Nuovi Quaderni di Giustizia e Libertà - n.5-6 gen-ago 1945

NUOVI QUADERNI DI GIUSTIZIA E LIBERTÀ ron altacchi di sorpresa, improvvise puntate, movimenti dimostra- 1!vi e .izioni intimidatrici. Ma fu sopratutto contro la Valle Grana che. éllhì finr di novembre. si appuntò l'iniziativa nemica, diretta a colpire al cuore, nel centro della sua or_ganizzazione, nei suoi C?– mandi, nelle sue parti più vitnli, il panigianato che appunto in qurlla' valle avevn la sua roccaforte. L'attacco cominciò il 27 no– \Cmbre. e segnò l'inizio d'un grande rastrellamento. durato tino al– In scrn del giorno 30, e condotto con forze imponenti: circa 5.000 nomini, in parte SS tedesche. in parte alpini della u Montcrosa n, fanti della u Littorio)) e briganti neri della " Lidonnici H, della ,1 Resega 11 e dell'u Alfieri n. Queste forze attaccarono frontalmente. ai fianchi e a tergo, con colonne pron•nien1i dal fondovalle, ed altre provenienti dalla Valle Stura - at1rn\'erso il Chiot Rosa, Rucca Stt~!Ja, l'Ortìga. il Bram cd il Viribianc. - e dalla Valle Maira - attraverso il Tibert. il Colle di Celle, il Gerbido e Balma Rossa - : colonne che, :1vanzando e rastrellando metodicamente, mirnvano a stringere il cerchio attorno a Pradleves, dove il nemico ~'illudc\'a di poter sospin~ere e chiudere, come in una u camC'ra della morte n. le formazioni e i comandi. Tale manovra però "cniva svrntata in pieno, grazie al valore col quale i partigiani della Bri– gnta ff P. Braccini II e della Brigata H R. Blanchi 1, seppero combat– tere. specialmente nella bassa Valle Grana e sulla sinistra della Valle ~1airn, e grazie nnche all'abilità. all'audacia e alla calma con cui i reparti att:1cca1i, m<1ntcnendo la loro organicità, seppero ma– novrare per ~fuggire: alla morsa. Non di rado le formazioni, anzicht' ritirarsi, [!.nclarono incontro alle forze nemiche: mentre queste avan– zavano, i partigiani muon'vano in senso inverso e le incrociavano scivolando , ia di fianco. e diirigcndosi \'erso zone di (relativa) ~icure;;,...za (il che si trndussc in imprese notevoli: p. es. in vere scalale in parete, fra rocce. neve e ghiaccio. sotto il fuoco dei mor– tai da 81). Così fu che, dopo d'aver subìto perciitc elevate, i na– zifost·isri dovr\'ano ritirarsi senza aver conseguito alcuno degli ob– bie1tivì clw ~-'erano prefissi: verso le I i del :w 110\,embrc, i tede– schi lascio.Yano Pr.-idk\'es, e alle 20 il comandante della Brigata 11 P. Braccini n. eon una pattuglia, rientrm·a già in paese. L,1 prova si risolse dunque in un notevole successo per le for– mazioni p,1_r1igiane, eh(• riuscivano a. sfuggire, con perdite relati– ' amen te eSl!Jt1e, anche se dolorose, all'operazione colla quale il ne– mico si riprometteva d'annientarle: ma nonostante ciò, si entrò decisamente in crisi. Sta,olta non era: pC'rò. soltanto la solita crisi che di ret;ola segue ad ogni rastrell.-imtnto, per ,·ia degli scossoni, c~e~\".lC!llamemi f-' dei contraccolpi che ne sono. anche nel migliore ?C' casi, la ~1ormal~ c_onsl'gucnza. Stavolta c'è qualcosa di più: è m sostan:-a ,I de~nirs1 concreto d'una situazione di crisi già dif– fusa (• brente, e 11rastrellamento è sopratutto il fatto decisivo che 1a fa prt•cipiiare, mettendo i•n c,·idenza il problema in tutta la sua crudezza. Oramai non c'è più dubbio. Siamo <:\I principio di di-

RkJQdWJsaXNoZXIy