Nuovi Quaderni di Giustizia e Libertà - n.5-6 gen-ago 1945

'L PARTICIANATOE LA PIANURA CUNEESE 207 sastrosamenre subìta, e per un sen.::;o di massiccia intransigenza moralistica, spinta fino all'eccesso, e che intcrpreta\•a, talvolta, per ambizione anche la responsabilità \'Olontariamcnle cercata ed as– sunta, e per inutile cincischiamento anche la consapevolezza o per lo meno la ricerca di questa. Non mancava C\-identementc una buo– na dose di presunzione, dovuta in gran parte all'ignoranza del va– lore, della reale portata, del senso di responsabilità, dei veri ob– biettivi e della statura morale degli uomini delle nuove correnti po– litiche italiane antifasciste. L'interessante è notare che sin da allora, a differenza di altre bande pur esse dichiarantesi militari ed apolitiche, non si tra11ava di auivismo puro, perchè l'atti\;ità era proprio già condotta e gui– data da un processo di revisione critica, e proprio questo la poneva senz'altro su di un piano costrutth·o. Non approfondito e non di– scendente però fino alle origini profonde del sistema che si inten– deva combattere, le vedute che ne derivavano non potevano che essere limitate e dibattersi, in continuo e crescente di– sagio, alla ricerca di un' àncora cui attaccarsi. tra la difficoltà, palesatasi in definitiva impossibilità, di trO\arla nelle forme e negli istituti tradizionali, e la diffidenza ad accettarla da quelli nuovi che sta\·an sorgendo. Nella ricerca di q1Jest'àncora era la confessione della propria limitatezza. E proprio e insieme per q\JeSte ragioni, e in questo rivoltarsi contro tutti e perfino contro i sistemi, la or– ganizzazione e gli uomini delle altre bande partigiane e soprn1UUO, ma onestamente, contro quelle allora così dette politiche, era l'c.•si– genza di una coscienza e di una diffcrenzi~zione politica. Il terreno era propizio. Non attende\·a che rhi lo sapesse arare diritto e pro– fondo, chi fosse capace di dare il segnale, e poteva essere solamen– te quello, che, dalla posizione raccolta sopra se stessi, li slanciasse in• avanti diritti, a testa alta cd a braccia aperte. Per fortuna lo abbiamo trovato. Così è avvenuto che, maturando lentamente, ci siamo trovati ad un certo punto come in casa nostra nelle Formazioni u G. L. 11. E oggi siamo del Partito d'Azione. 2. - Se da un lato l'iniziath·a era dovuta allo spirito di indi– pendenza e di intraprendenza giovanili, essa era però d'altra parte consentita dagli sviluppi immediatamente consistenti assunti nella zona del partigianato alpino. Senza la montagna la pianura non avrebbe potuto, non solo organizzarsi e operare. ma neppure esi– stere. Lassù solamente esistevano le condizioni ambientali tali da consentire la costruzione di reparti organici, capaci di attaccare e di difendersi, di !'Eostencrcinsomma il combattimento. Quella po– larizzava l'attenzione e le cure del nemico e costituiva il naturale deposito e rifugio per i materiali troppo ingombranti e per gli cle– menti <( bruciati u. H.ispcuo ad essa la posizione della pianura non

RkJQdWJsaXNoZXIy