Nuovi Quaderni di Giustizia e Libertà - n.5-6 gen-ago 1945
VENTI MESI DI GUERRA PARTIGIANAKEL CUNEESE 61 "c~so una ((cessione n al JI f Scuorc. il grosso di quella banda, unitamente ad un gruppo di uomini scclli della \"alle Maira. pas– sa,·a in Valle Varaita. Chi capeggiava la spedizione era, insieme col commissario politico del [Il Sett0rc, un gim·anc ufficiale degli alpini, ,·aloroso. intelligente ed intraprendente, che a,·c,·a fauo par– te del gruppetto originario dei Damiani. e che di,·entcrà poi il co. mandante della Brigata <t R. Besana 11_ per quindi passare nelle Langhe e nell'Astigiano, e finalmente ritornare in montagna qua– le commissario politico della II Dì,·isionc :-\lpina (( G. I... ►). In Valle Varaita, i giellisti trovarono i garibaldini sopra\'\·issuti al rastrellamento di fine marzo, e con essi, pur attra,crso i piccoli attriti inevitabili in ogni convivenza partigiana, non fu difficile sta– bilire dei rapporti di stretla e amichevole collaborazione. che anda. rono poi sen1prc migliorando. La personalità garibadino. più emi– nente della ,·alle era il commissario politico della 15~ Brif!ata (< Ga• ribaldi 1,, dislocata appunto nelh.: due ,·alli \'rtraita e l\laira: vec– chio militante comuniSta, uomo di grande energia e pn_•stigio e ca– pacità, impronta\"a della sua autoritù e della sua persona le due formazioni. 11 comandante della brigata era un ardimentoso com– battente, uomo di molt(: ::\\'\'Clllllre, prim:1 e dopo l'S sdtt:mbre i ma chi specialmente già allora si face,·a notare per la grande- serietà. e l'intelligente operosità, era ?-.lario :.\lorbiducci (« l\lcdici n), già ufficiale della G ..\ F in \"alle \"araita, e ,ecchio partigiano della valle stessa, fin dai primi giorni dopo l'S settembre:. Sarà poi co– mandante di brigata, e nc-11'in\·crno, caduto in un'imboscata, dopo an:r sparato sino all'ultimo ~ui foscisti. si ucciderli piuttosto di ca– der vivo nelle loro mani. Al principio di giugno. la l \' Banda del II Seuort :-.itrasferiva in Valle Vcrmenagna. 11 trasferimento fu compiuto parzialmente in camion. t impon() il forzamento d,:1 blocco faseista di Horgo S. Dalmazzo, con una violenta sparatoria_ che- fece din·rsi feriti fra i partigiani. ma si risolse fclin.•mc-ntt. Dalla \"a\!c \"Nrnenagna (dO\·e potè esser assorbit0 qualche nucleo locale disorganizzato). un gruppo di uomini y("nnc: distiiceato in \"alle: R 1 oja: era il nocciolo attorno a cui si sarebbe f<1rniata la piccola. ma aggu(:rrita Brigata. « S. Del mastro n. J l comandante era un professore di lc:ttere, al– lievo ufficiale di fanteria, serio. intelligente e capace, già distintosi in combattimento: lascerà il comando della brìgaia ncll' ill\crno per diventare capo di s. m. della I Di\·isione .\lpi1rn ((G. L. n. Sia in Valle Vcrmenag·1a sia in \'alle H.oja, le formazioni dovet· tero prendere, e mantenere anche in scg-uito, posizioni piuttosto e( prudenti ll, ossia in alto e scartale. data la presenza di moltcpici e saldi presidi fascisti e tedeschi in entrambe le ,·alli. In giugno, ~rnda,·a pure bene an·iandosi la riorganit.Zazion~ partigiana nel Bm·esano. Qui - per non parlare d'un grupp? eh partigiani della \"alle Gesso, che Yi si era tc-rnporaneamente d1slo– cato, e che s'accingt,·a a rientrare in ,·alle - s'uan eostituiti, in
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