Nuova Repubblica - anno II - n. 24 - 25 dicembre 1954
II. L A festa maggiore è quella della Madonna del Ponte, .:on una processione, dal Santuario di campagna, per di– versi chilometri, alla città. Per aumentare il fondo dei festeggia– menti il Comune applica, sui cer– tificati anche dei poveri, una im– maginetta-tassa. Appena finita la guerra (moltissimi mangiavano spesso solo carrube, quasi) si sono spesi diversi milioni per questa festa : anche nella casa di tolle– ranza, appare da testimonianze, al prezzo era aggiunta la spesa del francobollo della Madonna del Ponte. Per la festa, corse di cavalli . nella via principale, illuminazio– ne, banda e fuochi d'artificio mentre il papà e i fidanzati - ma la suocera è lì vicina quasi sempre - comprano o dei·« co– ni », o calia (ccci abbrustoliti), o semenza di zucche, o fave ab– brustoli tc o, talvo1ta, noccioline americane. Il Venerdì Santo l'ari– stocrazia paesana « ha il diritto » di portare a spalla l'urna con Gesù e la Madonna che piange : la popolazione. sente come « una offesa » questa scelta dei p011a– tori. Per S. Leonardo a lavorare non si va : perché « non succe– dano incidenti; questo Santo pro– tegge i carcerati ». In maggio, ali' Ascensione, si va a prendere i fiori in campagna e a carne– vale si balla in famiglia : alcuni si travestono ancora da orsi. Come si amministra Non è stato possibile, nel Co– mune, avere i dati precisi di tutte le elezioni, perché in tutto il municipio non si trovano: non si sa dove una parte di queste carte sia andata a finire. Ma di massima i dati sono questi : le sinistre, dai 27 voti della prima elezione dopo la guerra, sono arrivate a 2.432 nelle regionali del '51, 2.827 nelle amministra– tive del '52, 2.610 nelle poli– tiche del 7 giugno '53. La DC nel '53 ha avuti 5.549 voti (5.731 nel '52 mentre la lista liberale– monarchica ecc. aveva 3.045 vo– ti). Nel '53 il partito liberale ha avuto 1.518 voti, il M I 905, il partito nazionale monarchico 772. Dei 32 consiglieri, secondo il si– stema maggioritario, 24 sono de– mocristiani, 4 del gruppo libe– rale-monarchico e 4 di sinistra. Una trentina gli agenti di PS, talvolta rinforzati per qualche. tempo da Palermo con altri (ul– timamente, per esempio, 50); una trentina i carabinieri; una quindicina le guardie di finanza; una cinquantina le guardie cam– pestri. In totale 120 « uomini dell'ordine ». (Intanto, per esem– pio, a tre chilometri, alla vista cli tutto il golfo, cioè di più di 100.000 pe,:sone, decine e decine cli motopescherecci pescano fuori legge da 11 anni togliendo il pane a migliaia di pescatori). 5 le guardie municipali. 10 i vigili del fuoco (5 ogni 24 ore) che debbono provvedere oltre a Partinico a 10 paesi anche lon– tani con attrezzi inefficenti( man– cano estintori a secco; le due macchine sono cli vecchio tipo; nei paesi mancano le necessarie bocche da incendio nella rete idrica). Il luridume, specialmente nel- NUOVA REPUBBLICA 5 11\JCHIESTll 1l PllRTll\llCO DDllH ··REGl\1111\lO I Blll\lDITI della fine d'anno, il 12 o 15 % circa ha abbandonato. Ecco, escludendo le piccole frazioni, come sono distribuiti gli scolari : 660 nelle 20 prime classi, 589 nelle 19 seconde, 406 nelle 14 terze, 297 nelle 11 quarte, 225 nelle 9 quinte elementari. 300 cir– ca, di Partinico, i frequentanti la scuola di avviamento a tipo agrario (il giardino sperimentale è di 12 metri per 20), la profes– sionale di tipo enologico e la media. Esistono le cinque classi del liceo classico. Le aule cor– rispondono alle classi. Un patro– nato dà al mezzogiorno « la re– fezione» a circa 600 bambini che assiste talvolta con libri e quaderni. .... le strade interne, è abbandona– to in mucchi coperti dalle mo– sche. Molte case espellono li– quidi con canaletti sopra la stra– da, non nelle fogne, anche dove queste ci sono. Una volta al giorno dovrebbe passare qualche spazzino: per molte strade la scopa passa una volta la setti– mana e per certe non ci passa mai. Non esiste ritiro delle im– mondizie a domicilio. Con sommo stupore si apprende che gli ad– detti alla « nettezza urbana » so– nÒ 30 circa, e a metà servizio anche la domc:nica. Ma qual– cuno, pare, farebbe da atten– dente a qualche « autorità ». Il personale di servizio non perce– pisce alcun ass,!gno familiare, al– cuna assistenza medico-farmaceu– tica. Considerati giornalieri av– ventizi, vengono pagati, e solo i giorni che lavorano, 650 lire compresa l'indennità di disinfe– zione di 92 lire al giorno. Non ricevono né scarpe né vestiti di gomma. Effettivamente al ser– vizio « nette:iza urbana » sono una ventina con tre carretti. Pos– sono essere licenziati senza alcuna indennità. Un quarto delle fognature c'è da fare, più di un quarto delle strade da sistemare. L'ufficio postale è sporco e ina– deguato, con tre soli sportelli. Spesso necessitano le guardie di PS per regolare l'afflusso del pub– blico. I telefoni, ,222, funzionano; 5.169 gli utenti dell'energia elet– trica : consumo medio mensile kwh. 46.000 p e r luce, kwh. 45.000 per corrente industriale (motori di irrigazione, frantoi, piccole officine, ecc.). Non esi,;tono bagni pubblici. Non esistono lavatoi pubblici. Un sottile corso d'acqua viene usato ·dalle donne di un quartiere per il bucato. Quest'acqua, che pro- viene dal macello dove pulisce le interiora degli animali, laverà poi, tanto meglio perché pt.tre insaponata, il grano di tre mu– lini. uovo, da due anni, il gabi– netto pubblico funziona discre– tamente. Una ca~a di tolleranza. Pro– stituzione pubblica per me·no di 200 lire. Anche per 50 lire. Due istituti di credito, pretu– ra, tribunale, ufficio del regi– stro. Tre condotte mediche e una veterinaria. Municipio, di– rezione didattica, e ufficio cata– stale : gravi disfunzioni. L'acquedntto merita una con– siderazione particolare. Due le sorgenti: dalla prima l'acqua ar– riva per sole quattro ore e mezzo al giorno attraverso una rètc gua– sta spesso a contatto delle fogna– ture, per cui talvolta arriva fan– ghiglia; dalla seconda. che ali– menta alcune fontanelle, l'acqua passa attraverso una tubatura di terracotta spesso rotta. Molto scarsa la partecipazione alle sedute comunali. Le due riu– nioni di consiglio che per legge si devono fare, a gran stento si fanno, pare. Evidente spesso l'invadenza an– tidemocratica della prefettura. Come si assiste· 'tcura I: - . "_.i...• •, dlit-.: ...J!rr - Iscritte all'elenco dei poveri circa 1.800 famiglie. Assistiti con una certa continuità otto o die– ci, o con 1.000 lire mensili o con 1/2 chilo di pane al giorno. Agli altri a Natale e Pasqua un pacco di viveri del valore di 500 lire e qualche saltuaria as– sistenza. In tutto l'anno la pre– fcttu, a manda 5 milioni e mez– zo. (Da notare che per la poli– zia e la vigilanza in genere, solo a cura di VINCENZO B RRUSO RODOLFO BRACCI DANILO DOLCI GIOVANNI PIERGALLINI MARGHERITA SALIMEI ANGELA SANA BONALDOVICHI ogni mese si spendono circa 7 milioni : 84 milioni l'anno, 840 milioni in 10 anni per spese nor– mali di polizia. Ogni anno per le opere pubbliche si è speso as– sai meno, circa 50 milioni l'an– no, ma non secondo un piano cHiaro di «guarigione»). Ambulatorio ostetrico non esi– ste. La mortalità infantile nel '47 era dell'8,1 %, nel '53 del- 1'8,9 %- Moltissime madri non sanno nemmeno che esista l'O.N. M.I con consultorio pediatrico ed ostetrico; qui viene un medi– co, per poche ore due mattine la settimana, con una « assisten– te visitatrice », la quale è im– pegnata per sette comuni. Disor– dine. Insufficienza anche di latte da distribuire alle madri che non possono allattare. Spesso alle ma– dri che hanno un bimbo per cui è necessaria assolutamente una balia, per mancanza cli mezzi il piccolo muore. Brefotrofio a Pa– lermo. Per i I.700 bambini dai tre ai cinque anni esistono due asili con 330 posti complessivi. Insuf– ficenti in ogni senso, specialmente se· si considera come è urgente– mente nece,sario qui togliere dal– le strade e dalle case i bambini almeno di giorno. Un orfanotrofio femminile con 50 posti. Nessun orfanotrofio ma– schile. Nella città stessa 180 bam– bini trascorrono un mese in una colonia estiva. Nessuna assisten– za sicura (nemmeno ricovero) per i vecchi poveri. Scarsa e poco impegnata la funzione assistenziale delle par– rocchie. Cassa Malattie: 12.000 assisti– ti, dovrebbero essere, con 28 me– dici di cui però nessuno specia– lizzato. Per un esame radiologi– co i malati, se hanno soldi, sono costretti a recarsi a Palermo e da qui spesso son rimandati in– dietro a Partinico ad attendere molti giorni prima cli ritentare la visita. Un lavoratore, per « mettersi a carico » un fami– gliare, deve andare fino a Pa- !ermo. Passa al m1111mo un mese per il disbrigo della pratica, ma spesso vengono smarriti i docu– menti. I famigliari dei lavoratori agricoli non usufruiscono dell'as– sistenza farmaceutica ed ostetri– ca. Personale insufficente, locali inadeguati, att-rezzatura insuffi– centc. Da solo quattro anni c'è l'ospe– dale civile, unico in tutta la zona. 28 · letti devono servire anche i malati di Montelepre, Bale– strate, Borgetto, Trappeto, Giar– dinello. L'apparecchio radiologi– co portatile praticamente serve solo per diagnosticare le frattu– re. Mancano locali separati per l'isolamento (vengono lasciati .a casa, questi malati, fra i fami– gliari). In caso di un parto si mette un paravento attorno al letto della partoriente, nella sa– la comune, con evidente perico– lo di infezione. Da quattro anni funziona una clinica privata con 20 letti. Da ricordare il numero ecce– zionale di malattie mentali nel– la zona più misera della città. I 7, su 330 famiglie ne abbiamo trovato coi medici, solo fin'ora, a pine Sante. Come si educa Complessivamente, nel '53-54, 5.092 erano i piccoli con obbligo cli frequenza scolastica. Se ne sono iscritti circa 2650 e, prima DIFFUSIONE DELLA TI T-0 LI Giornali qu.oticliani: Giornale d.iSicilia (indip. di tcnd. « La casa del fanciullo » as– siste tutto il giorno 125 bambini frequentanti lì pure un dopo– scuola. Un centinaio di bambini già al lavoro frequenta la scuola serale. · Qualche « corso popolare » elementare, la sera. Circa un centinaio gli univer– sitari. Nel quartiere Spine Sante su 98 ragazzi in età scolastica più di 20 non sono mai andati a scuola. L'elenco dei giornali venduti risultanti dalla tabella in calce può essere utile elemento di in– dicazione (2 edicole nel corso principale). Inoltre : una decina di « Cor– riere dello Sport », cinque « Il Calcio e il Ciclismo Illustrato », una trentina di « Corriere dei Piccoli ». Qualche fascicolo di «Topolino» e delle « Avventure di Akim ». In genere si vendono pochi giornali per i piccoli. (Conli11ua) STAMPA A PARTINICO No. COPIE RESA ABBONATI gov.) 165 g. feriali 245 g. festivi 170 lunedì poca l L'Ora (indip. di sinistra) . 25 » 16 Sicilia del Popolo (organo rcg. della DC) ......... 4 4 Il Popolo 39 L'U1ùtà ........... 12 poca Giornale d'Italia (dir. da un sen. del luogo) 6 Avanti !i poca Corriere della Sera 4 4 (tranne per forcsl.) Settimanali ecc.: Gazzetta della Sicilia (ind. d.i tend. gov.) 3 3 Vespri d'Italia 5 poca .Meridiano 3 poca Domenica del Corriere 115 • Epoca. 25 poca 1 Tempo 60 » 2 Oggi 37 » Settimana Incorn . 15 » Le Ore 8 » Settimo Giorno 5 » Tribuna Illustrata 15 )) Vie uove 6 )) Visto 5 )) L'Europeo 11 )) Il Contemporaneo . 2 » Il Mondo 2 - 1 Selezione. 15 )) Selezione .Medica 5 » Guarire 10 » Settimana Enign:tlstica 37 . Cine,na :ruovo 10 . Ci11cn1a 2 2 Teatro d'Oggi 2 - Calendario del Popolo. 10 - 26 Rinascita 2 - Nuovi Argomenti . 1 - La Scena IIJustrata l - Grand Hotel. 105 - Sogno 125 - Luna Park. 37 - Bolero Filrh 95 - Cine IIJustrato 52 - Novelle Film. 7 - Sorrisi e Canzoni . 95 poca Radjocorriere . 62 • Otto Volante. 10 • Travaso 5 • \
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