Nuovi Quaderni di Giustizia e Libertà - n.5-6 gen-ago 1945

106 NUo\'I QUADE.RIHDI GIUSTIZIA E LIBERTÀ che vi,·e,a nell'ansia continua dell'ef'o cli un comh:wimento sulk· montag-nc. TraH•rsammo il Gesso e la Stura, la strada Cuneo-Borgo. ~– Croce, Cervasca, La Valera, Valgrana, Monterosso, e come Dio ,·olle arrivammo a Pradleves. Qui c'erano i nostri amici e il no– stro Comando. Et1ore. quando ci vide, disse: u Bene, ben ... che macinatu .. ,, .r\ nei srommesso il mio Thompson contro uno scacciacani che ci anebbe detto cosl. Eravamo stanchi ma contenti. Avevamo camminato più di sessanta ore in sci giorni, ma cc l'a,·e,amo fatta: tutti quanti era,·amo partiti dala Francia per ri– tornare fra le montagne di casa nostra. Eravamo contenti soprat– tutto pcrchè si sarebbe ricominciata la vecchia ,·ita, quella sporca maledetta vita di partigiani, che allora bestemmian1rno e che ora cominciamo a rimpiangere. Qualche giorno dopo ho lasciato quelli dello scaglione N. r. Partii con .\lberto per le Langhe, accOJTipagnato dal mio LTmbcr10. Dico mio, come lui dirà certamente mio parlando di mr, perchè siamo restai i sempre insieme. dopo d'allora - e l'mbc:rto comnll'n– ta - come una bestia sola. . .. Poi è venuta la liberazione-. Giorni belli r tri~li: l:1 gioiri di una \'ittoria un po' nostra, il pensiero di quelli che son rach1ti senza poterla vedere. ~la ci siamo rivisti noi del gruppo N. 1; c'emno quasi tutti. C'era Carlin, Sél.verio, Renato, Saro. Nino. Liberator .. nomi cmi di amici cari che non si dimenticheranno mai più. E siamo stati insieme tutta una sera a parlare come parla\:amo un tempo tra di noi, da cuore a cuore, sulle montagne. Ciascuno ha detto dei suoi progetti, delle sue incertezze. Pino mi ha confiJato di aver rubato un canotto pneumatico tf'desc-o per andarsene a pescare. Nino mi ha parlato della stia ul– tima ragazz.:1; Renato del suo bimbo appena nato; C1rlin della sua automobile ... Abbiamo rivissuto delle ore belle tutti insieme. E ad un tratto. in un vuoto impro"viso di silenzio, abbiamo ~entito che forse era l'ultima volta che ci incontravamo, che ci par– la,·amo rosi.. Renato. che era al piano. cominciò a suonare u Tristcz7...1. 11, E mi scmbra,·a che la suonasse bene, mi sembra\'a di non averla mai sentita suonare cosl. Giuseppe Mai1orelli

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