Nuovi Quaderni di Giustizia e Libertà - n.5-6 gen-ago 1945

VENTI MESI DI CUERRA PARTIGIANA N"EL CUNEESE di cannoni e morwi. , 1 eniva validamente contrastato, nella Valle Grana, <lai giellisti della Brigata (C P. Br:iccinj ,,. cui si uni .... :ino anche clementi di altre formazioni (< G. L. Il cd il locale distacca– mento garib3ldino. Gli attaccanti venivano respinti, e contrattaccali. t:rn1n da esser coslrcni persino ad abbandonare una batteria di Gl.11- noni. Solo nel pomeriggio del secondo .giorno, e principalmente per effetto della morte in combattimentc di Gino Rcnaudo, coman– dante la prima linea di difesa. colpito mortalmente, da una ,;;tessa bomba di mortaio, col maggiore russo J<onov. :-;'iniziò un ordinato ripicgnmento. accompagnato e seguito da imboscate ed azioni di molestia . .Nei giorni successivi i nazifascisti. entrati solo nella mat– tinata del giorAo 15 in Pradleves, si spingevano fino nell'alta valle, ma non riusch·:rno a raggiungere alcuna delle formazioni par1igia– ne, che si destreggìavano accortamente. per quanto appesantite dal campo di concentramento dei prigionieri, trasformato anch'esso. per l'occasione, in u campo mobile 11. E quando la sera elci giorno 'i i nemici si riLiravano, l'ultimo nazifascista abbandonava Pra– dle,·es collegato a Yista, anzi a tiro di sten col primo partigiano che ne riprendeva possesso. In Valle \Taira, nel frattempo, i ~iel– listi della Brigata ((R. Bianchi 11 e della Brigata ((R. Besana 11, come pure i garibaldini della 104-s. Brigata, impegnavano in com– bauimento. usando una tattica assai abile e redditizia, le colonnP nemiche, che subivano perdite assai scn:rc: basti dire che solo i giellisti della Brigata u R. Besana 11 catturavano 31 prigionieri, fra cui due ufficiali. In compJcsso. dunque. il rastrellament0 si chiust..' nettamente in allivo per i partigiani, i quali ebbero però a lamen– tare qualche perdita. La pili" graH• fu ciuclla di Gino Rcnaudo, il valoroso e popolare comandante della Banda <e Prad\c,·cs J) delb Brig-ata H P. Braccini )). caduto mentre. in prima linea, dirigeva il combattimento. Accorso fra i primis~imi in montaQ"na. subito dopo 1'8 settembre, s'era affinato e marnrato :ittr.werso l'esperienza della guerra partigiana, e la sempre più chiara percezione e coscienza dei probcmi e delle esigenze mornli e politiche che questa compor– tma: in tal modo, era di,·entato un combattente e comandante com– pleto, e in pari tempo un convir~to militante del Partito cl' Azione. Per la prima volta, comunque, un rastrellamento in grande stile non lasciava strascichi di sorw : r,c_•ssunacrisi. nessun sbandamento. nessun disorientamento. 11 rastrellamento finiva, cd era come una semplice parentesi che si chiudesse: immediatamente ((tutti,, (e non solo l'H élite,, dei più tenaci cd animosi) si rimette,·ano al– l'opera col medesimo animo e la medesima energia di prima, anzi con, maggior slancio ed entusiasmo. La ragione di ciò, essenzial– mente. è che ornmai i tempi Nano da"vcro mutati, e che giusta– memc s'aveva la sensazione che la partita stesse veramente vol– gendo al termine, che si stesse per entrare nella fase finale, e che il periodo delle interminabili attese. dei prolungati disagi e pati– menti, delle deprimenti nostalgie, fosse defQniti,amente passato.

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