Nuova Repubblica - anno III - n. 1 - 10 gennaio 1955

Bi 6 GRUPPI al lavoro PADOVA Si è tenuta nel mese di dicembre l'assemblea della sezione che ha elet– to il nuovo comitato direttivo nelle persone dei compagni: Giuseppe Bc– rion, Paolo Corazza, Manlio Driussi, Francesco Feltrin, Mario Grcgo, Ce– sare Lanfranchi, Anacleto Rcbeschini. li comitato direttivo nella sua prima riunione ha eletto segretario politico del Movimcgto Anacleto Rcbeschini, segretario organizzativo Francesco Feltrin e segretario ammi– nistrativo Manlio Driussi. li C. D. ha elaborato il seguente piano di lavoro per i prossimi mesi : a) consolidamento organizzativo del Movimento in città e nei princi– pali centri della provincia mediante l'immissione e l'attivazione di gio– vani h1voratori e studenti; b) organizzazione di riunioni settimanali di stupio su problemi • politi-ci, culturali, amministrativi di interesse fondamentale e immedia– to. Le conferenze saranno tenute da compagni e simpatizzanti par– ticolarmente esperti dei problemi trattati e saranno seguite da una discussione intesa a chiarire i punti oscuri e controversi e a mettere in evidenza i punti di vista delle varie correnti politiche e, infine, del nostro Movimento; d) stampa e diffusione di un periodico locale in cui, oltre ad argo– menti di carattere generale, verranno trattati specifici problemi della città e della regione. In esecuzione del piano di lavoro è stato _già pubblicato e diffuso il primo numero del giornale e sono state tenute le seguenti relazioni con notevole partecipazione di compagni e simpatizzanti: il Dott. Renzo Pio– vesan, assistente nella Università di Padova, ha parlato su « Punti fon– damentali del marxismo »; il Prof. Diego Valcri, docente nella stessa Università, su «_ Giustizia sociale e giustizia culturale ». Nelle prossime settimane paricran– no il Prof. Armando Pascilo sulla struttura del sistema fiscale in Italia, e Mario Grego sull'organizzazione sindacale in Inghilterra. La sede provvisoria del Movi– mento è in via IV Novc1nbre 19, presso il compagno Rcbcschini. MILANO. li gruppo giovanile milanese, che fa capo' a Franco Morganti, Via Pagliano 33, va svolgendo un insie– me di attività politico-culturali, per mezzo di conferenze, dibattiti, semi– nari ecc., attività che si sono venute intensificando negli ultimi tempi, an– che per la collaborazione di giovani appartenenti ad altri raggruppamenti politici. Il ciclo di conferenze sulla Costi– tuzione, già annunziato, avrà inizio il 26 gen. p. v. e si protrarrà fino a metà aprile. Vi interverranno: Calamandrci. Barile, Jemolo, U. Se– gre, Pcretti Griva, Bracci. Inoltre, è stato varato un pro– gramma di conversazioni e discussioni da parte del « Centro Giovanile di Studi Socialisti », costituito da gio– vani di U. P., U. S. I. e sinistra del PSDI, che avrà inizio in fcbb11aio e si protrarrà fino a maggio col ritmo di una riunione ogni 10 giorni, per trattare alcuni degli avvenimenti di capitale importanza nella storia del socialismo. ANCONA Sarà prossimamente aperta la Sede del Movimento, che consentirà una notevole intensificazione delle atti– vità politico-culturali. Per mandato dell'Esecutivo Na– zionale, il Gruppo di Ancona sta ora studiando le modalità di un convegno per lo studio dei proble– mi della pesca nell'Adriatico, al quale saranno particolarmente invi– tati i Gruppi esistenti nelle città adriatiche, da Trieste a Bari. L'ini– ziativa presenta particolare interesse nel quadro della ripresa· di normali rapporti fra l'Italia e la ·Jugoslavia. MODICA Come già preannunciato, si è co– stituito un gruppo di U. P. a Modica (Ragusa), di cui è responsabile il compagno Vincenzo Sipione, Via F. Crispi 19. I nostri compagni, fra i quali nu– merosi sttidenti uriivcrsitari, si pro– pongono attraverso una serie di riu– niòni, di libere cd aperte discussioni e di dibattiti, di agire soprattutto nel campo dei giovani, operai e con– tadini. Nel corso della riunione di costi– tuzione, essi hanno discusso ed ap– provato all'unanirrlità un documento nel quale rivolgono un affettuoso saluto a Ferruccio Parri, Piero Cala– mandrei e Tristano Codignola, come coloro che per primi « hanno osato tentare l'organizzazione delle forze giovani del Socialismo e della Li– bertà, in vista di un'azione di largo respiro alla quale gli aderenti di Modica sono ben lieti di portare il loro contributo». BARI Si è riunito il Comitato Provinciale di Unità Popolare. Presenti i Compagni Barbiera (Ba– ri), Mitrano (Locorotondo), Mastro– picrro (Molfetta), De Martino (Gio– vinazzo), Tuili e Cariello (Bitonto), Partipilo (Carbonara), Papare\la (Bar– letta), Ventura e Cavaliere (Bisce– glie), il. Compagno Finocchiaro ha relazionato sulla. riunione tenutasi a Roma il 28 Novembre. Alla discus– sione seguita hanno preso parte Bar– biera, che ha anche relazionato sul convegno apulo-lucano clcll'U.S.I., Tuili, Partipilo, che ha sollecitato l'interessamento degli organi cen– trali cli U. P. ai problemi dei colti– vatori diretti, De Martino e Ven– tura. Il Comitato ha espresso la propria solidarietà agli organi centrali del Movimento, approvandone le diret– tive. MOLFETTA t stata tenuta l'Assemblea gene– rale degli iscritti alla locale Sezione di Unità Popolare. li Compagno Finocchiaro ha illustrato le decisioni prese a Firenze dal Convegno Na– zionale del MAS. Approvata la relazione politica, si sono esaminati problemi di carattere organizzativi. Si .darà vita ad Un periodico, « Il Cittadino », di cui si prevede imminente l'uscita. - Iniziativa Meridionale ha ri– preso il ciclo delle sue attività con una conversazione di Ferruccio· Parri, presentato dalla Prof.ssa Scardigno, sul tema: « Profilo storico della· Re– sistenza ». t stata aperta la Biblioteca del Circolo. Si organizzerà un Festival Cine– matografico sulla Resistenza. Nei prossimi giorni verrà pubbli– cato il diario-programma delle mani– festazioni in elaborazione per l'in– verno-primavera 1955. BISCEGLIE Si è riunita l'Assemblea generale degli iscritti alla locale Sezione di U. P. « Giustizia e Libertà », alla presenza elci compagni Calace e Finocchiaro. Calacc ha relazionato sul Conve– gno Nazionale del MAS a Firenze e sulla riunione del Comitato Centrale di U. P. a Roma. Approvata la relazione politica, il compagno Ventura ha illustrato la sit~azionc amministrativa del Comu– ne. Messa in evidenza la deplore– vole condizione di connivenza di fatto fra socialcomunisti e democri– stiani-monarchici, nel sottrarsi ad ogni concreto interessamento ai pro– blemi essenziali della città, ha chia– rito la difficile condizione di oppo– sizione razionale cd obiettiva. :t seguita una vivace discussione alla quale hanno preso parte quasi tutti i compagni presenti. Ha repli– cato, chiudendo, il compagno Finoc– chiaro. Per mat1ca11:a di spa:io, rinviamo al prossimo ,umuro l'elenco dei compo,1~11ti il Comitato Centrale di lj, f. NUOVA REPUBBLICA SCELBA E SABAGA'I' preferiranno I «BIONDI»'/ P ER ricondurre alla legalità ogni settore e rom'pere situazioni di privilegio indebitamente formatesi, il Consiglio dei Ministri dopo avere respinto una proposta di ..azionaliz– zazione dell'industria chimica, ha de– liberato una serie di « misure in difesa della democrazia». V drrem- 1no qui ricordarne alcune: a). • La revoca delle concessioni di qualsiasi natura che risultino utiliz– zate dai titolari per favorire movi– menti totalitari. fn applicazione di tale misura gli iscritti al Partito Co– munista all'Azione Cattolica e al Movimento Sociale Italiano non po– trebbero più esercitare la professione del tabaccaio; forse si farà però un' ec– cezione a favore degli iscritti ali'Azio– ne Cattolica e al Movimento Sociale Italiano. b). - Le concessioni amministra– tive attinenti con particolare riguardo all'uso dei beni pubblici e ali' esercizio di pubblici servizi potranno analoga– mente essere rilasciate solo a chi si impegnerà di utilizzarle per favorire un partito governativo. È noto in– fatti çhe in Italia come in Russia i partiti governativi sono democratici per definizione. c). • Saranno invitate alle gare per i pubblici appalti ed ammesse al– le trattative private con l'ammini– strazione solo quelle ditte che risul– teranno create per favorire movimen– ti democratici. Le ditte antidemocra– tiche saranno così eliminate, i serviz{ pubblici costeranno un pochino più cari, e la loro qualità sarà leggermen-· · te inferiore all'attuale. d). • Si intensificherà la sor– veglianza sulle società cooperative al fine di evitare tlie sia tradito lo spi– rito di cooperazione. Nasce cosi la ca– tegort'a giuridica dello « spirito di coo– perazione », che non ha nulla a che vedere con i « fini mutualistici » di cui parla l'art. 2536 del codice ci– vile; il suo contenuto sarà ulterior-. mente precisato dai dirigenti della rete affaristica democristiana. e). • Saranno escluse da ogni commessa da parte degli organi del– lo Stato le ditte che operano a favore di organizzazio11i che svolgono attivi– tà antidemocratiche. Non potranno pertanto più vendere carta, inchiostro, pennini, matite allo Stato quei carto– lai che vendono carta, inchiostro pen– nini, matite - o anche soltanto pen– nini - al Partito Comunista; non po– tranno più stampare manifesti per l'Amministrazione quei tipografi che stampano manifesti per il Partito Co. munista. Non si richiede ancora per gli imprenditori l'iscrizione al reg'i– stro delle imprese del loro certificato di battesimo. /). • Al fine di favorire la politica europeistica tendente alla liberaliz– zazione degli scambi, non saranno più concesse licenze di importazione ed esportazione a quelle ditte che ri– sulteranno far parte della rete affa• ristica comunistq; per contro saran– no intensificate le lice11ze a quelle ditte che fanno parte della rete af– faristica democristiana. Per quanto riguarda l'amministra– zione, al fine di escludere la possibi– lità che l'azione destinata al servizio della Nazione possa essere indirizzata a fini sovvertitori da pérsone non ade– renti ai par.liti goveniativi, il Consi– glio ·dei . Ministri, ritenuta l'oppor– tunità di riservare l'opera di sovver– sione a persone di sicura fiducia, ha deliberato: a). • La individuazione in ogni singolo settore amministrativo dei po– sti· ed incarichi di responsabilità da affidarsi esclusivamente a democri– stiani o a democristianizzati. b). . Il divieto tJgli organi ammi– nistrativi di effettuare prestazioni che non siano dovute per legge e di con– cedere l'uso anche precario di beni pubblici per' attività o ma11ifesta– zioni di enti od organismi a rico– nosciuta finalità, totalitaria. No11 è detto se il rico11oscimento di t:Dle finalità sia da attribuirsi alle gerarchie dell'« Azione Cattolica». Per contro gli organi amministrativi potrebbero effettuare prestazioni anche contra– rie alla legge a favore di enti od organismi a riconosciuta finalità de– m,ocratica, come per esempio la « Pon– tificia Commissione di Assistmza ». I comunisti non potranno più orga– nizzare balli di beneficienza nei lo– cali messi a. loro disposizione dal– l'Amministrazione, né gare di nuoto sulle pubbliche spiagge; i democristia– ni potranno invece organizzare tutto ciò che a. loro pare e piace, ma, com'è noto, essi sono per tempera• mento alieni dall'òrganizzare balli. c). • Analogo divieto sarà diret– to · agli enti locali non t11nniinistrati dai democristiani. Non è detto però se i relativi consigli comunali saran– no invitati a svolgere le loro sedute fuori dal Palazzo d~l Comune. L'uso dell'isola di Ventotene per le sedute dei consigli comunali comunisti sem- lJUEST il ... l\lUS'l'R Jl ITJlLill bra per il momento escluso in consi– derazione del fatto che tale isola, es– sendo .consi"derata bene pubblico, non può essere loro concessa nemmeno a titolo precario'. Ritenuto, 'd'altra parte che alle ultime elezio11i il 50 '1/o degli italiani ha votato per partiti « non de,;10- cratici », il Presidente del Consiglio avrebb'e l'intenzlone di proporre nèi loro confronti alcune m.isure ammini• strative. Dato che il voto è segreto, si avrebbe l'intenzione di stabilire una presunzione « iuris tantum», per la quale tutti i cittadi11i « biondi » avrebbero votato per i partiti « de– m.ocratici » e tutti i cittadini « bru– ni » per i partiti « antidemocraticv »: si ammetterà però la prova contra– ria a favore dei cittadini « castani » o « rossicci ». Ciò si evince dall'ul– tima parte del cqmunica,to governa– tivo, che dice: « Nella prossima se– duta il Consiglio dei Ministri tor– nerà ad occuparsi degli argomenti oggi discussi con riferimento ad altri settori della vita dello Stato ». Esau– rito il settore amministrativo, reste– rebbe poi da occuparsi del Parlamen– to e della J.;fagistrat1tra. La riunione del Consiglio dei Mi– nistri, « iniziata, dice La S_tampa, alle 4 del pomeriggio, si è conclusa alle I O di sera. Ma successivame11te sono state necessarie altre due ore per stendere il comunicato ufficiale che dopo la mezzanotte è stato a/– fine consegnato ai giornalisti». Otto ore di discussione depongono certa– mente a favore della serietà delle deliberazioni prese dal Governo e forse anche della serietà delle crisi di co.scie1Jza che hanno scosso alcuni ministri. A loro, che /(anno preferito evÌ'tare la crisi di governo piuttosto che la crisi di Coscienza, va la nostra calda commiseraztone. GUIDOFUBll'll e N·OVELLE elerlcaH DAL 'l'IIEL\/;1.'IL\70 HE nel Trentino e nell'Alto Adi– ge i clericali fossero strapotenti; che raramente abbiano avuto scru- poli pur di esercitare e accrescere la loro massiccia pressione, tutti sapeva– mo. Ma oggi, ossia da qualche mese, l'attacco alle istituzioni e· alle libertà costituzionali ,1" divenuto violento e scoperto, in ispecie a opera dell'Uf– ficio cattolico d'educàzione (UCE). L'attività di quest'ultimo si •è rivelata in tre direzioni : la prima a sostegno della leggina sulla scelta dei libri di testo, la seconda per cacciar dal cam– po scolastico ogni libro .che non sia « cattolico », la terza promuovendo e appoggiando la « provincializzazione » dell~ scuola. La leggina sulla scelta dei libri di testo è fondata in apparenza sulla buona causa di non veder mutati troppo fre– quentemente i libri e di non far spen– dere troppo dmaro ai genitori. Jn realtà si vuol contare sull'organizzazio– ne dell'AJMC (Ass. !tal. Maestri Cat– tolici) e sull'azione fanatica del suo assistente ecclesiastico, Don Pettena, per imJJedire che nella Scuola vi siano libri di a'll,ori e di editori poco « or– todossi». Mentre la leggina fissa a tre anni la durata di ogni adozione, in realtà l'intento è di ottenere un vero e proprio monopolio permanente. La leggina è stata respinta una volta dal Governo (mediante il veto del Com– missario del Governo, Bisia), ma viene riproposta e sostenuta accanitamente davanti al Consiglio Regionale. Quest'azione è già stata fiancheg– giata da tentativi vari fatti segretamen– te dalla Hegione e specialmente dalla Provincia per far uscire una serie cli testi scolastici addomesticati; si è vi– sto che cosa è successo quando il Prof. Brano Betta, un insegnante quotatis– simo, sia per le pubblicazioni di pe– dagogia sia per la sua figura di uomo, ha edito un ottimo libro di educazione civile' e storia e geografia della regio– ne. L'UCE, sull'Adige, quotidiano cat– tolico e su Vit" Tre111i11" e Vit" Alto AteJÙlfl, pubblicò un violentissimo at– tacco, fondato su tre punti: si proibisce agli insegnanti di adottare il libro (con quale diritto, non si sa), si fa contem– poraneamente il formale annuncio che il libro da adottarsi, quello cattolico, quello buono, uscirà fra breve, infine si denigra l'Autore e, per riuscire,. si citano falsamente passi, si dà ad essi un interpretazioi:ie faziosa lasciando in– tendere che egli, laico, non possa edu– care.... Si è poi affermato un terzo diritto: quello della Provincia a emanare nor– me per le scuole elementari e medie. Così scrive Vila T,-e11ti11a: << queste disposizioni... rispondono pienamente agli insegnamenti sociali della Chiesa impartiti per l:rocca degli ultimi Pon– tefici e in particolare al celeberrimo prillcipio della suuidiarietà del 'azione dello Sia/o, detto anche· principio d e 1 1 a suppletività, magistralmente enunciato da Pio XI 0 ... « é necessario che la autorità suprema delJo Stato dimetta ad associazioni minori ... >>; « né l'individuo né la famiglia devono es– sere assorbiti dallo Stato... », e se ne conclude che la scuola deve essere dei gruppi e degli individui. Il nocciolo dell'argomento, quello che rimane se– greto, è che, essendo l'art. 33 della Co– stituzione chiaro circa gli oneri verso la scuola privata e potendo d'altra parte la Provincia subentrare. ai diritti dello Stato, quest'ultima è in grado di fornire quei fondi che lo Stato non dà, almeno legittimamente, alla scuola privata. L'UCE mette « tutti in guar– dia » contro gli oppositori, afferma, subdolamente, che i poteri conferiti al– la Provincia non sono in -danno della

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