Nuova Repubblica - anno V - n. 14 - 7 aprile 1957
6 IL CONVEGNO U.EGLI UNIVEUSITARI LIBERALI SOLITUDINE DILUCIFERO S [AMO a Palag;o di Pa,·te Guelfa, rna ·facciamo irn (( convegno ghibellino, e non abbiamo paura .eh dirlo!». Con questa trnnGa boutade l'avvocato Orsello, il giovane vicesegretario nazionale del J?L.l, vo– leva sinLefrtzare l'impostazione che l'on. Malagodi aveva dato in precedenza ai lavori del Convegno Universita- 1·io Liberale. Ma la frase era buona tutt'al più per i gioi·– nali e non rendeva l'idea, Ìnnanzi tutto l'orientamento ·e la composizione del Conve<•no. Discutibili e poco illustri i fini - si trattava di cop~·fre con bei discorsi la secessione degli stn?cnti li– berali dall'UGI, causa l'Indipendenza di valutazione po~ litica dimostrata da q11est'ultima al recente congresso d1 Pcn 1 .gia, ancor meno illustri e rapl)resentativi i parteci– panti __: neanche un presidente di associazione goliardie~ o di organismo studentesco, o un consigliere dell'UNURI qual.')ivog\ia: tra gli sparuti e incolori « delegati ::., ,sol– t.anto tre o quattro pe1·sone avevano ricoperto qualche funz'ione nel movimento studentesco, e per lo più in tempi rnolto, troppo remoti. Con simile materiale t11nano l'ini11.iativa studentesca libernle non par destinata a fare molta st r·ada: potrà regalare' id blocco cattolico ìl con– trollo di qualche altro organismo studentesco. Per dei ghibellini, non c'è male! Non ci internssa.vano i lavori, di cui conf-essiamo di ignorai·e la conclusione. Dentro o fuori ?ell'UGJ, infatti, non sembra possibile che la Gioventù l.iberale possa e sappia dire uria parola Ol'iginale, e prende,·e una. inizia– tiva qualsiasi sulla sc11ola e l'univel'siti1. Troppa cl.istanza col're tra l'on. Malagodi e i snoi spesso involontari se– guaci e ascoltatori. Chiamateci reaziornui, nia per debito di lealtà dichia– riamo che l'onorevole ci è piaciuto, an:t.i che ci ha fatto addirittura una grande imprnssioue. I motti di spirito sul ]?apa - « tra un dis_corso ai Filatelici e uno alle oste– t.1·iche ha frovato modo di parlare anche del cinernato– gra(o » - li lascìanio ai facili applausi della gioventì1 ghibellina: ha contato molto di pili, per noi,, la vivace. dir.;amina delle ragioni della libe1·tà e dell'individuo che il l.ea -<ler liberale lia condoll.o lucidtt.mente dal pi-incipio alla fine, passando dalla società alla sc110\a e alla cul– tura, e poi .ancqra dalla cultura e dalla. s~uola alla so– cietà. L~ più grossolane componenti economiche dell'in-· dlvidualisrno - il Malagodi, si sa, rifiuta la distinzione LA. lllA.NIJ<'ES'J'AZlONE ])[ TOltlNO VENTO DEL NORD I L SUCCESSO s \rfl.or ·~inario, insper·at_o,. malgrt1.do. la congiul'a del silen:r.10 e delle notrn1e tendenziose della stampa di «informazione» anche tol'inese, del– Ja manifestazione tenutasi a Torino il 3L man~o al Teatro Carignano per iniz.iaUva cli Unile\ Popolarf:, assume un interes'se politico che ·trascende il significato iniziale della manife::;lazione stessa, di solìçlarietlt col Presidente De Nicola. • Poche considerazioni sanrnno sufficienti al ri_gua1·do: 1) L'iniziativa è di Unità Popolare. All'invito di Uni– U Popolare hanno adel'ito immediatamente: il Movim?n– to Comunità, il Partito Radica.le, il Partito Repubbl.ic_ano ltaliano, il Partito Socialista Italiano, l'Unione Sociali– sta Indipendente. Quant11nq~1e invitato, il P1ntito Socia– lista Democratico ha rifiutato di aderit·e. ':L'utti i 7wrtiti e movimenti aderenti hanno flentito allo stesso rnodo fo • ii:nport(mza polit-ica della ctisi della Corte Costituzionale; hanno sentito allo stesso tnodo che la crisi della Corte è essenzfolmente crisi della denwèraZia italfona, e che tale crisi è de1'1vata dalla mancat!l divisione dei potel'i NIJJLJ.O STATO, e FRA LO STA1'O E LA CHIESA: dalia mancata divisione tlei poteri nello Stato, perchè non esiste distinzione fra il legislativo e l'esecutivo quan– do manca la possibilità d'un alternarsi delle maggioranze parlamentari, e perchè non esiste divisione fra e:,;ecut;vo L'ECO DELLA STAMPA UFFICIO DI RITAGLI DA GIORNALI E RIVISTE Direttore: Umberto Frugiuele lHilano, Via G. Compagnoh! 28 Corrisp. Casella Postale 3549 Telegr. Ecostampa tra liberalisrno e liberfamo del suo maestro Ci-oce - as~ sumevano nel suo dire una (inezza e una duttilità tutte particolar·i. La impossibilità di un<,1 effettiva maggior di– stribuzione di potere sociale senza una pili elevata « col– tivazione» e respons<1bililà dell'individuo era un antidoto al populismo che ci ha fatto piacere assorbire una tantum in pozione genuina. L'accenno alla 4'. partitocrazia» come unica forma politica capace di consentire il giuoco demo– cratico degli interessi nella società, rivelava una sensibi– lità antiqualunquista .schiettamente. aristocratica: « Se ci impon·anno il velo giallo delle prostitute, noi ca.pi -partito verremo a parlare lo stesso in .ogni occasione, perchè ·è necessario che ci sentano». Certo è che le soluzioni_ dell'on. Malagodi restano di ben aristocratica democrazia: sono le soluzioni dei mi– gliori per i migliori - restaurazione della ve~chia fun~ ?.ione formatrice di « classe generale» per l'università, l'igida selezione di élites meritevoli, ma del tntto ristrette, da.i ceti inferiori per rinsanguare la capacità della c.laSse dirigente. Intransigente individuaLismo attivistiCo fino in fondo, insomma, di ispirazjono - poi che non è man– catA neppure l'apologia dei pm·itani - ape1:tamente cal– vinista. Sarà facile sconfiggerlo al populistl1o cattolico lassista, anche nella difesa di quegli interessi co~titujti, dove la sua fede individualista si è voluta cimentare con una scommessa quasi eroica. Delle difficoltà politi\)he del Malagodi - che oggi pare .,;j vadano moltiplicando di fronte all'opportunismo vi– scido dei vari on. Martino - abbiarno avuto sensazione nettissima durante il discorso agli studenti. L'atteggia– mento aveva qualcosa di titanico, e le parole volavano in a.Ho, ~nolto al disopra dell' uditorio pigmeo, capace tutt'al più di applaudirne per comodo le pi\l. trite e con– tingenti concluR-ioni senza capire un'acca dello spirito che le ispirava. Alla presidenza, ·poi, gli occhi .« color ben– z;ina » delFavvocato Orsello - così ebbe a definirli Pao– lo Pavolini - non mostravano soverchio interesse per quànto il foader ":eniva dicendo: le chiacchiere non fanno farina. I pochi che in fondo lo capivano erano passati al Partito Radicale, nauseali dai rigurgiti di fogna da lui stesso incautamente rimestati con la su menzionata « scornmessa »: al vertice del· potere, Malagodi era solo ·come Lucifero, spirito 01·gog.lioso. MAURO SOLDANI e giudì.ziario finchè non sia assicurata l'indipendenza eco– nom.Lca e giu1·idica della magistratura giudicante e del ptÌ-bbÌÌco ministern; dalla mancata divisione dei poteri fra lo Stato e fo Chiesa; perchè non esiste distinzione fra poteri dello Stato e poteri della Chiesa qllando gli ùoruini che detengono il potere nello Stato traggo11-o tale potere d8ll'ingeren:1.a, non solo elettorale, della Chiesa nello Stato. 2) All'iniziativa non ha aderjto, come si è detto, il Pa1-tito Socialdemocratico, che pur era stato invitato. '!'aie mancata adesione qnalifìca · il partito e qualunque com– mento· 1·isulterebbe supel'fluo. Va detto, per il rispetto della vel'itiL, che l'on. Corrado- Bonfantini, rappresentante la sinistl'a alla direzione ~ael PSDI, aveva dato a chi scrive la prop,·ia personale adesione alla manifesta:done; rna, rnalgtado l'esplicito invito 1'ivoltogli dal comitato promotol'e; composto dai rappresentanti dei sei partiti e movimenti aderenti, egli non inviò alcuna adesione scritta alla pi·esidenza della manifesta:1.ione nè al corn.i– tato stesso. 3) All'iniziativa ha ad01'ito, àll'ultimo momento, con una lettel'a, il .Partito Comunista, che non era stato invi– tato. Di tale lettera fu data letturn dal preSiclente, pro– fesSOl' No1·berto Bobbio, all'inizio della manifestazione, come fu data lettu!'a di tutte le lettere e te_legrammi cli adesione, di Pal'J·i, Codignola, Vittorelli, Cossu, Ascarnlli, l'.)erntti Griva, dell'AN:PI, della Camera del Lavoro, del– l'Associazione Mazziniana, eccetera. Il Partito Comnnista non e1·a stato invitato, co,rne non ern stato_ invitato il Partito Democristiano, perchè l'uno e l'altro hanno una parte di responsabilità nella presente sitnazione italiana. pe1· avere votato l'art. 7 della Costituzione che riafferma la validità dei Patti Lateranensi. L'affenna.zione del prin– cipio della laicità dello Stato non. doveva infatti urtare la suscettibilità dei partiti e mov:imenti aderenti. La mancata partecipazione iniziale del Partito Co– munista ha certamente urtato la sensibilità dei gruppi conse,·vatori, e questo spiega certamente la congiura del silenzio di tutta la stampa « indipendente». Essa signifi– ca: a) -che l'iniziativa di una opposi:;,;ione efficiente è sfug– gita, o almeno può sfuggire al Partito Cçm111nista; b) che i partiti dell'opposizione democratica di sinistra sono in grado, fin d'ora, di prendere l'iniziativa per una oppo– sizione efficiente in Italia: ·il fatto che il Teatro Cari– gnano fosse gremito, come fn gremito solo in periodo elettorale, è l'indice che l'opinione pubblica è alla ricerca di un niwvo schieramento capace· J,i proporsi carne alter– nativa de'mocratica nelle elezioni politiche del 1958.. L'esempio di Torino merita di essere studiato e se– guito. E' opportuno che da questo esempio, da questo prirno passo, altri seguano nel più breve tempo possibile. li vento del Nord si fa di nuovo sentirn. Se esso riu– :':Cirù, a raggiungere ogni regione d'Italia, il ricordo del 18 aprile potrà es.sere cancellato. GUIDO FUBINI (157) nuova repubblica Il LETTERE AL DIRETTORE ·Il NEO-ILLIBERALI NAPOLI, 1 apri.le 1951. ·C(,'ro Codignola, soltunto ora, con qualche ritardo, mi accorgo che Nuova. Repubblica ha. pubblicato uria lettera che Chia– rugi mi aveva inviato per essere pubblicata su Nord e Sud. Pur essendomi interessato alla lettura delle recen– sioni dedicate ai libri di Braga e Serini, apparse appunfo in quel numero di Nuova Repubblica, mi era sfuggita la lettera di Chiarugi che mi chiamava direttamente in can– sa. Essa appariva preceduta da una nota di accompa– gnamento, diretta a te, e sovrastata da un titolo («Neo– illiberali >), riferito, devo presumere, ad Unga.ri ed a me. In questa nota di accompagnamento si dice che jo non ho « credllto di concedere·> a Chiarugi la pubblica– zione su No-rd e Sud della sua lettera: e di' qui, credo, il titolo. 1 - Avevo a $UO tempo scritto a Chiarugi cl1e· avrei pub– blicato la lettera; ed infatti essa si leggerà nel numero di Nord e Sud che sta per uscire. Chi 'glielo ha detto, dunqne, a Chiarngi, che io non ayevo « creduto di con:. cedere>? Lo ha forse arguito dal ritardo? Se me n~ avesse chiesto ragjone, gli avrei dato tutti i chiarimenti e le assicurazioni. Siccome Chiarugi (non so· se per impazienza o per nevrastenia) ne ha fattq a meno, devo darli ora a te ed ai tuoi lettori, se non altro per. chie– derti di farmi gr'azia di quella taccia dl neo-illiberale,, troppo frettolosamente imputatami. Nord e Sud rjsiede a Napoli, ma si stampa a Milano; con relativi viaggi di andata e ritorno delle prime e se– conde bozze; sussistono quindi .notevoli difficoltà a: vol~\r soddisfare le legittime e illegìttim.e impazienze, non so)~) dei corrispondenti, ma perfino dei collaborato,·i. Mi toctj/t sempre di chiudere il numero del mese successivo qua1l– do quello del mese in corso non è ancora use.ilo. E poi devo, all'ultimo momento, sulle seconde bozze, e sempre per posta, fai' qu8drare il nume.ro delle pagine e dar la p1·ece<lenza alle note che sono più attuali ed tp·genti. Co~ì è avvenuto che quando ricevetti la lettera del Chiarugi (18 gennaio)° il numero di fe'bbraio fosse già chiuso, ed io già prevedessi che per il numero di marzo non avrei avuto spazio ~per inserire « lettere al dil'ettore :.. Pr~gai subito !'Ungari di stendere una breve risposta, e rassi– curai Chian1gi. Non mi sembl'ò dì fare opera illibera?e rinvjando di un mese una' lettera che avevo promesso di pubblicare. Non entro qui nel merito della lettera del Chian1gi: ,quando uscirà su Nord e Sud, essa sarà seguita, oltre che dalla risposta di Ungari, da una mia breve postilla. Cordialmente, tuò Francesco. Compagna Ringrazio l'atnico Compagna della risposta e del chia– -1'imento, di cui prendiamo volentieri atto. Ma non nii è sembrato di vedere attribuito a lui, quanto alle tesì politiche sostenute da Ungari, quella definizione d·i « neo– illibera.le » che sovrastava la lettera aperta di Chforu.r,i. La ·risposta di Ungar-i se,.vir4 a chiarire in che lùnit-i qùelhi definizione possa essere r-itenuta giusta. @l?i !\fC>t Prezzo per contanti: L. 225.000 Olivetti Lexikon Elettrica '.I'. C.
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