Nuovi Quaderni di Giustizia e Libertà - n.4 nov-dic 1944

60 - di giustizia, ,è sempl:ioemente dire che è un ideale si:nooro, pr<>l<;>n– d,.men1Je sentito dagli uomini ne11',epoca moderna; nulla di PJU e nuJl.a di memo. Col che non si è fatto un .passo avanti per c api.re per,chè Man.: abbia incarnato la sua v.o.lontà rWo.lu~on3.:1:1~ in ~ motd() in cui hulLto fosse ,economia, :in reui misura d1 tutti 1 valon foose recon omia' ste ssa, intesa appunto .come lavoro, secondo la ce:ncezien 1 e norma.le a1l t.empo suo e che egli :no.n felce ,e h~ ,portare a!le ultime ccmseguem,e. Da,ll'ideale di giust,izia n.on s1 deduce una p::ilitica, nè que-lLa marxista, nè un 1 altra. SoJtanto l~ sto-ria della concreta Ionmazione deffidea l,e, politico di Marx puo essere una real.e spiegazione del va1o.re nuovo, rivoluzionario, da ;w at– tribuito all'eguaglianza del valore od lavoro, e questa storia nc.n può 1?~ser.efatta senza tpen3ace aLla t,radizione illuministica rivolu– zionaria di una « soc ietà » che tutto riassorbiva, ,p2n.3iero. politici:t e sitato, e che ,già IJ> r.i.ma di Marx av;ev.a 1ass.unto una forma comu– ni9tnoa. '.~ 1 2inza irip::nsairie a 1la scoperta mc1cteTna della cr:;,at. vHà dehl'atitività pratica che avtWa portato al,la naeciba dell'ieconomia politica è,, una parte ,e all'idie&le e-conomicistico drull'altra. Neilo scritto .su « La filosofia e l'econcmia » del 1844. Marx pJrn-e,vag.tà questa sua concezione politica germinalJei a contatto J)O'Lemicocon la fi.lowfia hC'ghcliana, e ne nasce'-"> quello che poi egli chiamerà il « materi 1 a:li;mo storico». Su ouesto, com 12 sull'economia marxisb, l"infì2rp1•e1:.azione di Calogero resta fPÌuttosto scolastica. lontana da quehlo che è il reale significato storico di quella dottrina. « Nfente di p'.ù jngenuo - scriv,e - del mater.ialismo storico se per esso ~.'intende una teoria a-ssoluta ed esclusi'Vla della storia e della sto– rioig:rafìa, sooondo cui nmpulro eccxnoonicosia la irad'ice e b so– stanza di ,ogni evento, ,e debba perciò •esseir tlen\lto ,presente anche· per cap1re storicam.entc- le opere d'arte, Lei•fiaitichi?degli sdenziati, le ,e::'P'erien1-e 1 ~l g:ose. gli atti di bontà. Ni,ente di 1 più assennato del materia 1 lismo storico, se ,per esso s'intende l'esortazione a non d~m.tmticare gli jntercsti cconom:ci degli uomini. a t-ener pr~-entc che molt-0 spesso essi hanno Ull!!X)rtanzapravalent€ nella de~~r– mir.,n!one è!~li atteggiamenti ? decili eventi poHbC'i ». Ora, veramente, quie-~o è ridurre l'idea crociana del « canone· d'jnte.ipr,etaz:one » a b:-.m poca cosa, e cioè, praticamente all'esor– t~_ione agili_ stu~iosi, che ~so ~ivono fuori del mondo, agli sto– r~c1.profess1~nab. ohe ere-dono di _,~ote:r f,a,nz la storia se.nza spor– cair·.s:l . e mani ncl!e cose della ,politica e dell'eco.nomda. di non di– m:entuc~. c~e non tutti gli uo,:n~.nivivono ne,llie bLblfo1teche con ~t1ip:.ind10 ',ns1•€\ffie fisso e mieschino. Raccomandaziorne tùHe anche q_ue~ta, ma ~er la q,ua1l:e non oanviene scomodarei Marx. TI mate– ~1absmo r.torroo, !uor d1 scherzo, ha già compiuto la sua funzione l1: que3to senso e ~li- studi ?i storia. ~onomica non sono più p:re– C-1.Sa~o~r e. una- ;no:'1ta. M.a 11 materiabsmo _storico non vive negli stud .,,13:1 d1, F.tt: 1 • .1.a_~~'Conom.1ca, ma 1 anche qm, nei rivo1uzionari che ~o 1teniato d .rnuporr.e la loro volontà di trasformar-e, I 'econo– mia anche ~P"""":"1~ e calpestando le forme della libena, cultura e ,d;llo ,•~to tra-d:izrona le. li m aro~1alismo storico delle aule uni-– ve;s.itarr1e ~ ?1-orto 1P~ ~ ncan.za d 1nt1mo vigore, pe-r inoarJacità a SVl'1up-par:;i1 m 1 quals1as1 m, odo ,e maniera, H maiteriaHsmo~ stcrù.'i>

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