Nuova Repubblica - anno V - n. 13 - 31 marzo 1957

6 "EVI'l'AHE IL POSSIBILE,, GIOVANI ECONFORMISMO di M A V R O SOL /J A N I S ONO S'J'AT[ disc01·i:ti, pili cho da espo1wnt.j gio- (( vani li, ~la.. sottos~g-ret"a1·i 1t. Nelht ~ernrchi;1 1·.~to1'ica democr1si wna es1stc - 110n sapp1:uno se p1u on.1- rnirato o invidia.io - il modo di parlare da soltosegt·eta.crio, 1,, pt·obabilmeflte; alle nHe nspi1·a;,;ioni da qu,esh:~ rnnnife– state -int.endova 1·ife1·irsi ui1 'delegato lombardo di mino– ranza. nel gindicare la 1·elazione di Ernesto Laura e l'intervento di Celso Dcstcfanis al recente congres~'O di Hari dei gruppi giovanili dc. Fonti autorevoli dan110 per cMto che il Cl:t'lldidato ufficfr\le Destefonis, tanto pe1· provare sul serfo come si fa n. rflre il sotfo,:egretario. ahbia trascumto le r"l?pliche pH 1·{'c11pe.rn1·e,· o.tì in cor– rick1io. pron1cttendo a.gli incP-1'ti amhite i;wsizioni negli enli di 1:iforn1u t1gn11·in. J I c.he non poteva non losingnre forlerne"nte due degli hobby piì, diffu~i lra i ~iovl'tni cat– tolici con ·aspirazioni intellettu.1li: l'opportuF1ismo e l'in– tuizione originale del mondo contadino. Ranno voluto suhito dire l;1 loro, il me-,-;zo clelln ~olita Nuova Generazione. i nostri giovani <;ompagni co– munisti, e forse hanno perduto una buona occa~ione pe1· tacere, o almf'llO per esprìrne1·~i con rnaggioc-e caute?:,. Si cornirlcia col notai-e che la 1111ovn generazio.ne - per· intencle1·si quella dl•I Malfatti - « b1·11ciò -(a Napùri) Iuli.e le sue pos~ihilitù ~ull'altn,.e fanf~niano > e che. in tal i11odo, « rimmciù l'Id ogni autonorna funzione>. Qwlle questH funzione sarebbe sl·atn. J>f"rÒ non si dice-, e il mi~tero è pre5-tu ~pieged o. Non si peuf.la neanche a bins.inrnro la scfl.rsa ]) olit.ic- ità dei giovani dc della genera;,;iono malfattia11n 1 difetto mP.sso jn evidenza dalla loro tericlcm~a ~cl iclentifìcar~i 1·apidamento col gn1ppo• dirigente df•l partito fino a ve– nirne del tutto flS~orbi-ti e a.ppinttiti sul pia110 politico - il che. in tf"rmini ,·olga1·i, si chiama anche carrie1·isrno. 11 rO\·e~cio di tale mrdaglin era poi la tenden:,,a ad arn– hc~ca1·e disco,·si culturali - eleganti quanto acuti -, tali da permettere piacevoli diversivi con la loro fasci– nosa innocuità o da aumentare il pregio or11amentale cli ~imili gemme « condi:,,ionanti ,. Difetto di politica, quin– di, con una dicotomia contagiof-.;f\ fra caniera confo1·- 1nista r, cultura inqu,ieta: un ,·01·0 periodo alessm1d1·ino. l''e-r Nuova r/e-nemz.ione njente di tntto questo. I gio– vttni democristiflni R-i so110 votnti t1ll'r-,·asione cult.urnli– stica ·in t.ro7>po scarso m.i.'lura. e. quel che pnre pili grn\"e, Anche nei discorsi teni,ti a Ha,·i dagli ei::po11enti della « Ra~> - Arnaud e Uodi-nto - sono pM$i inclini piutto– sto alla« pl'Oposb1. JXllitiC:-1 i111mediHta cho (alle) prospettin• '"'<1nt1rali e alfa prohlf'111atic11 c11lt11rtde .- politica del mo- @Pi ve>t Prelzo per contanti: L. 225.000 Olivetti Lexikon Elettrica vimeuto giovanile>. Un bel gh-1000 di mosca cie<'a. Non ci si rende co11t0, infatti, che t, proprio l'i;isistenza sulle·.,; problern~liche > culturali - nonché ,'locieur.rie - 'a permettere ai i.aura e a·i Destefonis di tessere vantag• giosameute le loro tele: culture e posti negli eHti di .ri– fo1·ma, purché s11irH.tt11alitù politica. si re:-iti nel va.go e 11effindefim1o. Uopo ehe il Notarianni è riuscito n render.,.i conto cli come il Lauru sappin adol)eral'e lo spanracchio delle e suggestfonj religiose di natura inte. g:.ralistica >, per re<ipingerle con sdegno accell.ando l'im– pegno <laico> offerto ch,I neo-capitalismo, la di lui cecità sni per·icoli dell'evxsione nelle «culture> è tanlo "trana da apparire so1-1-peUt1. Un passo succes~rivo ci s,·ell:\ l'nr-ca)10: « abbiamo l\SCOltato > - da p:\,.te di Boni e Cabras. aggiuntisi al– l'ultimo momento all'opµosi:tione, 1:>e1· ragioni di compe– tfaione pe.rsorrnle f>On gli ex-amici della maggioranza - « gli stessi disco,~i sul cOnforrnis.rno e s11I prepotere del– l'npparnto >. Altro che ceciUt: fa lingua batte clove il dente duole. Far ~entii-e ni giovani comunisti i soli.ti discorsi stucchevoli sulla prepoten;,;A degli ttppamtì è come padare di corda in casa delrirnpiccalo. perciò essi rmmifostano d.isgu~to e eoi-rono ;1 rifugiar~i anche loro 11Plla evasN:lne cnltnrale e nella storia dr.Ile idee. Ci in– formano quindi cb~. dallo s,·iluppo tifonnistn e neo– giolittittno pre\"edibile in caso cli incont1·0 tra democri– ~tiani e socialisti. rimarrehlier·o esclu,;e n sanificate le « for,::e contadine, iòl\l cui il pai-tilo ciltlolico ha fonclHIO le i-ue fortune 11el conio della swt ~tori:1 >. l,;1sciamo a dopo il 15f'll$0 della piaggeria alle foth111e cattoliche. Per il i-esito sono 1·ilievi t.11tt'altro che po1·egrini, che sco– pi·ono problemi delicatir:;simi per la i11i:,.iativa sociali~lit, oggi pili che mai 1wccssitMa - q11a11do non voglia ri– cadei-e in posizioni subalt,~rne - a sii.per esp1·irne1·e in conconen;,;a con comunisti e cattolici unn politica con– tadina ri,·olu:.-,io1u.1.1·i.a o propria. Cci-io è che l'importanza delle relazioni tra il rifon1Ji– :-i1110e il mondo contadino ce l'ha ,;piAgAta il Sal\'('mini prirna del NobniRnni. 1-1n<·he !';e que~t'ullimo aggiunge come p(•r tuUo ·ciò, diventi chitna la. stol'ie11 ineluttabilitù del– l'incontro lra. mondo caflolico e m.ondo comu.nhita, clu;i r4.!..1ane « la p1·0 . ;pettiva di fondo, di una solm~ione ri– ,·~lìlzioni_u·ia dei problcrni dPlla s.'Ocietù iti1.li, u1a ». E.· que– sto il s.enso df'lln piaggeria alle fortune cJtttoliche, gta– tificata in pre-cedenzH. Non si tratta. p111·lroppo. cli in. tuizioni originali. perché - anche ~e i gion.111i c;om11nisli si affretteranno a dire di a,·erle d('dotte da Gram~ci - pf'n$iamo piuttosto che le abbiano IPttP, sul Dibattilo 7>oliti1;0. fontfl meno a11toi-evole lllH in cornpenso cli pili foci le interpl'elii.zione .. Ci .rifiutiamo in folti cli pensare clic dttlle nnali~i grarnsci11ne si poR-s.a giungnf' a tirar fuori ima tesi cli questo genere, e cioè lo SCA,\'ttlcamento delle frwt.e socialiste pe,. un incontro - del tutt.o impo~sibile - tra comunisti e cattolici. JÌ1contro che. a suon di « me-~– ~ia11i~nio » - il tf'rmi11P è usato con compiacimt>nto da Nuova f/enerazione - sceglierebbe la strada clell'mTC· lrain('11to cleric,11-contndino fl scapito cl(>-lrAvm-lzf1111ento de• mocva.t ico-indu~hiale. Come programmA. di politicH Hf;Tfl– ria. ,·oncmmo sentir·e che eosa ne pens11 - pt>i- p:;;:,ernpio e ta11to per 1·i1Y1aner·enell'n111bito comunist;1 - il sen. Se– rrni. f1ome cultura politica, è ve,·amentf' cleplore,·ole che pnnuu1e di questo genei-e passino. da un Coµ-liC'lto fia11- d1Pggiflt.Orf:'". all'organo cl1~glì « inte!·p,·eti più con~cgt1enti e a.n,nzati del mo11clu moderno> tra le giontni ge11f'rH– zio11i. Po,·pi-o l\lnrx ! 'l' ogliatti può :-lai· ii-anq11illo. l·,-inchf' l'inizi»tint so- . cinli,,ta continua, dopo \'en(•:,.. ia, fl segnare il pa~so, nn- clu• lo inquietudini c11ltui-11\i nel c11i seno i Nobuit1nni e i Meu11a cei-cano di en1dere l'i'rnpegno politico, fo1mo brodo: SPrvono _a ·vropor-,.e l'impo,•u,ibile 1mr di evitare il potJsibile, 1wl che consiste in ultima aru1hsi il più e il n1eglio clcll11 politica del PCI. . Non che i giovani socialisti - o almeno i loro diri– gf"nti ufficiali - dal cani-o loro facciano ns~ai, e mostrino di p1·eoccupa("f:i clell·i11i2,iativa socialislH nel mondo gio– vanile. Le evasionj cultun:tlj, ben<-' inteso, non li tent.a!'w: si attengono purnrnenle e semplicemente RIJ°immobi!i~rno poJjticu senza omttment.o alct;mo. Al recente con~iglio di Bologna una mozione - cl1e proponevi\ lo sganciamento ç)alla fedNazione mondiale della giovf'nti:1 (quella di_ Budapest) e l'allacciamento cli relaz.ionj politiche col mondo giovauile socialista dol– l'Occidente~ pur senza escludete un prosif'g110 cli contatti non "vincolati col mondo orientale - è stata resp.intn, come µ11re è stato 1·ifiut.ato 1'al\a1·garnento degli orga.11i <lirett.ivi per meglio accogliere le ntlOn) prosenze ..ecl ener– gie che si sono accostate al PSI 1iel più 1:ecente periodo cli rìn11ovata iniziativa Jxflitica. Come opent di con~on·a;,;ione e- di sabotaggio alla politica del pR.rtito, non c·è stato male. Resta il chilo co11- for·tttnle che la qtrnlif-lcazione cl.i u11a con-ente seriamente intenzionata a dare maggior- respii-o nÌla presenza socia– Jista nel mondo giovanile. i:-i è finn.lnwntf'I pl'Odotta. J\,r ora. 11011 possinrno cho esprimere a quf'~I i gio,·a11i com– pagni In nostrù ~oliclarietù e il no~tro nugur·io. · (156) nuova repubblica C'AR-'LO AN'DREONI C" ~ar~\:~::~~~:\,~'.~:~~;'~; d questi giomi, che hi, sempre colpito chi h~ avuto l'oc-casione cli ~ono.-:.ce14o: lo sforzo costant·e pe1· capire i -moli,·i ciel suo contraddittore, detetminato dtt uno spirito illimitatamente genel'Oso. Clù p11ò sor– prendere chi si accingi\ a giudicane una c11rriera pll– litica fatta di ttzioni ·:wdaci, imprudenti, non se.mpre medita-te, dì irY1provvir:n1zioni delerminote dall'incon• tenibile bisogno d'agire. ~:h1anche: quer-lo p»rli,•o dalltt sua ste,-;~a illin1ilatu generosilù. Ci è gpe:-1s0 nccuù11lo di cli.-.~entire di\· Carlo An– dr-eoni, di discutere per giornnte intere con lui senza. metterci c1·accordo, cli tronne:.i imp1'0,·,·isamente sca– valcati da qualche sua- brusc11 decisioni'. Ma non ci è n·wi accaduto di litìgttre, di nwlte're in clubOio l_;l one.-llÌ1 dei :-iuoi moventi, di trovarci s11 un piano 1111urnodistinto dal suo, contraddittorio- col suo. E' pe,. ~queslo che la su11. perditi, non è solo la perdita di un intrepido antifa~cista, cli 11n sociali!';ltt incltpace di 8pirito· settario, di 1m uomo (•he molto avrebbe potuto_ nn.-.!ora ditre al mo,·irnPnto operaiO italiA"no: è la perdita di un uomo gf':ncro:-io, a1){'1·to. cornpren,.:.ivo, anf•lie nellu polemica più· 11cces11. Pe-r chi scrive e per .molti . ;~iJ1Ji f•on1pagni è la per·dili.1 di un 3mico. Ai suoi, che egli la:-.c·ia senza rnozzi, per ~,·er-e dedicato t-utta ltt vit~ alb f:l'tuSl'I nntifai=:ci::-ta e so– ciali~ta, desiùe1·i1:1mu non solo esp1·ian<•1·ele no,;tre af– fettuose c.-ondogliun;,;e. ma <lnC'hC' lrih11ta1·e la nostn-1 effottiva solida1·iAii1 ,·er...:o• il co1npagno $Compar!;O. ns~oci1Hldoci all'~µr>ello hrneiato in CJUP,-:.ti giomi da ,;ocic1li:òtti dei va1·i l"ilggrupp1-1111eni politici. s('nza di· stinzione di pade, pe,· unH solto::,r:i-i;,,ione nlla rnerno– rÌH di Carlo Andr0011i. APPELLO ·O(irlo Andrnor,i ha dedic:alo ta.ttn la ,'JUa vit,, til movi·,nento operHÌO ed è morl.o 7>overo, co1nc aveva vis~ut.o. /~'gli lr&i'l<·Ùi tre (i(;li, dei q11<tli il minore lw solo ,1etle unni. · Secondo t111a nobile f,radizione del 111oviinettto operaio e .. wciu.liRta f1lcuni c01npriyni hanno 71te1Sofini::ioliva di aprire 1111a .yolt08Cl"i.::io1ie ri fa– vore della famiglia di Andreo,,i. E' ,'11-<ito così /or– ·niato un Oomit~to vrouwtore del q1ialc fanno (i– norri ])atte i conipagni .Lelio .Ba1J.'"<O, ·wriller Bi-nni. 'l'ri.<da't,o Oodignola, Ofo-'eppe Famvelli, D11eio ]~. berl'ini.. Valdo Mu.r1rwni, Motleo M<il/.eotti, r.vido Ma,:zali, Ugo C:. Mondol/o, Sandro Pertini, /11/)er-lo Simonini e Mario ½a(JMÌ. 1/i-r,·izil,ti·va non ho dunq11e un crii·atlere di pm·le, 1nr, .'Ji ispiro. unicamente al vri~u·iJJiO de!fo .yolidariet.à socialista. '/'atti coloro che vogliono partt>cipare alla ,votf.o,"crizione f)O:J:Jono indùi::;nrc la loro offerta <ille 1"edozioni del Ri...:mgime-11to sociiJli~ta, rfpfl'Anrnti !, di C1·ilicu sociale, di K11ovu H.e-p11l1blic<1, o efjell11are w, uer.vamento s11L <;Oill,o correr,te 1J081rile ·n. 11!13350. l'erra-nno te{Joh,rinente p11bblirnti oli e!er,.d,.i Jt>i sot– loscrit.tori e il toto/e dt'lle .'Jonw1P 1·ar·c·ollt.J. 1\110,·a Rcp11hblica rivol(Je ai .rnoi lettori un appello 1•iri.v.-;im,o.1,e1Tl11: voyliuri·o c-outriln,ire al .'t11<·ce • .,wo deUa 1:JOlfo.•wrizim,e. Mosaico Sùd-Americano (continua.::. da pag. 5) d'essa-i per misurare la reazione degli Stati Uniti e del– l'America Latina. Trent'anni fa il dirigente aprista peruviano, Haya de la Torre, aveva già proposto la continentalizzazione del canale di Panama L'eroe della lotta del Nicaragua contro i marin.es yankees, Saridino, propose a sua volta, nel 1928, una conferenza americana per conlinentalizzare il canale e sfruttarlo a beneficio del mondo intero. Gli avvenimenti di Suez, che in questo emisfero hanno avulo più eco di quelli di Ungheria, hanno preparato il terreno per un'azione nazionalizzatrice a Panama. Sem– bra in tutti i casi evidente che l'opinione pubblica l'ap– poggerebbe, soprattutto se la misura avesse carattere di continentalizzazione e se non escludesse gli Stati Uniti, cosa che renderebbe difficile la posizione del Dipartimenio di Stato. Forse niente accadrà e tutto resterà sul piano di di– scussioni accademiche. Ma per poco che la situazione mondiale spmga in quest.o senso, è probabile che il 1957 o il 1958 vedranno avvenimenti il cui centro sarà la pic– cola repubblica di Panama, -creata nel 1903 dagli Stati Uniti per pot.er scavare sul suo territorio il canale in– teroceanico. VIGTOR ALBA

RkJQdWJsaXNoZXIy