Nuovi Quaderni di Giustizia e Libertà - n.5-6 gen-ago 1945

.. ,92 NUOVI QUADERNIDI GIUSTIZIA E LIBERTÀ de11a forza media. l\lfolti i catturati, i deportati, mentre alcuni con– dannati a morte furono fortunatamente sorpresi dalla liberazione ·ancora nel ((buco-11 dei fucilandi. L'inverno '44- 1 45 è stata la prova di collaudo, prima dell'im– piego finale. Si è dovuto addivenire ad un certo sfollamento, ma l'intelaiatura rimase intatta. Naturalmente ciò non si sarebbe otte– nuto se quel processo di differenziazione e di politicizzazione de– terminatosi durante ìa primavera e l'estate non a,·ess,:: promosso uno spirito di sana concorrenza fra formazioni e reparti diversi. -ono ((spirito di corpo II che fu incentivo non ultimo a tener duro. D"' altro lato l'approfondirsi della coscienza politica della massa rombaucnte giocò per sè stesso un ruolo positivo, specialmente -c,uando una tale coscienza pote\.a immediatamente impersonarsi, "PCT così dire, nella memoria di un grande caduto, già cqnosciuto .,,a amato, come per le G. L. Saprei di fare un torto alla 111emoria di D.uccio Galimberti se ·(Juesto accenno a Lui, a conclusione della storia cli una delle molte unità che da Lui dipesero, non avesse altro significato che quello di un banale omaggio alle sue capacità organizzative. Ma troppe -v()lte gli uomini della VI mi parlarono di Lui, sia prima che dopo la sua morte, troppe volte mi dichiararono la loro fedeltà alla me .. moria di quest'uomo di cui non potevano ricordare che apparizioni fug-aci e poche parole sui problemi concreti e contingenti, perchè i11 possa esimermi dal sottolineare l'importanza del!' opera perso– --nale di Duccio nel Canavese, ed in particolare rammentare quale ,:i ·Si rivelò il suo straordinario ascendente. Dalla data di quel primo incontro con il futuro comandante "G. L. del Canavese, Duccio ritornò più volte, sempre che potè. ~~na -zona. J partigiani che lo videro, seduto sull'erba con loro . ..a,scutere i loro problemi grandi e piccoli, i civili che lo ospitarono e che, l)llr non sapendo chi fosse, intuirono tuttavia trattars di un ca– i>O~ tutti hanno sentito in Duccio il prototipo del comandante demo– cratico, uguale- fra ugt_1ali, che si distingue solo per l'intelligenza, la fermezza, il coraggio. La fedeltà alla sua memoria fu uno dei principali motivi di coesione morale della VI Alpina G. L., anche -per -coloro che lo conobbero solo indirettamente, attraverso la parola ·di comandanti e commissari. Nel Canavese, paese dei personalismi, ·si S\.:iluppò anche questo personalismo: nobilitato così da coinci– ,(dere con la pura fede in un 'idea. Aldo Visalberghi

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