Nuova Repubblica - anno I - n. 7 - 5 aprile 1953
NUOVA dEPUBBLICA G LI Stati Uniti in venti anni di governo democratico so– no giunti a costituirsi in ALL'USCITA DI UNA FABBRICA un sistema che sotto molti aspet- ti piò ben dirsi socialista. Gli alti guadagni operai, le fortis– sime tasse progressive, la pro– duzione di massa, sono gli aspetti di questo grandioso fenomeno. Chi scrive ha visitato e vissuto negli Stati del Centro-Nord Est e solo a questi si riferisce; il Sud è proba– bilmente diverso, le differenze raz– ziali e sociali, laggiù più chiara– mente coincidenti, collaborando a mantenere forti le distanze fra i raggruppamenti sociali. Ma negli Stati industriali del Nord Est, un « povero negro», cioè l'elemento umano meno qualificato e mtno compensato, guadagna 200.000 lire al mese e porta a spasso la fami– glia in automobile; un operaio di primissima categoria può giun– gere a guadagnare 500.000-600.000 lire al mese, alcuni di loro possie– dono un aeroplano privato. Un medio dirigente, quello che nelle industrie italiane è un capo-servi– zio, guadagna un milione, un mi– lione e duecentomila lire. Relativa– mente poche sono le persone che guadagnano da un milione e mez– zo a due milioni di lire al mese. INCHIESTE E nocv••ENTI Il costo della vita è apparentemen– te non superiore dal 20 al 30% al nostro. Ma ben più alti sono i bisogni. Le grandi distanze, l'uni– formità del paesç; il bisogno di evadere, rendono l'automobile lag– giù una necessità. Negli Stati Uni– ti un uomo senza macchina è come da noi un uomo con una gamba di legno, effettivamente minorato rispetto alla generalità. Il sabato e la domenica 50.000.000 d'auto- DEMOCRAZIA E OLIGARCHIA mobili portano le famiglie ameri– cane per centinaia di Km., sulle splendide e monotone autostrade, strette idealmente e materialmente tra la macchina che precede e quel– la che segue, in un paesaggio uni– forme, a consumare benzina, gom- Negli Stati Uniti, un uomo senza macchina è come un minorato; ma alla democrazia economica si unisce il tenace monopolio~ politico della borghesia. me e acciaio, perché il denaro corra con loro e col denaro il la- rivalutare, in merci, il mio guada- voro, in un vertiginoso giro eco- gno. Uniformità di guadagni e di nomico, fondamento e essenza del- desideri è così causa essenziale del- la prosperità americana. Jl poco l'alto tenore di vita e deila mo- tempo che l'uomo, e soprattutto la notonia americana. donna americana ha disponibile, Il governo democratico interven- dopo le otto ore di lavoro in fab- ne poi direttamente, impiantando brica o negli uffici, per occuparsi un sistema fiscale durissimo e de- della casa, rende necessaria l'ado- mocratico che riduce drasticamente zione di apparecchiature domesti- le differenze di guadagno. Un che costose. La deficienza e il costo grande avvocato, un avvocato di riparatori porta il consumatore da parcelle da 100.QO0 dollari americano a comprare nuovi abiti, (65.000.000 lire), è tassato al nuove scarpe, nuove automobili, 75%; ciò significa che di questi là dove noi siamo usi a spendere 100.000 dollari, 75 vanno allo Sta- soltanto per la rimessa a nuovo. • to e 25 restano a lui. Grandi in- Tutto ciò porta il prezzo della vita dustriali sono tassati fino al 90%. ad essere forse il doppio del no- Il sistema fiscale è oggi l'arma stro. principale del sistema democratico Le merci dei negozi non sono in America. Esso è concepito come mai scadenti; ben raramente dav- un meccanismo per trasferire la vero fini. Il costo di produzione ricchezza dai ricchi ai poveri sotto scende con il nwnero di unità pro- forma di servizi forniti dallo Sta- dotte. Le cose d'eccezione rompono to. Base del sistema è il fatto che il ciclo, e hanno prezzi spesso die- l'evasione fiscale è laggiù uno dei ci volte tanto le similari merci in reati più severamente puniti, sic- serie. L'uniformità del tenore di vi- ché l'evasore scoperto si trova sot- ta è la condizione essenziale dell'al- toposto a due procedimenti giu- to tenore di vita. La filosofia econo- diziari uno carattere penale e uno mica americana, per vero espii- successivo e indipendente dal pri- citamente denunciata si può così mo a carattere civile: il tribunale riassumere: io desidero comprare nel secondo caso è chiamato a a basso prezzo quanto mi necessita, decidere tra le richieste del fisco e il cibo, le vesti, la lavatrice, il fri- quelle del contribuente. Il prin- gorifero, l'automobile, la casa. Per- cipale lavoro degli avvocati ame- ché il prezzo sia basso, occorre ricani ha proprio origine in queste che la produzione sia vasta e lo cause col fisco. la parcella di smercio pure. Ho quindi bisogno 100.000 dollari a cui ho accennato che molte altre per one abbiano i- prima fu spiccata da un avvocato mezzi per comperare quanto io de- principe a un suo cliente condan– sidero. La ricchezza degli altri è nato a 22 anni di prigione per quindi una condizione necessaria evasione fiscale. L'avvocato riuscì alla· mia ricchezza. Essa solo può a farlo liberare in appello, gio- cando tra le maglie delle amnistie fiscali; restava impregiudicata la questione civile. L'alta tassaz.ione americana è an– che causa per se stessa della ve– locità di circolazione del denaro e del grande volume delle occasioni di lavoro esistenti su quel mercato. Le quote di guadagni infatti, rin– vestite per permettere al contri– buente di raggiungere il reddito in discussione, sono esenti da tas– se. Ciò induce l'americano a spen– dere in miglioramenti produttivi, in paghe alte ai collaborarori, in spese pubblicitarie; lo induce in– somma a dare lavoro agli altri. L'efficienza economica di questi in– vestimenti appare all'uomo econo– mico americano più alta che da noi perché, mentre il profitto di essi è tutto a suo favore, il loro costo reale è diminuito dal fatto .che in parte notevole sostituisce una spesa altrimenti inevitabile, il contributo al fisco. Parallelamente al sistema fiscale agisce il credito ai privati. Esiste una legge fondamentale del siste– ma economico americano, pietra miliare della rivoluzione di Roo– svelt e di Trnman, che limita l'in– teresse pei crediti ai privati al 4,5%. Alla fine dell'anno scorso il volume totale di ques:i crediti ai privati era prossimo ai 20 mi– liardi di dollari, rastronomica cifra di 13.000 miliardi di lire (o an– che, per abitante, uomo, donna, bambino, lattante, circa 90.000 lire di debito). Quest'immenso capi– tale, a un tasso modesto, è una delle cause principali dell'alto te- nore di vita dell'americano, la causa vera delle enormi produzioni e della vastità reale di quel mer– cato. A mio parere la grande opera storica del Partito Democratico americano può essere sintetizzata da queste due grandi creazioni, il sistema fiscale e l'organizzazione del credito ai privati con la limi– tazione del tasso d'interesse. Su questi due pilastri l'America fu tolta rapidamente dalla grave depressione a cui l'avevano portata le pessime amministrazioni repub– blicane dell'altro dopo-guerra. Su questi pilastri fu riedificata la po– tenza economica che le fece vin– cere la guerra, e fu evitata la crisi di questo dopoguerra, malgrado le catastrofiche previsioni, ad esempio degli economisti russi. Natural– mente le graRdi tasse stancano e non sono popolari. I banchieri n1ordevano il freno di fronte alla limitazione del tasso di interesse, in un'economia a tendenza lenta– mente inflazionista, cioè a prezzi crescenti. Ma tutti coloro che te– mono una crisi in America, che certamente avrebbe ripercussioni più o meno gravi su di noi, si augurano che i repubblicani al po– tere tremino di fronte alla respon– sabilità di toccare quei delicati con– gegni economici e si riducano ai ritocche demagogici necessàri dopo le facili promesse elettoraii e ad eliminare alcune spese eccessive della precedente amministrazione. Che se invece, spinti dalla cecità di alcuni circoli dell'alta borghesia finanziaria, vorranno davvero far succedere a una politica· economica 3 popolare una politica borghese di tasse moderate, di limitati ser– vizi di Stato, d'alti interessi ban– cari, tutta la macchina economica americana correrà terribili rischi. Se l'alta borghesia, il « big business », vorrà ridurre i salari, ridurre le imposizioni fiscali, cre– scere i tassi d'interesse cocrerà il rischio di precipitare il paese in una terribile crisi. E' molto pro– babile che la durissima lezione del '29-'32 consiglierà molta cautela nell'avventurarsi sulla china peri– colosa, così come Churchill stesso ben poco osò toccare del sistema laburista. La democrazia economica americana è probabilmente ormai condizione necessaria alla prospe– rità stessa del paese. Ma se la borghesia americana ha dovuto accettare la progressiva riduzione delle differenze nel te– nore di vita, è riuscita ancora a tenere ben saldo nelle mani le leve centrali del comando economico e soprattutto politico. E ciò soprat– tutto a mezzo dei clubs. Essi sono associazioni private, poco più, in apparenza, che ristoranti e luoghi di ritrovo per la colazione di mez– zogiorno (ltmch). Ma solo in quel– le sedi e in quelle ore si decidono i grossi affari, le assegnazioni dei posti di comando industriali e. po– litici. Chi non è socio dei clubs non può materialmente esser pre- 6ente a queste riunioni decisive; e chi per ragioni razziali, religiose, politiche, o altre non è ammes~o fra i soci, è per ciò solo escluso dalla partecipazione alla sovranità economica finanziaria e politica. I clubs sono tuttavia la cittadel– la del!' aristocrazia borghese anglo– sassone protestante, la trincea ri– conquistata del capitalismo ameri– cano. Di lì è mossa la rivincita repubblicana. E' opinione corrente che gli Sta– ti Uniti siano il paese della demo– crazia politica e del capitalismo economico. Le formule generali sono sempre errate; ma se una espressione sintetica si vuole usare per descrivere l'attuale vera situa– zione degli Stati Uniti, la meno imperfetta mi pare proprio la re– ciproca: democrazia economica e oligarchia politica. Solo da questo punto di vista ci si può avvicinare a comprendere qualcosa della situa– zione effettiva di quel grande paese. RICCAHDOLEn ~rnunDA ~nr IMPrnno TRIPARTITO Ptft RIUH? Da informazioni in nostro pos• sesso resulta che così l'Inghilterra come la Francia avrebbero comu– nicato al governo Italiano di con• sidcrare decaduto J"impeguotripar• tiLoper Trieste. De Gasperi avrebbe soltanto ottenuto che l'annuncio relativo non sia diramato prima delle elezioni politiche prossime. Diamo con riserva questa no• tizia, che non ci rueravig1ia, u1a è altamente espressiva del folli. mento della politica governativa io uno dei suoi punti più delicati. Per incapacità di esprimere una qualsiasi autonomia, sin 1mre nel quadro della solidarietà occidcn• tale, l'Italia è riuscila cosl a conqui– starsi il più splendido isolamento,
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