnerart e 1 nomi delle sta, si domanda allora come possa una sim1·. fede dl avere raggiunto la maturità, di a cui non spiace dl risultare visibile e zioni, paiono richiamarci al Gide de, Jcm· le professione conciliarsi con quella del capire la vita. Intatti si arrogano il eòm• quasi ostentata, I due lngredlentl sono do• po di pace e delh1: •gratuita» lettera- maestro. Certo. ci sono I maestri affer• pito di riordinare lo sconquasso. Nozi san. satJ. ifl modo Qhe prevalga la letteratura. tura: al pa"si delle Nourrfture.J ter:· mativi e quelli interrog_ativi, dei quali ul- no che dentr--0di loro l'adolescente è so· Come per I battiti del cuore - di-ce a un restres e di Amyntas, dell'lmmoraliste e timi Socrate è l'esempio. Ma parrebbe pravvissuto( iorbido e tenace, e reclama certo punto il compare - cl sono per H delle Feumes de route. Né a ParL.q, d•wt piuttosto stravagame·-parlaré di una so- soltar.to di sostituire sulla ribalta i pre. pensiero momenU e periodi storici. dl ptre Uzétten et d'une mtre Norma11de - cratlcità di Gide. E allora? G~de, a cedentl protagonisti. Nasali BaJaruoni, che espansione,_di dias1ole. A cui sùb!to· Gide . dice come in controcanto una music·a che suo tempo, ha tessuto una celebre apoio- chinano le lenti sul tragico capezzale, replica: - Oggi siamo decl6amente né'l· ci pare an_tica. tanto è già impregnata di gia delle influenze in letteratura, la quale come non sentìre nelle loro saccenterie la s!stoJe. - -E subito, dove la tenlazlone nostalgia d'altri giom1 -: où voutez-vous, però andava molto di là dalla lette',atura. una eco delll? .famose diagnosi di Sgana. di parlare di morale sta(ebbe per avere il Monsleur Barrts,. que Je m'enraclnet Ma Influenza feconda è, a suo parere, qnel}a rello (Il quale, per lo mer.o, era mtdeCln sopravvento (morale vuol dii-e senz'altrc;> ecco, invece, di rincontro, ur. Gide crono. che rivela a nol stes..,i qualche parte di malgré luif) Cabrtcia.., arei thuram, cata• politica, e politica s'\ sa che cosa vorrebbe met'ricamente attuale, un Gide addirittura nOi ancora ignota. La diversità e mute- lamus, sEngulariter, nominativo... dire) Gide corre a "t.rincerarsl nella Iette– d: guerra. voJezza di G!de paiono fatte appOSta per Gide condivide dunque la malattia del rat.ura: - La systole me ramtne d la lit• Ci fa sapere che Indossa un 'abito tre suscitare. sqlle più vaste aree spirituali e se-colo. Ma la sua differenza dagli altri è térature -. Mai · Prétexte, furono pii) volte rlvoltato. e e-on le toppe ai go- nelle più disparate specie di !ndivldu! r1. che lui sa d1 avere dentro di sè l°adoiescen- prétextes. miti. ·Rari sono I casi che, alzandosi da velazioni d1. questo genere. Si capisce''che te. E ogni vo1ta che sperimenta una nuova A un dato momento, per esempio, sal– U.vola, non accetterebbe volentlerl Un3 i dommatici gU si rivoltino contro: e che· manleta dl conviverci, tenta di oost!tu:r- ta di punto in bianco a pru·Iare di Joyce. bistecca con patate. In compenso ricooo- un poJemista cattoaco come Henn Mas- ne un modello, a servizio anctie degH Perchè proprio Joyce? Perchè con i suol scè che 13 riduzione del vltto carneo ga sis abbia, proprio ·su questo puntJ, lm·• altri. E' Questa volontà pedagogica che dl Immani giochJ di parole. Joyce ha dtcon. giova, e cl'!e noo. si è mal sentito cosl piantata la pJù·strenua, veemente e ga. lui, uomo tutto consapevole. fa un dirct- tenanèé ta parole, l'ha imbrogliata l'ha bene, :! dramma del- caffè, lut che dt gliarùi delle stroncature: Gide, e dell'im· tore di coscienze. (Ha già notato qual- resa sospetta. Al Gide che ci sta discor– cafl'è non era bevitore, non ·10 condh·!de~ moralismo. Ma frattanto 1 giovani, pro- cuno che l'arte di Glde entra nel tipo rendo, questo pare li massimo merito. la Qli.:llo del t11bacco invece gli pesa terrl• prio quelli che Massis 10 accusava d! cor- della letteratura edificante?) Il turba• più alta gloria di Joyce. Ma l'in:erlo– bilmente perch~ ha preso la làcltc ha. • · b mento d! Quelle due età che ln lui si · cutore schizza sulle obiezioni • borg-hesl » d b-•itundoen. do,'otef,umqaura•s·1 lp lvùo_,1"a'v'door.a,e",l sc""•"•'on,:n;os:pe,,ga;-"toovanq"'u,e:.IPJ,a:~,ot';..taa~~trara~~i;:nGoos~t~n: c~-. ,11,•d e~-- affrontan , Gide lo accetta come l'lncarl• e di prammatica: In un momento come co toccatogli in questo mondo: la stnce- questo, in cui abbiamo tar~to bisogno di fduomgalnldrol.,;., ~enod.ml •ovme•,n eU!ndluenuafosroll••• qvuo, to ·\ -e_ la nostra dignità, tra le nostre aspi• r!tà, di cui si fa una divisa è quella fiducia, cl _mancherebbe altro che per. """- 1 1 1 tà di uno che sarà chiamato a rendere conto dere la garanzia di capirci! se Dio vuole, due pacchetti di sigarette. E net giorni razi~~ e t n~tra vo on t dominarl~ delle proprie parole ed atd. DI quel al mercato del cavalli, Il sensale e n neri si riduce anche lul ad arrotolarsele ~a~cn~a~neie~o~e:orremmo c \amare tur- lievito che rinchiude, st guarda bene compratore sanno ancora benlss\mo che ~~~,d~e ci;~h:ce~~~e::~~~;~~~~~s!a 1~f! Desideri e asplrazlon1: sono proprio 1 !~n1 f~I u~ pretesto per mettere ie cosa significhi la parola càvallo. - Sl- stare perfino \e regioni dove si t•~rmano ,termcnti dell'adolescenza; cosl come di. rlcàre lap~;;;p~f;1ea:t!iJ~~!a !!t'°ra~~~ rls~o nd e Glde - ma chi parla di .abne– le Idee e te J-mmaginl: gli càpltl, per gnltà, volontà di domlriarll e utilizzarli derivativo dell'azione. Chi lo osservi sen- fi 2 ~~!it.t 1 in;;e~tofe:,';r..!i ..:_os~:;:: esempio, dl osservare come tn Goethe una sono i freni morali dell'età adulta, za preconcetti senza volergli chiedere II d · sentenza Uri l'altra, e U primo paragone L'influenza esercitata da ,C.ide e U turba- deJ nulla osta' per avventure pericolose, Ja·t::.u~n1:::~~;1~e';:a 1~ 10 1 r:~~~ che gll viene In ment~ è queUo del fu• mento Interiore ch'egli smuove sor..:, una vuedrà.che tutta la sua intelligenza e le u corso forzooo·dl pal"')fe'non garantite matore che accende una sigaretta all'altra. propagazione del 91.lO proprio t-urbamen• s e rJ.Sorse di scrittore Si dl"p!egano nel su nessullla riset"Va A rigore 1 c ·tt a ~ ~~ 11~1 ~ue;8~f oc~:~cl~~~ :, so~~~gpaon":,prospet-ta;e I richiami della vita, gli ap- dl Glde potrebbe ~lra~ 8 q~el \e-:~mce- rem dell Istinto, unitamente con ~ ten• ni. Ma le parole dei totalltar, erano qua -e.~t~u~~~u'::l cd~e~u:a~~~ ;~e~~~-~~ia~~e~f;t~1e~~~;i/:i i3z1on1_b~~ene emanano, alle quali pare SI sempre di altro conto- Prende di mira sponderà del meesaaio ai diano? Se rive- maestro e l'occhiata del complice. p=~i~e, e q~II ;f;!i.ffl:e::· !:S.u•a:~teln:-i il vOCaboJario dl Vichy? Forse .. ml'. an• • d 1 ..-me,esl'u,,o 0 m è·sùè boomml•- n:':eenntete. ,Bentnt 1 enrr,,.ogao, "'u· 0 contrario di e è ir..evltabile, Lui cl ·nuta· che al mondo della reeis:ter.,z,aoecorreva· ..... -o alla 1Sce\'ta,lascia vivere lutte le _r;ass,." no frut di collegamento, parole d'ordine, _ nostro mOdo di volgerci a lui, la t:.061ra cu·· . E' l'adolescente Glde ,She dlsorl-enta. si bllltà, e ce le schiera davanti: ma come pe;"no P.arole.baodlera che, qu=mdo av.es– .,-10.,ftd dl lui sono di una natura assai direbbe, con assiduo zelo la figura d'·inslc- possibilità appun'to, non come necessità se O schioccato ai. vento ... partlcÒlare. Un Croce, un M.ann.per esem. me della propria opera, ne fa una crea• tneltlttabii1 entro cul non resti eh but- E allora: co.me ha potuto. lul Glde. p:e– pio, segnano sub.ito. 1JCrupolosame.rite,iÌ tura di fuga e -punta .sul discontinuo e non tara\ a capofitto. La nom~clat'llra ~lntel- garsi sotto una parola d'orùine? come . luogo spirituale donde ci partano. E 1n quel perde occasione di an-lcch!rla di hacon• Iettuale e morale che egli adopera finisce ha potuto 11 • gtd!smo '· quando· la Fran– luogo - sia detto senz'ç,mbra dl impertl- seguenze (dJ •antagonismi, direbbe a stabilire un continuo paragone ira l'Jm• eia lnv~ lo reclamava, sottomettersi al• ;nenza nè vé}leità di sberleffi golirardlcl - Nietzsche, e la citazione è proprio di pulso sbrigliato e onnivoro dell'adole- la veoch,ta, alla coMUnta frase ratta del sl disegna la sagoma di una cattedra. G!de). Perèhè questo è lo sman!oso de• scente ed u.n certo Ideale dell"uomo: .che s?"" rd pub1fcae~ La CON è ~ta tut– Non che e!8! ct'defraudino dei loro dls- llrlo dell'adolescenza: volere tutto, e Wt· sarà, a seconda de1 casJ, l'Ideale cristiano taltro che semplice: è costata ur..a ~l· _ sidl, nè dell'umano delle loro :Passioni, se ,"'rad 10 1 , 10 u 0 •,•. anvoclthae, :'?~elplarese 1 ,aw 0 t,i.. 0 0 leSaco 1 n••·o quello classico e razionalista. E' stato sl. una conve11;1ione:quasi. un dra~ma. "" lui per il primo, non già i suol crltlcl E dicano pure 1 finti adulti che di simili -:~;!b~::=:°ve~~~ll'Jlaqs~n~i ::~: na. Rmunz1a~ a qualunque cosa ma• ed avversari, 8 trovarsi. l'etichetta dell'im• drammt si fa volenttert a meno: che essi garl alla perdizione e al peccato pare moral1smo. Lui a mettere sotto 11 segno n~scond.ono egoistiche contumacie, edo– nioano a soluzione, ottenuta, quasi c9me un insopportabile torto fatto a se 'stessi del Vangelo (si le oratn ne meurt.,,) il nisml: estetismi, dilettantismi e chi più una ?ropede~uca, come la storia e U me• ~un dire di no alla:v-ua. E' l'adolet3Cent; i-acconto della fatalità per cui è giunto r~ ha J?'~ ne n;etta, fino al tradimento. ~ con cµ1 ~ sono g\unU, e 1-nevlta· Gide che lnve1:1ta i famosi Imperativi ad accettare - a subire - quel pen- Per arriva.re all Attendu que .•. è occorso . bilmente finlrem~ col giungere anche noi, anarchici: la disponibilità, l'atto gratuito c,hant ,nattirel. che. secondo la legge, a Glde un coraggio morale, pari ~l.meno .per POCO la ragione ci assi.sta, a quelle. (cioè la prova che si può tutto, che nes- è peccato mortale. E qu1?Sto,se non an- a quello che al cel.:~ dent.ro 1 giardini soluzioni. Quei maestri sor.o voci: pre- sun dlvleto è capaee di opporsi), la r!- diamo errati, 81 . chiama riconoscere, delle N,ourrlture, o dietro la convalescen· sto al risolvono nella purezza diBLnl~ttata pugnanza a scegliere: choi.sir m'apparais• nello scatenarst dei propri istinti uo za dell Immoraliste. Questa operetta che ~. t~~ dpuei: paroha :v':!~!~ 1 V: 1 -cGunid•• 1 1ran- •, •• ait,..~?i~at"'snptasél_tr,, que re,pousser ce que certo senso della vita; insomma la 'flslo- lett.erariamente può parere minore e d'oc. ..... t;"_, nomi a di un Destino. E'. pòssibile sfug- e~1one, poco ph) che un parallpomeno. ~ratl'luùrabemlleOdee!..-::C--, ·•·nnanepauna,ole Pd~l,.•>_ ._L 0 'a,d 11 ualtsopo G 0 ,icdh~lerèiauchn'l 0 nted·lllvigoelntazalnavcoultt'a• glre al proprio destino? Tale la doman- rimarrà forse come uno del • moq,.entl, Iie ....... ~ .~.. u..u da incessantemente propoata da GJde-, dl Glde, una delle sue ore toplche. La '.A volere ad~re la termlnol~a del trova I nomi a quellè 1nìpennate dell'ado- maestro interrogativo. crisi circola ancora souo le sue pagine: coelddetto • romanzo familiare-,, quelli Iescente. I nomi, cioè f rapporti con un · entro la decisione ormai p~ sono an· Ci appaiono corrie padri. Gide Ulvece cl. ordine. Inoltre quell'adulto è un morali• 0 cora llbrati 1 motivi delle possibili tnde- si presenta anche oome un fratello. Questa sta. che .assume su di sè le pretes~ del- .cisloni. Nemmeno la paro1a resUtenza en· coesistenza, in lui, del maestro: cioè di l'adolescente, se ne prende la responsa- Ma n mondo di oggi sembra dirci __ tra senza perplessità nel vocabolario dt qualcunq ohe psicologiolµnent.e ha i' età bllità .. In sostanza, dunque, le giudica. ed' ·è forse l'unica sua parola perentoria Glde, che· prefefissce parlare di ·comi• del. J>,adre, col fratello: Cioè di qualcun.o Ma non per Questo le contraddice o re- - che bisogna Sfuggire a quel de- .ttanèe, intesa come dignitl humalne. e che ha la nostra 'età ed appartiene alla J)i"ime. Anzi, :impiega tutta la propria sun.o. Succede, come· sempre, che con- ten~ morale: due valori che, sul mo– !'J:ootra ~neraz\one; que.st.a simultaneità matur.ltà d1 coscienza per fornire all'ad!> tro le conseguenze manlteste e concla- mento, gli sono b~tati per far fronte di due diverse ·e l:naompatlblli stagioni lescent~ i motly·I, quando non addirJtt·u• mate di un peccato blsognà opporre wu• moratinent.e all'invasore, ma segu.lteranno della vita, qul":::Sta s.peo1edl ublquJtà nel ra le g1ustlflcaz1onl; prodiga tutta la pre>- forza e un coragglo decupU di quem ad avere corso anche domani, quando st .tempo, - mostt-uoBltà O miraoolo ambi- prla esperienza per procurargli l , mez. ·che sarebbero occorsi lniztalmente per tornerà a Parlàre del turbamento 1ntel"T'..n 4JU.itào ricèhe-zza, malefizio O savi-abbon• zl ,. Se g-loventù sapesse, se vecchla!a non <!adere f.n quel peccato. Generato e delle eterne alternat.lve della coscienza. dallza· di offerte, ~a seconda dei punti di potesse ... Ma tiutta l'opera di Gide. le dalle prevaricazioni di una specie di Ml· 81 dirà elle Un slmHle atteggiamento ;rista da cui Gide .si.a giudicato _ questo figure che via v.1a ~ crea e porge come perstHe gioventù che 11 ostinava neg:1 può essere lecito aoltanto a uno coDle forma la sua strana persuaslvttà, la stra ~plac_I,. non fanno C!1e- smentire-, 8Ul adulti. li periodo in cui viviamo al pr• Glde: la cui sola presenza, In un campo ·~ua e tnesaurlbUe seduzione, 11 suo ma. pi~ vertigmoe:o Alo d~l lntelligenQ e dl aenta. ormai come un'epoca terribl-lmeo.- Q nell'altro, vale già come ur...a t.estimo- 8'fletismo e Infine quel suo mieto singolare un arte scalt.rI&skna. ln tnslnuaaionl, U te per adulti, ansi per adulti formati. n1anza, Verissimo. Ma oggi slamo a un di vlolnanza quast bea e di (!ordlalltà sosplro di quel due 1.sea: mostrano, con &Imi. Un confronto con Glde diventa punt.o che ogni e fede, pare esigere un !00J:De un pd -inibJta. una sorta di ,prova per assurdo, come quel più che mal appassionante. Dlclamo 111- abl'tiuez-vom. Il libro di G.lde, d1 là dal• e sapere 8ià • et concilll con quel • po. blto che eglJ ha superato la pli:,va, seo• le circostanze che l'hanno provocato, rl- 0 tere ancora~- za rimmclare a se stesso: è riuscito a mane come una protesta contro quci-1.'a• Ma poi: vera elmultaneltà trà quelle Ma forse una tale simultaneità, nell'~Jo- far sl che dl suo destino rlapondeese alle bl'tfssez.vom: tanto plù pel"9U88iva. In due epoche ~• " W.ta, 0 non piuttosto mo, di due generazioni è proprio la na- estgen.ze del momento. senza di quel de- quanto la sincerità ed effloacla ed entu• sconcertante agiWtà nell'evadere da quel• lattla del secolo 0 , come dicono, la aua stlno t:radl-re la :fisionomia. slasmo combattlvo di quella fede non ne ila In CUl lo etlamo ricercando per rltu. nevrosi. :(QueS te diagnosi globali sono Dice l'avvertenza ad Attendu qu,...,: • e,, risultano Jlaocatf. Pero!ò vien fa.tto dl :~:r~.~ell'e.ltra, ~e poi sarà gtà pwi- :~~elaf=tr! :r;:::èd~1 ::,_! = paqe., .,, re.Jsenkftt du temp.t dt guerre Interrogare ancora, a Francia ormai li– to te EMISO, sfuggito, non appena ve re di non avere 11 rectpe in tasca) Uno et dv pofd., de l'• occupotion., qul, phu ou bera-ta, Il dcamma (chiediamo scusa dl andremo ~ ricercare? - J'cume d 11~ dei plà acuti psicoterapeuti di ogg 1 ha moin.s, 1nclinaU alor, tea 1eprlts: d'ot} le ostinarci In questa parola masslocia e co– _pa., élre ,ofl l on m, cratt - d\oe nel Sl. constatato chè la. maggioranza. del stiot titre a. ce: volume». Col puntollnl che Io sl mal cor.sona con la g!diana leg.gerezza Je grofn n~ me:urt, e tn qualOOe oocaalo- pazienti è composta di persone che non se8"Uono, Attendu que... fa dwique per Io dl tocco) deU'Attendu queO:. i ,, ~be andl~ • dlQbtarare: - le. 'Ili. di· hanno saputo auperaTe la crtat del pu, menq dO;pP.ia parte:. una condizionale .(at. G!ACOMO ·DEBENEDBTT1
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