Nuova Repubblica - anno IV - n. 6 - 5 febbraio 1956
.4 UN'OFFENflVA OONTHO<LA LIB-ERtl'A'·SlNUACALE- , .. - ' . .. ' ' ~- : ; ' . .,. , ' . , -·. Certi sindacalisti della CG'iL 11911 hall no capito che .n'èlle .fabbric_he. d~ll'IRI declas– sazioi1i e discriminazioni hanno uno scopo pre~iso: creare delle aziende :a; ·ope•,,li·. ' "Òbbe.dienti'\ per -il: monièntò iri cni esse saram~o sgan~iafe dalla' ·Coi11ìn_dùstt-i~ •.' •, • J ( - , ,~ {, ~- • • • • ,, di PIETRO ·A· SC_ :O!~'J. 1 A.NDO _d_agli op_erai d.i~en~~nti d_al1e ~ ~zi~~cle_. lRl la descnz10ne dei soprlls1 cm sono quotidiana- ,_ niente sottoposti da parte di « capi-se;viiio ·», <lit-et-~ rtod .dei -pers_o.,nale, :direttori tecn~ci. e amrninir,;trativi, che:· e.on ~a,ntq_-~exvore_si_ ~precano nell'escogitare, semrre- n~ove fprm~ _dt-_optv:e~sion~; e:· dello zeJ~ dei guardiani ar~ati,– c}1_eC!lf~!1o~· l'appl~~~_ziçm~ e il ri~petto: d_ell~ norme dr op-, pl'essione, i:ion-ci si può sottt·a r1·~ a nna dçmanc}.a: perché ta,llto livore .antioperaio da pa1-te di dir·igenti a;,,iendali eh~ doVsebbern.cçmside'ra,rsi. al servi<tio dello Stato? perché-nelle àzi_çr(d.e' JRI; ·pi4 ch,e alt1~ovè, ."si procede alle «_declaSSf\– ziOrli in . m"ài::sa: »; si istituiscono réparti « cOnfìno »,. cioè a .ct.irk r~f111rti impfodUtÙvi. dove primà- O p~i. v~flgo,~o in-· Viaì_itutti_ i. ]_avo'1'8.tori 'che hanno ancora in animo di -resi~ s'i.e're ai ·sopr~Si ;•.Si -àssurllo;..o lavératori, con ~on.tratti a; t~rmiA'ei-\( dàl1nò pre1Ilì_di cru_mil'aggio ,col~ettivo; ·si. Pre- · fei·isée J\$sl).ir~ère oj)er~i. jflespert.i, .figli di -bottegaj, colti– v'.a(Ori':di1:0'tti- .:.,...-. e _s(?no.s~inpre ,i Jmerio bisògnpsi _......:, "in– vi;ce di:_chia·m;He ·a.I Javo.ro-ì cap.ifainigJia; da lun_go temJ.)o diSocQtìp:iti; ·eh~ già fm;_Ùno~.n~llefabbriche; si punisce. in v ·a-ri.in '.odi chj scioJ)eraf si. ind·ag9; sugli ideali Politièi de-: gli operai? ' Appare evide'nte che,. nel caso delle aziende IRI, ci tro– viamo a che fare non già con manovre dettate esclusiva~ mente dall'egoismo del massimo .profitto, ma altresi ,con una dellberata politica intesa a creare, contando su di una classe la\rora't1·ice ridotta «all'obbedienza», le condizioni per un esperimento _sindapale corporativista, quando e se l'IRI venà staccata dalla Confindustria. - ' · E' a tutti noto che l'Istituto per la Ricostruzione Indu– sti'Ìale è un ente di dil-itto. pubblico, e quindi. un organo dello Stato. La fun:,.ione che il governo fascista assegnò al– t 'l.iu .~·dur~.htç la crisi· economica _del 1929-32, quand9 ap-. ·pu'ntc,t=·'so1tSè l'.fatituto, e1·a quella òi salvare dal fallim~nto Jè irlcÌ'l1shi~ cÙfficitarie, 1'ale S~lva!aggio avviehe aruior Qggi in·· CÌu~},t~#~o.40: lo_St3;,to'. coji il'_deharo dei -~ontrjbuenti,. ac~'t1iSta Sul mercato le aZiorii delle aziende· da salvare, diventa cioè esso stesso azionis_ta a fianco di capitalisti . priva.ti , e ottiene lo scopo eh~ si prefigge: infaj.ti l'acquisto, da pal'te de1lo Stato di azionttendenti al ribasso 'scongiura· il grosso. pericolo di nna lor.o totale svalutazione. J n con- UH, 1956 LA ,CAPITAL'E . \ E 'LA- .PRQVlNCIA S E N:EJ,_ .çL_i'~~~: di_·_ u_n. g1_·•_ n,de ·__ ; vv·•.nh!1en_t~{l\li"ìifi_ca-. iiorie ,A~½-qJO) gli ame1icani hanµo potuto cono– . s~rE;,fa UIL ';7 -~ome si, !pgge n13U3, testata de I(La- 1:oro ltalianQ- - ,, df:>Pbiamo COI)venire che I sàrebbe stato meglio ch,e la UJL &i· fosse. fatta, prima, conoscete da tutti gli italisni. 'Non si può· leggere senza r8.ffimarico il progmmm'a Hl5,G dettato per quella ·organizzazione da Vig1iane_si. Egli sci-i-ve·;'«·Uria ·cam'pagna ,sènza treglla dovrà eSsere èon– dotta il! )~~f'i L,posti dj la".oro non s.~lt~llto perchè i la- . 'Vol'atori abbandonino le loro, posizioni ,di àhe'sa o di Ci– d_u~ia ai_, ;i'nda ~a.ti .· de.I totaJÙarismo COTI}unist~, ..ma Per– ché partecipino attivamente .alla ,vita ed alle ·decisioni dei i;ios,.tri.s'inda~ti e; n~ ·garantiscano l'esiste.nza., Bis~gr1a as– solutamen~e ch(;l i lavoratori acquistino ._la coscienza del dovere· della, tessera· e dei contrjbuti al proprio sindacato. •Bisogna. _parl~re~con c~iare;,,za.:. i lavoratori che vegetano alle spalle dèi siÌldaliati e quelli che non sentono il dovere ~i pagtire le quÙte- ~on gono degni di fa-!'ne parte. Lo ,lo– gan della miset.ia e dei basso livello di vita· rion ha in qu~~~o ca-so, alcu~ s~nso, e· sono. ·da coi-id.ann.are· queglf at– tjvisti sindacali _che se ne se,rvçmo per .giuStifici ;i.re certe gravi cal'.enze_ org:ani~zative. Unà /qliota ·di cento lir"e ~l mese ..può. essere pagata da qualsiasi lavoratore,~ per mi- nimo che possa essere il suo_ salario». . . . , Gli aÙivisti sindacali hanno dunque çapito: non ·b~t- · tère -più cassa all'UIL, far pagare le <:juote mellsili per– ~hé ogni }a_vcil'at:oredevè avel'e cento lire al _mèse per l'or- ;sa.nizzazione sindàcaJé: . 1 ' E', rffetti~amente, una teSi ·da sirì.d'ac~lista' « retour d'Amerique ». Se ·fosse stato'· un ~ retòut dll Midi d'Ita– lie >, si sar~bbe accoi:to che, purtroppo, mòlti .. bvoratori, c... on cento lire, avrèbbero risolt_o il proQ.lema del pasto a -r.aezzogiorno: pane e mortade!Ja. Se fosse stato « retour du Mieli » si sarebbe acco1·to .che mo.lte camere sindacali elusione, l'IRI gesti~çe . le partecipazioni aziQnade dello ·s.tat9 -ita'1i;i10. ~-10 forol'e: con ~ui il capitale privato frae profitto dal permane·re _deH'lRI;· cos\ corn'èroggi ·organi;,,zato, ·soTlo mol– tep~ici. P~r ,es,, l'-~Rl versa ·denaro pubblico alle aziende a· partecipazione 1hi$ta statale~privàta, .è Si assume .-le· perdite di biJancio. Le cifre ci. mpstrano. Che. ·10 Stafo noti lra rea– lizzato ,con l'IRl alcun utile (è denunciato un deficit ·ai 1.5~ m_il,ioni), ,n1.a; lauti• profitti si Sono d'ivisi invece le .so– c_ietà .siderurgiche, armat,oi-iali, chipiiche, rninerarie; elet– triche,,· telefoniche;· che l'IRI a..ssiste. Ora, il ;ventilato ,sganciamento dell'IRI ~dalla Confin– Qustl'i~, .poÌ-;·à in parte' ~.yviare alll} situazione 'pal'.adossale c_he·si è çr~eata ·sul· pfar)o ec-Onol'nico-; rua · de\ 0 e esse·re di– n,1.ostrato c~1e, sul· piano- ~indacale, i dirigenti dell'lRI ces– sereJ?bero, i_n,tal ca'.so eh_perseguitare gli operai, Per dare un~i<;!e;i~e:lla situaz.ione ili atto, ràcconterò un recente, epi– s9di~ di lotta .sindaçale in un"azienda IRL · L_'Ilva,. ~a; parte dell'IRI. A,bbiaroo già notato .come ·i di– .rigenti .dell'llva siano sempre stati più disp,ost_i a cedère quando la lotta dei lavoratol'i. è stata.·di1'etta a-conseguire rivendicazioni -salariali - mancata mensa., cottimi di re– parto o collettivi, ecc_. -, patteggiando con le organizza– zioni minoritarie (e solo con queste) la soluz-ione della ver·ten:,;a, che non -quando le agitazioni fossero indirizzate contro le- discriminazioni e i soprusi. Recentemente, all'Ilva di Piombino, i. lavoratori del prim_o turno (ore 6-14) del reparto dell'acciaie1·ia, entrando iit fab_brica per cOmpierfl la Joro giornata di fatica, veni– vano avvisati che alcuni di lol'O, scelti fra i più vecchi ed abili, erano ·stati trasferiti al «piazzale» - il repal'to con– A.no anticamera del licenziamento. Il loro posto veniva oc– cupato da lavoratori recentemente assunti" con contratto a termin~, e cJa. altri,·. di Vari ,1·eparH, noti' pe"r)a io1·0 osti– Jitll, ad ogni forma' di Jotta'--sindacale, ..,. . La.·· cliscrimina:Gione t'Ìra evidente: nori'i si irattav"a. solo cli prh~al'e di un modesti~simo. margine di' gua 0 dagno questi bravi operai, ma di allontanarli da un lavoro per il quale, a_ttraVerso' uria decénnale espe·1·ienza, si stavano rendendo indisÌ,'ens'.abili. · _La:· fa'.ccendit veniva subito risapu'ta é gli ope~~,_,dell'Ilva lasciavano il lavoro (80% di astensioni) e della UIL ,vanno ayant1 con la firma di càmbiali per non farsi .taglial'e il telefono, per· avere nna sede, per s.volgere quella modesta atti\'ità che possa far ritenern pre:-;ente l'organizzazione , in -loco, Non importa ~- pqf maIJ,tano i ,clCnari_ _per .mo'lt.i attivi:-sti 'sindacali, per qu'~lla modesta nl_Qrtadella a mezzogiorno, se altri_ saltano il pa[.;to,."se ahi-i a.ncorn ·fanno ver·i miracoli- per essere ,preSenti ovunq·ue si affròllti un problema de{ lavoraiod. Pe"r que~~~ .attiv{Sti · sindàcali ogni, gi_OrJ?-O si presenta -iina sola alternativa: essere o non essere. Ma come ess.ere? G_l_i .attjvisti sindacali della:· UIJ.. non. vivono· di rendita, nemmeno con 1 finanziamenti inviati dal Centro. Non chiedono grandi ·salui ,(trattasi .gen;l'almente df operai), ma ,lo stretto n~céssal'io •per essere presenti. E non è one– sto affermar·e Ch6 « sono da· condannare quegli attivisti si~dacf;lli che $e· ne ser'\rOho per giustificare certe gravi çarenze organizz_ative' :i-. C~rte g'.ravi carenze organizza:tiv·e, ,e Vigli3.;nesi doVi:ebbe saPerlo, devono·· essel'e ric0;·cate 'al- ' trove. E - no~ sarebbe male ricercarle a.. ·Roma verso la quale molti sinçlac_alis;tl; muovono critiche .severe. Onesta·mente non- si può «condannare» un attivista sindacale della: perifer_ià. ·qùando- troppi ·maggiol'enti· del– l'UIL sono çontinuaffiénte S~ _questo ~·.quell'aereo p~r pai-tElcipare a .questo o ·gùe'l co'nvegno internazionale, men~ tre essi nori ,t~:ovanO i m~zz{ P:er part~Clpare ad· ~nà" .riu– Tlione di lavorato)'i. Né ~i può ,muov;ere' add~bito. agli ~t– tivisti' se· non· arrivano ad incassare· ceJ:1,tolire al Jllese di contributi mentre,• qualcul').o insinua, trop_rje macchine ("au– to!nobili). sono a dispOsizione dei maggiorenti dElll'UIL i quali ~ pe1·altro - •-non sùno mai reperibili per un co- 11i!zio, [:l~r, ~1~~ riu.~i~!le, per un pro_blema perif~rico della c~tegopia, ·se_ nòll è garantiio- un· safficiehte~ (l.ppar~to. .Tutti gli attivisti perife.rici della UI;L sono disposti alla •' «- lotta senza alcuna possibi!i'tà di.compromesisO ,contro tutti colorO che all'interrio o all'esterfiò della nostra organizza– zion'e pen.sasseJ'o di attentare a.Ila indipendenz~ dell'U'iL.». ·Ma,· prima., la UIL··deve dare la· prova di' r.eale corh~ pi·.ensione. verso· l:e eff-ettive esigenze della-perifer-ia, anche a costo di grandi sacrifici, di meno esibiz'ionismo; 'di at– tiyità sindacale capilla.rè dei maggiOri eSpone~1t( dell'oi-• ganiz~aziorÌe. In una paro-Ja: uniti_ per -un'uoica. ì1-iètà.· Ma aUe m,edesime condizioni. : · ' . · Questo potrebbe forse ..essere l'.unic?- pro~i-amo~a utile per .la- T.:IL !V56. AURO LENCI (!16.),.nqova repubblica iniziavano ~così• at10· sciòpero sponfaneo e tèmJJe:;;tivo di protesta. : :~ '._} · ; • ~,;: • · · :i"'.'' · La sera stessa, dopo 12 ore di. sciopero, .i.Jav.oiatol'i si riunivano in assemblea per deliberare sulle modalità e stìlh, durat1.t, Al_l'~ass!#l,1J?l~,f :faJtecip~vano gli espopenti ::·de~la locale'. Cahi.eì-à (de1, L&,(or◊-, .. qÙal!., l)On tenend6 in ~~lcnn conto: le pr · '· ,-,,,, egl-4.oper~'i pr~enpi,·l"Ji esòrta'.vano?- a ri- pre.nd0ele i[ la :'\-~d-~ce,;;'ayoa ~Rreje~Ìo che l~- lçci}r di- rezione dello lnp.eh.to av,,eva ,mv1t\.t-0 una Jette.,:a·-,.nelfa quale si "'diceva :•èiisPo;ta a .. trattare con la cornmÌ~sinne interna. . . _;f:: gi-0l'no ~dopÙ gli_ opera.i tol'nàva~~- -al la;orof )ìbopo due:.g_iorfl,i df:tratt'a;tive, '4urante i qua.li- .la commissione in• . tel'rl~ vetliva"-'ripeÌutamel1te maltrattata. dai diriget\tt del– J'IlVa, che 1l}ai avevanO avuto in ani'md d'i scerid•erlà ,trat– tative, gli operai Uscivano nuovamente dàlJo stabili1~1ento, decìsi a non ingoiare questo e~nnesimo soprusO. Ma durante la consueta assembleà, i ·dirigenti si.ndacali esortavano ah– cora gli operai ·a tornare a-l lavoro, Questa voHa gli argo- 1nenti in Javore ,dèlJa..:cessazione dello sciopero erano di na– tura classista: « E'- meglio pazientare ... non si può vfo– cere uno sciopero se non è fatto dall'intera classe lavol'a– t,·ice ... » ( ? !) . Allora; yedendosi osteggiati allche dai p1'ùpd dirigenti, gli operai dell'llva tornavano al lavoro, accet– tando così, per· bocca degli esponenti sindacali, la disc1'i- · 1~1ina:uione·voluti .dàll'Ilva. , · Abbiamo parlato, alt1·e_volte del poco senso di l'espon– sabilità. di certi dirigenti sindacali. Questa·volta gli ope.ni.i dicono che -la lettera con cui la direzione· dell'Uva si di– ceva disp,osta ~Ile trattative, non era mai stata scritta .., (Ciò riferiamo. ,solo per documental'e fino a qual punto la slidqci~ .verso i dirigenti possa rapidamente impossessarsi dell'animo degli operai). , . A nqi-preme qui s\abiljre che questi sindacalisti an– cora 1:ì~a :vql'ta non hanno capito. niente i ·non hannO capito cioè che nelle fabb1:iche dell'lRI - .l'Ilva è sOJo un esem– pio - le « declassazioni », il cambio di reparto discrirni-. n.at_o,ed ogni alti:o sopruso, hanno uno scopo preciso: al– l~mtanare dài rep.arti produttivi gli operai che si presume parteciperebbero alle ·lotte per la difesà' della libertà contro un determinato « regime »- l)oiitico:sindacale, pel'·ché fra qualche tempo, quando i lavoratori scelti dalle· direzioni degli stabilimenti• IRI-avranno irnpa.rato il -mestiere, -la pro– clama:Gione di. uno sciopero sarà cosa impossibile: sciope– re.-ebberq solo -gli operai -del « reparto confinati » ! In alti-i· te':rinini, si tende a éreare 'dèlle azièndtHnodello, piene di op'erai « obbedienti » ( quelli .della CISL e della UIL chiamano tale operaziçne pacificaz·ione aziendale!), ci Si vuol" preparare a CbnSegnare i lavor'atol"i delle aziende .IRI, qJanèlo·'qUesto' istituto verrà sgànciatò dalla' Confin– dustria, nelle mani di quai'lti mf,lditano d'imporre ai laYO· rato1·i italiani una pO"liticà ·sindacale corporativista: AUorn; è chiaro, lo sgar:icia-mento'di 'cù'i ·s1 discute ormai da trnppo tempo,· non presenterà 1ji1Yalcun rischio. · Ecco perché sosteniamo che la lotta contro la -lituita:– zione di ogni libertà nelle fabbriche, contro ogni discr•imi– nazione·, va iniziata subito,· azi'ehda per a:Gienda,-· s,peclal– ment~ nelle aziende lRl, laSciando che i lavon.tori intere.<i– sati liberamente decidano sul tempo, la dtfratii. e l'irnpo– st~~ione della lotta. O U E i-VI' lt A O H D I N ARI E . VN PASSO AVANTI E , ENTRATA. in vigore, il"7 dicembre, la legge sulle ore straordinal'ie: legge meritevOle del nostro p)au– so. Che però si. sia dovuto ricorrere. ad· uria. legge• apposita per limitare 1e Qre straordinarie, dimosb·a· quanto· poco i sindacati_abbiano tenuto conto~ in questi Ultinli anni, della gt·ande contjuista del proletariato italìa.no, cjoè defle otto ore .gio.rnaliere di _lavoro. L'industria (e ·per. prime la Mazzoni di Torre 1-,ellice e la F'IAT) tenterà. di far fare il così detto con'fpensativo, JJer ottenere io stesso risultato ·senza pagare il 15 per centO che la legge. prevede in. favore del fondo disoccupati. I sin– dacati, le commissioni interne hanno appunto la funr,ione dì far capire_ c~e ·si deve 18..vora_resolo otto òr.é al gioi:no;· aiutando ·1a.formazione di Una lluova mentalità: d·ai_ 1:.iano-– vali., ~i . di1:igenti., più ap~ria v~rso. u11:~s~feÙ~'-:.mOde,:na, nella quale I~ vita umana. non ·puÒ esaurirsi me~amente nel lavoro. Sono. sicuro che qnesto.,..punto di vist~ -sarà.: cond-i-viso dalla maggioranza· del proletariato italiano, ma· sono .pure certo che esso darà adito i\nche a voci di- dissenso. Capi 4 sco che vi sia il. padre di famiglia. a cui le ·I0-20 Ore men– s_ili di. 'stra,.ordinario çl_iano Ja posSibilità di migliÒrtiie ìl ien.o.r~ di· vit~ dè!la pr(?prilt "faTUigl_ia, ~-i!; egli ~téS~t 4è.~'.e s~nt1re il dovere:, -ve1so_cbi, p,1.1.r nelle stesse condi:Gioni, nçi'n ha' a~co1;!l-_ J~ po·s~ibiijtà .cH far~, ne~me~q, le· 4,,, ·pre 8tO.{Q;. qe_re dei :5o~to•occu.pati. E: una. questione el_erlJ.e1_1fM:~ di.-so– lidarietà. Il secondo passo che ci attendiamo~ dall'on.--.,.:Vigorelli è·quello di- una -legge ché obhlìghi, ,j lavotatori di ·qualsiasi grado ....__ dal ~anoVale al direttore .._· .. a làsciaté il _po!:ltodi 'la-Voro qu'arido abbiano ràggiunto il lirriite d'età: comè 'aV– ~~ène gi~ p·~~·.i-çi:p~!1dé!1t,i dello Stato. P?t-rà ·r~,S~ a~Pa– rjre "1:1na:l_egge·._ ~l-~t'We~o.G1:,atica,,m~· sarà ·n~cessar,i_a, per i,OS~$n~-!~e _a1 f~-~_Qrat,q_rE;!~,~yoi d !·ii~i.,e J 81:19iJov.~r~ ve1:8_0 i_~om,PB;gni,y~_rso I~ g{l!)te de( .suo mondq per. cuLsolo la .più Jra'te11)1\:·,e unitar_ia: collaborazione ..-consentirà.· i .suc– cessi definitivi. di· un domani· che· confidi8.mo -t10n l'Òntano. LEO CASALE
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