Nuovi Quaderni di Giustizia e Libertà - n.5-6 gen-ago 1945
VENTIMESI DI GUERRA PARTIGIANANEL CUNEESE 19 esigenza politica e morale, di carattere de1nocr:uico, che chiamava in scena il popolo e gli mclleva in mano le ~1r1ni,per dif<:ndcre ci<\ che \'esercito regio si era rivelato incapace di difendere, e per con quistar<' ciò che nessun esercito regio m-rebbc potuto ronquiswre : la giustizia e la libertà. .. Si potrà tornare più avanti su questa varietà di atteggiamenti e di ispirazioni, cd essenzialmente sulla duplicità cl'impostazion(· della guprra partigiana, che già poco dopo l'in!zio anda,·a abba._, stanza nettamente profilandosi nel Cuneese. Qm basterà fermar~• su un punto, di alto significato morale: vale a dire che, al di là(' al di sopra dei di-..ersi ideali che animarono i partigiani della pri– missima ora, e ber, spesso oltre la loro immediata coscienza, quel– \' accorrere in montagna \·alcva come una solenne ((protesta n con– tro la tirannia nazifascista, e Segnava una frattura profonda tra il mondo di Hitler e di i\fussolini, il mondo della barbarie e delle tenebre da una' parte. e il mondo giusto e libero, il mondo della democrazia dall'altra. Le prime formazioni partigiane di montagna vollero essere t· furono, innanzi tutto, proprio questo: una <( protesta vivente n cd insieme un'adunata di (epionieri", decisi a fare una parte d'avan– guardia nell'opera di rinnovamento del paese. 'Tutto questo, speci(' per i vecchi antifascisti, su uno sfondo psicologico che Rosselli. pochi giorni dopo il suo arrivo in Spagna, e in situazione per certi rispetti an:i:loga 1 aveva saputo esprimere con parole di nuda e gran– diosa semplicità: u la gioia grande per aver potuto finalmente pas– sare da una posizione teorica ad una posizione pratica 11. 4. - Dopo breve tempo, si potè già notare un cambiamento. Ci fu come un processo di sedimentazione e di assestamento, che ri– solse le posizjoni instabili e precarie, e ridusse l'entit:\ numerica dei primissimi gruppi, ma ne aumentò la consistenza, stabilizzando la situazione, fino allora fluttuante e in certo senso ((sospesa)>. Venne anzitutto il primo combattimento di Boves, il T() set– tembre. TI giorno precedente, i partigiani della Bisalta avevan rauo dei prigionieri tedeschi : e le S S rispondevano attaccando con mezzi corazzati. T partigiani resistettero ottimamente, e nel com– battimento si distinse, per coraggio e valore, Ignazio Vian, che do– \"e\a poi diventare il comandante della banda di Boves prima e q~indi della Val Corsaglia, e che, successivamente catturato, dopo d aver sempre tenuto un contegno esempl:trc, ,·eniva condannato a morte e impiccato dai nazifascisti. l tedeschi, in quel combatti– mento, subivano perdite, e si ritiravano; ma prima mettevano a ferro e fuoco il paese, massacrando la popolazione, a cominciart.: dal parroco e dal curato. Ben 57 persone trovarono la morte in quell'eccidio: 417 case furono date alle fiamme. Dopo questa im. presa nazista, la notevole massa di armati che s'era addensata sulle· pendici della Bisalta, e eh~, per la \.erità, nulla o ben poco aveva
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