Nuovi Quaderni di Giustizia e Libertà - n.4 nov-dic 1944

58 - di trasformazione soC'lale delle masse è stato un impoverire le ma;sc e uno svuotar~ le élttes. Qu:-sta stessa volon'tà di affern1:ar~ la necessità dell'azioni! e dol~'org3nizzarrione aJ di sapra e a_l di la d.Jl'r voluz·-on.e econc.m'cl o sc.ctok,g:ca ha spjnto anche Lenm. ,che é d•o1 1 a g,iz:t1t'Ia:z.:1ane -d lla fin.e .:::101 rp:Jsitiv:ismo, ma che_ non era _u': fì1orofo che ncn ha « cc1nifutato » il naturalismo ma.rXJSta, r~:è ci 51• è rivoliat.o •contro; ma ha, con mezzi politi-ci, con strumenti. orga– nizzaitivi con mezzi doè adatti alla bisogna, neso vano ogru fata– 'lismo m:.Xxista sostituendovi una tesa volontà e forza d'azione. Sul pi.ano ~liti.co ,e r.vo1uz:.Jnario c'è dunque molte più x v~ rità » nella ,po! Ern.ica contro l'-econom.icismo di .Marx che rum 1_-11 tutte le ccnifutaz:oni è€gli idellisti. Cert:> questi avevan:> un1 vi~ diversa di fronte a oues:i problemi e chi era vero filosofo la sagm ben ~t.o: Croc~. rr.essasi in• pace la coscienza col ma;x1smo, s1 di.ed.e tutto a .sviluppate ila sua filos-Wa, la sua con~ez1one ~ello ~irito, ha.sciando a.gli altTi la inutiJe o vana o ~ess,ma funzione di continua•re la schermagl;a del! 11 azione 1: della vtta -contr~ _la so– cietà. E' una via ohe, applicata sic et simpliciter alla 'Po,httca - carne fanno oggi i libeaali, e ccme ha fatlto, per qu:ùche mese! -Croce stesso - porta a non ca.pire più i reali problerm sociali d'cggi, ma che - quando ci si chiama Croce, - porta ad una grande filosofia. L'ideali.smo era una filosofia in germe o era un gc.rune di fascismo. di vuota rivolta contro la realta. Lo si è v?sto in Gentile in cui Je due cose Si sono llleSco.late in mcdo che sarà un giorno interessante sceverare a fondo. Ma l'id.eali3ta di oggi non deve .più ripaTtire, pBr capire Marx ed i p,-oblemi che esso ha posto, dalla ipo:3iziane da cui partiva Crcce, chè ormai le cose non si ,pongano più negli ~it.essiter mini: tra fatalismo e volont.air.ismo La partita è vinta da un pezzo in quel.la che è la corrcn\~ più .genui– """'ente marxista; non si trat ta più di contrap,por:re l'uno aLl'al– tro (sorolianam.ente), nè di comporli in una superiore amionia fi– losofica (Croce), ma semplicemente d1 constataae ohe all'economi– cismo marxista si è sovrapposta una vol<>rità organizzata in partiti e stati, che lottano per l'esistenza con una forza che soltanto le re– ligioni sanno dimostrare. 11 problema si è spostato: oggi si tratta di sapere (anchie sul terreno t.eorico) perchè questa rinascita della vooontà politica al di sopra e al di là dell'economicismo m~rxista n-on ha preso forma di libertà, perché cioè è nec-essa,rio fare un 1>ltcriore passo avanti e dalla sovnpposizione violen\a del ,, pa,-. tito » all'eoonomia bisogna ,passaTead una diV1ersa COSC'ien21a dei l'aiPporli \ra economia e ,politica. Da questo punto di vista sairà an– cora legittimo dire che il .paneconomicismo marxista è una d<!llc cause che an~ora impediroano una. concezione libera della poli– =, e si potra su questa strada arnvare a criticare tµtta h con– cezione di Marx e a rigettarla. Ma è una strada che p3.,sa attra– veruo la constatazione che il problema dei ~apparti tra la volontil wnana e l'evoluzione economica ID pone al marxismo odierno in modo :Mk~lmente divierso da quelJo di trenta o quarant'anni fa e che e mu_tile ri_i1:>atere l ~ccuse contro un « marxismo di 9 ~oola » ohe non esiste !P1U _sen?n "; qwitahe cantu.cdo di biblioteca. Oggi la « &"Cuola » marxista e un alta.-a, contro ,queSta bisogna pc>lemi'l-

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