Nuovi Quaderni di Giustizia e Libertà - n.5-6 gen-ago 1945

_H ___ lO ______ ,_uo\'I QUADER'1 DI CIUSTI~ E LJS(RT_À ______ _ ... Con quel moth·o in testa mi addormentai il g-iorno dopo a S:rn Grato. prima tappa del nostro , iaggio. a un paio d'ore dnl termine della strnda militare della Gordolasc:a dove i II dodg-cs 11 mnericani (·i avevano sr~1rirato. Eravamo già in territorio italiano, ma 1;1. linea del fronte - una tinca che csiste,·a solo sulla carta e nel crn.nio degli ufficiali di stato maggiore correva lungo la cresta delle vct· 1e che reringt•,·ano il vallonr. Tra di noi ufficiali di stato maggiore non ce n't•rano, e le scarse carie topografiche erano disprezzate dal– le nostre guide, gli otto uomini della Brigala Valle R'oja « S. Del– mastro n che ci accompa,rnavano fino al col\c del Sabbione. E per– ciò della linea teorica del fronte non cc ne prcoccuprl\ amo. Sapc– ,·amo chC"a S. Grato comincia,·a la terra di nes::,;uno percorsa dalle pa1tuglir amiche e nemiche; che non i tedeschi ma il freddo t· la tormenta erano i nemici più pericolosi: che sarebbe: ~lata dura ma che cc l'avremmo fatta. Le razioni K c:rano buone, il morale alto. lTn sorso di ~rappa ci consoh) del freddo serale e della ne\'e che circondava le baite. Non potevano esserci timori o incertezze nei nostri cuori e nel nostro canto ... 11 L'è 'I nostr Piemum ch'a da' a l'Italia la pì bela giuventii ... n, ... 11 mattino dopo. alle 2.30 sveglia. Un'oretta per prepararsi, e si parte. Un'ora r: mezzo di salita sul fondo del ,·allone lino all'i– nizio delle rampe. A lbqrgia; a duecento metri sopra di noi. 1,u di una roccia a picco. ci ossena un camoscio, sentinella del branco, che pascola dietro il b:1s1ione di roccie. Dobbiamo fare sci rampe. Sono sbalzi di due o trecento metri a una p<'ndenza ir,,<:rosimilc, co?{'rti di neve ghiacciata, intercalati da salite meno ripidf' su cui pare di camminare senza sforzo dopo la faticnrcia del tr:,tto pili duro. Si sale con la t<.•sta a pochi centimetri da11a superficie inclinata. badando di mellere i pirdi don~ li ha messi il compagno clw ci pre– cede. Il cnrko, la nwdi:-i t: di più i ycnticinque chili per uomo s(•m– bra tre \'Olte più P",;;~ntt. e pare una mor~a che afferra alle 'spalle µ_er_ tra5<;inare f',iù. \·e?o, piegando u~ P?' la testa, gli uomini che -;1 111crp1cano su per 1I canalone ghiacciato come per un.:t ripida scala. Con uno sci,·olone si pot:-ebbe arri,·arc fin nella Gordolasca che scorre Sottile trn i banchi di neve. Si avanza a passi di venti, di dicci centimetri. mentre il sudore n>ia copioso, malgrado ci siano parecchi gradi sotto zero. ,

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