Nuova Repubblica - anno II - n. 2 - 20 gennaio 1954

6 GRUPPI al lavoro UDHE Il 7 febbraio p. v. avrà luogo ad Udine un convegno friulano, al quale parteciperanno probabilmente anche i compagni triestini e alcuni dirigenti del Movimento. La provincia di Udi– ne ha dato, nel periodo elettorale, un valido contributo al1e liste di Unità Popolare, particolarmente per l'attiva opera del compagno Zanfagnini; i gruppi di Autonomia Socialista sono costituiti in numerosi comuni della zona, e debbono ora essere meglio coordinati per un'azione pi,, unitaria e continuativa. Tlll[STE E ora in corso la costituzione dei gruppi di A. S. e di U. P., la cui com– posizione ed il cui numero lascia spe– rare molto bene per i succc--ssivisvi– luppi. Al M.A.S. ha aderito di re– cente Aurelia Benco Gruber, consiglie– ra comunale, scrittrice notissima negli ambienti della città, che dirige la ri– vista di cultura << Umana ». Eminenti personalità triestine (fra cui il prof. ino Valeri e il prof. Aurelio Ron– caglia dell'Università, Bruno Pincher– le, l'ing. Mogno, il dr. Toaldo ecc.) stanno ora lavorando per dare al grnppo una organizzazione efficiente. FACILITAZIO I SPECIALI PER GLI ABBONATI a) • All'atto del ,,crsamcnto, l'abbonato 1>ot1ft richiedere fino a tre libri editi da « La Nuova Italia» nelle collezioni Documetili della crisi ront~mportwea e Dibliolcca Leone CiH:b,ug, con lo sconto <lei 30%. Inoltre, durante l'anno av,~ diritto allo sconto del 10%, porto e im- ~~~~ ~cl~~• s:;~ quc~!:~i pu}>blica- b) - A co1oro che procu, rtaunu a1meno 5 ,wovi abbonati, l'Amministrazione farà pervenire gratuitamente un volume scel10 tra i sèguenti: BARKER: L'impc10 britannico DEI.I.E PtM'E: Il C.L. l, HEALE\': La cor·tina cade e) - A coloro che procureranno almeno !O t1uovi abbona-ti, l'An1111ini.stra7Jo– ne farà pervenire gratuitamente un volume scelto tra i seguenti: DE Bos1s: Sto, ia della mia morie LIPPER: Undici anni nelle prigioni e nei campi cli conccntra– mcntQ sovietici PENNATI: Uctica e il mai xisrno R u FJIINI: I dititti di libutà op/mre potrà mellere a disposi=iot1e I' I /O obbo11ame,ilo gratuito. ABBONAMENTI. DONO Ognuno può versare all'Amministra– zione l'importo di abbonamenti da de– stina, e ;:a nominativi sc<'lti da lui si esso o 1 se in bianco, dalla direzione del giornale. GENOVA li nuovo Comitato Provinciale è sta– to ora eletto nelle persone dei compa– gni Ciuchi, Grosso, Benotti, Levi, Spi– na Campus, Pastorino, Palestra. Per iniziativa del Gruppo, lunedì Il gen– naio è stata discussa la situazione po– litica in una riunione collettiva tenuta col P.L.I., col P.S.J ., col P.C.I., col P.S.D.I. e col P.D.L. In una risoluzio– ne votata in tale occasione si chiede il ritorno alla proporzionale pura e l'attuazione della legge sul referendum. SIENA Il Gruppo di U.P. si sviluppa in modo molto rapido e promettente, con l'adesione di numerosissimi giovani. Il gruppo lavora in sottogruppi distin– ti, che si incontrano in seduta plena– ria ogni settimana per scambiarsi i risultati delle indagini compiute. Il nuovo Comitato è stato eletto □elle per– sone dei compagni Mario Menicori, E. Corsi e Bruna Talluri. AR[ZZO . ! in corso l'impostazione d'un la– voro di ricerca sociologica sulle con– dìzioni di vita di uno dei quartieri più poveri della città. n gruppo fabiano « uo,·a Repub– blica», costituito esclusivamente di giovani, sta alacremente lavorando su tre temi di ricerca sociale: condizione degli universitari; tubercolosi nell'in– fanzia; condizioni ospitaliere della cit– tà. I risultati di questi studi, che ven– gono condotti con rigore di metodo, verranno pubblicati su « Nuova Re– pubblica». SICILIA Per la primavera, si sta predi– sponendo un convegno regionale, in città da determinarsi, per discutere a fondo la situazione sociale dell'Isola e le possibilità di sviluppo ciel Movi– mento. Al Convegno si conta sulla par– tecipazione di compagni di tutte le provincie siciliane. FIRENZE Il Circolo di cultura politica « Fra– telli Rosselli » ha ripreso la sua atti– vità, presso la sede del Circolo dei Poligrafici, con una serie di conferen– ,c aperte a tutti; e seguite da appro– fonditi dibattiti. li ciclo è stato aper– to da A. C. )emolo sul tema « I ne– mici della costituzione». Sono poi se– guiti: G. Della Pergola, « Le amnistie preannunciate>>; R. Bauer, « L'Umani– taria »; A. Garosci, « Politica interna e politica estera »; E. Rossi, « Un rea– zio11,u-io dav,mti all'episodio del Pi– gnone ». Il secondo ciclo comincerà nei prossimi giorni. VICENZl Per iniziativa di nostri compagni, la cuoia Libera Popolare ha dato vita ad un importante ciclo di conferenze, alternate alla proiezione di film di par– ticolare interesse culturale. li ciclo è stato aperto da T. Codignola sul te– ma: « La formazione della classe diri– gente ». Hanno poi parlato: P. Cala– mandrei. « Il problema della giustizia in Italia »; P. Vittorelli, « Nuovi pro– blemi del socialismo»; E. Gallo, « Pe– ne, amnistie e indulti nell'ordinamento giuridico italiano»; L. Valiani, « Svi– luppi dell'ideologia socialista fino alla seconda guerra mondiale»; L. Lago– rio, « Problemi federalisti »; A. Ga– rosci, « [I fascismo e la guerra di Spagna»; R. Levi, « Problemi dell'in– dustria italiana »; Roberto Pane, « Viag– gio in Grecia ». Fra le altre iniziative svolte, alcun~ recensioni parlate di ope– re letterarie o teatrali e un ciclo di proiezioni cinematografiche. Il secon– do ciclo verrà ripreso prossimamente. VBUONA I I Gruppo locale sta ora predispo– nendo una serie di conversazioni a ca– rattere politico fra compagni, socia– listi e democratici; e sta organizzando un ciclo di conferenze pubbliche segui– te da discussioni su problemi di mag– giore rilievo culturale ed ideologico. MASSA Un ciclo di conferenze, seguite da di– battiti, si sta ora organizzando per iniziativa del nostro Gruppo. All'ini– ziativa partecipano anche elementi di altri gruppi politici. MOLFl.Tn Dopo le elezioni comunali, che han– no mandato il compagno prof. Finoc– chiaro al Consiglio Còmunale quale rappresentante di U. P., si è manifestato un forte risveglio d'interesse verso le nostre posizioni soprattutto da parte dei giovani. Si organizza un ciclo di conversazioni-incontri. ROlU A.S. ha dato la propria acjesione ad un Convegno sui problemi della mi– seria che il Movimento di Comunità si propone di con~·ocare prossimamente. NUOVA REPUB~LICA LA PAROLA Al COMPAGNI UNA SPIEOAZIONE di FrancoRavà E S~ENDO stato nominati"amenté in d1cato, da N.R., come astenuto nella votazione sulla moziom. conclusiva del recente Com·egno Na zionale di A.S., ritengo sia mio diritto e dovere chiarire, su queste colonne, i motivi di tale mia astensione. lo ho dunque premesso che avrei accettato comunque le decisioni del Coovcgno, considerando indisprnsabi– le mantenere in ogni caso l'unità d'un gruppo politico il quale, avendo di– mostrato a più rierese una grande chiarezza di idee, ancora oggi ha un posto importante nello schieramento socialista del nostro Paese: nessun,, potrebbe negare infatti che se il P.S. 1 . deve parlare di « alternativa ,ociali– sta » ( e se pur si tratta di parole, an– che queste, se a lungo ripetute, fini– scono per rappresentare un fatto po– litico), e se il P.S.D.I.' ha addiritturn di colpo capovolto il proprio orienta– mento, ciò è dovuto alla presenza sul– la scena politica cli nuclei socialisti non disposti ad alcun compromesso. Ho tenuto anche a dichiarare pc:rù che questa nostra forza attuale biso gna stare attenti a non sprecarla. li 7 giugno A.S. ha avuto un in– dubbio successo: ha rivelato al Paese l'equivoco del P . .D.!., ed ha ottenu– to un nwnc:ro di voti non certo tra– scurabile se si considera il brc, e pe– rioclo della sua esistenza. on è però un paradosso affermare che allora for– se eravamo più conosciuti di qu:1nto non possiamo esserlo ora: potChé il P.S.D.l. era in pratica l'elemullo de– terminante della approvazione o meno della legge elettorale maggioritaria, tutta la stampa - e quindi tullo il Paese - avevano seguito le \'Jcenàe cli quel partito, la battaglia della si– nistra all"intc:rno di esso ed in una parola tutti gli avvenimenti tht a\'C– vano determinato il sorgere cli A.S. Oggi la situazione è diversa, e la stampa è interessata a mantenere !\J cli noi il massimo silenzio (e d altr,1 parte il popolo italiano è facile a di– menticare). Vi è altresì da tener conto che quella del 7 giugno Céra una situa– zione ciel tutto particolare: interessa– va soprattutto decidere se il premio di maggioranza dovesse venire o non ,·enire applicato; in tale situazione, .l ,·oto poteva avere anche funzione pu– ra·mente negativa, per chi non volev.! votare a favore degli apparentati m., non intendeva votare socialcomunista. Voglio dire, con maggior precisione, eh~ l'ideale morale e politico che I,, nostra posizione rappresenta,·a per i nostri elettori non andava eccessiva– mente disgiunto dal conto che og,,i elettore deve tenere dell'effetto dc: proprio voto. Tult~via già il 7 giu– gno parecchi non ci l,anno dato i: voto perché desideravano che la lor,_, decisione desse anche un frutto po– sitivo, cioè una rappresentanza parla– mentare (i 600.000 voti eia noi sot• tratti al P.S.D.I. sono finiti· in larga misura al P.S.J. proprio per quesh considerazione). ! evidente che tale Do1ncnicu 17 si e riunilo u Firenze il Comitato Centrale di A.S., eletto dal Convegno a– zionale deHo scorso dicembre. Il Comitato hu chiamato u par– tecipare ui suoi h1Yori, a tilo• lo di n1cn1bri onorari, Guetuno Pièraccini e Francesco Zunur– di. i è quindi proceduto alle elezioni delle cariche, che rì– sultuno così con1pos1e: Comitato esecutivo: Culeffi, Codignolu, Cossu, Garosci, Grep– pi, 'oventu, Vittorelli. Segreta– rio Politico: Codignolu. li Comitato ha quiudi l11n– gn1ncnte discusso il problen1a dei rapporti con le altre orga– nizzazioni socialiste, ullu luce delle deliberazioni del Conve– !,"110; e quello della struttura degli orguni di « Unità Popola– re ». E' stato deciso di pro– porre che il Comitato di Uni– tà . Popolare siu formato da difficolt:i per noi JL11n1enterebbe 111 un. situazione elettorale nonnalizzatJ. Non dobbiamo chiudere gli ocd,; di fronte alla realtà cli questi peri– coli. proprio per poterli affrontare ,. superare con la massima probabilità di successo. Dobbiamo kncre present: che noi oggi ancora contiamo, e pa– recchio: di fronte a Saragat che SJ quale ripresa avrebbe il suo partit,; se si riunisse con noi; di fronte a Nenni che "'rebbe molto da temer~ da una tale ripresa ciel P.S.D.I. Per questo dobbiamo inserirci immediata– mente nella questione dell'unità dellt– forze socialiste, per operare affinche questa si realizzi secondo certe nostt<' direttive politiche oppure per trarre, dal rivelato definitivo abbandono della lotta socialista da parte degli altri. nuovi validi moti\'i per la nostra auto~ noma esisttnza e per il nostro svi lupp,1. Significa ciò che dobbiamo porti ,I problema dell'immediata unificazion, con l'una o l'altra delle forze socia!, ste esistenti? Assolutamente no. Signi– fica invece che occorre avviare un co1- loquio con tutte indistintamente I. forze socialiste, senza alcuna nsen .t mentale e consapevoli che da quei me– desimo colloquio occorrerà trarre le logiche conclusioni, quali che esse sa– ranno. Per far ciò bisogna e, itare di impostare temi di discussione cht~, per · essere eccessivamente ampi, Jin:sco110 per essere generici. Su temi di ta lt fatta. tutti saranno immediatamente pronti a manifestare il loro accordo, da Simonini a Morandi compresi, ben sapendo che nessuna delle tradizionali rivendicazioni socialiste è possibile rc:J.– lizzare nella odierna situazione par– lamentare. Succederà allora che, di– cendo noi le medesime cose del P.S.I. e Jet P.S.D.I.. si manifosteranno in concreto quei perjcoli di cui dicevo. Diversa sarà la cosa se noi sapremo indicare una solulione socialista p<:r quei problemi che sono o possono t5· sere di immediata discussione nel Par lamento e nel Paese: legge elettorale politica e amministrati\O, problema del– la C.E.D., legge delega per gli st'll– tali, legge di P.S., ecc.; a tali que– stioni dovrebbe naturalmente aggiun– gersi una indicazione cli come no! concepi:imo la democrazia nel Paese L all'interno dei partiti, e del nosu,, modo di concepire i rapporti rnn I., Russia ed anche con la J ugo\lav1.1, infine sarebbe opportuno che fos,uu da noi assunte iniziative di prugttti di legge da portare in discu~sionc: d1 fronte all'opinione pubblica <:J aglt altri gruppi socialisti. !iolo wsi f., rendo si potrà accertare entro bre\l: tempo se è reale o fittizia una <erta concordanza che oggi si manifest., fr.1 gli atteggiamenti poi itici dei , ari rag– ,gruppamenti so ialisti: se tale concor– danza si manifesterà rtale fr.1 c.:s,i tutti o fra alcuni di ts~i. sarannu po• ste k basi per la realizzazione ddl,1 tanto al!spicata unità al di' fuori dei tompromessi e degli cqui\'oci; st in– vece quella concordanza apparirà e,– sere soltanto fittizia e conseguen,a di semplici fini tattici immediati che gii altri partiti si sun posti, al!or I eia quattro ruPl>re•entan:i di A.S. e da quattro rappresentanti de– gli altri gruppi dc111of'ru1ici. Si è poi upcrta un'un11>iu Jj. scussionc in 1nerjto alle nu1nc– rose iniziath·e giù in atto, cli carattere politico-cuhurale, da parte dei Gruppi di base, ed ul coorclinu1nento di Iuli iniziu• tive in un orgunico progrnn1111:., di dibattiti e dì ricerche su pl"oblcrui polilicj, ec:onornici, so– ciali, ideologici, ul fine di co• slituire un'uggiornata base di lavoro per le forze sodalisle in Italia. Dopo una relazione sulla si• luaz!one finanziuriu e sulle ne– •·essità del Movimento e del giornale, il Coruitato lw ini– zialo lu discussione relativa ui problemi immediati di politi– ca cslera, con particolare rife. rimento nllu questione della C.E.D, L'Esecutivo è stato in– caricato di portare l'esito di tale discussione in sede di Comi– tnlo misto di Unità Popolare. I t,tle dimostrazione deriver.ì. la nec<:s~i• tit ptr noi di continuare una nostra opera distinta, e non avremo più in tal caso da temere i pericoli inerenti alla maggiore altrui organizzazione ptr ché avremmo opposto ad essi un pre– ciso chiarimento di carattere politico, ,he non permetter:\ più agli altri d, farsi forti dell'equi,·oco. Da quanto detto deri\'a anche, o,· , iamente. la mia posizione nei riguar– di di .P.: sono d'accordo, infatti, sull'importan,a cli questo primo espe– rimento di alleanza tra forze socialiste e fOrze democratiche a\"anzate, per l'affermazione dei molti postulati che esse hanno in comune. !:, un esp<:ri• mento che va contin11dtO e s,·iluppato. Occorre però stare attenti che l'amore per questa alleanza non ,i trascini a compromessi: in oltre parole. è impor– tante affermar<: la posizione unitaria di U.P. tutte le \'Olle che essa si ma– nifesta per spontanea con_rordanza di ,·edute; ma quando le due posizioni fossero distinte non si deve ricercare un compromesso fra esse, ma essere.: invece noi assolutamente liberi di af– fermare la nostra posizione socialista in ,·ista dell'altro obbiettivo che la nostra azione si propone. Ecco quindi perché non ho potuto approvare la mozione conclusiva del Convegno di A.S.: perché mentre essa pone degli obbiettivi abbastanza pre– cisi all'attività di A.S. nell'ambito di U.P., manca invece di quella preci sione che io considero essenziale per– ché abbia efficacia il colloquio che la sttssa mozione auspica con tutte le altre forze socialiste. "Oltre a ciò, la maggiore ampiezza dedicata ai temi della politica di U.P. può dare; a chi ci segue dall'esterno, l'erronea impres– sione che noi si anteponga l'accordo alle forze democratiche a· quello con le forze socialiste. Deve essere invee\.' ben chiaro che si tratta per noi di due terreni di azione che non si escludono l'un l'altro ma ,i compenetrano; l'una 'Htività non è di riserva nel caso faJ. lisca raltra. ma inH~Ct runità socia– lista. nei dovuti modi, è un nostro obbiettivo per il quale vogliamo con– tinuart: ad operare così come inten• diatnu continuare a sostenere 1 oggi ed eventualmente domani nel partito uni– ficato. la causa dell'alleanza dei so– ci,listi con i democratici. Detto ciò devo anche tuttavia di– chiarare che il Convegno di A.S. è stato per me egualmente positivo: pu il numero degli intervenuti, per il livello del dibattito e soprattutto per la fiducia da tutti manifestata rela– tivamente alla funzione politica del nostro Movimento. Quindi da esse> si può partire per svolgere un buon lavoro, a patto che il nostro nuoto Comitato Direttivo Nazionale affron,i nella sua prima riunione temi di po– litica concreta pili immtdiati. chia- 1endo definitivamente la posizione di A.S. di fronte a quegli stessi temi. perché si possa finalmente avere una base' concreta di discussione fra i so– cialisti di ogni gruppo. E e,•,clrntc che fra questi temi. in aggiunta a quelli prima indicati e a tutti gli altri immaginabili, deve essere anche trattato - primo fra tutti - quelli, relativo alla soluzione di governo che. nella presente situazione italiana, giu– dichiamo più accettabile dai sociali– sti: questo sarà un primo fondamen– tale banco di prova per i socialisti medesimi. DESTINO DI UN~CITTÀ di Olusep11e Patrono S ECONDO q11,11//0 è ,i(l/0 di /e.~– ge,-e rn La Stampa del 16 Nor. ~ << le 1111/orit,ì JrieSline hanno in– , i,110 "' got eu10 italùmo 1111 lungo me– mori"le per chiedere che alc1111e 1il11a– zio11i di prit 1 ilegio attualmente in allo ., T,·ie11e 1ù,11011uw1e,1111e a11chedopo il p,maggio della ci/là ,1/1' Am111i11iJ11·a– zio11e iJulùwa, in modo da 11011 far di- 111i1111ire l'J1111aletenore di t•ita. Se– u,11do q11an10Ji ,ife,isce, 1i i! chieuo che sia co111in11ata lt, liberti importa:io– ne dei tabacchi: in line,, di massima la fi11,,;1zai1,dia11aha 11t1bililo che i Jabauhi este,i vengano importati a1tri1- 1 eno il mo11opolio ilalia110e che 1ia- 110 , eud111i ad 1111 prezzo del 40% i11feriore a quello pralicalo in Italia, ro1icché i prezzi dei 1ab,1rchiin Trie11e dive,wbbero 10/0 leggermmte rnpe– rio,i ., quellt /1rt1tiralia//11alme111e.

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