Nuovi Quaderni di Giustizia e Libertà - n.5-6 gen-ago 1945

194 NUOVI QUADERNIDI CIUSTIZIA E LIBERTÀ battimento della monarchia. dei militaristi e della vecchia classe dirigente fallita 1'8 settembre. ·E, con un'evidenza ben più tragica ed eloqt,ente, ecco il secon– do numero pubblicare, col rilievo che alla notizia tremenda si con– veniva, l'elenco dei fucilati del 5 aprile, che su otto nomi comprcn– de"va due militanti (Braccini e Balbis) e due simpatizzanti (Biglieri e Montano) del P. d'A. In quello stesso numero era data notizia del martirio di Sandro Delmastro. E via via, nei numeri seguenti ( dieci in tutto ne compan·ero) tutti i problemi fondamentali del µartigianato vennero affrontati, con quello spirito di spregiudicatezza battagliera che caratterizzò sempre la stampa clandestina del nostro partito. Comando unico, rinnovamento dell'esercito, unificazione delle forze partigiane, in– surrezione nazionale,solidarietà dei movimenti di resistenza europei, contatti col cc maquis II francese, rapporti e scambi col lavoro poli– tico periferico (C.L.N. comunali); e sempre, ogni volta, lung-hi. bollettini della guerra partigiana e nomi di volontari caduti. Un numero speciale l: stato dedicato, dopo l'assassino, a Duccio Galim– berti. al quale soprattutto si deve se le G. L. piemontesi divennero· una forza essenziale nel quadro dell2 guerra dei partiginni d 1 ltalia . .. . Quest0 ft.. il ((Partigiano Alpino n, l'organo per così dire cen– trale delle G. L. in Piemonte. Bisogna tutta"ia notare che il gior– nale si preoccupò subito di nllontanare, anche formalmente, qunl– siasi possibile venalura di settarismo e di esclusivismo, tanto che fin dal terzo numero scomparve dalla testata l'indicazione che lo collegava ufficialmente a quelle formazioni; ed effettivamente vi col– laborarono e lo lessero con simpatia partigiani di tutti i colori, senza distinzione di formola politica; e il suo contributo al potenziamento– drl partigianato come forza attiva militarmente e politicamente fu senza dubbio il più efficace. / 1\<foben presto i combattenti stessi si resero conto eh esso non bastava più. Già il secondo numero del << Partigiano Alpino)) saluta la nascita di due giornali di formazione: uQuelli della Montagna>, e u_Giustizi3 e Libertà)), organi rispettivamente della I e delb. IJ Di– ,·isiDne Alpina G. L.: le due Divisioni cuneesi, fra le più temprate milit::i.rmcnte e- le più evolute politicamente, ma nello stesso tempo Tepiù distanti e scollegate dal centro, quella a cLi il giornale distri– buito da Torino arrivava in quantità meno sufficiente e coi pili bravi rischi. I cuneesi. orgogliosi dei magnifici risultati che la loro bra– vura aveva saputo ottenere in terribili condizioni di vita e di lotta, affermavano la loro volontà di costruttiva autonomia anche con qt1e– sti due giornaletli: l'uno e l'altro rispecchiavano fedelmente lo spi-

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