Nuovi Quaderni di Giustizia e Libertà - n.4 nov-dic 1944
54 Uno semplicemente degli ignoranti, cui occor_ref~rnire co?nizioni: Effettivamente i ragazzi sono una orda di p!ccoh barbari che di armo in anno invadono i confini dolla civiltà. cioè degh adul_tì. e bisogna dar loro non solo .istruzione. ma anc~e educa.zio.!1'e, inse– gnar loro a sot tomettersi alle leggi della società. fa!!I d1v,~tare. per adopera.re una parola urtante, ma. che può ~crV1rrea chiarire l'ide a conform isti. Senza una do3e di conformismo nessuna so– o'età 'può sussistene. Le ,democrazie, che si fondano più di .~ual– siasi altro regirr:e sul consenso spontan....oa: han~o b1.~no di ~a dose di confol'tntsmo ancor maggiore degh altn rcgun1 .. Guarda,e le democrazie più solide. Sono tutte leggermmte ant\pat,che. Per– ch.è? A causa del diffuso conformismo. Ora a cneare questo con– fonnismo - o coocienza civica, diremo se siet.e schifiltosi ed avet:1! . b'sogno ad o,,,"Tl.i costo di parole belle per indicare quallsiasi cosa anche non bella - per il passato hanno pensato essenzialmente 1 padri e la chiesa. Ancor oggi ci pensano molto. TuitJtavta man mano che .Jadamocrazi.a si vlene affermando ci si rcnd1e conto che }'educazione pattriaircabe quella della chiesa si confanno assai più a civiltà arii.5tocratichee tJeooraticheche a c viltà democratiche. Id confonnismo democratico deve essere inculcato dagli ol'gan.i pub– b'lici della d·emocrazia. E' per questo che nelle democrazie. sia in quelle greche che in quelle moderne, lo stato si assume il compito cli educare e non so1o di istruire i ragazzi. A rigor e potrebb e ri– nunziaTe ad istru.1:rli(in Grecia ad esempio non ci pensa.va) e se lo fa qggi. è perché non si fida della distribuzione d~ll'istruz .ione quale sacebbe fornita dalla libera offerta dei sofisti e d:illa libera domanda dei geniltori. Ma all'educaz:on-e non ipuò rinunziaT,e se nan vuole suicidarsi. E l"unico conformismo decente -che si tpossa im– porro ai ragazzi. l'unico conformismo che pur discirpli.nando i sel– va(!gi. non stronchi del tutbo la loro vitalità è il confonnismo uma– •istic:,. Sarà ·bene non attenersi solo alJ'uman:eno greco ie latino, ma estenderlo a qU€lllo delle nazioni civili moderne. Ma pur sem– pre umanismo. Il principio della scuola puramente tecnica è da respingena senz'altro, perchè la scuola deve servire ,a far" non solo dei lavoratori. ma anche. e sop 7 atutto dei cittadini. non solo gente che sappia man€gglare il tonuo, ma anche gente che sa,ppia ub– bidire "Ile leggi e partacipare alla vita politica. Naturalmente la scuola non fa tutto. C'è tutto il <resto della vita che •ed=. Ma ancora una volt,a non sfondiamo !)O'rte ape,rte. Non si tratta di "1ffermare che l'uomo impara da tutta la vita si tratta di sa,pere da chi dev,e apprendere ill g,rosso della sua edu~a– zione il ragazzo fra i sei ed i venti anni. La scuola. come la dern=ia, è mortificatrice della libera eroica spontanea personalità, uccitle come un sotltile veleno la • Cultura •, la vera, la grande. E' vero. Chi pensa di avere insi€1Ill<' democrazia ed aristocrazia si _illud 7. A qualcosa bisogna rinun– z.J,Ue$e Sl ~ole la de:m~raz1a. BJSogna rinunziare at tipo di uomo ~e_ vive da s~dio, ~ eroe. In democrazia si .può penser en demt-.d,eu, m-a bisogna v1v,ene en bou.rgeai.s. Per Ja.::ciare che almen~ la gente capace possa venser en c!emi-cLieu. la migliore educazione confomùstica è quella umamstica, la quale laseia al-
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