Nuovi Quaderni di Giustizia e Libertà - n.5-6 gen-ago 1945
LA LIBERAZIONEDEL CUNEESE 243- La liberazione di Cuneo. La storia della liberazione di Cuneo è sopratutto la storia del– la Brigata Valle Grana (< P. Braccini li della I Divisione Alpina G. L._. Di questa fne~avigliosa unità partigiana, condotta nell'in– surrez1one finale da Vico, la quale, partita da Pradleves alle ore 14 del 25 aprile, si è fermata in Cuneo liberata all'alba del 29. Dal 25 al 29 la H Braccini H con i suoi 300 uomini unitamente ai distac– camenti Garibaldini della Valle Grana, ha annientato e disperso a Carn.glio un presidio di 200 briganti neri, ha guadato lo Stura in piena. è mossa, sin dall'alba del 27, all'attacco di Cuneo, ha com– battuto per tutta la giornata contro la cintura esterna difensiva te– drsca. sotto il tiro dei cannoni da 105 che sparavano all'impazzata con alzo a o, è penetrata d'impeto la mattina del 28 sino al ccntr() della città Da questo momenlo la storia della liberazi~nc di Cuneo, di– venta anche storia di tutto il partigianato e cli tutto il popolo cu– neese precipitato e accorso da ogni lato per l'ultima impresa. Una staffetta. una telefonata dopo l'altra, man mano tutti i reparti della V Zona prendono contatto diretto alla Sede. del Co– mando Zona. con Rosa. Così prima il raggruppamento di Oberti in– veste Cuneo dal lato Gesso per tutta la sua estensione fino alla Ma– donna degli Ang-eli, con la XXI Brigata G.L. ((P. Bellino n a est. fa 177•Brigata Garibaldi uBaralen (comandante Bruno Bartolomeo) al centro, e la Brigata Bisalta G. L. H Beppe Lcrda u (comandante Piero Bombelli)i la quale esce dall'ultimo combattimento di Boves sostenuto ancora nella giornata del 27, ad ovest. Poi la lii Divi– sione Alpi e la Brigata cc Beppe Milano n si schierano in regione Borgo Gesso. Saranno questi reparti che salveranno dal sabotaggio il ponte omonimo e che impediranno il collegamento e la richiesta di rinfo·rzi della guarnigione tedesca di Cuneo alla 34• Divisione in Mondovì. Le Bande Garibaldine e G. L. della Val Maira si atte– stano a Madonna dell'Olmo e a Confreria. Un reparto G. L. della valle Gesso si schiera, di rincalzo alla u Braccini n, alla periferia di Ci..neo verso Borgo. Lo scaglione della u C. Rosselli II appena ri('11- 1rato dalla Francia, con Nuto Revclli, il Capo di S. M. di Zona, si porta subito sulla linea del fuoco in piazza Vittorio. Intanto nell'interno della città le squadre cittadine sono insor– te. Ancora Garibaldini e G. L.; i G. L. inquadrati nella Colonna u Aldo Bonelli ,, della XXI Brigata ((P. Bellino)) . .t-\ldo Bonelli e Pietro Bellino marciano oggi veramente alla testa della loro Co– lonna e della loro Brigata come veramente marcerebbero se ci fos– sero ancora. Cade il comandante delle squadre cittadine garibaldine colon– nello Giano. Cadono Gianni e Domenico, comandanti di distacca– mento della cc Braccini n. Altri 40 cadranno. Il nemjco resiste. Ma la penetrazione continua.
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