Nuovi Quaderni di Giustizia e Libertà - n.5-6 gen-ago 1945

118 t-.'UOVI QUADERNI Dl CIUSTlZ\i\ E LIBERTÀ di-viduale e colletti,·a, le stesse supe tragedie e le medesime pagi,w luminose di gloria. La popolazione di Sampeyre, che con le sue sole for7.,e pro\'– "ede al mantenimento di una intera brigata, mentre i rastrellamenti si susseguono quotidiani, e i nostri vivono come belve braccate ntl fitto dei boschi; la gente di Venasca, che malgrado la rovina degli incendi spaventosi della rappresaglia nazifascista, continua a soc– correre in ogni modo j suoi partigiani; il comitato della Val Bronda, _che è forse l'esempio più tipico di una valle organizr.ata sulle sue forze popolari. e proprio per questo, la più generosa e prodiga di aiuto alle nostre formazioni; le decine di bande organizzate sulle pendici del Saluzzese, non da individui venuti da lungi, ma da giovani e vecchi combattenti del luogo, parlano di una tradizione vi, 1 a e imperitura degli uomini delle nostre montagne. Forse in un lontano domani, qualche altro troverà in un vec– chio municipio alpestre la copia di qualche editto di un CLN o un giornaletto partigiano. Ma per colui che lo avrà tra le mani non dovrà esso costituire una sorpresa od oggetto di meraviglia, no, perchè questi fatti, queste pagine di gloria e di sofferenza, di li– bertà e di eroismo, fìnchè ci saranno esseri che avranno l'orgoglio di essere detti uomini. non dovranno essere dimenticate mai più. Aurelio \'erra

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