Nuovi Quaderni di Giustizia e Libertà - n.5-6 gen-ago 1945

LA L!BERAZIONE.DE.L CUNEESE 241 aereo di manifestini lasciapassare concordato trn. il Comando della stessa I Divisione GL e il Comando AJleato del Settore Alpi Ma– rittime e r3:ffiche di bren, tutti ave"a scosso e tanti già convinti. Il mattino del 24 il Comandante della I Divisione GIL, Aldo Quaranta, era partito da Pradleves per questo gruppo di valli, in seguito alla notizia che la situazione stava precipitando, per diri– gere e coordinare la battaglia. Infatti tutte e tre le Brigate: la valle Vermenagna e Roja « S. Delmastro "• la valle Gesso « I. Vi– vanti ,, e la ~alle Stura « C. Rosselli 11, tutte della I Divisione Al– pina GL. erano già all'offensiva, impegnate senza soste in com– battimenti. L'ordine di insurrezione non fa che trasmettere ai par– tigiani, già lanciati all'attacco, il .mordente delle ore decisive. In base al piano insurrezionale, nella prima fase ogni Bri– gata doveva bloccare, e, intimata la resa e catturati e dispersi i nemici, liberare la sua valle per discendere in seguito a Borgo San Dalmazw. In Stura le tre Bande dai nomi gloriosi ((Guerci 11, (( Scaglio– "Si ,1 e u Bertone n, effettuato il blocco, in una serie ininterrotta di accanitissimi, sanguinosi combattimenti, in cui rifulge particolar– mente l'impegno e l'ardimento della Banda H Guerci,, e del suo comandante. decimano letteralmente i tedeschi in ritirata, catturano migliaia di repubblicani e sah·ano tutte le opere di importanza pubblica. Il bottino è enorme. La sera del 27 Demonte e tutta l'alta valle sono definitivamente liberate. Nella notte tra il 2; e il 28, Renato Aimo, il comandante della Brigata, penetra d'impeto in Borgo e si insedia al Comando di Piazza. Intanto anche la Brigata Valle Gesso (( I. Vivanti 11, guidata dal suo commissario Piero Soria. per la modestia e per la tenacia una delle più belle figure popolari del partigianato ,cuneese, blocca la valle. Dopo accaniti scontri la Banda << Entraqlie II la sera det 26 libera Valdieri, e la I Banda (< Valdieri n, nella notte tra il 27 e il 28, entra in R'occm,ione e il mattino del giorno successivo pren– de collegamento in Borgo con la cc C. Rosselli i1. 'lngenti le per– dite dei nemici, sopratutto tedeschi, e il numero dei prigio_nieri. Grande il bottino. Nel frattempo la Brigata u S. Delmastro n, nelle sue Verme– nagna e Roja, aveva iniziato l'attacco ai reparti guastatori tedeschi che si preparavano a distruggere i ponti. Con tenacia teutonica i nemici ricacciati e dispersi ripetutamente tornavano all'esplosivo e ai piloni ; con tenacia piemontese tutte le volte venivano riattac– cati e ridispersi, e il Ponte Nuovo era salvo. La sera del 27 tutta la Vermenagna era liberata. Il mattino del 28 il collegamento colla « C. Rosselli >1 e la (( I. Vi~anti II veniva effettuato in Borgo. In valle Roj3., in collaborazione con un reparto Garibaldino, sin dal giorno 24, S. Dalmazzo di Tenda e_Tenda _erano state liberate, pri– ma dell'arrivo delle truppe francesi, e la importante centrale elet– trica salvata al completo. 16

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