Nuova Repubblica - anno IV - n. 16 - 15 aprile 1956

(106) nuova repubblica 3 ACCORDI ELErf1'0RALI DI UP GLIOBIETTIVI DEL 27 MAGGI Pubblichiamo i• testi degli accordi conclu~i da Unità popolare in alcune città italiane. In virtì, di uno ramento nuovo e differenziato, si ap.rono prospettive immediate per un mutamento negli inclit·izzi amministrazioni locali, per una apertura verso le esigenze delle grandi masse lavoratrici del nostro schie– clelle paese flRENZE (PSI - UP) Le Federazioni fiorentine del Partito Socia.lista Ita.lia– no e del Movimento di Unità Popolare hanno firmato l'ac– cordo di alleanza per le prossime elezioni amministrative del Comune di Firenze. Questo accordo prevede la presentazione di un'unica Hsta intitolata « Lif-;ta,del Pa.rtito Socialista. Italiano e di Unità·Popolare » per le elezioni comunali, col tradizionale simbolo socialista. e con doppia intitolazione, largamente aperta. ad esponenti del lavoro e della cultura di orient.a- 1nento democrt1tico e socialista. La campRgna elettorale sa.rà diretta. da un comitato paritetico dei due organismi, che ne assumerà la piena 1·esponsabilibì. L'accordo .intervenuto a Firenze va posto nel quadl"O delle più generali intese raggiunte fra i due movimenti politici sul piano nazionale. Nessuna possibiliti\ di effet– tiva azione democratica, così nella poljtjca nazionale, come nella amministra.-:;ione locale, è infatti realizzabile senza la convergenza su una nuova piattaforma di iniziativa po– litica delle grandi for~/4epopolari rappresentate dal Partito Socialista e dalle aHre correnti, socialiste e democratiche~ di cui Uniti\ Popola1·e è la. pili significativa e coerente espressione. L'incontro di socialisti e di democratici di ogni ten– denza è dunque la cOndizione prima perchè un nuovo equilibrio cli forze possa crea.rsi nel paese e diventi ope– rante il dialògo con le forze democratiche cnttoliche. L'accordo tra il l'Sl ed UP mira, sul piano locale, ad un sostanziale .rinnovamento della politica dell'ammini– stra.zione comunale. Il carattere dell'amm.inistrazione co– munale che sta ort1i.per .scadere è stato la contraddizione fra. la volontà concl;rn1ata dii.l sindaco La Pira di attuare ( a Ji'irenze una. politiùa di sinistra, e le fot'ze della destra economica. che hanno di fatto condizionato la sna aziono. 1 ·E' ma.nifesta.r.nente iml)ossibile infatti una politica cli si– n.istra, che esige sacrifici e scelte economiche ben precise, 1 se essa non si fonda snlle Io11e politiche che vi hanno diretto interesse. NtJla convinzione che il qnadripart.ito è una formula orrnai d;finìtivamenÌ-e superata, dopo le elezioni del 7 giu– gno 1953, il PSI ed UP esprimono la speranza. che ~ulla piattaforma. politica indicata convergeranno anche i grup– pi di minoranza democrntica che ancora si attardano su pé,sizioni di cenlt·o. Raécogliendm~i insieme per un'unica battaglia di rin– novamento, i socialisti ,e democratici che militano ·nel Pa.rtito Sociolb1t.a Jtaliano e nel Movimento di Unità PopolareJ ritengono di continua.re quella tradizione di pro– gresso e cli giustizia nella libertà, che è segnata dui nomi di Pilati, di Console e di Rosselli, ed è testimoniaht dalle pagine gloriose della Resistenza fiorentina. TORINO (PR-PII.I-UP) Le s_ezioni torinesi del ~Iovimento di Unità Popolare, del Partito Radicale e del Partito Repubblicano - con– sapevoli della necessità cli una attiva e cl'escente coope– razione tra le formazioni e le correnti della sinistra demo– cratica laica al fine di concorrere a sostituire all'-attuale formula quadripartiticn, ormai praticamente esaurita, una nuova formula che renda possibile l'effettivo, sostanziale l'innovamento politico, economico, soCiale e atnministrati• vo del paese e la sollecita attuazione dei principi e delle norme programmistiche della Costituzione della Repub– blica - hanno deciso di presentarsi unite, con un'unica. lista ed un unico simbolo, ,'fUe prossirne elezioni comunali di 'l'orino. Esse si sonò• impegnate ad ;mpostare e svolgere la campagna elettorale su basi e con azione unitaria e a costituire un gruppo consiliare unitario per l'attuazione cli un comune progi-amma politico-amministrativo, inteso a meglio garanti-re e a sviluppore l'autonomia comunale e a realizzare un'eflìcace azione dell'Amministrazione ci– vica a tutela delle libertà cli riunione religiose e sinclacah; una più vigorosa difesa. degli interessi di Torino, promo– vendo tutte le iniziati\·e atte a potenziarne la vita com– merciale e le possibilità turistiche anche rnediante l'aper– tura di nuove vie di comunicazione e di traffico con gli stati limitrofi: una riorganizzazione delle imposte CO· munali che riduca la pressione delle imposte indirette e assicuri una pili equa. distribuzione di quelle dirette, eli– minando le evasioni; l'imrnodiatn. costruzione cli edifici scolastici (con speciale riguardo alle scuole ele1Ilentari, professionali e medie inferiori) ; iniziative volte a fa. vorire l'edilizia. po1.>0lare e unfl. politica economica pro– duttivistica; la revisione dell'indirizzo amministrativo e del funzionamento delle aziende municipalizzate e dei servizi di pubblica utilità., allo scopo di assicurarne la pili diretta ed economica gestione nell'interesse delta collettività. VENEZIA (PSI- UP) Il Partito: ocialista Italiano e il Movimento di Unità Popola.r~ hanho deciso d·affrontare insieme la prossima competizione elettorale nel Comune di Venezia. · Questa decisione trova le sue ragioni in una comune valutazione della situazione locale e del programma am• rninistrativo ad essa adeguato, ma ha anche il suo pre– supposto nelle notevoli convergenze che si sono verificate, dal 1053 ad oggi, nell'azione dei due partiti e in una vi– sione affine del significalo politico che le pl'Ossime elezioni possono assume1·e nella vita na1-,ionale. Unità Popolare e il P>ll'tito Sociali~t{l Italiano si sono /; DICHIARAZIONE POLITICA. DEL PSI E DI UNITA' POPOLA.RE Il partito socialista italiano e il movimento cli Unit,:\ popolare, alla vigilio dl una. con.1petizione elettornle nella quale l'opinione Ìtilliana non potrt~ non esprimere il suo semprn più chiaro anelito verso una politica cli pl'O- gresso economico e sociale nel quadro di un regime di li– bertà politica, rile \ia.no la. neces!:iità semprn pili eviclenl·e di. un più ampio incontro che dia vita ad uno scliierR– . mento capace di tradurre in atto quest.a politica. Essi 1·itengono che .gli obiettivi democratici non avreb– bero possibilità. di realizzazione e di difesa senza l'attivo concorso delle forze popolari e che a sua volta una poli– tica di sinistra non è possibile in Italia senza. la parte– cipazione di vaste foì~e derpocratiche. Questo incontro trova. la sua premessa in una politica . di rinnova.mento e di progresso nell'interesse delle classi lavoratrici e nella fedeltà dichiarata e garantita al prin– cipio del rispetto della legalità democratica, anche quando si è maggioranza, e soprattutto qualora si dovesse, per l'espressione dellu, volonUt popolare 1 tornare minol'8nza. La duplice gai-an:da, _che .il partito socialista italiano e Unità popolare offrnno oll'opinione pubblica e alle altre forze politiche italiane, intende favorire, la. fom1azione di un più vas.to schieramento democr'atico, nel qunle vi è ; posto per tutti qnei pa.r~iti politici, quei gruppi d'opi– nione e quei cittadiiii clerr~ocratici, che, uniti per op~porre · la loro resistenza armata cOntro il fascismo e il na.zismo, debbono ora unirsi nel quadro della realtà politica e sociale esistente oggi in Italia per tradurre in atto gli ideali della Resistenza !-anciti dalla Costituzione. La comun.2 va.lut1:1.zionedella necessità. di appUcare Je norme politiche e sociali della. Cinta Qostituzionale, di ri– vendicare le autonomie locali, di attuare una politica de– mocratica capace di porre fine ai privilegi economici e so– ciali, di lottare per una politica eul'opea di pace e di di– sarmo che rornpa la cristallizzazione dei blocchi contrap– posti di potenze, anche se non implica identil,\ di veduto su tutti i problemi politici, prende tuttavia le mosse dal 1·ilievo che esistono oggi le condizioni e Je forze per at– tuare una la;ga politica di apertura economica e sociale, capace di far concorrern le masse lavoratrici alla dire– zione dello Stato. Mentre, in armonia con queste stesse prospettive, Unità popolare ha concluso, in alcune grandi città italiane•, ac– cordi elettorali con altre forz,e cli democrazia laica, con– cordi •in questo· orientamento di sinistra, la comunanza. di vedute con il partito socialista italiano l'ha indotta ad accogliere l'invito ad affrontare insieme le prossime lotte elettorali amministrative in numerosi altri cenfri. I.a direzione del PSI e la direzione di UP, nella cer– tezza che questo incontrn di forze socialiste e democra– tiche ponga le basi di una concreta alternativa democra– tica e socialis'tli agli schieramenti che hanno retto in que– sti ultipii anni le sorti del paese, J'ivolgono part-icOkrn àppello alle altre forz;e democratiche italiane che, per Ja situazione internazionale e interna esistente fino agli ultimi tempi, sono 1·imaste legate a soluzioni conserva– trici, affinché contribuiscano a oHriTe al paese quel saldo schieramento di democratici e socialisti che solo può -av– viare con decisione e con fermezza un progi-amma, plu– riennale di. rinnovamento polilico e socia.le . tl'Ovat-i conco,·di nel chiedere l'applicaz,ione dello norme politiche e sociali della. Carta costituzionale, nella riven• cjicazione delle autonomie locali, nella ferma richiesta. d'una politica aperta e progressiva che ponesse fine alla. tenace conservazione dei privilegi economici e sociali 1 che evitasse ogni discriminazione intesa a creare privilegi po– litici e culturali, che ascoltasse invece rinvito che per primo venne dalla Resistenza italiana a un'opera. solidale cli rinnovamento nella libertà, rivolta alla soluzione dei molti urgenti problemi italiani di vita e di sti-utturn. Ì:,er questo il PSI e UP hanno combattuto la leggo maggioritaria. nelle elezioni del 1953 e concordano ora, come allora, nel ritenere superata la fonnula quadripar .. t,ita e nel considera rn le prossime elez.ioni come una gran• de occasione di far salire dal basso verso l'alto, dai CO• numi e dalle pl'Ovince, ve1·~0 il ·parlamento e il governo, un chiaro invito a più vaste aperture politiche e sociali. Partendo da queste JHemesse comuni - che non im. plicano necessa1·iamcnte identità di vedute su tntti i pro• blemi politici - il PSI e UP, considerata insieme la si. tua.-:;ione veneziana, hanno constatato l'insufficienza e Ja parzialità dell'attuale amministr·a.zione, ravvisando quindi l'opportunità di offrire nlla città una efficace alternativa democratica. }"ler questo il PSl e Ul") hanno deciso di unire i lol'o sfol'zi e pl'eparare una lista comune di candida.ti compe• tenti ed onesti 1 cli amministratori capaci di difendere strnnuament~ l'interesse di Venezia e della sua popola– zione, dei ceti rneno abbienti, dei ceti medi, di tutti coloro che lavornno e producono in forme socialmente utili ed oneste, conti-o l'invadenzQ. dOi privileS'i e dei monopoH, eh& si fa sempre più pesante anche nel!a vita locale. Venezitt. è minacciata. clR una decadenza a cui solo una a,-,ione amministL·a..tiva· efficiente, appassionata, clisinteres• sata. può sottrarla. li;ssa ha quindi bisogno di forze n_nòv& e indipendenti, capaci d'nffrontarn i problemi di fondo, al Idi là di interessi 1,nnticola1·i, in una visione unita.ria, che comprenda la cittA, le isole, la terra ferma, i loro reci. proci 1rapporti e le diverse condizioni delle loro popolazioni. Venezia ha delle tradizioni di cultnra libera. e uni• versale a cui de\·e mantenersi fedele, dando alle iniziati• ve che sono e devono restai- sue l'obbiettivit-à- che in que• st.i anni è spesso mancata .. Dispone di un patrimonio ar– chitettonico che deve essere preservato anche nei suoi aspetti monumentali minori e mantenuto a.ttraverso nn risanamento profondo, che ridia la gioia ·della ,Vita a_gli strati pili disagiati della popolazione, -e eiò in· nr1noni& con le esigenze di nuove moderne costrtizioni ,a cui è pro• tesa tutta. la vita di ll"estre. Venezia ha una vita tnristicl\ ca'pace di 1)lte1-io1·ernzionale sviluppo, ha tutta un'attività artigiana, industria.le , agricola, commerciale, cho sfugge in grnn parte al controllo locale, ma che ramministrn.zione del Cornune può contl'ibuire a rendere più efficiente e pili utile a tutta la popolazione. Accf\nto a. questi argornenti specifica.mente veneziani vi sono quelli più generali: - della serieti1; mondità, democrazia. del costume ammini$lrativo, - d'una scuola da rendere pili ,·alida e dignito~I\, - d'una. più equa ripartizione delle tasse, - della gestione diretta dei servizi pubbl.ìci, a1·gornentj sui quali i d11e partiti si prOpongono di comu 4 nicare il loro pensiero all'elettore, in forma impegnativa, nel corso dellu campngna elettorale. La. listo, si presente1·à sotto il nome e la garanzia dei due organismi politici, col sirnbolo del Partito Socialista lta.liano, come lo stesso movimento di UP, nel caso pre• sente, ha 1·ilenu1"0opportuno. Il PSl e U.P sanno di poter impegnare la prnpria fe. deltà e quella dei propt·i candidati alle esigenze politiclto e ammi ni::1tr ative soprn e.-:po~le . Un lo.ro succes~o affiderà la direzione della vita am• ministrat.iva veneziana n forze che si ispirano a. glorfos& tradizioni cli socialismo o democrazia, destinate a irn~ide1·e largamente nella formazione ci\·ile e moderna della no• stra società. VERONA (PR-Plll-UP) I sottofirmati rappresentanti, del Partito Radicale, del Pal'tito Repub'blicano e di Unità Popolare, in analogia. a. quanto sta. avvenendo in varie città d'Ita.lia, !tanno con• eluso anche a Verona unn stretta e cordiale intesa in vista. delle prossime ele1-,ioni amrninistrative. Tale iniziativa, che nasce dopo un appro{onclìto esa,rge della situazi~ne politica. italiana é dell'a.(nministraz,iono locale, si propone di offri1·e agli elettori veronesi uno stret• to ed attivo allineamento delle Correnti di democrazia la.ica e di più moderna sensibilità sociale che sappia tra 4 du1Te jn programmi conoreti e realizzabili quell'ansia cli rinnovamento politico, economico, sociale e cli costum& che l'opinione pubblica invano ancora reclama, a dieci anni di distanza dalle legittime aspettazioni che la Ro- sistenza e la Liberazione avevano suscitato. , Non v'ha dubbio che l'attuale rigida contrapposizione

RkJQdWJsaXNoZXIy