Nuovi Quaderni di Giustizia e Libertà - n.5-6 gen-ago 1945
LE FORMAZIOi,.iPARTICIA~E DELLA VAL SUSA 177 _La perdita di \\·aher fu particolarmente gra,,e perchè egli, ap– prohttando della stasi in\'ernalc, avc,·a incominciato ad organizzare ~ruppi locali nrll' alta "·nllr, rimasta fino ad allora completamente 1~:itt1va, cd mcva prov\'eduto ad organizzare ricognizioni per il ricupero delle armi che ancora si 1rovavano abbandonate nell'alta "alle. n~lle fortificazioni dell'ex-fronte occidentale . .. . Con la prima,·era i .superstiti ricominciarono l'attività: qual– che colpo di mano e sopratutto lavoro organizzativo. Gli effettivi crebbero gradatamente e cominciò la differenziazione tra le bande: quelle della bassa ,·alle sino A Bussoleno, si costituirono in brigate Garibaldi, quelle della media ,alle, attorno a Susa, aderirono alle formnzioni G.L. Nell'alla \'éllle esisteva solo qualche piccolo gruppo paesano completamente inattivo. Questa situazione di attività ridotta dLrÒ fin verso la metà di giugno . .-\llora la Brigate garibaldine paSSc'lrone,all'attacco, fermando treni e sabotando la ferrovia. Fu di nuovo fatto saltare il ponte trn S. Antonino e Borgone. L'azione culminò il 26 giug-no, con la ronc1uista del grande ponte sulla Dora, difeso da un presidio te– desco armatissimo e fornito persino di cannoncini e tutto circon– dato di mine antiuomo: il ponte veniva quindi minnto e fatto sal~ tare in aria. Contemporaneamente le formazioni G. L. provvede– vano a sabotare la strada del ... Moncenisio. Il 1raffico ferroviario fu completamente interrotto per più di 15 giorni. Ma la reazione te– desca fu ,·iolenta e brutale: in un grande rastrellamento furono prelevati circa 2000 uomini e deportati in Germania. I prelevamenti m·vennero nel fondo ,·alle non essendosi i tedeschi anenturati in montagna. Perciò le formazioni partigiane non furono assoluta– mc-ntc disturbate ed anzi vennero ad ingrossarle elementi di gruppi paesnni che non potevano più vivere con sicurezza nelle loro case. Il rastrellamento segnò pure il risveglio dell'alta valle: da tutti i paesetti i gruppi si ritifarono sullo spartiacque Dora-Chisone for– mando tre compagnie che si aggregarono alla Brigata (più tardi Di, isione) di J\Iarcellin, che nel frattempo si era organizzata ed occupava quasi tutta la Val Chisone da Perosa al colle del Séstriè– re-;. Queste formazioni si erano orieniate a principi di occupazione territoriale e di difesa rigida. La brigata di Marcellin era allora nl•i suoi momenti migliori, con una buona organizzazione, mag– g-ior facilità di vita e armamento migliore di quelle della Val di Susn: perciò esercitò un'attrazione potente su questi gruppi sban– dati !che si ritira,·ano sulla montagna e che si schierarono in di– fesa del fianco sinistro della Val Chisone. Occupate l'Assietta, il 12
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