Nuovi Quaderni di Giustizia e Libertà - n.4 nov-dic 1944
- 57 lnnialli tru.tlt-0 il Marx dti C.alog.ero è staccato :clGillLe più viive ,co,r– renti di ipensi 1 e:ro e di azione che da lui traggono o!I'igine. Marx ci appa-rie attorniato da 'Una paaite da un << .maTx.ismo di scuoila » e d"ll'altna dalla critica di Croce. E basta. Ora Croce stesso ci ha in– segnato a ·vede.rie nella rivoluzion-e russa l',eirede più. OOe.tta e. int.e-– g,rale del marxismo, ci ha inrd.ioat.o in Lenin ,e nel1a! TivoJ.uzione , ·d'ottobre la più vera :real'izzazione del marxismo. Certo Croc-e ha spesso detto questo a scopo p<J!€'Jllico, né egli s; è mai VOO/Uto me.t,– tere ·sullia strnda di corufletrmrurequesta sua ,iffermazione con uno studio diretto di carne l'economi,a marxista e il pensi,ero, po1itico di' Marx -si siano effettivam-en'tie affermati in Russia e 1 come siano stiati trasfarmati dahl,a~ealtà stessa. Eppure è una strada fruttil)ena e bi– SQglll<t oominciarre a seguirla dal suo punto d'm-igine, ,e cioè dal pensiero stesso di LerJn. Marx non.era un filosofo, Lenin neppur.e·, secondo Oroce; e .Oalog,ero lo ,conferma affermando che « la v.Ìirtù peoul'aJile dell'\nggeno di Marx è nell'indagine storica di un certo determinalto aspetto deill'evoluzione umana, 11$o1ato ,e: schematizZ>ato in funzi.on ,e di un interesse' sociale, e- cioè di un ideale etico-.po1i– ticio di ,giustizia ». Torne.remo su questa diefi.nd.zione, ma in ogm mo&o essa ,ci dli.ce ,che M1arx, seccm.do Calogero, più che filoso-f0 o scienziia.to era un sociolog:o ianimart:o da uni detenni:nata vollontà po- 11ti-ca. E' q,uainto ['ià d.a :'.'.~mpre si è d12-t1~'). con rpaTo!a fanp,rc::~ic;3 ma espr,ess.iva, te ,c·10:è che Marx ,e,ra wn riV1J!luzion!1Ti-o. L·1ni'eripre– ta:ziane. lo sviluppo del .suo p~siero è natm,aJe q,u,ndi l-Osst'!'o a'f– fidati, più che a fiJhso.fi, a chi com:e lui fosse an·hnato da una vo– lontà di analisi scc\a1e e d:i rìvo,lh.tzione ,pratica allo stesso t,empo: il migùior interpre'Le d1 Marx è Lenin. li « an:a-rxiiSmo di scuo,la » avreibbe p,otulbo ,anoona veg,etare ,cent'anni, se ,esso non foss,e stiato criticato dal di dentro da Lmin. Certo qu.esti ico.nservava formal– mente tutiti gli << ,e.rflC'I"i >) notati da gra:n tempo• da.-Ha oritica fi1oso– fioa di Mairx, ma spesso tanto ;pdù forte e.r.a Ja criltica vera, fa cri– tica che non si ferma alle ,pa!rol<e,ma mo:difica lo spiir;to stesso di un movimento e di una ,corrente '.Ideale. Ecco un esempio -caratte– .ristioo. Nc1J1era stato difficUe sco·ng-ere, appe.na usciti dall'epoca ipo– sitivisti:ca', un f.or~ e .ele-rn:enltonaturalist:,co e JataUstico nel pensieiro econom:ico e politico cli MaTx. Ma il marxismo non 1era una •filos.o– fi-a, non basta.va cioè {< comfu.ta: rlo » perchè '€!SSO perdesse. pooo a .poco d'importanza ,e diventasse una de1,11e tanite -reincar.naz.iioni di un detenminismo oontro '<'Ui lotta e si affina U!Ila.9!.':?n.pre più libera conoezicne de1lo spidto um.am.o. Erra una politica. - una /politica, anich:é se .f.orte,men1ie-i'l"r<e1tita in iorme teologi.che e sacio1og.iche. E com·e ta1!,,2 e1·a nei:,:·.:=:<;a Tio contr8ppor.re forza a forza, fede a fede. Lo si rpotev,a:fare <lhl di fuori, contrapp0tt1ie--n:do l\.ln vo1cmta:rismo ad un fatalismo, un attivismo ad un evolru.zionismo. :n tentativo, bi– sogna pur ,r'.lcç1nosoer.loaggi, riuscì male. fu origine di :fioirme più baTba:riche ed incivili di vita, non s-egnò progresso. ma regresso. Son~ ,è 1tirpicoal riguando. Corn.otro l'evo1uziorrrismo marxista e po– sd:tivtilsJta qgni Sturm und Dr,ang è stato un tpasso v.arSo que1ila' re– ligione della dist.ruzione che lha avuto1 ],e sue 1ascistì'Che na.zisti– che, V1Uot,e inca-mazio.n~ 'P.rim.a 'di ,pireciJpita,n2-ne111-a guern'..a tdta1e. Contraa,poirrie il volontarismo alla lenta,, contorta, incerta volon'tà
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