Nuovi Quaderni di Giustizia e Libertà - n.5-6 gen-ago 1945

184 ~mov1 QUADERNI DI CIUSTlZIA E LIBERTÀ file dei loro uomini. Si spezza,·a così facilmente l'originario Yin– colo di dipendenza che legava generalmente queste squadre d'azio– ne, o spesso solo di requisizione, che agivano in pianura, a quei mag-giori reparti che tendevano ad organizzarsi in montagna in modo tendenzialmente statico cd in zone normalmente arretrate ri– spetto alle possibilità dì impiego. Questi ultimi decaddero d'impor– tanza e talvolta non riuscirono a superare le crisi più gra"i e si di– sciolsero, mentre proprio le ic squadre d'azione)) furono i nuclei dei maggiori rcpi:,rti dell'organizzazione definitiva (Brigate e Divi– sioni), almeno nei casi in cui l'elemento che le comandava seppe abbinare alle doti indispensabili di coraggio personale anche buo– ne capacità organizzative, in modo da superare il pericolo dell'cc .. ccssivo appcsantimer;ito. Un simile u attivismo 1) in clima di indifferenziazione p<1litica portava naturalmente ai personalismi. E neppure la successiva<( po– liticizzazione 1, del Canavese, operata inizialmente dai 1< garibal– dini 11 e dai {{gielle n, in seguito dai ((matteottini 11 e dagli ((au– tonomi n, riuscl a sradicare totalmente la mentalità personalistica, il sentirsi piuttosto uomini di questo o quel capo che di questa o quella formazione. Taholta si profilarono forme di settarismo po– litico che riproducevano essenzialmente mal sedati connitti per– sonali. Ogni dissidio taceva, è ,·ero, dinanzi al nemico, ma il pro-– blema di una più profonda unità da raggiungere, unità differen– ziata ma j)Ur sempre unità, anzi certamcnk unità più profonda di quella originaria, H apolitica n e indifferenziata, si fece. sentire a lungo e fu alfine risolto, almeno parzialmente, dall'H unificazione 11 che si ouenne con la costituzione e l'effettivo funzionamento del Comando I I I Zona, Lanzo-Canavese. La storia pé,rtigi;rna dt'I Canavese presenta rlunque lr<' fosi distinte: • 1 - fase u apolitica 11 o· indifferenziata; 2 - fase deliri differPnziazionc con l'affermarsi di perscn1a– lità preminenti e I~ loro adesione a differenti formazioni; 3 - fase caratterizzata dai problemi dei rapporti fra le di– verse formazioni. regolati alfine dal Comando unificato di zona. Dagli inizi alla crisi del marzo '44. Il 10 settembre '43 un deciso ed energico popolano di Cuor– gnè incontrava nottetempo un carretto gt1ìdato da alcuni giovani. Ne ticonosCe\"a uno e si aggrega, a .11 g-ruppo, chiedendo spiega– zioni. Erano armi e \"iveri asportati da una caserma - organiz– zatore un ufficiale, collaborntori ex-militari del posto e di fuori. Fu il primo incontro fra ((militari e ci'"ili 11. Vero è che quell'uf– ficiale doveva in seguito scomparire dal campo della lotta, come molti, troppi suoi colleghi, mentre quel ci'"ile diverrà alfine com– missario politico di una di, isione G.L.

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