Nuovi Quaderni di Giustizia e Libertà - n.5-6 gen-ago 1945

U.. LIBERA.ZIONEDEL CUNEESE visione Alpi era schierata in secondo scailionc tra ~fondovì e Cu– neo. alle sue spalle e a protezione e rincalzo; e la V Divisione Alpi controllava la ritirata della 3-1-•Divisione tedesca do. Ceva per ~Iondod? Questa 34• dove era? Le valli alle spalle elci reparti at- 1accanti Cuneo erano liberate? La 11 Divisione A \pina GL e la X r Caribaldi potevano già disimpegnare dalla Val Ma ira e dal Saluzzese i reparti destinati in secondo scaglione. dal lato Stura, all'attacco della città? Ma sopratutto, - questo era il punto che ad ogni progetto, ad ogni decisione ritornava insistente. perchè tu110 il piano logicamente gravitaYa intorno all'occupazione del capo– luogo di provincia, non solo per la sua importanzc:'l politica. ma sopratutto per la sua posizione strategica di passaggio obbligato per la ritirata e di centro del potenziale bellico nemico, - il rag– gruppamento operativo di Oberti è schierato al suo posto i la Valle Grana, forza d1 primo impiego per l'investimento dal lato Stura. può cioè attaccare da una parte, certa che Obcrti attaccherà dall'al– tra:· la tenaglia, insomma, intorno a Cuneo è chiusa? le valli Vcr– menagna e Roja, Gesso e Stura sono liberate; Borgo è in nostre mani; le spalle sono sicure? In definitiva la I Di,~isione Alpina GL ha liberato le valli delle sue battaglie e della sua gloria, ed è in condizioni di scatenare il combattimento dccisi,·o per la libe· razione della sua città? Di preciso e sicuro sugli ultimi movimcnlj e sugli ultimi s,·i– luppi di queste situazioni, al Comando della V Zona: la npttt tra il 27 ed il 28 aprile, giova ripetere, non risultavano che asspi scar:se 'ed incerte notizie. Eppure le Divisioni e le Brigate che durante l'inverno. con– tro la fame, il freddo e il terrore non si erano arrese e non si eran disfai.te, alla prova suprema non potevano aver mancato. Eppu– re i collegatori partiti dal Comando Zona eran Brirale, Rina e comp!"-gni e compagne, tutta gente capace di passare sotto il tiro e di guadare un fiume anche se in piena. Eppure Cuneo bisogna,·a prenderla, a qualunque costo, prima di qualunque altro. H Comun– que sia, si ritenta e si entra. Gli altri ci sono. J n ogni caso arri– veranno n. Rosa e Pietro ( r) decidono ed ordinano. F. Vico (2). calmo e sicuro, predispone l'azione. Cosi avvenne che il 28 aprile, 300 rngazzi, una Brigata, la più bella Brigata, la Valle Grana 1< P. Braccini 1i della I Divisionr Aplina GL e un distaccamento Garibaldino, consentirono a Rosa di inviare il primo collegamento dal centro di Cuneo all'Ufficio di Stato Maggiore del Comando Zona, rimasto due chilometri in– dietro: (< Dalle 8 di stamane siamo entrati in città. Tutta la parte nuova è già in nostre mani. Ci troviamo attestati sulla linea di (1) Gustavo Comollo. (2) Andrea Viglione.

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