Nuovi Quaderni di Giustizia e Libertà - n.5-6 gen-ago 1945

202 NUO\'I QUADERNIDI CIUSTIZIA E LIBERTÀ nnri, fascisti come mentalità e come animo, genie abituata a ma– nee,:riare e complicare le scartoffie municipali; la popolazione li \·ede di malocchio. li teme. ma continua a lisciarli per necessità di \ iia. In altri sono iiwcce i soliti affaristi, i soliti astuti che hanno capilo che bisogna cambiare tattica e che si infilano in quei nuovi on:tanismi che van sorgendo e che si chiamano 'cLN e Giunte. Non bisogna però ncnnche esagerare: belle e schiette figure di contadini abbiamo conosciuto, che, capìta la nostra mentalità, han parteci– pnto alla nostra vita, al nostro spirito. Alcuni paesi hanno già la loro giunta: basterà ampliarla, com– plC'tarla, attidzzarl:t, renderla cosciente dei suoi scopi, della sua importanza. Tn questo ambiente ha così inizio il lavoro, lavoro di delucidazione e di creazione. Non è facile: bisogna cancellare vari pregiudizi, specie quello della politica intesa come attività indegna. quello della paura di assumersi responsabilità, farne tuttavia capire la necessità assoluta per il bene del paese. per l'ltalia. Bisogna cer– care, in paesi do,·e non si conOS<'cnessuno, le persone adatte e ca– pnci. le persone ben viste. ag-ire con fcrmez1"'1,costanza cd onestà: il 1rinomio chiaH' per rag-giung-cre lo scopo. Bisogna smussare le angolosità chC' purtroppo sorgono, alle volte, tra formazione e for– mazione per non dare una cattiva l{npressione, per non· demoraliz– zare questa gente eh, scruta. osserva e dal giudizio che si fa sui pmtig-i:rni trae 1;:t forza per il proprio lnvoro. Bisogna eliminare le vecchie scorie. le vecchie abitudini, dimostrare quanto esse ci siano d:1nnose, assolut~mentc non pili tollerabili. ln alcuni paesi l'elemento che meglio rispondC' è quello gio– vnne. in altri quell0 di mezza età. 11 lavoro va condotto parlando di giunte: non si può ancora parlare di CLN perchè mancano i pc.1rtiti; bisogna interessare prima economicamente e poi politica– mrnte. Lentamente. lmorando in profondità, si riescono a costitui– re le prime Giunte, a completare e· sanare le altre. 1 primi problemi economici vengono discussi; poco alla volta, quasi senza accorger– cene, si sri,·ola sul terreno politico: coordinamento dei prelievi par– tigiani, richiesta della polizia par1igiana, ecc. Sono sorte così le prime deliberazioni, ; primi ordini. Si giunge infine al momento dell'insurrezione: alcune posi– zioni non sono ancora chiare, sussistono ancora grane, malintesi. Bisogna ta~liar rono; non c'è- tempo di aspettare, la situazione de– n' essere controllata fermamen1c e questo controllo deve essere as– solutamente democratico. Le giunte vengono ill\·itate ad assumere romplctamentc la loro responsabilità; rispondono appieno al loro compito. Noi 1u11idobbìamo andare a Torino. ln alcune di esse vi saranno poi ampliamenti, in altre eliminazioni di clementi: que– sto è l'inizio delln discussione. della nuova vita politica, della de– mocraza che sta risorgendo. Non si possono ancora fare considerazioni definiti, e sul valore

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