Nuova Repubblica - anno IV - n. 7 - 12 febbraio 1956

{97) nUOl'B repubblica 5 NEL TRIANGOLO DELLA FAME ché dicevano alcuni che dovevano uccidere i }oro figli, cor– rendo in massa verso la piazza F'lora. · A qu8sto punto suonarono l'allarme~ Le bocche dei can• noni furono indiriz~ate verso il paese. LA DIFESA.DI l)ANil-~O Alle 18 presero una. ventina. e se li poitarono via. su un camion. La «giornata::.· allora era di circa 300 lire talvolta: di solito 250 lire, per una. diecina di ore: quando c'era. la• voro. E un pane di un chilo costava 120 lire". S E I SET'l'ECEN'fO o ot.tòcento miUoni che ai sono tro• vati sub.ito per le s~ese di poli1,ia 1 solo.a Pa.rtinico, fos. sero stati subito impiega.ti a raccogliere le acque in– vernali del fiumice11o Iato, con una diga sopra ponte (l'a,urro, irl'igando 8000 ettari, non ci sarebbe stato bandi. tismo, non ci sarebbe ora disoccupazione. Anzi per pt"eci•. eione, 40 miliardi che sono a~dati in 10· anni a marn, si sarebbero trasforn,ati in vita. Anzi, non ci sarebbero ora ·,mt posto gli uomini in numero sufficiente per lavorare que• ate ·campagne i si sarebbero svilupp~te fabbriche, ecc. ecc. :Occorre non perdere più tempo, preparare i progetti 1 e CO· struire subito q uesta diga. Guardando le cifre è evidente che il pensa.re bene e veramente a tutti è anche la via più econo mica. (In totale tra spese di processi, spese per man• tenimento di carcerati, spese •di repressione, spese normati di polfaia, si passano i due miti.ardi e mezzo: e i morti chi . li paga! e quanto?). . Naturalmente se si perfezionassel'O i rapporti tra. uomo .e uon-10o ciascuno vedesse più. limpidamente, inizierebbe la pienezza. della vita .. Se ci fossero veri « assistenti sociali ::., per esempio, quanti poliziotti ci sono, si sarebbe un poco sulla via dellà soluzione. Basterebbero a mantenere 1'01·• dine le guardie coinunali, o quasi. Occorre prornuovere azioni politiche 'morali, dal basso. Naturalmente occorrono, in particolare, subito acqua a. tutti (e ci può essere facilissimamente-), Je fognature che mancano, un vero servizio di igiene per le strade, fantlg1ie che adottino i piccoli sen:ta famiSlia, case nuove, assistenza agli invai-idi a~ lavoro, educazione morale nei. pubblici 11f– fìci, scuola sicura ai bambini e ai giovinetti - e scuola che _collaboi·i alla realizzaziorie del mondo nuovo. OccoJ'l'ono bagni pubblici, lavatoi pubbHci, cantina so– ciale, ospedale e assistenza sanitaria efficienti, asili, bi– blioteca, università. popolare, àltre scuole elementa-ri profes– sionali e tecniche, centri culturali, ecc. ecc. Ma naturalmente non è che. solo facendo due sportelli 'di più all'ufficio postale, l'impianto completo dell'acqua a t-utti, fogno e strade igieniche per tutti, ecc. ecc., Je cose siano poi a. posto. Efferati o incoscienti si è, se non si dì, modo subito a tlltti di partecipare alla vità.: di lavorare, studiare, curarsi ecc. ecc.; di· partecipa.re alla pari alla responsabilità, alla vita pubblic a. Cornincia ndo a ga.rantire proprio gli ultimi, quelli che non ce la fanno, a qualsiasi costo (costo giusto, si capisce): proprio, in un cert.o senso, il contra.rio di come si sta facendo. Un fatto p.reciso fra tutti serve da campione: iniziato il « banditismo ::., si è ridotta la costruziÒn.e che doveva. servire da ospcc;lale a caserma di polizi3., lasciando tutta questa 7.,ona senza ospedale (il pil1 vicino oltre le monta– t;:ne, a 43 chilometri, a Palermo). * * '1 1 ·rappeto, 16 febbraio « Carissimi, molti di voi sanno, fino alla noia, che: 1) Nella zona di· Montelepre continua il banditismo disperato che nasce da.Ila fame e dall'ignora-nza. 2) La giorni!ta lavorativa di ptto ore (chiamata ,,mez– za giornata") è ancora adesso pagata 300 lire, al massi– mo 350. E non sempre si lavora.. 3) Nessuna iniziativa aostanziCJle è stata presa (o in modo assolutamente inadeguato) per togliere le cause del banWtismo. · 4) I feudi vicini sono intatti .ed in gran parte abban– c:lonati mentre i disoccupati hanno i figli deformi dalla fame e dai malanni. 5) A ;Trappeto,. dall'inizio dell'anno scolastico a Na• tale, sono venuti ad insegnare solo 2 o 3 maestri, eccezio– nalmente 4 o 5, sn 10 incaricati. · G) Sulla costa vicina, i motopescherecci fuorilegge, jndisturbati, tolgono il pane ad 8000 persone. Mentre con alcuni limpidi amici si sta. cercando di far ~onoscere, e per amore,. queste co)1dizioni, mentre cer• chiamo di aiutare il nostro JHOssimo pili dolorante a ]i. birarsi dalla fame e dalle altre schiavitù, ci si proibisce nòn solo l'azione ma anche la dimora sul posto. ' Se facciamo debiti ci accusano "di non dare affidamento "di continuità."; se ne facciamo pochi, ci accusano di voler diventare ricchi. Se gli ultimi qui, sono costretti a morire, ci avranno ~on loro. , Se uno solo di noi sarà esternamente impossibilitato nella su.a azione di bene, se ad uno aolo dei bambini che ~,,isteremo aa-rà nuovamente proibito di ricevere l' am~n~ cqe gli dobbia,no, di nuovo non mangerò finché non tomi la libertà di vivere a questi più oppressi, spesso moribondi: tante facce ha la morte. 1 Mi vergognerei di sopravvivere. Yostro io Dio D >. * * 21 febbraio ! Solo oggi ho saputo che in Mossomeli, paese di circa 15 mila abitanti, addosso ad una folla di padri e di madri che si lamentavano delle loro condizioni dinanzi al Muni• cìpio, bomQe l{l:crimogene sono state lanciate dalla polizia. S9no morti: Giuseppina. Valenza, di 72 anni; Onofria Pel– lipceri, madre cli 8 figli i Vincenza :Messina, di 25 anni, madre di 3 figli e incinta di un quarto i Ginseppe Cappa• longa di 1 G anni. Di assistenti sociali a Trappeto non ·se ne è mai sentito parlare. Un'attenta insegnante d'una scuola per assistenti sociali di Palermo è venuta. con un hmno, alcuni giorni fa, per a"ere notizie dirette della nostra ini~ia.tiva. Altri sono venuti, in seguito à notizie avute d a comuni ~miei o da giornali, volontariamente, a studia.re Je conWzioni del paese, .cercando di a.iuta.i:e nel modo mig liore. Uno di que• sti, assistente all'Università di Roma, è stato consigliato, da un Maresciallo dei Carabinieri, a desistere dal pl'endere appunti sulla situazione della zona; ad un'altra. di queste persone di buona volontà è stata ingiunto, dal Commissario Capo della Polizia di Partinico, la. partenza, se non voleva essere spedita con foglio di via. Incaricato della « spedi– zione::. il Bi-igadiere dei Carabinieri di Tra.ppeto. I carabinieri e gli agenti si scusano, e anche sincera– mente dispiaciuti, delle stranezze che spesso son·o costretti a compiere, facendone 1·faalire la. responsabilità alle auto– rit.i\ «politiche>. « Sta.te attenti che tutto quello che non sia osanna ai governanti attua.li ve· lo boicottano e impedi– scono. P erchè propagate le noti zie de 1 la zona, perchè non parla.te di Verga e di Pirandello e delle glorie siciliane!' _Cercat e di rendervi a loro simpatici::., ci s'i sente ripetere. Testimonianze n Quando ci hanno portati. alla <Centrale> ci hanno messi nudi sopra un tavolino rettangolo a pancia all'aria con la testa a pennuluni e hanno legato, sotto, ma.fii e piedi. Dopo ci mettono la maschera, quella antigas militare; un agente si mette sopra Ja pancia, seduto, buttando l'acqua in gola., acqua. e sale;- E uno. se la deve bere a. soperchieria perché se no non può respirare. E schfaffi o nerbate. Questi sono .i trattament,i che usano nella cassetta. Le nostre famiglie durante la nostra carcerazione, quat• tro anni e otto illesi, non hanno mai ricevuto sussidi ca.r– cera.l°Ì". "Un.a volt!i- è successo che è arrivata. 1nolta polizia., han– no perquisito tutte lo case e hanno preso tutti gli uomini, compresi Z?PPi, e;iechi e malati e vecchi. Lega.ti tutti con 1a corda e in parte con le manette. Porta.ti al posto· di con– trollo e lì sciolti. A uno a un~ chia.mati e interrogati dal Commissario. Finiti gli interrogatori portati in piazza, tutti in massa.. Dal1e 4 di mattina fino a.Ile ore 18, circondati dai cordoni della polizia, buttati a terra come gl_ianimali, di– giuni. Verso' le ore 17 sul Belvedere, l spjazzale, piazzati dei cannoncini, mitragliatrid pesanti, autoblinde, carri ar– mati, completamente in assetto di guerra.. Alle 17 circolò per tutto il paese un falso allarme, che dovevano fare la docfrna.zion~ a. tutti i punti del pae ·e, nello stesso orario, tutte le dorine uscirono di casa tutte cOi eapelli indall'aria, * * Sono certo che non ci sarà alcuno tanto. «zelante> da. accusarci, comprendendo fisch{ por fiaschi, di « favoreggia– mento> o di « vilipendìo >, o di altro del genere: e nes• suno certo dirà che danno scarso affidamento di veridicità queste dichiarazioni, perchè aono di « fuorilegge>. Non si dica, vi prego: « Noi, esperti delle porcherie che succedono ogni giorno, ti possiamo assicurare che ai possono far ri– trattare le dichiarazioni, soprattutto facendo arrestare, come imputati, i testimoni. E clù ti crederebbe poi! >. Non si dica: « Ma. queste sevizie le fanno anche in Francia., anche altrove in Italia., in Giappone, in America, in Spagna, in Russia ... >. Non si dica.: « Farebbero un pro• cesso in un centro sperduto e, di migliaia di persone, nes– suno andrebbe a ~estimoniare,_ per esempio, il peccato di omissione di certa burocrazia che, di fatto, Iavo1·.eggia i "forti" motopescherecci fuorilegge>. Non si dica.: « Dicendo le cose cmµe stanl\O, vi rende– ranno puntualmente irnpos.<:1ibile, coi soliti pretesti, l'azione di rinnovamento che avete iniziato:.. Non si dica: « La sta.m pa di destra nori ar1·ischierebb& una difesa., e si cadrebbe a fa.re il giuoco dei, comunisti >. La verità (che non è tan to in ge nua da credere solO nei processi o nelle cricche) 15.on «fa.il gioco::. di nessuno: è la salvezza di tutti, se ci si m uove per guarire e non per non aver 'fiducia negli uomini, anche in quelli più malati di.privilegi e potenza: anche questo è mutilare, assassinare. E quest'assussinio, spesso di massa, avviene con tutte lo pretese dell'onestà: bolli, leggi, effigi di bilance, ecc. ecc. I banditi possono allora, o potrebbero, dire: < E' la legge che ci impone di essere fuorilegge>. E questi bandiH, d'al– tronde, facilmente possono essere indotti a disperare di sé, degli altri ... e rassegnarsi ai due fronti nemici. * * Quando dico ai pescat ori ch e_ i motopescherecci non ver• ranno più, fuori legge, o qua.si più, ~mi. guardano, tacendo, increduli: dispiace a lOro COI\tr addire la mia speranza. Oosì quando dico ai contadini ché arriverà _l'acqua e potranno lavorare, che morranno meno bambini,··che ci si può volere più ~ne, che tutti i bambini -potranno andare a scuola, anche quelli che hanno il papà all'ergastolo. O assassinato. C.hé sono figli di Dio pure loro. A rriverà perfino un giorno, e presto, in cui i maest.ri . veri-anno regolarmente a scuola, dico. Impareremo a vivere liberi insieme. E mi pare che il dubbio cominci a screpolare ]e loro tristi. persuasioni. E le mie. DANILO DOLC[ (Da Banditi a Pa.rtinic_o. Bari, Laterza, 1955). (Dis. di Dino Baschi} u Quandu agghiorna dice che aggbiornau; quannu scura dice ca scurau ... Una dice sem·pre a li picciriddi~ •Du... mani, dumani - e nun li pò accurdare mai >l < I

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