Nuovi Quaderni di Giustizia e Libertà - n.5-6 gen-ago 1945
244 NUO\'I QUADERNIDI GIUSTIZIA E LIBERTÀ Piccininno, piccolo maresciallo barese, con il suo distacca- 1nento della Valle Grana, s'infiltra nello schieramento avversario, in piazza Vittorio prende d'assalto un pezzo da 75/47 e un auto– ,carro facendo prigionieri i serventi e gli autisti, percorre tutta la città ed occupa con azione di forza la Prefettura sloggiando e cat– turando i tedeschi che la presidiano. Contro la Prefettura il nemico interviene con le sue armi pesanti, ma la forte azione del nostro -reparto obbliga l'av\·crsario ad abbandonare il fortino sottostante ,e gli provoca 9 morti e 15 feriti. I combattimenti assumono toni di violenza inaudita. Artiglie– rie e mortai aprono il fuoco. l tedeschi bombardano la ciltà. [ par- 1igiani rispondono con i pezzi conquistati d'assaho. In questo in– ferno di fuoco, sotto le macerie, episodi sublimi di eroismo: volon– tari che non mollano, malgrado siano accerchiati e battuli da tutte le parti, che vedono i propri compagni di tanti mesi di lotta e di sacrificio cadere al proprio fianco; giovani delle squadre di città che cercano un passaggio attraverso lo schieramento nemico per portare munizioni ed ordini. La battaglia è furibonda. La 34• deve passare. Ma non passerà. La guarnigione tedesca ha l'ordine di te– nere aperto il transito attra,·erso Cuneo. Rifiuta la resa. Rosa non si scompone e a chi gli prospetta la e,,entuale op– portunità di una tregua o addirittura di una ritirata, al CLN, d'al– tra parte giustificatamente trepido per le sorti della città e dei suoi ponti, risponde: cc Io non faccio la guerra di Cuneo. Facciol la guerra sul piano nazionale 11.L'oscuro geometra ( 1) che oggi co– manda, circa 8ooo, i più bei partigiani d'Italia, ha capito, e la lotta che ha combattuto e diretto, salendo da volontario sempllce a co– mandante di Zona, glielo ha :fatto capire da molto tempo, che qui !--itratta veramente del riscatto e della liberazione non di un terri– torio o di una città, ma, anche !attraverso questo territorio e questa città. di tutto il Paese. A:ncora alle 20 Barton, l'Ufficiale inglese di collegamento con il Comando Alleato, percorre disperatamente Cuneo con la sua macchina nera e la bandiera bianca, sotto il grandinare dei colpi, attraverso le linee opposte, per vedere di incontrare e persuadere il nemico a non distruggere i ponti. Invano. Nella notte i tedeschi iniziano il movimento di ripiegamento in direzione del Ponte Nuo,·o. battuto ed insidiato, proteggendosi <.·on un bombardamento a tappeto e simulando un attacco. All'alba del 29 la Brigata H Braccini 1► scatta in avanti e, dopo -<ner eliminati alcuni nidi isolati di resistenza, occupa interamente la città, presidiandone gli sbocchi e occupandone gli edifici pub– blici. Poco dopo fanno il loro ingresso al centro anche reparti di tutte le altre formazioni della Zona. (I) Co,ì, piutto.\lo ir,genuamente e con makelato livore iul « Piemonte Repub. blìcano 11, avevan tentato di ddinirlo i gazzettieri fa,citti. •
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