Nuovi Quaderni di Giustizia e Libertà - n.5-6 gen-ago 1945
911 NUOVI QUADERNI DI GIUSTIZIA E L\BtqTÀ pa~:,are in Francia, appoggiandoli sulla Brigata u C. Rossclli 11, il comando ed il fior degli uomini della Blrigata 11 I. Viv;inti 11, i quali in w.1 modo avrebbero potuto trascorrere in sede più ospitale i mesi più duri dell'inverno. c frattanto. nell'atte<;a di rientrare in Italia al momento. opportuno. avrebbero po1u10 darsi anch'e_ssi al lavoro di pattuglie e di colpi di mano sulla linea del fronte. Ma il progetto venne respinto. csS<'nzialmcntc per le ragioni già accennate: il pas– sag-t,rio in Francia, nonostante tutto, a\'rcbbe avuto l'aria d'una di– S<'fzione. d'un abbandonare il campo dtlla lotta per rrrcar rifugio in tnra sicura, mentre imcce il principio fondamentale do\'eva es– Sl'f quello di restar sul posto, ad affermare, già co11a sola presenza, la ron1inui1à e la permanenza della lotta. e a mantenc·rr il pc.:so ed il valore d'una insistcn1.a insidiosa sui fianchi e alle spalle dello schic·ramen10 nemico. E !-lcmprc per quello spirito risoluto di resi– ~tenza ad oltranza, vennero disattesi vari consigli di prudcn1.a che da tante parti arrivaxano. In maggio la parola d'ordine che dal piano mri,·a,·a in montagna era siata: u polverizzazione 11: adesso invl·cc è: <e mimetizznzionc ,,. Ma come allora le formazioni cli mon– tagna del Cuneese non si poln•rizzarono, così adesso rinunciano a mimetizzarsi. A<.Tetlan.· la minwtizzazion<', YOrrcbbe dire nascondt-– rt' le armi. dismettere og-ni abill, (· modo gucrn•sco. rinunciare alla disciplina e a tutto quc·ll'apparato. come dire?, colletti, istico, che è tant.1 parte d'ogni org-anizzazione militare, cambiar la mentaliti, l' lo spirito dei partigiani, che praH'amt·nte da "soldati n si senti– rebbero convertiti in II borg-htsi 11, st·mplicemcnte affiliati ad un'or– ganizzazione clandestina destinnta ad operar(' in fuwro (ecco sem– pn• il H momento buono., che torna!): vorrebbe dire, insomma, snawrare (• cambiar faccia all'c·sercito partigiano che. nei suoi n·– parti di montagna come quelli del C'uneesl.', non ('ra affatto, con. lrariamcntC' a qwrnto molti dice,·ano l' dicono, un esercito clande– s1ino. 18. - Precisata in tal modo la linea di condotta dtllc formazioni dc•I Cu1wc·se di fronte al H ~condo invc·rno In trincea 11, ed i risul– lati rhl' fu po5sibile consl·g-uire, non ci soffermiamo ad illustrare la minuta l' spicciola attività di (C ordinaria amministrazione 11 (imbo– scai<', colpi cli nrnno ere.), s\'Olta dalle formazioni s1essc in quel p('riodo d'estrema delicatezza. Bast\._dire chC"anche allora, in una situazione tanto incerta e diffirih:, qut·ll'attività continuò a svolger. si s<•rrata ed insistent<-. l' conformò lo spirito comba11ivo, la capa– cità ed il coraggio dei partigiani, e l'efficienza della loro organiz– zazione'. Int<:rl·-;sa pim10sI0 trattare brevemente di alcune partico– lari iniziatiYe e· situazioni, t:ht· nwritano d't·sscr poste in rilie,o. L"na iniziati,·a assai imponantl' fu qul'ila della H migrazione 11 nelle Langhe. Come si ricord(:rà, già in a~o-sto s.'era parlato di stac– can: dall<-' formazioni u G. L. 11 del Cuneese dei reparti organici, <l:1 trapiantare nell'Albese, per ivi. forti del loro valor<'t della loro
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