Nuovi Quaderni di Giustizia e Libertà - n.5-6 gen-ago 1945

NUOVI QUADERNIDI CIUSTIZIA E LIBERTÀ l\li balenò un'idea. La strada, salnl alcuni !ratti piani o di ~a– lita leggera, scende,·a. Vi salimmo wpra, il mitragliatore sul tc-tto. ioal ,olantc, mitra al fianco. Mi sembr.n-a di ritornare ai bei tempi di giugno, quando si !-ìcornzz;wa in pianura. Nei tratti di discesa la vecchia carcass.., prencle,·a tanta velocità che •Si H beve,·a II como– damente i falsopiani. li pcs.intc camion sobbal1.. ant ron le sue gomme piene. Riu– .._( immo a passare· di !-\lancio pur<: la salita del lralto di circonval~ !azione- sotto Sampeyre. On1nque notizie molto vaghe: ,, Erano partiti, sì, ma a, rcbbero dO\·uto tornare 11. E noi via I Poco prima di Fras~ino, a una cun·a sbuca l1nn moto: distinguiamo subito due <·lmetti tedeschi. ~lrntn: il nostro camion e la moro si fermavano a 5 mc1ri uno dall'altrn. scrutavo nnsiosamcnte la strada innanzi a mc per accertarmi se i due fos8ero l'cwanguardin di qualche colon– na nemica. Urlai: u "Mani in alto! P, ma i due, buttata a terra la moto, ci pLnta,·ano le armi contro. Vrlai allo.ra ,, fuoco! 11 i ma con mia costernnzione udii solo la raffica di uno dei due tedeschi. Il fucile milrag-liatore. com(• pure lo u Sten u di quello chP mi era al lianco, si erano incepp.tti ... Già a,·c·,·o impugnato il mitra e con una -.carica freddai q~1clloche.·a,·eva sparato per primo, mcnt re colpi di moschetto parti\'ano finnlmc--ntc dal camion. I due erano un tenente c.· un maresciallo. Presi per mc lo u StC'yer II cedendo il mitra al buon o SaC'tta 11, un ragazzone di 18 anni, che in molte circo~tan1..e si era dimostrato , cramcnte in gamba; e nascondemmo i due tedeschi e la moto. Lasciato il camion. proseguimmo a piedi per un sentiero parai– Ido allo stradone. Cammina\'cm10 g-ii, da un ·ora qu.,ndo soprag!{iun– ~ un'acquazzone e con esso un camioncino che, tra la pioggia e l'oscurità incipiente. mi par\'e uno di quelli privati che facevano SL'rvizio in ,·alle ecr noi. Non distingt~cmmo henc il carico: ma non potendolo fermMC', nè avendo serie ragioni per aprire il fuoco, lo lasciammo prO'-l'QUirc.· \'erso l'alrn valle. Pernottammo in una casa del fondo ,·alle, sone– g-liando attentamente la ~trada. i\la sembra,·;. che i ledeschi se r:c_• fossero proprio andati. In,·cce il mattino, il primo borghese: che incontrammo, ci annunci() che il camion della sera innanzi .era te– desco. con H tuderi II a bordo. Ci aprimmo in formazione sulla stra– da e partimmo alla !->Ua ricerca. All'ing-rcsso di Sampeyre f(;rnwmmo lln contadino: sì, erano in piazza e stan1110 m('ltcndo in moto il loro \'Cicolo. Poichè- il posto si prestava ci ponemmo in agg-uato ai margini dl'lla strada. lJopo una ventina di minuti, s1anchi di attendere, pro– <.;eguimmo. Trm·;rn1mo il camioncino, ma senza tedeschi. I gentili rropriewri, che erano saliti per rag~iun~ere i m.1.laugurati moto– ci,Jisti, ci m·c\ano kisci;iti r~nche due fusti di benzina e molle mu– nizioni, ma se l'erano squagliata per i boschi s::tpllta. la finl' dei due t· ia no~tra presenza in zona.

RkJQdWJsaXNoZXIy