Nuovi Quaderni di Giustizia e Libertà - n.5-6 gen-ago 1945
UN COMBATTIME1'oTO IS ALTA MONTA.CNA IOQ verso l'alto gli A lpenjager. L'attacco alla piccola rortezza era in– cominciato. Una seconda colonna nemica, pron:nit:ntC dal fondo– valle, era giun1a nei pressi del rifugio. Il numero degli attaccanti. aumenla'va. Dal balcone roccioso le mitraglie wcevano di nuovo; occorreva fare cconolni;:1 di ml!nizioni. Erano le nove del mattino. Qualcuno Si pro"'1no le armi. - Sullo 1/ondo, il Gruppo dei Gclàs e Maledia (citale 0 44). alzò lo sguardo alle creste vicine e un'imprecazione gli uscì dalle labbra. La nl'bbia ! La nebbia nera, maledetta scendeva inesorabile verso la posizione e \'Crso il fondo; tra pochi minuti sarebbe stato impossibiie ogni controllo sul movimento nemico. Col favore di 'essa, questQI avrebbe potuto facilmente superare la quota dei di– fensori e prendere alle spalle la posizione, aggirandola sul fianco destro che si prestava particolarmente alla manona. Anche la na– tura era an,ersa e contro di essa non valeva il fooro delle mitra– g-liatrici. ì\lonti e valloni scomparvero ben presto allo ::,guardo. La rabbia nemica, quasi rinfrancata da questo fatto nuovo. si scatenò più furiosa; una pioggia di piombo si riversò sulla vetta. I parti– giani rimasero fermi sul posto, indifferenti al fuoco. 11 nemico, p1..r col favore della nebbia, doveva avanzare cau– tamente e sarebbe passata almeno un'ora prima che potesse raggiun– gere una quota tale da mettere in (Tisi la posizione. Intanto la ncb-
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