Nuova Repubblica - anno IV - n. 15 - 8 aprile 1956

(105) nuova repubblica 8E'l'1'E GIOHNI NEL MONDO LA _ZAV()R·RA DEL COLUL\IA½ISMO ~1· A CllK\%10~~ del F1·onte r-epubblicano in l.,'nrn('ia, .J alcuni rn(•si fA, quando il go,·ei-no'. pr0,.;iednto c!Ft Ed- ga1· 1:~1111·(' ::-ciolHe anticipalarnente rassemblea na– zionale e fi:-:sò le elezioni politiche al 2 gennflio ltl5G, an~vn fato IHls1•f'l'f" te spet·llmr.e che l'inconll'O fra i so– ci1-1li!--tie i c!C'moc1·ati(·i avanzati che seguivano l'impulso di J'ier"re 1\lendè .,;- France segnasse una vera e pl'opria svolta rn•ll"indii-izzo seguito fino a quel momento dalla Quarta H.Ppubblica. Durnnte il r-:uo bt·éve passaggio al potere, Mendès– Fn\llce aveva ich._.,.nlificHtocon chia1·ezza la causa centrale della crisi francc.-;e, quando iffeva posto fine alla guel'l'a cl'Indocina e ovviato fruttuosamente le trattati,·e per ri– soh·cre la que.-;tione tunisina e la questione marocchinn e pel' crear·e le p1·cmesse ad una soluzione della questione algNinH. Col governo l\.fenclè.s-Frnnce, e1·a propl'iarnente <'Ornincl1.,to il pl'Oce .;so alla vecchia politica coloniale· e di. prnstigio, cl1e costit11iva un granm1e pol.ilico ed econo– mico che la Fr·nncia non era in grado cli sopporbll'e, e, con l\,bbtrnclono della CED, la stessa politica atlantica 8,-('va cominciato Rd ent,·nre in una fase più realistica: li successo elettol'ale, sia pure non assoluto, del Fl'Onte 1·epubblicnno, aveva cost ..etto gli avYe1·sarl cli questa for- 1111:1.;-,ione ad affidade il pote.-e, e la clireZione socialista del nuovo gO\·erno nvrebbe dovuto ·con.sentire l"inizio cli una s<'ria. politif'a cli 1-iforme interne. Rip,·endendo alcune idee di Blum, Cuy l\lollet aven, concenti-ato in poche mani i rninisteri,economici e si prepatava a varare Lma politica di 1·iforme, che, pel' la su.a :rndacia, e fors'anèhe per il :-;no curattel'C un po' imprndente,' aveva indotto t.'lendès- 1<'1·ancee i radicali a lasciarne l'intera responsabilità ai soci81isti. Q11esta era forse· la migliore occasione che si of– frisse alla SFJO, dopo il goyemo dì colore cli Léon Blum nel 1047, per dimosti-arn che il sno i_ncontestabile successo eletto1·ale era me.-itato e· che nna · direzione socialista del paese avrebbe consentito il sLiJ~ernmento definitivo di una cri.-.:iche dal I !)40 continua a tran,gliare Ja Fmncia. Ohe cos'è Successo per·cli'é quflSte speranze siano state, una dopo l'altra, deluse? E' pe1~oso di dover rilevare che non i) l'ondHta neo-fascista che ha indebolito il Frnnte re– pubblicano: il movimento pouj~cli~ta è in crisi e non ha mai rappresentato, da quando i suoi 52 deputati sono an– dati a ·Palazzo Borbone, una minaccia Sel'ia per la demo– f'1•a :1.ia . Non è neppure la fode compagine cotnuni~t", ché, puc~·e seltimane. cJopo lè el~;-,ion(. è cornin?iato .il e pro– ce~.rso a Stalin>, sprendo una cri:;;;i anche nel partito co– mtrni~ta fi·ancese", che disputa. si nosfro la fedP,ltà alla. -e g1i"ida· geniale dei 18voratorf dì tutto il mondo>. 'ta causa <li questa si.tuazione· è in pHte la dccisionè di .Cuy Mollet t.li JÌègÙ;,i:n8 con la cìesti-a, soprAt,1tto' •~on il 1'ÌRP, .pt1gsn~ ·· done in anticipo l'appoggio .0011 l'esClnsiÒne di Mendès– Frallce· dal-dicaSfoi•o. degli eslei•ì; ~ni 'aiiche -{}ue~t& «: eA– })a1Ta>, p'àgata. ai ceclisti, - è r"isultaia- rneno gravosa'" di q11a1:to non sembrà~se, pe1·ché il s~ciB.'li;ta p·~neao ha di-. n;ostiatoipi,~1 _s.1;1di:1.cia di quella che av1·ebbe fon~e avuta JO rstes~o Mel1dès Rgli Este,·i. : Ciò ché ha ·tòrto "fin -dal 'pi-imo nfoì-nento ogni 1l1orclent'e' A tut.ta la~poliiicÀ., futurà del gOYerno Moilet è stata P8è– cèttazionc, da p8rtè dello stesso ~follet, di rin:iettere in discussioiie 'le J)rnmesse indi~cuhblli ·di cj_ualsissi pOIHlCa di ,-ifonne, -ossia' l'abbandono' definitivo dét coloni8iismo. I.a giorr:iata-,d~I 6 (e,bbraio ad Algeri, la sostitì.1zione del ge– nerale, C!itl'oux_ come ministro l'e~,idente ir:i. Algel'Ìa, sotto la pressione della, folla. dei coloni, Ja rinuncia al metodo delle trattalive pacHìche con i raJ)l;i~esentanti autorizzati <lelle popolai.ioni. locali, che· a,·e,·a .avuto succ~sso in Tu• nisia e nel Marocco, la prepal'azioné di un piano di re: pressione milihu·e della rivolta in Algeria, che cosfringeJ"à pr·obabilmente il governo ad nna mobilitazione parziale, tutto ciò; come aveYamo p1·evisto, ha. conh'ibuitò a porre jl governo Mollet suHa via dei 8uoi predecessori. · L'emancipazione dell'Alge1·ia -p1·esenta certo gravi dif– fìcoltà psicetogiche e p·ratiche, in qirnnto -1' Algeria è il solo te.-r-itorio ·dell'Africl.l. settentrionale francese che sia am– ministrativamente integrato nella Repubblica ed è anchè quellò Con la maggiore popolazione -francese. Ma proprio per questo, messo alfa proYa sul teneno più ditncile, ma. più decisivo, il Fronte r·epubblicano avrebbe dovuto di– rnostrare il coraggio di non ticadere nel conformismo pa• . tJ"iottarclo e nazionalista. Per quanto :sia ancora possibile una svolta, per quanto Guy Mollet si sforzi ancora, nella sua ,·este di presidente del consiglio, di rimane1·e fedele, come ha dichiarato, alla sua .veste di segreta,·io generale della- SFlO, la decisione che il governo francese· deve prendere sul problema alge– rino segnerà fo1·se una data storica per la Fnrncia, quella jn cui i socialiSti indicheranno se hanno o non hanno la CRpacità, cli guidare il rinnoyamento ciel paese e l'abban– dono cli tutte le posizioni rnazienai-ie. L'ar·resto di Olaude Bou1·clet, successivamente . liberato, ma proceSSHto per ave1·e denunciato la grri.vità..della situazione e la decisione che essa. impone ai democr1.di< ·i, è di cattivo augmio. Ma, pet Guy Mollet, non è ancoi-a troppo tardi. Egli può an- 1·ora dimoslJ•ar·e, se lo vuole, cli ·essere capace di seguirn le 01·me dei la-bul'Ìsti in lndia. Nel ,riomento stesso in cni .il comunismo europeo att!'aversa una crisi così grnve, ·una debolezza del 1-ocialismo [rancese potrebbe avere riper– cussioni assai estese. Ci angnl'iamo che, in quest'occa~ione, isu qnesto tenl"no scottante, i sociafo;ti francesi dimo– strino una co:-;ciPn;,;a, · « e111'0pea >. PAOLO VITTORELLI (La Spagna ha riconosciuto l'indipe'ndenza e l'u11ità del Marocco) (Dis. di Dino Boschi) ((A quando l'ind,ipendenza alla Spagna ? 11. LET1'ERA ])A PARIGI GIUSEPPE ANDRICH M 'ENT~E il massacro, innf'ile come tutti i n.1a,')s~c1-j, p,·,,mde 11ell'Afi:ica--del No,·d gli sviluppi-che_ tutti -. conoscono; jl .tribunale delle fol'ze ,njJitari de li.a Senna sta giudicando, se. co~ì è permes~o dire;. Faffare delté •·< fughe >.·•L'affare è molto gra,·e, e ti,on giil. per 1-a questione delle· .:·fughe 'l,, che è .una_ mo.ntatura, ma pl'o-" prio pet v~a <l,ella montatura e del (nodo con éui essa·· venrie c,·el:l.t~ 'e còntinuata. ,, Questo <affare';> porta un prf>giudizio g1·ave alla se– detà del regirne: i risultati finali· dimostreranno che esso è stato_, m~1iat~ dai nemici · d~Ùa Qt;81·ta Rep~1bbliCs, ma, intanto CJ.l)~Sti hanno potuto ,ottenere che, elementi al cli sopra di ogni sospetto venissero a _difendersi davanti 3d :un tribunale, che li "aveva citati come te– stimoni, e do~'e un f,osco re~_i_duf1-to del periodo n.azista– petainish. CO\Ue Tixief- Vignancourt, difensore _de)J'agente. doppio Baranès, si è pel'messo di rivolgere loro doman– de equivoche e cli trattarli qu~si da imputati. Si sono vii:!ti uomini di prestigio e dell'importanza cl.i Pierre Mendè$-France e di Mitte1 •a.nd discutere, smentire, a1·rab– bial'sì di fronte a uomini del rango di u.n Dìdes o di -un Bsranès.· Lo spettacolo era umiliante, anche se il pub-· blico esp1·imeva loro, a r.agione, la sua. simpatia. Voi conoscete già, per sommi capi, questo affare ·delle e fughe >. .Durante la guerra d"Indocina, un settimanale di battaglia, l!rance-Observateur, a,·eva pubblicato degli al'ticoli che contenevano accenni a decisioni e segretis– sime> prese nelle riunioni ~lei consiglio cli difesa, a cui prendevan parte solo ministri ed altissimi funzion~ri. E la. pubblicazione di questi articoli, metJendo si corrente delle inte,w.ioni del comando frances·e il comando ·degli allo1·a e ribelli» del Viet Min, avrebbe provocato la cata– strofica fine della guena. La guen·a d'Jnclocina non sa– rebbe quindi stata perduta dai generali, ma pe1· colpa del giornalista Roger Stephane, rnclHlto1·e cli P.rance-Obaer– valeu:r .. Ma rinchiesta sull'ol'igine delle i11formaziohi pubbli– cate dal suddetto settin1anHle fece scoprire che un gior– m1li~ta. del giornale cl'ipt6comunista Libé-ration, certo Ba– !'anè~, era al servizio della poli;-,ia, o più esattamente di una fnlt.ione della polizia, in lotta violenta contro un'altra pa;-te, e che nella polizia un certo commissario Dides, poi destituito o oggi deputato, naturalmente poujadista, a,·eva costituito, d'accordo con l'allo,·a profetto di polizia Baylot, Ma ·.rscopo principA.le del se,·dzio, era \j1ìéll<l· di gettern it · discn~dìto e il. ·sospetto sul go~,el'llo· di 'piel'l'e Ìti1em.Ìi:s-·· • Frane\; allora' al l}otél'~. Si ,·ole,r,a fàr credere~ o lasciai· sospettare, the,'l:autòre · delle .: fughe :. fosse .Mitterand stesso., allora -miOistro"d~l- .: ,•. l'.TptP1·no, e attualmente minisho· della Giustizie; ·Mendès' · sarebbe stato complice, per Yolontà o almen6 · t5er" 'n1>-glì~··' : ge1w,a. ! ' Questo losco complotto, in cui entri'\~~ co:rn; __ fttiÌ~ri .:,·:' come Yittiine uominì di tutte I.e categorie,:,ha.: fiqito .l~-) condurre davanti ai giudici militari imbarazzatissimi. tre,· funzionai-i ·e il sunnomil1.ato Baranès•. I tre accusati sono , figure secondal'ie, e )a loro condanna o assoluzione 110n • caverebbe un ragno dA.I buco. Barane~, assolto o condan– nato, resterà l'uomo sospetto, bn1ciato per gli uni e per· gli altri. S"è parlato molto del deputato p1:og1·essista (fi- · loconrnnista) Astier de 1; Yige1·ie, che aYrebbe fruito <li certe informazioni seg1·ete. · · li cornrnissa1·io Dic.les è quello st.esso. che qualche anno. fa. trnvò due piccioni morti nelfo, vettura. del leade,· CtHllU• nista Jflcques Duclos e sentenziò essere due strumenti di spionaggio. La. polizia. del t.err·itoti·o è accusata dall'ex prefetto Baylot e da.i suoi amici ·- creature cli Laniel e di Pinay - di fa,·orire le spie. Non è. pil, un procer$SO, è una mischia tra genle dubbia - e so,·ente non v·è ness1m dubbio sulla loro disonestà - in cui rorze recondite della rnazione ce1·cano di pescare nel ·tol'i)ido. I,oichè gli an·e– nirnenii d"• .\lgeria volgeranno rapidamente al peggio, le deStre - ossia la pà,-te disonesta delle des.tre - ce1·che• r·anno il motivo, il pretesto della somm.ossa, come giit, nel 1934 1 !"episodio Stravinsky servì ai moti del G febbraio. J comunisti - che appoggiano Mollet e i suoi provve– dinienti in Alget·ia, gridando: accordi, accordi, accordi l - sono ancora. sotto il colpo della condanna. di Sta.lìn, di cui furono i più ciechi devoti. Sono in periodo d'incc~dù:t.:t.a. e d'a~tesa. sia in politica interna d1e estera e nella loro tattica. Qnt>~t-a mia lùttera vi ,-.;cmbt·erà confusa; ma, in v~– rih\ confusi sono gli av\'enimenti, e credo ~a1·à irnpo .;:-.ibile conoscere mai la vel'itii su queste «:fughe:$. Ri ha tah-olla l"imp1·essione che ci tl'Oviarno di fronte a una c1•i:;i di 1·Pgin1f', di cui è diflìcilè pro,·Pdc1·0 gli sbocchi. Sapi-ii la Qua1·ta R.c[Hibblica ritl'Ovare RlmAnO 1111 se ..vizio cli spionRggio e di provocazione anticomunista. ]"antica en<'rgin della '.l'e1·;-,a?

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