Nuovi Quaderni di Giustizia e Libertà - n.5-6 gen-ago 1945

VIAGGIO ATTRAVERSO LE MONTAGNE DI CASA NOSTRA Nel marzo del '45 uno scaglione di trentadue uomini della Brigala Valle Stura u C. RoueUi u (I Oioitionc A/. pino G. L.) che si trovava in Francia - unica formazione parligiana italiana rul fronte alpino - passò le linee pu raggiungere i compagni che operavanl nel Cuneese. Anche quella sera Renato sedette al piano e suonò« Tristezza " di Chopin. Suonò, come al solito, maledettamente male. Forse, se gli capiterà di leggere queste righe, Renato me ne vorrà: ma questo non toglie che suonasse davvero maledettamentC' male.· Pino si preparava coscienziosamente per l'indomani. Controllò almeno cinque volte tutto quello che aveva messo nello zaino; ogni volta toglieva qualcosa, ma lo zaino restava sempre pesante. Forse era il sacco più pesante di tutti perchè Pino ave"a la mania di por– tarsi dietro una quantità enorme di roba. Aveva medicinali per un distaccamento durante un'epidemia, munizioni per una settimana di fuoco - e Dio sa quanto pesano le munizioni del Thompson - e poi una serie di aggeggi vari, tra cui certamente anche l'occorren– te per pescare le trote nei laghetti gelati. Perchè la passione di Pino è sempre stata la pesca. Tanto gli piaceva pescare che. da ragazzo. non avendo reti sue, andava di notte a rubare il pesce nelle reti degli altri. Quasi tutti erano occupati a prepararsi. Si sentiva nell'aria l'at– mosfera della partenza. Era la prima volta che una pattuglia così numerosa cercava di passare la linea portandosi dietro armi per– sonali e collettive, risene di viveri, di munizioni e d'esplosivo per poter essere immediatamente efficiente dall'altra parte. · Tutti si davano da fare. Io avevo già ridotto il mio bagaglio a meno del minimo indispensabile - una ventina di chili - e me ne stavo ad osservare gli altri pensando con una certa apprensione alla lunghezza del viaggio. Renato si ostinava a suonare ((Tristezza n : forse pensava an– che lui alla marcia e allo zaino.

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