Nuovi Quaderni di Giustizia e Libertà - n.5-6 gen-ago 1945
IL PARTIGIANATO E LA PIANURA CUNEESE 1. - Sin dagli inizi del movimento partigiano, quando l'orien- 1amcnto delle prime bande pareva esclusivamente alpino, nel Cu– neese, un gruppo di giovani, intuitene senz'altro la esigenza e le possibilità di s,iluppo, ideava, immediatamente passando all'attua·· ·zione pratica ed all'azione armata, l'organizzazione specifica della pianura. L'idea non sorse di punto in bianco, ma fu il risultato, oltrechè delle condizioni obbiettive che sin dai suoi primi tentath·i e s,·ilup– pi presentava il partigianato cuneese, e oltrechè ~i una felice in~ tuizione, anche di un processo critico, anzi ipercntico, che portò <iuesto gruppo di giovani ad ingaggiare la lolla isolati e di ini– ziativa, il più possibile ben differenziati anche nel compito •da assumere sul quadro generale, raccogliendosi sopra se ste:S– si. In quella caserma del 2° A\lpini che, dopo e insieme al– lo swdio di Duccio Galimberti, è stato il primo e più vL goroSo centro motore della resistenza cLi.neese, essi avevano ini-– ziaro il loro svezzamento dalla tradizione e perso dcfinithamente la loro ingenuità, acquistando molta malizia. In mezzo al disorientamento generale, seguito ali' 8 settem·· bre. costoro erano già, se pur genericamente, assai bene orientati: avrebbero partecipato alla battaglia contro i tedeschi invasori ed i traditori fascisti; lutti partlavano di andare in montagna: in– quadrati insieme ci sarebbero saliti anche loro. Ma, subito, affan– nandosi inutilmente a dare una forma concreta e senz'altro un in– <lirizzo organizzato su vasta scala alla formazione delle bande, do– v~va,_10persuadersi che, per costruire sul solido, era necessario co– minciar~ dalla prima pietra. E ;tlla risposta negativa e quasi sprez-– zante dt un colonnello, ritenuto antifascista serio e combattente di prim'ordine, cui Pietro Bellino ed un suo compagno ave\·ano suo– nato il campanello per offrirgli il comando di sè stessi, dei loro amici, degli alpini cuneesi, ai « nl 1) evasivi ed ambigui di tanti -altri, doveva'n concludere che, almeno per il momento, bisognava contare soltanto sulle proprie forze. Le parole amare e non del tut– to corrette del vecchio militare chiudevano sul vuoto veramente una porfa, ma, di colpo, di contraccolpo, ne spalancavano un'altra, su
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