Nuovi Quaderni di Giustizia e Libertà - n.5-6 gen-ago 1945

98 NUOVI QUADERNIDI CIUSTIZIA E LIBERTÀ tigiani giellisti hanno pronunciato, e che, senza far della retorica. possiamo ,1ualificarc storiche. u Per questa generazione non , 'è congedo 11, pr~lama.v_a, su– bito dopo la liberazione, colla roscien1,a ~elle_ J:>att~ghc po.lit1che e sociali che dc\·0110 tener die1ro alle battaglie mtl11an. quel tipografo partigiano, dirigente del Partito d'Azione-, di cui più \'Olte .1bbiam parlato. :Alla grande sfilata partigiana di Cuneo (6 maggio '45); de1dcslia a sinistra: il com• miSJario di guerra delfa V Zona; il comorulanfe della V Zona e sindaco di Cuneo; il comandantedella Miufonc brilannica;11presidente del CLN di Cuneo; il prefetto di Cuneo; il quesl01Te di Cuneo. u lo non faccio la guerra di Cuneo, faccio la guerra sul pia– no nazionale n, rispondeva il comandante della V Zona, ::i.utenti– co figlio del popolo cuneese, ,poi sindaco della sua città, ai rap– presentanl! del CLN provinciale che, proprio mefltre infuriaYano i combattimenti per le strade, e i tedeschi bombardavan l'abitato cittadino, gli chiedevan se non fosse il caso di accedere alle richie– ste del comando germanico, il quale non domandava altro, per le :;uc truppe in ri1irata, che il libero transito. Fin che ci saranno degli uomini che sentono e ragionano così, fln che soffierà. nel cuore e vivrà nelle azioni di qualcuno lo spirito che anima quelle parole semplici e sublimi, si può non disperare, si può aver fede: la giustizia e la libertà avranno sempre i loro combattenti. Torino. luglio 1945. D. Livio Bianco

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