Nuovi Quaderni di Giustizia e Libertà - n.5-6 gen-ago 1945

134 NUOVI QUADERNIDI GIUSTIZIA E LIBERTÀ La banda di Mario, lontana cd isolata, non rimase ad aspet– tare l'attacco, ma andò a cercare il nemico, ad ucciderlo e distrug– gerlo sulle strade di Castino e di Manera. Dopo giornate senza ri– poso. <]Uando gli uomini furono al limite della loro possibilità fi. sica, i reparti uscirono dall'accerchiamento nemico e si !-,postarono. I fascisti misero presidi in Monfortc e Dogliani. C'erano dei fc- La Messo al campo Gicllisti di vedetta sul /,onte delle Alpi Marittime {mar:o '45). riti, si era di nuo\·o senza tctlo. di nuovo in giro per le colline, ma si ern costruito col ~arrifìrio un prestigio <:norme. Per tutte le Lan– ghe giungeva la ,·oce: i G. L. combattono bene, non scappano da– vanti al nemico. non ';Ì disuniscono. Sono a Signo inquadrati. so– no passati ieri il ~erravallc col loro ufficiale. quello della barba in testa. Ieri hanno mangiato qui da noi, cc n'era uno ferito che stc•n– tava n camminme. Sotto l'impulso di una causa esterna che fu rapprcscnt"°a dal– la ncctssità di sfollare una zona troppo , icina al nemico le fonc O. L. si scissero in due parti distinte. Lt bande della J Divisione rimasero nella zona compresa dal Tanaro e dalla strada alta delle Langhe passante per ~lontelupo, Lcquio e· Srrra,·alh:, mc-n!re k· bande della 11 si portm·ano nella. zona clic ,·a da Kcin• rt Costigliole e Castagnole Lan7A'. Tale di,·isione corrispond~,·a anchl' all'èsbtcrc di due persona– lità bc·n definii(' che. pur comuni nelle linee gcnt.'rali. si differenzia– vano in numeroM• sfumature, in di,ersi aspetti. Le anime delle due Di\'isic,ni Alpin{: colle loro concordanze e coi loro contrasti per– dura\'ano e si mantenevano anche nella tcrrn nuo,·a . .-\1le prime tocca,·a un compito duro e gravoso. Dove,·ano te– ner duro anche col n('mico installato H pm:hi chilometri. Rimnnerc sino n <JUando sarebbe giunta l'ora di scacciarlo. sopportando i d~ri colpi che ancora sferran1, ,·edc·ndo i propri ùomini cadere uno do– po l'altro. Furono giorJ1i tristi per ,\lbeno e Paolo, ptr Ivano e Giannetto e· per t.Ltti noi quelli clelrinvcrno in cui l'intl'ra squadra volante fu distrutrn dal nemico, uomo su uomo.

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