Nuovi Quaderni di Giustizia e Libertà - n.5-6 gen-ago 1945
176 NUOVI QUADERNI DI CIUSTIZIA E URl::RTÀ ne, ostacolata da un'improv,·isa ne, icata di eccezionale abbondan– za. falliva per un difetto della miccia. Pochi giorni dopo, il 29 novembre, la prima sciagura colpiva In Valle: in un'imboscala veniva fermata l'automobile del coman– dante che miracolosamente riusci,·a a sfuggire lc-gg-ermente ferito. mentre Felice Cima e (e Barba II venivano trucidati. I tedc,;;chi, seriamcn1e preoccupati dell'attidtit e dello sviluppo del u ribellismo ►1, organizz..:1.vano il primo rastrellamento in grande stile. - · Avvisato in tempo, il Comando della Valle potè predisporre òene le operazioni: il grosso delle formazioni doveva disperdersi e mimetiz1..arsi ; un piccolo nucleo mantenersi nei pressi di Condo– ve i una pattuglia sciatori agire presso San GioriO ed infine una piccola squadra di sabotatori operare sulla ferro, ia. Sicchè quando i tedeschi, nella prima metà di dicembre, sferrarono la loro offen– si,·a, trovarono il vuoto: un combattimento presso CondO\·e si ri– ,:,olse in uno scacco per i nazisti e i ponti della ferrovia comincia– Tono a saltare: prima quello sulla Dora tra S. Antonino e Borgone, ipoi il viadotto della Perera tra AJVigliana e Rivoli. lnfine il 28 dicembre, proprio nei giorni in cui reparti tedeschi -partugliavano la zona, veni\ a distrutto - per un tratto di 66 metri - il ponte del!' Amodera tra Mcana e Chiomonte. Il sabotaggio fu definito dai tedeschi: o opera d'arte 11; il successo fu reso possibile Jalla perfetta collaborazione tra esperti tecnici e gruppi paesani di Novalesa e Meana. Come conseguenza i tedeschi, vista l'inefficacia del rastrella. mento, si decisero a stabilire grossi presidi permanenti lung-o la ferrovia e nei principali centri: pìù di 2000 tra tedeschi, fascisti e Tussi bianchi. furono dislocati solo nella media e bassa valle. Jn- 1anto il comandante della valle veniva arrestato, e il commissario, <continuamente ricercato, dovette trasferirsi. Le bande cosl si rico– stituirono n cffetti"i ridotti per passare l'in'"erno alla meno peggio. li bilancio di questi primi mesi era certo atti\"O: oltre ai risul– tati pratici fu di grande importan7..a. morale l'a,·er indicato, int uri periodo in cui quasi ovunque i partigiani si limitavano a prepa– rarsi ed organizzarsi. in cui il neofascismo repubblicano andava -alzando la testa, quale fosse la via. invero dura e s.:'\nguinosa se pure entusiasmante, che occorreva battere senza esitazioni perchè ·un..,1talia nuova e libera potesse risorgere . . .. Nell'inverno altre perdite durissime furono la morte di Carli, il più audace capobanda della valle, sorpreso ad Avigliana e vii– -mente assassinato, nel gennaio del '44. Nel febbraio cadde in una imboscata ordita dai russi bianchi di Bruzolo, Walter Fontan.
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy