Nuovi Quaderni di Giustizia e Libertà - n.5-6 gen-ago 1945
144 NUO\'I QUADERNI 01 C.tUSTIZIA E LIBERTÀ. campo la nos1ra Val Pellice può dichiararsi una delle amesignanc in quan10 fu in ess.-'l che ,·enncro organizzate ed istituite le prime squadrt· di pinnura. Inoltre esiste un altro argomento da controbat– tere'. piu11osto dcrisi,·o, cd è che non si poteva fare diversamente. Solo nelle ,·c1lli alpine, territorialmente controll:atc, poteva farsi quel reclutnmcnto in grande che portava alla formazione dell'eser– cito pariigiano. Ed i rastrellamenti, come si ,·edri,. non furono mai un clcmcn10 negati, o, anzi contribuirono a <;elezionarc cd a tem– prar(' g-li clementi, :1 parte il fotto di aver tenuto imprg-n:uc forze che il nemico poteva impiegare ahro,·e. cd a pane il fauo di es– sergli eostnti piuttosto cari. La pura e semplice atti,·ità sabotatrice non basta a creare e ad educare dei soldati. Occorrono delle gior– nate inttrc- di combattimento tanto più duro, qu;i.nto più si sa' che è senza quartiere, occorrono le azioni di fuoco non singole, ma in massn, occorre abituare gli uomini a 1cnerc una posizione cd a non cPdNln SC' non dopo aver ricevuto un ordine. Poichè, cedere le po– sizioni. quando si trattava di un rastrellamento in grande stile, fu sempre più che necessario. A parte la superiorità nemica in fatto di artiglieria, il partigiano m-e,·a a suo s,·antagg-io, la scarsità o quanto meno la limitatezza del munizionamento. Fu pcrrnnto nelle ,·alli alpine che si operò ii reclutamento del– l'esercito partigiano. \"cdremo in seguito come e quando l'aui,ità \"t'nne spo,;;tata ,·erso altre regioni. Il periodo maggio-agosto. Quc-Mo periodo scg-na il dilagare sotto certi aspetti, se pur non SC'lllj11"l' migliori, del movimento partigiano. La ragione di questo dilagan· non è purtroppo da ricercarsi in un progresso della co– scit'n7..:t popolMe, ma piuttosto nella chiamata alle armi, da parte <ll'lla t:osiddetta repubblica sociale italiana. delle classi 1915-1923. ~on vogli.1010 con questo dire che l'unico stimolo per i nuovi cle– menti affluenti alle bande in tale periodo, fosse la tenden1.,a alla re– nitcnz1, la insofferenza della ,·ccchia u naja n, od il timore della deponazione in Germania; c'era anche una confusa ma decisa ri– pugn~rnza per il neo.fascismo che la repubblica stupidamcnlc non aveva saputo mimetizzare, e' tra un confuso sentimento anti-tede– s-.·o punroppo di marca prevalentemente naZionalisticai c'era i~ facile ottimismo di tanti gi<l\'ani che, illusi dalla generale menra– lità rrtatél dai grandi successi alleati in Occidcnt(•~ cd in Oriente. !-iiripromettevano una specit• di lungo campeggio in montagnn. una avventura non molto dissimile da qLialche littoriale dello sporr di defunw memoria, cui non si clo,·t,·n mancare per timOTl' dell'opi– nione pubblica spicciola. Tuuo il buono rica\"abile dallt sopr.ascritre tend(•nzc, non pore,·a e,·identcmcnil· venire a galla senza un;.1lunga educazione politica od una dura lezione. Questa educazion<:, que– sta l(·z.ionc, verranno impartite ai migliori, a quelli che non ccdc- (I
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