Nuovi Quaderni di Giustizia e Libertà - n.5-6 gen-ago 1945

230 NUOVI QUADERNIDI GIUSTIZIA E LIBERTÀ avvenuta, non giustifica, ma determina la contraddizione di m::ilti uomini e di qualche corrènte, i quali, pur perseguendo una poli– tica minimizzatrice e addirittura contraria a CLN e partigiani, per– chè partigiani non ne hanno saputo o voluto attivare, o ne ebbero solo alla fine e di razza assai deteriore, e nei CLN se ci sono entrati è per non restarne fuori, tuttavia in ogni modo e con ogni mezzo, cercano di attribuirsi la maggior parte possibile del merito della resistenza e dcli 'insurrezione, valorizzandone quegli aspetti che meno urtino il loro senso di conservazione. E carpcndo natural– mente altrui. La guerra liberatrice non è stata vinta gli ultimi giorni, quan– do ognuno ha potuto con molta più tranquillità, più ancora che per la propria persona, per la propria famiglia e per i proprii beni, imbracciare un'arma, e pochi hanno saputo resistere alla , crgqgna di non fare qualche cosa, ma nei venti precedenti mesi e da quanti. combattendo senza compromessi e senza quartiere, ,-i a"evano posto solide le basi della liberazione. Questo processo di espansione delle singole formazioni si di– mostrò redditizio, ai fini degli sviluppi e dell'affermazione gene– ra'li del movimento, anche quando un tipo di formazione penetra,·a in zona ove già operavano o vivevano altre di diverso colore. Pur– d1è gli incontri contenuti negli opportuni limiti cd _èffetti,amcnte regolati dalla famosa circolare n. 1.000 del C.M.R.P., la quale evidentemente fu ispirata a questa esigenza. In.fatti ogni forma– zione aveva per ognuno il suo fascino particolare e talora esclu– sivo, aveva la possibilità di dire quella parola, talvolta a lei sola <::on.sentita, capace di smuovere ed interessare persone e situazioni ad ogni altro richiamo sorde e suscettibili tuttavia di essere atti– vate alla lotta, Era anche introdurre una reciproca benefica fun– zione di controllo. E' stato insomma, nonostante gli Sten e il pla– stico, il primo grandioso esperimento democratico che non fu an– cora bene in tutti i suoi aspetti studiato, ma certo varrebbe la pena di approfondire, fino a che punto ha contributo, dalla base e at– tr;:nerso un travaglio tanto più profondo quanto più è penetrato in tutti gli ambienti e ha messo a nudo cose e persone. a gettare genuine le basi della rinascita e del rinnovamento democratici del popolo italiano. 18. - Nell'o11obre 44 la XX, raccogliendo le ultime fila della aui,·ità di Paglieri, costituiva in Benevagienna, punta estrema cd avanzata della G.L. cuneesi, il suo V Distaccamento, effettivo a,lla Colonna II Pietro Bellino H, Il trasferimento di parte delle G. L. Alpin~ del Cuneese dall~ montagne alle Langhe. avvenuto sullo scorcio dell'inverno '44-'45( sarà certamente trattato e lumeggiato sotto alt•ri punti di vista. In questa sede a noi importa affermare che a questo mo,, i mento le

RkJQdWJsaXNoZXIy